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Land Rover celebra 70 anni di avventure

Quando il concetto di SUV nemmeno esisteva, e parliamo di un’epoca anche abbastanza lontana, c’è stato un marchio di matrice inglese che ha inventato il concetto di automobile con funzioni da trattore e/o furgone ma con la maneggevolezza di un veicolo da strada.
Non ci vuole molto ad intuire che ci stiamo riferendo a Land Rover, marchio che festeggia in grande stile in questo 2018 i suoi 70 anni di attività e di avventure continuando a rappresentare un simbolo ed un protagonista del mercato nonostante le evoluzioni hi-tech.

Gli inglesi hanno infatti saputo prendere tutte le novità del progresso e considerarle, in una strategia molto pragmatica, fattori integranti della tecnica e della meccanica; e se il brand ha sempre manifestato una filosofia estremamente “tradizionalista”, ha però saputo stupire tutti iniziando a proporre modelli dalla tecnologia di avanguardia senza mai perdere quello spirito off-road e componendo così una gamma vincente.


Le celebrazioni hanno avuto un culmine nella presentazione, trasmessa sul canale Youtube del marchio, dell’ultima arrivata, ovvero la Land Rover Velar nella quale imperano lusso e tecnologia e che è addirittura stata votata quale auto più bella al mondo, almeno secondo l’Auto Show di New York.
Insieme a questo gioiello, Land Rover ha anche dato spazio all’area “restauri”, dove vecchi modelli vengono sottoposti al make-up che li porta a rinascere.
Sempre per i 70 anni è stata anche mostrata al pubblico la Defender in versione Works V8, prodotta in soli 150 esemplari, ed accanto ad essa la SV Coupé che mette insieme forza ed eleganza nel restyling aggiornato della prima Land Rover presentata negli anni ’70.

Oggi il marchio offre sobrietà ma anche una buona dose di lusso esperienziale, si rivolge ai fedelissimi della sua heritage esclusiva da 4×4, ma ha allo stesso tempo un simile alone di fascino da essere l’unico fornitore automobilistico insignito di ben 3 Royal Warrant, onorificenza prestigiosa che attesta quanto di benefico l’azienda ha fatto e continua a fare al servizio della Corona Inglese.

 

Land Rover Discovery Sport Dark Edition, un SUV che ammalia

Viaggiare a bordo di una Land Rover è sempre una bella esperienza da ricordare e raccontare: farlo su una Discovery Sport lo è in maniera speciale, perché si tratta del SUV compatto più versatile dell’intera gamma del marchio, con caratteristiche realmente uniche ed emozionanti.
Non è solo per il suo prezzo che non possiamo esimerci dal definirla compatta Premium, ma anche per le caratteristiche, in special modo nella sua Limited Edition Dark sulla quale ci concentriamo oggi.

Il suo design esterno è stato reso assai più sofisticato e carico di stile a sottolineare come gli amanti dell’avventura e dell’Off-Road possano comunque sedersi al volante di un veicolo raffinato e dall’aspetto snello. Sa infatti destreggiarsi perfettamente anche in città, ed a bordo si ritrovano caratteristiche che enfatizzano il piacere di guidare: con la Dark Edition, la plancia della Discovery assume una grafica ancora più forte e riconoscibile, ma sono gli optional degli esterni a renderla unica nel suo genere e per questo in edizione limitata.

Il profilo, la griglia, le prese d’aria laterali, persino le cornici dei finestrini sono stati ricolorati interamente in nero con l’applicazione del Black Design Pack: è il solo tetto Santorini Black ad essere a contrasto, ma per il resto la configurazione è quella di un total look All Black ammaliante e sofisticato anche con l’aggiunta dei cerchi in lega 19″ ed a 5 razze in finitura Gloss.

L’edizione limitata, proposta nell’unica versione con cambio automatico a 9 rapporti e paddle al volante, e con motore 2.0 TD4 da 150 cavalli, ha realmente quel “quid” di fascino ed eleganza in più, ma per averla bisogna far presto perché è disponibile fino ad esaurimento scorte!

 

Land Rover Discovery Sport, compromesso lussuoso

Arriverà in Italia nella prossima primavera la Land Rover che sostituirà la Freelander cercando di emularne il successo commerciale. Il suo nome è Land Rover Discovery Sport, ed è volutamente somigliante alla Evoque, anche se si spinge su una strada tutta sua fatta di tecnica e personalità.

Partendo dalla scocca, scopriamo che è realizzata in acciaio – per offrire rigidità e robustezza – ma anche in alluminio, per non mettere la leggerezza in secondo piano. inoltre la Discovery Sport, essendo molto semplicemente un SUV compatto, è stata studiata per essere performante sia sull’asfalto che sui terreni sconnessi dei fuoristrada; tale efficace versatilità è stata ottenuta grazie al nuovo assale multilink che gestisce le sospensioni.
Gli spazi a bordo sono importanti, vengono dichiarati 7 posti anche se la terza fila è più adatta ai bambini che ad adulti con lunghe leve, ma in ogni caso non manca il comfort, con ricche rifiniture ed eccellente dotazione tecnologica a partire dallo schermo touch da 8″ con comandi vocali.

È il giusto compromesso tra una lussuosa Range Rover ed un fuoristrada puro come quelli già proposti dal marchio, e lo notiamo anche nelle motorizzazioni che soddisfano tutte le esigenze: troviamo infatti sia il diesel, con due versioni 2.2 da 150 o 190 cavalli, che il benzina 2.0, con cambi anche a 9 marce automatici.

È senza dubbio lussuosa, e si fregia con orgoglio del suo essere “Made in England”: del resto, va a sostituire un modello del tutto cruciale nella gamma Land Rover, perchè Freelander è stato il primo vero modello “stradale” del marchio inglese, nato per sfidare i SUV che specie dal Sol levante hanno invaso l’Europa a partire dagli anni ’90.

Su Range Rover Evoque tecnologia d’avanguardia!

A partire dal suo lancio nel 2011 il SUV compatto Range Rover Evoque aveva fatto capire a tutti la svolta impostata dal marchio Land Rover, proteso verso una nuova cifra stilistica che ha colpito nel segno con questa figura così forte ed innovativa, composta da linee molto dinamiche ed affilate specialmente nel muso e nell’abitacolo chiuse poi da una coda estremamente rastremata.

Il suo “abito” è al momento già abbastanza avveniristico, per cui su questo modello di Range Rover ci si è concentrati su migliorie tecnologiche per offrire una soluzione per certi versi spiazzante!
È infatti stato integrato a bordo un “pezzo” di produzione tedesca, il cambio ZF-9HP, con prestazioni ancora più efficaci grazie ai ben 9 rapporti.
La versione 2014 di Evoque non rinuncia ad essere divertente, assecondando tutte le richieste del pilota con passaggi di marcia velocissimi. Su un itinerario di montagna fa alla perfezione il suo dovere, specialmente poi se viene equipaggiata con un optional per alcuni sostanziale e nemmeno troppo caro (1000 euro e spiccioli) come la trazione integrale Active Driveline, selezionabile in marcia per passare da 2 a 4 ruote motrici se il fondo stradale lo richiede, per esempio lungo un itinerario montano, situazione d’elezione per un veicolo del genere.

Gli ultimi 18 mesi sono stati speciali per Range Rover Evoque, perchè in tutto il mondo ne sono stati venduti ben 170mila esemplari, con l’Italia in prima linea con le oltre 16mila nuove immatricolazioni, un successo da fiore all’occhiello della gamma!

Land Rover, 65 anni fuoristrada

Il 2013 sembra essere un anno dedicato alle celebrazioni degli anniversari: tanti sono i marchi dei quali vi abbiamo descritto gli eventi in corso, ed a questo vogliamo aggiungere uno dei più famosi produttori inglesi, Land Rover, che avendo debuttato con il primo veicolo al Salone di Amsterdam nel 1948 festeggia nel 2013 i 65 anni di attività, e lo fa con una specialissima versione di un suo grande classico, la Defender LXV Special Edition.
Neanche a dirlo, gli esemplari prodotti sono 65, e la personalizzazione è estrema, con i sedili in pelle dalle cuciture arancioni a contrasto su cui spicca il logo LXV, sessantacinque per l’appunto.

Il percorso di Land Rover, che ha preso le mosse da jeep 4×4 essenziali nelle forme ha condotto il marchio attraverso evoluzioni tecnologiche e stilistiche ad essere oggi un vero colosso nel settore del lusso, producendo vetture imponenti come la Evoque e versatili come il Freelander che sono diventati degli status symbol.
Il ruolo di Land Rover ha acquisito negli anni autorevolezza perché tecnologie come il 4×4 con ABS, il controllo di trazione elettronico, e varie altre la cui presenza a bordo appare oggi scontata sono state introdotte proprio dal marchio britannico, che ogni volta sbalordiva con piccole rivoluzioni.

Quasi tutte sono visionabili nel raduno di 130 modelli storici che è stato organizzato a Packington, nei pressi dello stabilimento Land Rover di Solihull.

Contrasto vincente per Evoque Coupè Black&White

Con la sua Evoque Coupè, Land Rover ha voluto sovvertire tutti gli schemi, immettendo sul mercato un veicolo affascinante e dedicato ad automobilisti fantasiosi e di indole molto glamour.
Coda molto bella ed armonica, frontale di grande personalità, a conti fatti è un SUV per tutte le stagioni ma con un sapore concettuale molto coraggioso, pensato non per le famiglie ma per single o coppie che amano godersi la vita.

Per premiare un segmento di mercato che ha mostrato di apprezzare questa fuoriuscita dagli schemi, il marchio ha deciso di realizzarne una speciale ed esclusiva versione in tiratura limitata di appena 200 esemplari, la Range Rover Evoque Coupè Black&White, dallo stile distintivo anche nelle prestazioni del suo diesel 2.2 da 150 cavalli, performante ma in grado di costi – ed emissioni – bassissimi per la categoria.
Questa Limited Edition fa però parlare di sé con un’estetica preziosa e raffinata, che oltre ai cerchi in lega Sparkle Silver ed ai fari fendinebbia fa orgoglioso sfoggio di un tettuccio con il colore Santorini Black a contrasto.

La speciale Range Rover ha voluto osare anche negli interni, anch’essi molto audaci e dedicati ad automobilisti esigenti ed attenti ai dettagli: pelle Ebony per i rivestimenti, soffitto Ivory, rifiniture di pregio assoluto.
Evoque Coupè è disponibile come detto in appena 200 esemplari, il che ne fa un vero pezzo da collezione, e nelle concessionarie aderenti la si trova al prezzo di 34.800 euro.

Freelander 2 si fa largo

I clienti Land Rover, è risaputo, sono abitudinari e tradizionalisti nelle loro preferenze e per questo motivo, nonostante l’interesse ed il successo riscossi fin dal debutto dalla nuova Evoque, i pochi ma ben indirizzati tocchi di restyling effettuati per rilanciare la Freelander nella sua versione 2 hanno fatto rinascere le vendite di questo modello classico.

Il nuovo spirito di Freelander 2 si esprime tutto in una guidabilità accresciuta, grazie al nuovo motore più leggero ed in alluminio da 4 cilindri: ridotti i consumi, ridotte le emissioni ma maggiorata la potenza, per un carattere su strada appassionante.
Anche le dotazioni di serie sono state riviste ed arricchite, si pensi al touch screen da 7″ integrato nella plancia completamente rivista, ad un sistema audio più potente ed alla nuova palette di colori disponibili.
Molto interessanti accessori tecnologici come il freno a mano elettrico “intelligente” in grado di dosare la forza a seconda del tipo di terreno su cui si trova, ed i comandi vocali che facilitano le operazioni di manovra.
Fa scalpore anche la presenza su Freelander 2 di una versione senza trazione integrale e con le sole due ruote motrici, a riconferma che sebbene inquadrata come fuoristrada, si tratti comunque di una stradista di altissimo livello.

La vettura risulta davvero appetibile anche perché con una certa “furbizia” viene presentata al pubblico con un prezzo di listino più basso, al di sotto dei 27mila euro, per cui questo rilancio si configura come ben diverso da un semplice rifacimento di look ma come asse portante della strategia di un marchio che ad ogni stagione sa come proseguire nei suoi successi, forte di una schiera di fedelissimi.