Archive for settembre 2018

Lamborghini Huracàn GT3 Evo

L’ambiente naturale e di elezione per una Lamborghini è senza dubbio la pista, e per la presentazione della nuova Huracàn GT3 Evo ne è stata scelta una di rilievo internazionale e dal fascino indiscutibile come il mitico Nürburgring, il cosiddetto “inferno verde”.

Tra curve e rettilinei, questa supercar da corsa che prenderà parte nel 2019 alla categoria GT3 ha dimostrato tutte le sue novità che la rendono una belva da competizione!
La precedente sua versione è stata venduta in ben 75 esemplari, un numero che non deve far sorridere perché dalle parti di Sant’Agata Bolognese rappresenta una cifra importante, e la sua evoluzione si presenta con caratteristiche mutuate dalla Huracàn Performante sotto l’aspetto della propulsione, pur se con alcuni interventi ed accorgimenti di modifica volti ad ottimizzare le prestazioni.

Con questa GT3 Evo si è cercato di ottenere una guida più intuitiva, facilitando ai piloti l’obiettivo di arrivare al limite, il tutto anche con una revisione dell’intero pacchetto aerodinamico a partire da appendici, paraurti e spoiler posteriori. L’approccio alle curve e la loro percorrenza diventa così più emozionante su questo veicolo da corsa che anche nell’abitacolo si dimostra migliorato.
L’aspetto tecnico di questa nuova Huracàn beneficia di un controllo di trazione più progressivo e di un nuovo sistema ABS, per una guida ancora più scorrevole per tutti coloro che si cimentano nel campionato, quei pochi “fortunati” che possono permettersi hobby da circa 400mila €!

 

Noleggio auto a lungo termine, conviene davvero?

Sono numeri di tutto rispetto ed in continua crescita quelli relativi al noleggio auto a lungo termine, un fenomeno che ha capovolto il mercato dell’automobile e che ha in parte contribuito alla sua salvezza.
È cambiato l’approccio del pubblico al concetto stesso di auto, la filosofia si è evoluta mettendo in secondo piano il possesso e la proprietà rispetto all’uso ed ai vantaggi che ne derivano.

Un fenomeno in crescita continua

Dalle statistiche si evince che non si tratta solo di una moda passeggera, ma di un nuovo scenario che si sta evolvendo anno dopo anno con richieste incessanti. Il solo 2017 ha visto una crescita quasi del 20% del settore rispetto al 2016, e per l’anno in corso le cifre sono altrettanto lusinghiere ed ancora in piena corsa.

Le attuali proiezioni per questo settore indicano infatti che a dicembre sarà addirittura sfondato il tetto delle 300mila immatricolazioni con la formula del noleggio a lungo termine, ma c’è un altro aspetto che riteniamo indicativo della salute di questo comparto.
Il valore medio di un’auto noleggiata, ben più alto con i suoi circa 20mila euro rispetto a quello sempre medio delle auto acquistate, è un dato che si spiega molto facilmente: guidare un’automobile sapendo di avere un costo fisso predeterminato mensile e che include qualsiasi tipo di spesa correlata tranne il carburante è motivo di tranquillità.
A quel punto, si preferisce coccolarsi con le versioni full optional, quelle più in alto nelle rispettive gamme e super accessoriate!

A chi si rivolge il noleggio a lungo termine?

Se una volta erano soprattutto le aziende a rivolgersi a questa formula per le loro flotte, che quindi dovevano essere composte da prestigiose ammiraglie dal valore consistente, adesso il boom di questa sharing mobility coinvolge anche utilitarie e veicoli di segmenti più morigerati come quello B o quello C, ma che vengono scelti negli allestimenti più esclusivi.

Capita con la Fiat Panda o con la Fiat 500X, alcuni dei modelli più noleggiati, ma la tendenza è comune a tutti i marchi che hanno approntato strategie aggressive per attirare a sé il pubblico.
Occhio alla convenienza reale, però: al termine del contratto di noleggio, se non intendete prorogarlo, vi ritroverete con un pugno di mosche, non avendo ovviamente la possibilità di rivendere o permutare l’auto!

È chiaro che questa filosofia ben si attaglia su chi dell’auto sa di non poter mai fare a meno, e può concedersela sempre al top dell’efficienza senza troppe preoccupazioni, dal momento che molto spesso il canone include anche la polizza furto e incendio e persino l’assistenza o il soccorso stradale.

Fiat 500X si rilancia con un pieno di tecnologia

La più importante novità proposta al mercato automobilistico dal Gruppo FCA per l’anno 2018 è senza dubbio il restyling del primo crossover mai concepito dal marchio Fiat, la 500X.

Ne è stato migliorato il look, rendendolo più ricercato e capace di offrire allo sguardo ancora maggiori sensazioni di qualità, anche se i ritocchi hanno coinvolto in larga parte l’aspetto tecnico, al punto da farla etichettare come “La Fiat più tecnologica di sempre“.

L’importanza ed il ruolo strategico di questo modello all’interno delle dinamiche del brand sono indiscusse, sia perché il segmento crossover compatti è in continua e costante crescita sia perché, con i suoi volumi di vendita e con gli enormi margini che riesce ad assicurare, la 500X si è conquistata sul campo i galloni di “ammiraglia” del marchio, vera portabandiera dello stile 500.
La sua evoluzione era quindi doverosa, anche per mantenerla su elevati livelli di carattere e competitività rispetto alla concorrenza, il tutto senza però alterare la sua posizione quanto a fascia di prezzo.

Dicevamo delle innovazioni tecniche: al pari della sua “gemella diversa” Jeep Renegade, con la quale condivide la piattaforma e lo stabilimento di produzione a Melfi, la 500X è stata dotata della più recente generazione di motori “rimpiccioliti”, quelli della famiglia Firefly.
Si tratta di un 3 cilindri 1.0 da 120 cv e di un 4 cilindri 1.3 da 150 cv, motori che vanno a rispettare tutte le ultime imposizioni delle normative europee su consumi ed emissioni. Rivisti anche i 3 motori diesel nello stesso senso, con adeguamenti importanti.

Al fine di mantenersi competitiva, poi, la 500X nella sua versione aggiornata 2018 è stata munita di equipaggiamenti di serie all’avanguardia, tra i quali citiamo i sistemi di assistenza alla guida Cruise Control, riconoscimento dei segnali stradali, assistenza al mantenimento della corsia di marcia, oltre ai sensori per l’angolo cieco, alla frenata di emergenza automatica e alla retrocamera.

L’evoluzione di Fiat 500X ben si comporta sotto il profilo dinamico, con una guidabilità migliorata dalle nuove motorizzazioni; anche il comfort di bordo ne ha guadagnato molto, con i nuovi materiali e finiture che fanno percepire una qualità accresciuta.
Se la Renegade ha uno spirito più ruvido e globale, la 500X si indirizza soprattutto ad europei e italiani, ed è stata reinterpretata al rialzo per presentarsi con ancora maggiore decisione.

Nuova Audi Q8, SUV ammiraglia in veste coupè

L’ascesa dei SUV è continua ed inarrestabile, non solo nel reparto di quelli dai prezzi più “accessibili” ma anche nella parte alta della gamma di tutti i marchi più importanti.
Non deve quindi stupire lo sforzo compiuto da Audi proprio per ampliare la propria offerta riservata ai clienti capaci di esborsi dagli 80mila euro in su: in un ampio ventaglio di opzioni ora scopriamo che all’ammiraglia Audi A8 e al SUV Audi Q7 si è aggiunto il SUV Audi Q8.

In una sorta di incrocio tra un veicolo a carrozzeria alta ed una coupè 4 porte, la Q8 rappresenta un punto di svolta stilistica per il marchio tedesco perché ha una propria fisionomia ben precisa ed identificabile: è chiaro l’abbandono di uno styling che faceva apparire tutte le ultime nate in casa Audi come delle “variazioni sul tema”, ossia dei veicoli diversi nelle dimensioni ma portatori degli stessi contenuti estetici.
La musica è visibilmente cambiata a partire dal frontale, con una cornice a contrasto per un effetto quasi 3D, ma anche per le linee complessive su fiancate e coda che ora appaiono più scolpite e “muscolose” con in più un effetto ottico sorprendente creato dal padiglione spiovente che fa apparire la Q8 più raccolta.

Non ci si deve far ingannare perché parliamo comunque di un mastodonte a 4 ruote, che con il ricorso ad alluminio ed altre leghe speciali è stato limato nel peso ma che supera ugualmente la stazza di 2 tonellate.
Spinta da un inevitabile turbodiesel 3.0 da 286 cavalli, Audi Q8 non riesce a brillare del tutto in fatto di ripresa ma mantiene un assetto molto solido e un comportamento stradale agilissimo anche in presenza di percorsi più tortuosi; in più, le sospensioni pneumatiche (che possono anche essere regolate se ci si avventura in fuoristrada estremi) assicurano a tutti i passeggeri un assorbimento ad hoc delle asperità, nonostante i cerchioni monstre da ben 22 pollici.

Proprio le ruote di Audi Q8 costituiscono uno dei segreti di tanta agilità e maneggevolezza: oltre ad essere tutte sterzanti, lavorano con trazione integrale permanente a tutto vantaggio della facilità di guida.

È in vendita a partire da questo mese solo con il citato diesel, ma già dal 2019 saranno resi disponibili le versioni benzina 3.0 da 340 cavalli ed un turbodiesel che permetterà di evitare il superbollo perché “ridimensionato” a 236 cavalli, mentre per tutte le motorizzazioni sarà integrato un sistema mild-hybrid a 48 volt.
Niente miracoli in termini di spinta aggiuntiva, ma un efficiente recupero di energia in frenata che permette qualche risparmio sui consumi, anche se a questi livelli di certo non si tratta del maggior cruccio di chi può permettersi la cifra necessaria per portarla a casa.

A proposito di casa, perdonateci l’accostamento… nonostante il tetto spiovente, la Q8 riesce ad offrire a tutti, anche a chi è seduto sul divano posteriore, un comfort impareggiabile con spazio a sufficienza per tutti!

 

La Vespa Elettrica in arrivo a ottobre

I detrattori della mobilità elettrica iniziano sempre qualsiasi argomentazione con la più gettonata delle critiche: “questi veicoli hanno senso solo in città“. Per quanto abbia una sua logica, questa obiezione può facilmente essere smontata, dati alla mano, dalla concentrazione percentuale della popolazione nei grandi centri urbani, e da quanto tali metropoli contribuiscano a bruciare energia e produrre PIL.
Certo, anche la mobilità extraurbana genera problemi di vivibilità, eppure è proprio nel traffico urbano che marchi top e marchi più generalisti hanno individuato il primo problema da affrontare verso una mobilità che sia più sostenibile e che guardi al futuro.

Evitare il collasso sociale è una missione alla quale ora prende parte anche il Gruppo Piaggio: tra i tanti veicoli elettrici che ormai affollano il mercato, dalle auto agli autobus fino alle biciclette, a partire dal mese di ottobre si aggiungerà anche l’attesissima versione elettrica di Vespa, presentata come il modello più silenzioso della storia e progettata in modo da soddisfare al 100% tutte le esigenze dell’uso cittadino.

Caratteristiche della Vespa Elettrica

Per la prima volta su un suo scooter, Piaggio adotta innovative soluzioni di interconnettività tra veicolo e persone, con la presenza di sensori in grado di distinguere la prossimità di altri veicoli o di pedoni e che quindi aiuteranno il conducente ad anticipare tutti i potenziali rischi connessi al traffico.
Per circolare nella giungla urbana è più che sufficiente un’autonomia come quella della Vespa Elettrica, pari a 100 km, con prestazioni che sono addirittura superiori a quelle di un classico cinquantino. Si tenga poi presente che la ricarica completa avviene in sole 4 ore e collegandosi ad una comunissima presa di corrente… come se si stesse caricando lo smartphone!
Consumi ridotti, ricarica veloce, e poi una eccellente interfaccia con qualsiasi smartphone ed estrema facilità di guida sono i grandi punti di forza di questo scooter elettrico, ai quali aggiungiamo la comodissima retromarcia che facilita le manovre e la possibilità di scegliere tra due modalità di guida, Eco e Power.
Lo spazio lasciato libero dal tradizionale motore termico, proprio sotto il vano portacasco che quindi non ha subito modifiche, è stato occupato proprio dal motore elettrico per mantenere invariati il bilanciamento dello scooter e lo stile di guida.

Quanto costa la Vespa Elettrica?


Quello lanciato da Vespa è un messaggio moderno, pulito, un bel contributo alla mobilità nelle città che in queste forme forse solo Piaggio poteva permettersi. Del resto si parla di uno scooter, per il quale viene meno quella componente legata al coinvolgimento emotivo che il sound aggressivo del motore di una motocicletta può offrire.
Il prezzo al quale viene presentata la Vespa Elettrica nelle Concessionarie è di 6.000 €, ma per rendersi conto della portata anche economica di un simile evento, vi basti sapere che subito dopo il suo annuncio la Piaggio ha guadagnato un +2,62 in borsa.