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Peugeot Landtrek, un pick-up di grande sostanza

L’internazionalizzazione della gamma Peugeot, un processo attivo e vivace e in pieno svolgimento, passa anche attraverso modelli che se in alcune zone del pianeta vengono difficilmente presi in considerazione per la loro ridotta attitudine, trovano invece sbocchi consistenti in determinate aree, sulla base degli appositi studi di mercato.

Ne è un esempio lampante il nuovissimo Peugeot Landtrek, un pick-up che andrà a soddisfare tutti i requisiti fondamentali di questo settore da alcuni ritenuto di nicchia, ma che è invece per molti professionisti un vero punto di riferimento soprattutto per le condizioni nelle quali si trovano a lavorare.
Per queste ragioni, il Peugeot Landtrek sarà inizialmente commercializzato, entro la fine di questo 2020, solo in America Latina e nell’Africa subsahariana, due territori di elezione per le sue caratteristiche uniche.

Peugeot ha usufruito per la sua progettazione della collaborazione di diversi partner internazionali da tutti i continenti, giungendo così ad un modello totalmente nuovo nel suo segmento ed in linea con gli standard più avanzati. Parliamo di un mezzo da lavoro funzionale, robusto e resistente, che però ben si presta ad attività off-road durante il tempo libero e che non viene meno a istanze stilistiche ben precise e definite che lo caratterizzano in maniera innovativa, proponendolo con un design molto deciso.

Il suo aspetto si integra alla perfezione negli attuali codici del marchio francese, con un’imponente calandra verticale, firma luminosa ed ispirazione complessiva che riprende numerosi aspetti di altre versioni di serie ottimizzandoli ed irrobustendoli, per un efficace utilizzo in qualsiasi condizione, anche la più estrema.

La capacità di carico è uno degli altri punti a favore del Peugeot Landtrek, veicolo che va incontro a chi abbia consistenti necessità di trasporto offrendo il più spazioso cassone del suo segmento, oltre ad un cospicuo numero di accessori per la personalizzazione delle diverse configurazioni di carico.

Eppure in termini di comfort non manca nulla nemmeno a bordo, all’interno dell’abitacolo, che è stato progettato per essere modulare al massimo anche sfruttando l’ampiezza: gli acquirenti potranno scegliere la configurazione che meglio li soddisfa, ma avranno comunque ampio spazio di manovra per modificare l’assetto a seconda del numero di passeggeri o del carico da trasportare, per degli interni di prestigio che ripropongono numerose delle soluzioni viste sulle Peugeot di serie più in alto nella gamma degli allestimenti.

Infine, la gamma delle motorizzazioni, che ovviamente risponde a richieste abbastanza estreme considerata la mole del veicolo e gli usi ai quali è destinato.
Si potrà optare per il diesel 1.9 da 150 cavalli con cambio manuale GeTrag a 6 rapporti ed una rumorosità molto contenuta, oppure per il benzina sovralimentato da 2.4 con turbocompressore che eroga 210 cavalli.

La polivalenza di questo pick-up Peugeot gli consente di essere a proprio agio in qualsiasi condizione, e si rivelerà per i professionisti un partner estremamente solido!

Nuova Peugeot 208 pronta a convincere

La novità di cui parliamo oggi è molto probabilmente la più attesa sul mercato di tutto il 2019, un po’ perché appartiene al segmento che genera il maggiore volume di vendite (quello B) ma soprattutto perché la sua prima serie, lanciata nel 2012, fu all’epoca un clamoroso punto di svolta che sbalordì tutti, sia per l’estetica della carrozzeria che per il rivoluzionario approccio all’abitacolo.

Avete di certo capito che stiamo parlando della Nuova Peugeot 208, prossima al debutto nelle concessionarie del Leone con un incredibile carico innovativo per stile, tecnologia e anche motorizzazioni: raccoglie una eredità molto pesante, perché la sua prima serie è – numeri alla mano – il modello Peugeot più venduto non solo in Italia, ma lo fa con estrema consapevolezza dei propri mezzi e con un progetto solido, concreto e studiatissimo fin dei minimi dettagli.
La base di partenza è il nuovo pianale denominato CMP, una piattaforma modulare comune a varie auto del Gruppo PSA quali il crossover DS3 Crossback o la Peugeot 508 fastback.

L’impressione che si ricava da un primo sguardo gettato sulla Nuova 208 è proprio una evidente affinità con la 508 della quale sembra una “sorella minore” molto più compatta che sa mescolare sportività ed eleganza. Se la prima generazione di 208 giocava molto con linee tondeggianti che per certi versi la rendevano anche un po’ ironica, ora il suo nuovo progetto si fa molto più serioso con forme scolpite e ben definite che le donano un spetto anche muscoloso, e con un impianto di luci e fari a LED che rendono graffiante la sua estetica.

L’abitacolo della Nuova Peugeot 208

Gli interni di questa nuova generazione non sono da meno, e riproducono la stessa impronta stilistica della 508, a riconferma delle sue ambizioni. Troviamo quindi, come ovvio, l’i-Cockpit 3D Peugeot di nuovissima concezione, un’interpretazione modernissima del posto di guida che punta a posizionare ogni informazione necessaria su un quadro strumenti rialzato e sempre sotto lo sguardo di chi è al volante senza per questo distoglierlo dalla guida e dalla strada.
Proprio il volante, con le sue proporzioni ridotte e la forma ovale ne è il tratto più caratteristico, ed oltre a migliorare la visibilità è studiato anche per permettere una posizione più rilassata ma anche una maggiore reattività nella sterzata.
I materiali della plancia, disegnata in maniera gradevole ed accattivante, suggeriscono sia alla vista che al tatto sensazioni di qualità, ed è ottimo il comfort per tutti gli occupanti.

Tecnologie e motori della Nuova 208

In casa Peugeot hanno realmente voluto fare le cose in grande anche sotto la voce dotazioni di sicurezza ad alta tecnologia: troviamo infatti il cruise control adattivo con Stop&Go abbinato al cambio automatico EAT8, il mantenimento di corsia, il check dell’angolo cieco e il riconoscimento della segnaletica verticale, ma anche la frenata automatica di emergenza e il comodissimo park assist.
Per i motori, la nuova Leonessa dispiega il PureTech 3 cilindri in 3 diverse potenze oppure il diesel BlueHDi da 100 cavalli: sono a tutti gli effetti i motori più brillanti e divertenti dell’intera gamma, che offrono buono spunto ed una progressione lineare, con un giusto compromesso tra grinta e comfort a tutto vantaggio di una guida precisa e sicura nella sua stabilità.

La e-208 100% elettrica

Estremamente reattiva è anche la versione e-208 spinta da un motore 100% elettrico, una componente essenziale della rivoluzione 208: per la prima volta infatti un nuovo modello viene proposto con 3 motori diversi in contemporanea, affiancando quello alimentato dalle batterie agli ioni di litio da 50 kWh (per una potenza di 136 cv) ai propulsori tradizionali. Non è, come in altri casi del passato, un “divertissement” o uno sfoggio di progressi tecnologici fine a sé stesso, ma una reale e concreta proposta alternativa per gli spostamenti di tutti i giorni: lo testimoniano l’autonomia di ben 340 km misurata secondo il protocollo WLTP, ma anche tutte le diverse modalità di guida previste e gli sforzi messi in campo dal marchio francese per garantire una molteplicità delle modalità di ricarica.

Quella della mobilità elettrica è una scelta non più rimandabile, guardando al futuro, e bisogna riconoscere che Peugeot è sempre stata in prima linea per il suo sviluppo e la sua crescita. La Nuova e-208 è dunque vero precursore di una nuova epoca più sostenibile!


Nuova Peugeot 208 punta a stravolgere il mercato

È senza ombra di dubbio la novità più attesa dal mercato dell’automobile in questo finale di 2019 la nuova generazione di Peugeot 208, veicolo sul quale tecnici, progettisti e designer del marchio francese hanno concentrato tutti i loro sforzi per un motivo molto semplice: 208 è la Peugeot più venduta, e deve mantenere questa leadership magari rosicchiando qualcosa alle dirette rivali.


I suoi obiettivi sono elevati ed ambiziosissimi, senza compromessi: la “vera” seconda generazione di Peugeot 208 (non potendosi considerare tale il parziale restyling del 2016) vuole spaccare il suo settore, quello delle berline compatte di segmento B, e lo dichiara senza mezzi termini proponendosi a tutti gli effetti come la prima autovettura di categoria Premium, stando alle dotazioni, che risulterà però accessibile a tutti.
I dispositivi dei quali sarà dotata infatti derivano tutti da modelli di categoria decisamente superiore: non c’è solo il family feeling virtuoso ed elegante ad avvicinare questa nuova Peugeot 208 all’ammiraglia 508, ma anche un equipaggiamento in grado di far impallidire qualsiasi concorrente di pari grado.

Un cambio automatico a 8 rapporti che controlla l’auto in autonomia nel traffico è solo la punta di diamante, ma ci sono a corredo anche il regolatore adattivo di velocità, il mantenimento di corsia, la lettura dei cartelli stradali e molto altro, tutti “aggeggi” tecnologici che di solito si trovano solo su auto di categoria superiore.
Gli interni, poi, sono modernissimi ed in linea con il filone ultra tecnologico che Peugeot sta percorrendo.
Gli schermi sono totalmente digitali, ampi fino a 10″, e l’integrazione con le più comuni interfacce come Apple CarPlay e Android Auto è d’obbligo al pari con la navigazione 3D animata da TomTom.

L’aspetto però sul quale la Nuova Peugeot 208 punta ancora più nettamente per spiazzare e sbalordire il mercato è la sua proposta, in contemporanea assoluta e per la prima volta al mondo, con 3 diversi propulsori. Ci sono i classici benzina 3 cilindri da 1.2 con 75, 100 o 130 cavalli; c’è l’apprezzatissimo turbodiesel BlueHDi 1.5 da 100 cavalli; ma c’è anche, ed è questa la novità assoluta, la Peugeot e-208, spinta da un motore elettrico da 136 cavalli con batteria da 50 kWh che assicura un’autonomia di 450 km a carica completa.
È un debutto carico di significati innegabili questa declinazione 100% elettrica, un passaggio cruciale verso la transizione energetica che Peugeot sta effettuando con estrema convinzione sia dei propri mezzi sia circa la sua necessità.
La ricarica completa da rete domestica richiede 23 ore, ma sfruttando le colonnine di ricarica rapida a 100 kW che pian piano stanno facendo la loro comparsa il “pieno” si ottiene in meno di un’ora.

Tra i motivi che hanno permesso a Peugeot di rendere questa 208 molto accessibile – anche se i listini saranno svelati solo dopo l’estate – c’è sicuramente la comunanza della piattaforma CMP con altri veicoli del gruppo, come la DS3 Crossback o la prossima Opel Corsa. Condividere componenti è infatti la strada più logica e indicata per contenere a monte i costi industriali per qualsiasi progetto, ed in più la CMP è talmente flessibile da ampliare a dismisura le opportunità di dotazioni, a seconda degli allestimenti scelti, senza costi aggiuntivi.

Presentata con grande sfarzo durante l’ultimo Salone di Ginevra, la Nuova 208 può già essere pre-ordinata attraverso uno specifico minisito dedicato, e sarà disponibile nelle Concessionarie Peugeot in autunno inoltrato.
La combinazione di stile così glamour e moderno e la curiosità suscitata dalla variante e-208 la rendono già attesissima!

 

Nuova Peugeot 208, viaggio verso il futuro!

Il mondo automobilistico, in continua trasformazione per affrontare le sfide proposte in fatto di sostenibilità, ha trovato nella transizione energetica una delle strade più efficaci da percorrere, un’opportunità che un marchio come Peugeot ha scelto di cogliere in pieno.
Lo diciamo perché il Leone francese si è sempre distinto per una costante attenzione riservata alle tematiche ambientali, ed il progetto della Nuova Generazione di Peugeot 208 presentato allo scorso Salone di Ginevra ed in arrivo nelle concessionarie in autunno ne è testimonianza esplicita.

Per la prima volta un veicolo viene offerto sin dal suo lancio con 3 diverse alimentazioni: benzina, diesel oppure 100% elettrica.
Denominata Peugeot e-208, la variante elettrica rappresenta un nuovo modo di interpretare la mobilità sostenibile ed amica dell’ambiente, gettando uno sguardo su un futuro nemmeno troppo lontano, anzi.
È sempre stato di questo tenore il modo di affrontare le sfide della mobilità da parte di questo marchio con oltre 2 secoli di storia alle spalle, proponendo soluzioni tecnologiche all’avanguardia che oggi raggiungono un modo totalmente nuovo di concepire l’auto come mezzo di trasporto e di spostamento. Comfort assoluto, assenza totale di vibrazioni e di rumori, zero emissioni e zero odori dalla combustione, con un’energia pulita ed immediatamente disponibile ad una potenza che non penalizza né le prestazioni né le sensazioni di guida.

A queste caratteristiche la nuova versione della Peugeot 208 aggiunge un rinnovato stile della sua carrozzeria, estremamente giovane e moderno, configurata per risultare attuale nelle sue forme; e un abitacolo ancora più evoluto, nel quale debutta il Peugeot i-Cockpit 3D, uno sviluppo ancora più avanzato di quella plancia che sin dal suo lancio ha rivoluzionato l’esperienza di guida.

A questo sfoggio di tecnica ed estetica la Nuova generazione di Peugeot 208 aggiunge dotazioni sorprendenti in fatto di assistenza alla guida, che la collocano ad un livello 2 di guida autonoma grazie agli avanzatissimi sistemi ADAS.
Nonostante sia esponente di spicco del segmento B, la Nuova 208 ha caratteristiche tali da posizionarla molto in alto nella gamma per soddisfare automobilisti dalle richieste esigenti: a ridosso del suo lancio ne faremo una ulteriore ed ancora più dettagliata disamina!

 

Peugeot 208 Signature, speciale versione celebrativa

È diventata quasi una tradizione per Peugeot quando si devono festeggiare delle ricorrenze o celebrare dei particolari successi commerciali, lo strumento migliore è una versione speciale e limitata alla quale viene apposta una “firma” che la distingua da tutte le altre per esaltarne l’allestimento più esclusivo.

In questo caso l’occasione viene dal raggiungimento delle 200mila unità vendute in Italia della Peugeot 208, ed il Leone ha scelto di regalare agli italiani proprio una firma di stile, di nome e di fatto. Peugeot 208 Signature, prodotta in tiratura limitata composta da soli 1.200 esemplari, è disponibile solo con la carrozzeria a 5 porte ed il motore PureTech da 82 cavalli con Stop&Start, già omologato Euro 6.2 secondo i nuovi stringenti parametri del protocollo WLTP.

Gli esterni e gli interni di 208 Signature

All’esterno si distingue per i cerchi in lega diamantati da 16″ personalizzati, per la calandra che riprende quella dell’allestimento top di gamma Allure e per i fari fendinebbia, ma anche per i vetri posteriori e lunotto oscurati oltre naturalmente al badge specifico Signature che la identifica rendendola unica.

All’interno invece scopriamo tanto lusso con i rivestimenti in tessuto Cran grigio Adamantium impreziositi dalle impunture blu, e poi un prestigioso volante in pelle che spicca sul Peugeot i-Cockpit.
Attraverso il cruscotto di casa si gestisce tutto il corposo pack dedicato alla connettività con il Mirror Screen compatibile sia con Android che iOs, e poi le altre chicche riguardano i sensori di parcheggio posteriori, gli specchietti elettrici, i tergicristalli e proiettori dotati di sensori per attivarsi automaticamente e per finire l’Active City Brake, sistema elettronico per la frenata di emergenza.

208 Signature può essere scelta tra 5 diverse tinte: Grigio Hurricane, Bianco Banchisa, Grigio Platinum, Grigio Artense o Bianco Madreperla, ad un prezzo di 16.950 € che fa sedere al volante di un autentico pezzo da collezione!

 

Peugeot punta molto in alto con la Nuova 508 berlina

Per le auto medio/grandi, per intenderci quelle che superano i 4,60 metri di lunghezza, i costruttori sia generalisti che premium sanno molto bene che un peso importante nelle richieste di immatricolazione è rappresentato dalle flotte aziendali, un comparto che attualmente in Italia supera il 7% delle vendite.
Per quanto SUV e crossover siano i più richiesti tra i modelli, per le loro caratteristiche “modaiole” adattate però al comfort di bordo di una spaziosa berlina, proprio quest’ultimo tipo di carrozzeria vanta ugualmente un discreto numero di richieste, sia nelle varianti station wagon che in quelle più accorciate nella silhouette e tegliate per diventare delle fastback.

Si inserisce in questo preciso filone l’ambizioso progetto della Nuova Peugeot 508, una berlina con la quale il Leone completa il totale rinnovamento della sua gamma e che la fa crescere di rango permettendo al marchio di sfidare i dominatori e mostri sacri di questo comparto quali l’Alfa Romeo Giulia, la BMW Serie 3, la Mercedes Classe C.

Per quanto Peugeot ci abbia ben abituati negli ultimi tempi sfornando carrozzerie dal design ultramoderno e di impatto memorabile, la Nuova 508 riesce a trasmettere fin dal primo sguardo contenuti superiori e prestigiosi. Sarà per la ridotta altezza (solo 1,40) che la fa apparire incollata al suolo, sarà per le sue linee così tese ed allo stesso tempo slanciate ed armoniose, con 508 ci siamo trovati di fronte ad un consistente salto di qualità che riesce nell’impresa di sovvertire tutti i tradizionali codici stilistici e non solo delle berline!

Si tratta di un modello molto atteso non solo da parte degli addetti ai lavori, e che anche nell’elaborato abitacolo lascia spazio a soluzioni mozzafiato iniziando dall’ultima generazione del Peugeot i-Cockpit, firma ormai imprescindibile degli interni Peugeot e che qui tocca vette inedite di funzionalità per un interfaccia tra uomo ed automobile ancora più evoluta.
Il volante compattissimo è circondato da una strumentazione essenziale ma che attraverso la sua plancia così ergonomica permette di gestire tutte le funzioni di bordo, incluse le selezioni della modalità di guida. All’ampio touch screen capacitivo da 10 pollici si aggiunge la lamina trasparente dell’head-up display, dove tutto è visualizzato in assoluta chiarezza e senza mai distogliere lo sguardo dalla strada.

Con simili caratteristiche, la Nuova Peugeot 508 si candida a diventare un nuovo punto di riferimento alla voce “piacere di guidare“, ed è possibile affermare che a tanta spavalderia contribuiscono anche i numerosi sistemi ADAS per l’assistenza alla guida, che includono dispositivi di eccellenza come la telecamera ad infrarossi Night Vision che rileva ostacoli imprevisti sulla carreggiata anche al buio, solo uno dei tantissimi gioielli tecnologici dei quali è munita.
I motori della Nuova 508 saranno 5: 2 a benzina e 3 diesel, permettendo di scegliere tra potenze da 130 fino a 225 cavalli e concedendosi sempre la fluidità del cambio automatico EAT8 (tranne nel primo caso).

In programma c’è poi anche una propulsione ibrida plug-in da 225 cavalli, che debutterà il prossimo anno, ma anche di quella (così come dell’annunciata versione Station Wagon) avremo modo di parlare.

Nuova Peugeot 508 è una fastback grintosa

La cara, vecchia berlina a 3 volumi, quel paradigma di automobile del quale sembrava impossibile qualcuno potesse fare a meno e che è invece imprevedibilmente stato soppiantato da un concetto rivoluzionario come quello di crossover, non è definitivamente stato messo in pensione.
Ci sono marchi che ancora considerano il suo concept vitale e ricco di tante potenzialità, si pensi a come Fiat lo ha rilanciato con la sua rielaborazione della Tipo; ci sono altri marchi, come il Leone francese Peugeot, che assegnano al segmento D un ruolo simil-sperimentale, di certo senza esporsi ad inutili ed inammissibili rischi, ma sempre dopo aver sondato il terreno ed il gradimento.

Le Concept car Peugeot

Nello specifico, Peugeot adotta da alcuni anni una strategia vincente che serve a prendere la temperatura al mercato.
La presentazione in grande stile, specie durante i principali Saloni dell’Automobile, di prototipi e concept car dalle forme rivoluzionarie non rappresenta solo un esercizio di stile, ma è il metodo per mettere in mostra lo stato dell’arte, per valorizzare l’intera gamma dimostrando i livelli qualitativi e tecnologici raggiunti, e per saggiare le innovazioni una volta messe di fronte al pubblico.

Moltissimi degli artifici estetici e tecnici come quelli che abbiamo ammirato sulle più recenti concept Peugeot come la Istinct o la Exalt, ad esempio, li ritroviamo nella nuova entusiasmante berlina Peugeot 508, che all’ultimo Salone di Ginevra ha lasciato tutti a bocca aperta con le sue linee tese e scolpite che la rendono un fulgido esempio di berlina-coupé.

Le proporzioni sono infatti quelle di una fastback, un veicolo schiacciato al suolo (l’altezza è di appena 1,40 metri) slanciatissimo e più corto rispetto alla precedente generazione, con un aspetto che fa della grinta il DNA costitutivo dall’anteriore al posteriore.
All’interno non poteva che essere presente l’immancabile firma Peugeot, ossia l’ultima evolutissima versione dell’i-Cockpit: una plancia che permette di guidare avendo sempre tutto sotto il totale controllo ed a portata di sguardo, dal comfort fino al ricco e completissimo pacchetto di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida.

Per la berlina con la quale Peugeot si rilancia con vigore nel segmento D, il marchio ha scelto i canonici 4 allestimenti a salire: Active, Allure, GT Line e GT, ai quali si aggiunge la 508 First Edition.
Si tratta di una edizione di lancio super accessoriata e prenotabile esclusivamente online, per chi voglia gratificarti ancora di più dopo essere stato sedotto dal progetto.
I motori disponibili saranno quelli più evoluti come il PureTech benzina 1.6, da 180 o 225 cavalli, e il BlueHDi diesel da 1.5 o 2.0, con potenze fino ai 180 cv. Su tutte le versioni tranne che sul diesel da 130 cv troveremo il cambio automatico EAT8, l’ultima innovazione Peugeot in fatto di fluidità della trasmissione, per una guida di vertice ed al top del comfort.

Le prime consegne della Nuova Peugeot 508 berlina sono previste a partire da ottobre 2018.

Concept Peugeot Rifter 4×4, tagliato per l’avventura!


Chiunque sia affascinato dall’idea di coniugare un veicolo versatile e polivalente con il proprio desiderio di avventura e la propensione ad esplorare terreni e strade sconosciuti, sgranerà gli occhi di fronte al Peugeot Rifter 4×4!
Una concept car come questa, nata dalla collaborazione tra il marchio francese e Dangel, riesce addirittura a farsi definire “show-car“, tante e tali sono le trovate stilistiche e tecniche che la impreziosiscono.

Sappiamo bene quanto i marchi anche generalisti puntino ad alzare l’asticella delle aspettative e delle ambizioni proponendo varianti esclusive, spesso in edizione limitata o a volte nemmeno destinate alle concessionarie. Non si tratta di banali esercizi di stile ma di dimostrazioni di forza e di creatività che servono anche a valorizzare il marchio in sé, accrescendo il generale senso di qualità che il mercato e gli addetti ai lavori percepiscono.

Nel caso del Concept Peugeot Rifter 4×4 le attenzioni si sono tutte concentrate sulla messa a punto di un gioiello munito di ogni comfort per chi intende l’automobile come strumento polivalente da sfruttare per escursioni sotto le stelle, viaggi avventurosi, scoperta di luoghi inesplorati.
Rispetto al modello base che presto entrerà in gamma e che Peugeot presenterà al Salone di Ginevra come una vera novità della sua offerta, questo concept si presenta con la trazione integrale, assetto rialzato e pneumatici specifici per terreni più accidentati.
Lo stile della carrozzeria risponde in pieno ai criteri che deve possedere una concept car, perché sono stati previsti dettagli per personalizzarla e renderla inconfondibile ed incisiva giocando con un vistoso contrasto di colori. La base grigia e nero opaco e impreziosita da decori e materiali, fiancate e frontale hanno subito ritocchi che comunicano carattere e dinamismo, ed ovunque spicca il nome Rifter ben impresso, a ribadire l’identità di un veicolo che poco ha di ordinario.

Numerosi anche gli accessori, dalle barre al tetto ai cerchioni specifici, ma deve senza dubbio essere presa in considerazione la tenda Overland montata sul tetto, l’elemento che meglio riesce a svelare l’indole di un veicolo pensato per l’avventura!

Agli interni è stata dedicata una cura molto speciale: il centro stile Peugeot ha lavorato per ottenere sedili specifici ed inconfondibili, con inserti in rilievo e largo uso dell’Alcantara su cui spiccano le impunture in giallo accesissimo, riproposte anche sul cambio e sul cruscotto.
Non poteva di certo fare a meno, per essere fedele e in linea con il family feeling complessivo, del Peugeot i-Cockpit, la cui plancia è stata finemente arricchita con inserti in acciaio e giochi di colori che esaltano il nome Peugeot, ovunque bene in vista.

A proposito di mobilità alternativa ed esplorativa, non possiamo di certo tralasciare che il Concept Rifter 4×4 prevede anche di potersi allontanare dall’area di stazionamento dove si sono messe le tende a bordo di uno strumento che farà gola a tanti, la mountain bike elettrica Peugeot eM02 FS Powertube equipaggiata di batteria integrata direttamente nel telaio.
Lo stile unico del Concept Peugeot Rifter 4×4 è un concentrato di adrenalina per chi su 4 ruote voglia uscire dai soliti schemi e concedersi esperienze straordinarie!

 

Peugeot Traveller, minivan che sa essere berlina di lusso

Un gigante della famiglia Peugeot, almeno nel comparto dei veicoli commerciali, si chiama Expert. Il progetto che il Leone ha varato sulla sua piattaforma ha qualcosa di molto ambizioso, perché se è risaputo che le grandi monovolume si stanno pian piano estinguendo perché rimpiazzate da più appetibili ed apprezzati SUV e crossover, esiste una categoria di utenti che continua ad avere bisogno di veicoli spaziosi sia perché hanno una famiglia numerosa sia perché magari sono dediti ad hobby o attività sportive che richiedono di portarsi appresso attrezzature ingombranti.

Un minivan di gran lusso

A tali categorie sono dedicati i rari minivan ancora proposti dai marchi generalisti, una famiglia alla quale si iscrive, ed in ben 3 differenti lunghezze come vedremo, il Peugeot Traveller, che rappresenta proprio l’evoluzione del capiente Peugeot Expert in un veicolo destinato al comodo trasporto di 8 occupanti più il guidatore.
Quando diciamo comodo ci stiamo però contenendo, perché con il Traveller siamo davanti ad un autentico salotto di lusso a 4 ruote, nel quale non viene privilegiata solo la capacità di carico ma anche il comfort.
Nulla da invidiare ad una berlina in questo minivan che il Gruppo PSA ha realizzato in collaborazione con Toyota: dimenticate gli spartani furgoncini tutti scosse e spigoli, Traveller ha un look estremamente ricercato e si propone anche come una soluzione ideale per strutture ricettive o affini ma anche per associazioni culturali e sportive che vogliano un mezzo prestigioso da mettere a disposizione dei propri clienti come shuttle per i trasferimenti, o che vogliano nel secondo caso far viaggiare i propri iscritti in totale relax.

L’abitacolo del Traveller

A bordo di Peugeot Traveller c’è spazio per tutto questo e per molto altro ancora, dal momento che se lo spazio a volontà per tutti può essere dato per scontato, la qualità e la dotazione rendono difficile credere di trovarsi a bordo di un derivato da un furgone di stampo prettamente commerciale come il Peugeot Expert.

Persino il volante, stranamente ridotto, sembra quello di una piccola vettura sportiva, incastonato in un abitacolo curatissimo ed infarcito di vizi propri di una berlina o di una ammiraglia come l’Head-Up Display o il Touch Screen da 7″ per arrivare, negli allestimenti più lussuosi, alla chiusura elettrica delle portiere laterali, al tetto panoramico ed all’illuminazione ambientale a LED.
C’è tutto per far pensare di essere a bordo non di un qualsiasi furgone, bensì di una autovettura a tutti gli effetti, certo un po’ “oversize”.

Aspetto estetico di pregio

Del resto, anche l’aspetto esteriore è stato rivisto riuscendo alla perfezione a dissimulare l’origine del Traveller a partire dal frontale, che si presenta con la tipica calandra verticale che caratterizza tutte le vetture di serie del Leone.

Disponibile come dicevamo in apertura del nostro articolo in 3 diverse lunghezze tutte sviluppate sulla stessa piattaforma modulare EMP2, la stessa dei SUV 3008 e 5008 e che dimostra così la sua versatilità, si può scegliere tra Compact (4,61 metri), Standard (4,96 metri) oppure Long (5,31 metri), e l’aspetto estetico colpisce per linee tese e soluzioni estetiche all’ultima moda, come i passaruota scolpiti, il fascione del paraurti e numerosi altri dettagli ed elementi stilistici moderni e ben curati.

Driving experience e dinamiche

A bordo l’esperienza di chi viaggia sul Traveller è resa di primo livello anche per il comportamento su strada, considerata l’ottima insonorizzazione con isolamento dai rumori esterni, mentre la dinamica di guida contiene bene il rollio ed anche in marcia a ritmi spediti risponde molto bene, con esiti piacevoli e consistenti persino su percorsi tortuosi, con in più un corposo pacchetto di sistemi di aiuto alla guida.

I motori proposti su Peugeot Traveller sono come prevedibile per un veicolo di simili dimensioni tutti diesel, e spaziano da 95 fino a ben 180 cavalli in un range di cilindrate che va da 1.6 fino a 2.0 con Stop&Start, nelle versioni più in alto nella gamma, anche con cambio automatico Aisin EAT6.
Trasporta nella sua versione più potente anche un pieno carico senza alcun problema in termini di coppia e reattività, e infine vogliamo mettere in evidenza alcune altre collaborazioni che incorniciano il suo progetto.

La prima riguarda Dangel, lo storico marchio francese partner del Leone e specializzato in personalizzazioni off road come appunto il Traveller 4×4 Dangel.
Per le altre, rispondiamo alla domanda di chi si chieda come mai, in tanto rispetto del family feeling, non sia presente il Peugeot i-Cockpit nell’abitacolo. La collaborazione con Toyota e Citroën, che rende il Traveller un progetto a 3, avrebbe reso troppo complesso adattarlo se si considera la coesistenza dei “fratelliCitroën Spacetourer e Toyota Proace. L’abitacolo Peugeot è un unicum troppo ben distinto e peculiare solo dei veicoli del Leone, per cui si è pensato bene di concentrarsi su altri aspetti.

Sospensioni morbide, baricentro alto ma che con 1,90 metri di altezza permette di accedere ovunque, e passo di 292 o 327 cm a seconda delle versioni frenano le velleità sportive, ma tutto ciò assicura spostamenti da grande passista, anche di molti chilometri, in totale relax.

 

Peugeot 208 Touch, un premio per i più esigenti!

È un vero best seller nel suo segmento e non solo, la Peugeot 208: un’auto che incontra favori indistinti tra uomini e donne, giovani e meno giovani.

Ciò si deve alle caratteristiche di versatilità di un modello che, sin dal debutto avvenuto nel 2012, si è contraddistinto quale proposta trasversale, con la carrozzeria a 3 o 5 porte, e la possibilità di essere guidata anche da neopatentati in virtù di una gamma di motori particolarmente ampia ed eterogenea.
Per “ricompensare” il mercato italiano di tanto apprezzamento, Peugeot ha varato una speciale edizione limitata in soli 700 esemplari, la 208 TOUCH, caratterizzata da una ricchissima dotazione di serie il cui vero “cuore pulsante” è la tecnologia MirrorScreen, che riesce ad interfacciare al 100% le funzioni del proprio smartphone sull’ampio schermo capacitivo Touch, per l’appunto, e da 7″.
Effettuare una telefonata, inviare messaggi, impostare una destinazione o semplicemente scegliere la playlist da ascoltare durante il tragitto… sono tutte funzioni disponibili anche con comandi vocali!


Peugeot 208 Touch
strizza l’occhio anche ai più vanitosi perché viene proposta nelle 4 tinte di carrozzeria più alla moda: Rosso Rubino, Nero Perla, Grigio Hurricane, Bianco Banchisa, ed in più si rivela essere un sostanziale arricchimento del già corposo allestimento Active, quello per automobilisti esigenti, al quale aggiunge il Pack Silver per avere così cerchi in lega, ruotino di scorta e volante in pelle, oltre ai vetri posteriori oscurati.

Parlando di propulsori, Peugeot ha voluto inserire questa serie speciale in un segmento adatto a tutti e per questo ha scelto i due motori “principi” della gamma: il 75 cv BlueHDi, e l’82 cv PureTech.

È un’auto riservata solo a pochi, i più veloci a prenotarla in Concessionaria. Non vogliamo parlare di “collezionisti” perché è un’auto che nasce per farsi vivere e sfruttare ogni giorno anche nella giungla urbana, ma sedersi al suo volante sarà di certo un’esperienza riservata ai più smaliziati narcisisti… e se non faceste in tempo, potreste sempre orientarvi su un allestimento altrettanto modaiolo e sbarazzino come la Peugeot 208 GT Line!