Archive for ottobre 2016

Nuova Hyundai i10, ancora più bella e sicura!

Il nuovo Family Identity di Hyundai fa il suo debutto con il restyling della piccolina coreana, la i10, pronta ad invadere le nostre strade a partire dal 2017 quando sarà lanciata in concessionaria.

Il suo look è ancora più accattivante e sbarazzino, merito anche della Cascading Grille che personalizza ora il frontale, ma anche delle linee curve che la rendono attraente e desiderabile. Ed il posteriore è stato anch’esso attualizzato, con uno stile evoluto che richiama proprio quello della parte anteriore.
Un profilo addolcito ed allineato alle più recenti tendenze anche grazie agli inserti laterali, e questa city-car agilissima nel traffico urbano diventa una compagna di viaggio perfetta anche per piccole gite fuori porta: questo perché è stata resa estremamente più sicura e tecnologica, oltre ad essere super connessa.

Nel suo Segmento A sono poche le vetture a poter vantare un simile equipaggiamento, con tanto di schermo touch da 7″ con navigatore e le telecamere o i sensori che evitano collisioni non solo in fase di parcheggio, ma anche in marcia, per non parlare dell’ormai gettonatissimo Lane Departure Warning.
E poi c’è il mirroring, con la possibilità di integrare completamente tutte le funzioni del proprio smartphone iOs o Android.

I motori restano gli stessi che hanno fino ad ora decretato il grande successo di Hyundai i10, ovvero i benzina 1.0 ed 1.2, ma a questi si aggiunge un’interessante versione bi-fuel 1.0 a GPL con impianto prodotto ed installato direttamente da Hyundai.
Anche l’abitacolo è curatissimo, per un comfort sorprendente su una vettura di questo segmento anche per 5 passeggeri (certo, non altissimi!) ed una capacità di carico di ben 252 litri che la posiziona ai vertici di categoria.

Una nuova generazione che ricalcherà il successo della precedente per un marchio sempre più apprezzato in Europa!

Skoda Octavia Wagon G-TEC ci ha fatto innamorare!

Tutti noi della redazione di NonSoloAutomobili siamo animati da una sincera predilezione per i veicoli ad alimentazioni alternative, ed in particolare quelli spinti da motori a metano o GPL, e non lo abbiamo mai nascosto. Amiamo il mondo dei motori, certo, e tutte le novità sul mercato dell’auto attirano la nostra attenzione anche quando si tratta di esaltarne caratteristiche estetiche o prestazionali, ma quando si devono fare i conti con i consumi e con il portafogli, un’auto spinta da un carburante infinitamente più economico dei tradizionali benzina e diesel si rivela essere il più “umano” dei progetti nella sua pragmaticità!

Secondo le statistiche di vendita, l’unica essenziale maniera per tastare il polso al mercato dell’auto, una delle auto più vendute in Europa nel segmento C categoria Wagon è la Skoda Octavia: la casa della Freccia Alata, da tempo nel gruppo Volkswagen, cavalca l’onda di questo successo proponendo la nuovissima Octavia G-TEC con motore bi-fuel a metano da 1.4, riuscendo a coniugare prestazioni degne di nota con dei costi di gestione realmente irrisori, inferiori per consumi di circa due terzi rispetto alla tradizionale benzina!

La forte necessità di risparmio sta favorendo la diffusione in Italia di numerosi distributori di questo carburante naturale, che al momento sono più di 1.000, e del resto programmare i rifornimenti facendo sempre il pieno di metano è realmente molto semplice!
Skoda Octavia Wagon G-TEC non ha nel mirino un pubblico che voglia dall’auto un aspetto futurista o dal design di impatto: sa mantenere un profilo basso presentandosi comunque in maniera molto curata e funzionale anche nell’abitacolo, ma bada soprattutto alla praticità ed alla sostanza.
A bordo c’è spazio in quantità, l’ampio e confortevole abitacolo è in tipico stile Volkswagen anche per le dotazioni di infotainment e controllo generale delle funzioni del veicolo.

La scintilla che ci ha però fatto innamorare della Octavia Wagon in questa versione è la piccola spia verde CNG, che sta per Compressed Natural Gas: immaginate cosa voglia dire accendere il motore, scoprire che il serbatoio di metano è pieno al pari di quello alternativo a benzina, e ricevere così l’informazione che da quel momento l’autonomia è di oltre 1000 km!
E le prestazioni sono di tutto rispetto, il motore 1.4 da 110 cavalli fa dimenticare del tutto la minore esplosività del metano e risponde anche con un buono spunto.
Inoltre, la dotazione di sistemi di sicurezza posiziona Skoda Octavia Wagon G-TEC in buona concorrenza con altri veicoli di pari livello: troviamo il Lane Assist, il Cruise Control, ABS ed ESC ma anche Start&Stop ed una serie di indicatori che ci suggeriscono il modo più “ecologico” di guidare.

Divertente e ben fatta, solida ed affidabile, ed in più molto capiente: non si riesce ad immaginare di meglio se si bada esclusivamente alla concretezza, per un veicolo che ha consumi bassissimi, prestazioni soddisfacenti ed un buon apparato di comfort, comodità e sicurezza, e parte da un prezzo di listino di 19.500 €. Non sono assolutamente tanti, fidatevi: dopo un po’ di tempo in cui la sosta rifornimento diventerà per voi economica e poco frequente, vi renderete conto di aver fatto l’affare della vita!

Lusso imponente per Mercedes S500, cabrio dei sogni

Il concetto di “brand shaper” è ben noto a Stoccarda, dove è di casa la Mercedes Benz: creare un modello come la S500 Cabriolet vuol dire modellare e definire l’identità del marchio anche per il suo futuro, e non solo proporre una Dream Car destinata a pochissimi eletti.

Che poi siano così pochi è ancora da dimostrare, visto che un modello del genere (la versione base sfiora i 150mila € di listino) è sì destinato a chi può spendere senza problemi, ma il segmento “lusso” nel mercato auto sembra non conoscere crisi, con vendite record.

In questo caso stiamo parlando di un’auto molto speciale, che interpreta il lusso alla maniera tedesca proponendo per la prima volta un’ammiraglia in versione decappottabile. A bordo, però, quasi ci si dimentica che lo sia, perché l’insonorizzazione è di straordinaria efficacia, ma per rendersi conto di essere a bordo di un vero gioiello di tecnologia si deve viaggiare a capote abbassata: tutto è riscaldato a dovere, si sentono gli effetti della Airscarf (sciarpa d’aria) ed il deflettore riduce tutte le turbolenze.

E la guida vera e propria? Le caratteristiche non possono che essere in linea con quelle che ci si attendono da una Dream Car: il cambio a 9 marce fluido e reattivo asseconda un V8 che con una cilindrata di 4.7 spinge in maniera possente ma discreta i suoi 455 cavalli, assecondati dalle assistenze alla guida.

È molto difficile se non impossibile trovare, in Europa, vere rivali della Mercedes S500 Cabrio: il termine di paragone più appropriato è semmai la Bentley Continental GTC.

L’occhio di falco Subaru è il top per la sicurezza

Il primo costruttore al mondo come numero di sistemi di trasmissione a trazione integrale ha nel suo stemma la costellazione delle Pleiadi, viene dal Giappone e negli Stati Uniti ottiene eccellenti risultati di vendite, difendendosi bene pur se con numeri più contenuti anche in Europa.

Stiamo ovviamente parlando di Subaru, che assodata e consolidata questa posizione di dominio in termini di contenuti tecnici anche con i suoi motori boxer, si sta concentrando anche sulla crescita delle sue vetture in termini di sicurezza.
Già da tempo presente in gamma, è ora giunta una ulteriore evoluzione del sistema Eyesight con la sua terza generazione: una doppia telecamera a rilevamento ottico collegata ad una centralina che funziona proprio con lo stesso principio dei nostri occhi, un sistema di assistenza alla guida tra i più avanzati in assoluto.

Si tratta di un vero occhio di falco che combina l’alert per invasione carreggiata che addirittura interviene attivamente correggendo la traiettoria, la gestione dell’accelerazione, il cruise control adattivo, in parole povere fa di tutto per evitare possibili collisioni sia dovute a nostre distrazioni che a quelle di altri conducenti.
La frenata di emergenza, ad esempio, rileva se il veicolo che ci precede ha all’improvviso rallentato, e ci sostituisce inchiodando in maniera efficace. La gestione pre-collisione dell’acceleratore arriva addirittura a staccare la coppia motrice!

Subaru non è interessata alla guida autonoma dei veicoli, ma solo a fornire i più performanti ausilii in grado di ridurre o eliminare del tutto collisioni e tamponamenti, con la collaborazione di strumenti duttili e in grado di ottime risposte anche su asfalto bagnato, ma il tutto senza mai inchiodare bruscamente perché la gestione è sempre ben modulata.
La massima autorità nel settore, l’EuroNCap, ha dato al sistema le 5 stelle dopo i doverosi test, ma anche negli Stati Uniti la ancor più severa Adac ha ottenuto lo stesso riscontro.

Troveremo Eyesight nella sua terza generazione presto di serie, su tutta la gamma Subaru Levorg e Subaru Outback.

Nuovo Peugeot 2008, SUV supercompatto e versatile

Sono passati solo 3 anni dal debutto del crossover Peugeot 2008, ma il suo travolgente successo commerciale non ha lasciato scelta: è arrivato il momento di rifare il trucco, in anticipo rispetto agli standard, ad un veicolo nato per essere molto sbarazzino ma che con questo restyling cresce e diventa più “maturo”.

Cambia infatti il frontale, con una calandra più imponente e che perde un po’ di inclinazione per presentarsi con una griglia più verticale; i fanali sono del tutto nuovi, ed anche passaruota e protezioni laterali diventano più consoni ad un SUV pensato ancor di più per l’off-road piuttosto che ad un crossover.
Del resto la strategia Peugeot è chiara, ed anche 3008 e 5008 (che presto analizzeremo) si stanno per trasformare in veri e propri SUV.

Restiamo però sulla 2008: come dicevamo la fanaleria è stata del tutto rinnovata, proprio per entrare in maniera più netta nel cuore degli amanti di uno stile fuoristrada, tuttavia aver mantenuto delle dimensioni supercompatte, con solo 16 cm in più rispetto ai fatidici 4 metri, non può far sparire la sensazione di crossover innata nel progetto iniziale.
Nuovo Peugeot 2008 è un veicolo versatile che si adatta benissimo ad ogni situazione, è facile da guidare perché molto agile, ed aggiunge tutto il gusto ed il comfort del Peugeot i-Cockpit presente nell’abitacolo nella sua ultimissima generazione con il volante più piccolo, il vero marchio di fabbrica del Leone che abbiamo imparato ad apprezzare sin dal 2012 al suo debutto su Peugeot 208.


L’indole da fuoristrada viene confermata dalla presenza, sulle versioni più potenti, del Grip Control, un sistema tecnologico ideato da Peugeot per simulare un differenziale a slittamento limitato e che risulta utilissimo e performante su fondi estremi come fango, neve, sabbia: è gestito elettronicamente e permette 5 diverse impostazioni.
La tecnologia non poteva che essere una punta di diamante, del resto il claim Best Technology Peugeot lo stanno martellando un po’ ovunque: ecco che a bordo scopriamo la telecamera che si attiva con la retromarcia, il Park Assist per parcheggiare senza mani, ma anche l’Active City Brake per scongiurare collisioni a basse velocità nel circuito urbano.

Per la gamma di motori, Peugeot propone un ventaglio molto ampio, a partire dai già noti 3 cilindri 1.2 PureTech che con il cambio automatico sa davvero contenere i consumi, mentre per chi di chilometri ne fa tantissimi la scelta ottimale si rivela essere uno dei 3 TurboDiesel HDi 1.6 da 82, 100 o 120 cavalli.


Se poi si vuole dar sfogo alla propria indole sportiva, la scelta obbligata è l’allestimento GT Line, una versione al top, dalla spiccata personalizzazione Racing fatta di dettagli rossi o neri, sedili sportivi con impunture e pedaliera in alluminio. C’è poi un’inedita versione quasi per “collezionisti”, la Crossway, che parte dall’allestimento di punta Allure e lo arricchisce con tettuccio panoramico, interni in pelle, navigatore ed un impianto hi-fi ad altissime prestazioni: il tutto, solo con il motore HDi 1.6 da 120 cavalli, ed al prezzo che sfiora i 26mila € di listino.

Audi A4 Allroad ha la trazione intelligente

La gamma della grande familiare Audi A4 aveva una piccola casella vuota alla voce “Allroad“, che è stata riempita quest’anno con la sua versione muscolosa e più “dura”, adatta a qualsiasi circostanza di guida.

Audi A4 Allroad
si rivolge a tutti coloro che guidano anche su strade infangate, innevate oppure sterrate, e lo fa con un assetto rialzato da terra di ben 2,3 cm: questa nuova ed affascinante proposta di Audi, anche se ha un look più “ruvido” e rude, non cancella però gli accenni alla sportività cari al marchio tedesco.
Così, se tutto nella carrozzeria esprime sensazioni di robustezza, come i passaruota, la protezione sottoscocca o l’imponente paraurti, il frontale ha invece un carattere sportivo e con un design molto hi-tech, a partire dalla fanaleria.

E gli interni? Qui c’è quasi una contraddizione in termini, ma non poteva essere altrimenti trattandosi di una grande Premium tedesca: al vigoroso spirito offroad degli esterni fa da contraltare un abitacolo ricchissimo di dotazioni e reso confortevole quanto quello di una berlina, anche per merito dell’Audi Virtual Cockpit che abbiamo già analizzato a bordo della nuova Audi A3 qualche giorno fa. Gli spazi inoltre sono visivamente moltiplicati, amplificando la sensazione di ampiezza, anche grazie al gioco di linee orizzontali.
Lo smartphone è superconnesso anche a bordo di Audi A4 Allroad, ed anche qui troviamo la placca per la sua ricarica ad induzione. Sono poi ben 19 gli altoparlanti che compongono il raffinato impianto hi-fi firmato Bang&Olufsen.

Ma la più grande novità di questo modello è il debutto, sulla versione con motore 2.0 TFSI, del cervello elettronico Quattro Ultra, che ne gestisce la trazione integrale intelligente.
Le normali condizioni di marcia che richiedono la sola motricità anteriore, con ovvio risparmio di consumi ed emissioni, sono continuamente monitorate da questo gestore elettronico che interviene – ed in soli 250 millisecondi! – in caso di perdita di aderenza, per attivare tutte e quattro le ruote.
Tutte le altre motorizzazioni invece beneficiano della trazione integrale permanente, perfetta per chi guida spesso su percorsi sterrati o più viscidi.

Le caratteristiche appena descritte assicurano una elevata maneggevolezza, che emerge anche su percorsi più tortuosi nei quali si apprezza la precisione dello sterzo ed una perfetta taratura delle sospensioni.
Le altre motorizzazioni di Audi A4 Allroad sono i diesel da 2.0 e 3.0, per i quali cambia il numero di cavalli fino ad un massimo di 272, e con i rispettivi diversi cambi S-Tronic o TipTronic.