Nuova Audi Q8, SUV ammiraglia in veste coupè

L’ascesa dei SUV è continua ed inarrestabile, non solo nel reparto di quelli dai prezzi più “accessibili” ma anche nella parte alta della gamma di tutti i marchi più importanti.
Non deve quindi stupire lo sforzo compiuto da Audi proprio per ampliare la propria offerta riservata ai clienti capaci di esborsi dagli 80mila euro in su: in un ampio ventaglio di opzioni ora scopriamo che all’ammiraglia Audi A8 e al SUV Audi Q7 si è aggiunto il SUV Audi Q8.

In una sorta di incrocio tra un veicolo a carrozzeria alta ed una coupè 4 porte, la Q8 rappresenta un punto di svolta stilistica per il marchio tedesco perché ha una propria fisionomia ben precisa ed identificabile: è chiaro l’abbandono di uno styling che faceva apparire tutte le ultime nate in casa Audi come delle “variazioni sul tema”, ossia dei veicoli diversi nelle dimensioni ma portatori degli stessi contenuti estetici.
La musica è visibilmente cambiata a partire dal frontale, con una cornice a contrasto per un effetto quasi 3D, ma anche per le linee complessive su fiancate e coda che ora appaiono più scolpite e “muscolose” con in più un effetto ottico sorprendente creato dal padiglione spiovente che fa apparire la Q8 più raccolta.

Non ci si deve far ingannare perché parliamo comunque di un mastodonte a 4 ruote, che con il ricorso ad alluminio ed altre leghe speciali è stato limato nel peso ma che supera ugualmente la stazza di 2 tonellate.
Spinta da un inevitabile turbodiesel 3.0 da 286 cavalli, Audi Q8 non riesce a brillare del tutto in fatto di ripresa ma mantiene un assetto molto solido e un comportamento stradale agilissimo anche in presenza di percorsi più tortuosi; in più, le sospensioni pneumatiche (che possono anche essere regolate se ci si avventura in fuoristrada estremi) assicurano a tutti i passeggeri un assorbimento ad hoc delle asperità, nonostante i cerchioni monstre da ben 22 pollici.

Proprio le ruote di Audi Q8 costituiscono uno dei segreti di tanta agilità e maneggevolezza: oltre ad essere tutte sterzanti, lavorano con trazione integrale permanente a tutto vantaggio della facilità di guida.

È in vendita a partire da questo mese solo con il citato diesel, ma già dal 2019 saranno resi disponibili le versioni benzina 3.0 da 340 cavalli ed un turbodiesel che permetterà di evitare il superbollo perché “ridimensionato” a 236 cavalli, mentre per tutte le motorizzazioni sarà integrato un sistema mild-hybrid a 48 volt.
Niente miracoli in termini di spinta aggiuntiva, ma un efficiente recupero di energia in frenata che permette qualche risparmio sui consumi, anche se a questi livelli di certo non si tratta del maggior cruccio di chi può permettersi la cifra necessaria per portarla a casa.

A proposito di casa, perdonateci l’accostamento… nonostante il tetto spiovente, la Q8 riesce ad offrire a tutti, anche a chi è seduto sul divano posteriore, un comfort impareggiabile con spazio a sufficienza per tutti!

 

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