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Ferrari 288 GTO, forse la più bella di sempre

NonSoloAutomobili non parla soltanto di novità: vi abbiamo dimostrato di amare anche le auto d’epoca e tutto ciò che ha fatto la storia del mondo dei motori. Una parte importante di questa storia è stata scritta da un marchio italiano che ha il Rosso Ferrari come suo tratto distintivo ed universale, e non ci riferiamo ovviamente ai soli successi nel circus della Formula 1 ma anche ai modelli di serie, ambitissimi e sognatissimi come nel caso della Ferrari 288 GTO, presentata al pubblico del Salone di Ginevra esattamente 30 anni fa.

Si capì subito di essere davanti ad un “crack” non solo stilistico, qualcosa che da quel momento sovvertì completamente il concetto di estetica applicato alle autovetture diventando e rimanendo a lungo un indiscusso termine di confronto.
Per farsi un’idea, la 288 GTO fu persino in grado di mettere in secondo piano la coetanea Ferrari Testarossa: il tutto in virtù della sua armoniosa bellezza, capace di combinare l’aggressività con delle proporzioni da opera d’arte su 4 ruote, forse la più bella supercar di dimensioni medie mai prodotta.

Manco a dirlo, il suo stile si deve all’indimenticato artista del design che risponde al nome di Pininfarina, per una vettura esaltante da guidare e non soltanto bella: il principio del Form Follows Function, infatti, è molto più di un semplice enunciato.
Chi di voi ha mai avuto la sfacciata fortuna di guidarne una?

McLaren, dalla MP4 alla P1: mostri da circuito

Tanti appassionati di auto e corse automobilistiche associano inevitabilmente il nome McLaren al top delle gare automobilistiche, ovvero alla Formula 1, ma sanno che il gruppo McLaren produce anche vetture stradali. In realtà, dopo la McLaren F1 degli anni ’90, ne sono trascorsi oltre 10 di anni prima di rivedere un nuovo modello progettato a Woking, la McLaren MP4, della quale nel corso del 2012 sono state vendute 536 unità.
Parliamo di un vero e proprio mostro, con monoscocca in fibra di carbonio ed un motore V8 da 625 cavalli per prestazioni vertiginose, le stesse offerte anche dalla versione Spider che ha successivamente affiancato la Coupè.
Entrambe sono vetture assatanate, che solo da spente possono sembrare più “sobrie” delle rivali di pari livello Ferrari 458 e Lamborghini Gallardo.

In questo 2013 gli inglesi hanno poi ulteriormente sfidato la casa di Maranello presentando la McLaren P1, un vero animale da pista aggressivo dal frontale fino alla coda, sul quale per raggiungere i 916 cavalli è per la prima volta stato abbinato al motore V8 biturbo anche un motore elettrico.
Per mettere in chiaro l’ambizione della P1, quella di essere la vettura più veloce su un circuito, McLaren ha approfittato dell’ultimo Gran Premio del Bahrain, paese dove ha inaugurato uno showroom, per scattare delle foto sul circuito di Sakhir. Sarà certamente un paese al quale saranno destinati molti dei 375 esemplari di McLaren P1 programmati.

LaFerrari: 499 esemplari da sogno!

Il patrimonio di conoscenze della Ferrari in termini progettuali e realizzativi è unico al mondo, anche in virtù dei dati raccolti in Formula 1. Una simile eccellenza, che getta continui sguardi al futuro pur senza mai tradire un profondo legame con la tradizione, ha ricevuto un ulteriore impulso con la supercar erede della Enzo, il cui nome è volutamente ed orgogliosamente autoreferenziale: LaFerrari.

Siamo davanti ad una vettura dalle prestazioni senza confronti, e nella quale sono stati fusi tutti i possibili concetti tecnologici e sportivi di una supercar stradale.
Partiamo dalla novità più evidente, una vera rivoluzione per Maranello: LaFerrari è il primo modello ibrido nella storia del marchio, che abbina ad un sensazionale motore V12 da 6.292 cc ed 800 cavalli ben due propulsori elettrici, uno più “consueto” che agisce direttamente sulla trazione delle ruote, ed uno che si occupa dei sistemi ausiliari.

Tale ibridazione fa raggiungere a questa Rossa la potenza totale di 963 cavalli, ma la vera particolarità delle celle elettriche è la loro modalità di ricarica; sulla scorta dell’esperienza raccolta con il Kers montato sulla F138 che corre nel mondiale di Formula 1, l’energia si accumula in fase di frenata ma anche quando c’è produzione di coppia in eccesso da parte del motore tecnico, che non viene quindi dissipata.
Il tutto, oltre a strabiliare con l’emissione di appena 330 g di CO2 per km – un valore incredibilmente basso se rapportato ad un veicolo del genere – fa strabuzzare gli occhi anche per i risultati su strada, paragonabili a quelli di una monoposto da circuito.
In meno di 3 secondi si va da 0 a 100 km/h, ed in meno di 7 da 0 a 200 km/h.
Passando all’estetica, LaFerrari offre i consueti parafanghi molto muscolosi valorizzati dal muso molto basso, per una linea avveniristica ma perfettamente in sintonia con le altre sportive del Cavallino Rampante.

Inutile pensare di accaparrarsela: al di là del prezzo da capogiro, 1.2 milioni di euro, la produzione di appena 499 esemplari ha fatto sì che in tanti, dopo la richiesta scritta inoltrata a Maranello, restassero a bocca asciutta. Ne sono pervenute oltre 700, mentre nella sola Italia i fortunati che verranno accontentati saranno appena 25.

Supercar per la polizia di Dubai

Quando si pensa all’Emirato di Dubai scatta per forza l’associazione di idee con il lusso sfrenato, anche in riferimento al parco autovetture circolante ed al mercato dell’auto. Non c’è dubbio infatti che molti dei lussuosi veicoli acquistati spesso in Italia su ordinazione vengano commissionati proprio dai ricchi emiri e sceicchi che dimorano nel paese mediorientale, ma in questo caso la Lamborghini Aventador che sfreccerà tra le strade più rinomate del centro città non è riservata ad un semplice privato bensì alla locale “polstrada”.

Un gioiello da 400mila euro che è stato allestito nella livrea biancoverde d’ordinanza del quale non c’era in realtà un effettivo bisogno: si tratta infatti di una operazione di rappresentanza, volta a valorizzare l’elevata reputazione di Dubai soprattutto in chiave turistica, la primaria fonte di sostentamento per questo emirato.
Qualche contribuente locale forse storcerà il naso, in considerazione della forte crisi finanziaria che ha toccato Dubai sin dal 2009 e che solo ora sembra essere superata, ma soprattutto se si pensa che questa Lambo non è l’unica supercar che circolerà: per una cifra pressoché uguale è stata infatti acquistata anche una Ferrari FF, ed è attesa la consegna di alcune Chevrolet Camaro.
Di certo gli automobilisti indisciplinati che hanno il brutto vizio di sfrecciare a folli velocità per le larghe strade di Dubai da oggi avranno qualche problema in più a seminare gli agenti!

Salone di Ginevra 2013, verde ed hi-tech a braccetto

Il Salone di Ginevra è senza dubbio quello scelto dal pubblico italiano come punto di riferimento, dopo aver perso il Salone di casa: e nel 2013 Ginevra è anche stata scelta da due prestigiosi marchi italiani per presentare due novità di elevatissimo livello tecnico e qualitativo.

Ha monopolizzato gli sguardi e l’attenzione l’attesissima nuova Ferrari Enzo, con codice di progetto F150 e segretissima fino all’ultimo istante. Derivata dai bolidi di Formula 1 anche per la presenza di un sistema ibrido Kers e per la scocca in kevlar e fibra di carbonio, si tratta della Ferrari più potente mai messa su strada con il suo V12 6.3 da ben 900 cavalli.
Anche Alfa Romeo ha proposto una super sportiva, la 4C, vettura compattissima con un motore turbo 1.7 da 200 cavalli costruita negli stabilimenti Maserati in soli 2500 esemplari l’anno.
A Ginevra sono poi state presentate altre sportive di grandi marchi, come la Rolls Royce Wraith, un coupè da 600 cavalli, valore primato del marchio.

Non sono poi state disattese le aspettative che vedono il Salone vetrina d’elezione anche per soluzioni più “verdi“: il gruppo PSA ha ad esempio presentato il suo prototipo di 208 con una motorizzazione che abbina al 3 cilindri 1.2 un propulsore ad aria compressa, un’inedita ibridazione che andrà in produzione a partire dal 2016 e che prende il nome di HYbrid Air, mentre Audi ha presentato la A3 e-tron di cui già abbiamo avuto modo di parlare.

Con Maserati il gruppo Fiat punta sul lusso

Il gruppo Fiat non ha per nulla abbandonato il segmento delle auto di lusso, ed anzi lancia un vero e proprio new deal strutturato sui diversi marchi che fanno capo a Fiat Automobiles, tra cui Maserati.
Ecco spiegato il debutto – avvenuto a Detroit – della sesta versione di un modello, la Quattroporte, che fin dagli anni ’60 ha contrassegnato un certo stile di vita gaudente, con le sue linee di gran lusso: non si può dimenticare ad esempio che il grande Mastroianni ritirò personalmente nello stabilimento Maserati la sua Quattroporte di prima generazione, mentre la terza generazione è stata dal 1979 auto ufficiale del Presidente della Repubblica.

La sesta versione della Quattroporte è la più potente mai entrata nella serie, con il suo motore V8 da 3.8, al quale si affianca il V6 da 3.0, entrambi progettati da Maserati ma assemblati negli stabilimenti Ferrari di Maranello, e la sua linea muscolosa grazie alle scalfiture su cofano e fiancate che mantengono l’eleganza propria del marchio nascondendo al tempo stesso un’inedita leggerezza con addirittura 100 kg eliminati utilizzando l’alluminio per larga parte dei pannelli della scocca, a tutto vantaggio delle prestazioni e dei consumi.

Quattroporte è solo il primo step della guerra che il gruppo Fiat dichiara alle grandi case tedesche regine nei segmenti E ed F, quelli del lusso, perchè nel corso del 2013 è previsto il lancio del SUV Levante e della berlina Ghibli, entrambe a marchio Maserati, oltre ad una nuova Alfa.