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Nuova Toyota Yaris 2020, rivoluzione ibrida

Con il suo progetto e la sua prima serie Toyota Yaris sin dal 1999 ha saputo rappresentare un vero crack all’interno del segmento B, facendo da clamoroso traino al prestigio di tutta la gamma del marchio giapponese.
A oltre 20 anni di distanza, dopo aver scavallato il millennio mantenendo sostanzialmente inalterato l’apprezzamento da parte del grande pubblico, Toyota Yaris arriva in questo 2020 alla sua quarta generazione, che sarà disponibile nelle concessionarie italiane a partire dal mese di giugno.

Le prerogative perché questa Yaris nuova serie 2020 metta ancor di più in atto un autentico game-changing ci sono tutte, perché i suo sistema Full Hybrid Electric fisserà nuovi standard di riferimento in termini di consumi e di emissioni senza che questo vada minimamente a penalizzare il divertimento alla guida.
Rispetto alle vetture dei diretti concorrenti generalisti, la Nuova Yaris 2020 va in controtendenza: il suo aspetto è più compatto rispetto alla precedente versione, e dà l’idea di maggiore sportività con la revisione delle dimensioni che la fanno apparire più schiacciata al suolo, con un cofano imponente e un frontale aggressivo.
Il cambio di passo, anche nelle linee della carrozzeria, è evidentissimo, forse il più marcato mai impresso da Toyota ad un modello di successo, e ciò testimonia anche la fiducia riposta nel progetto specie perché è in arrivo anche un SUV compatto che riprende lo stesso concept.

L’abitacolo della Nuova Yaris 2020

Gli interni della Nuova Yaris 2020 si presentano spaziosi ed accoglienti, con una postazione di guida che è stata ritoccata per migliorarne l’ergonomia, mentre l’assemblaggio complessivo dei materiali ed il loro design sono convincenti sotto ogni aspetto: gli ingombri sono ridotti e le finiture colpiscono per il loro pregio. È stata dedicata estrema attenzione allo sviluppo di questo aspetto della Nuova Yaris per garantire a tutti i passeggeri il giusto spazio e anche per consentire a chi è alla guida di avere sempre tutto sotto controllo sul nuovo quadro strumenti, senza inutili distrazioni.

Il motore della Nuova Yaris Hybrid

Nonostante la Toyota Yaris abbia fatto da vera apripista a livello mondiale per l’introduzione della tecnologia Full Hybrid nel segmento B, evento che risale al 2012, oggi il nuovo progetto non è proposto come una evoluzione adeguata di tale criterio ma come qualcosa di totalmente nuovo, una motorizzazione ibrida di quarta generazione che va a combinare un eccellente 3 cilindri 1.5 da 91 cavalli con un nuovo propulsore elettrico da 79 cv che permette un maggiore dinamismo all’intero sistema.

Oltre ad aver reso più leggera la batteria, Toyota ha fatto in modo che il motore erogasse maggiore potenza beneficiando inoltre di un’accresciuta autonomia: si pensi che nel traffico urbano è possibile utilizzare per l’80% del tempo la sola trazione elettrica!

Nuova Toyota Yaris 2020

Nuova Yaris, quadro d’insieme promettente

Ci sono alcuni numeri a rendere questa city car un probabile oggetto del desiderio di tantissimi automobilisti urbani, come ad esempio i 30 km di percorrenza dichiarati con 1 litro di benzina, la velocità massima di 130 km/h in modalità zero emissioni, la riduzione delle emissioni fino a 64 g/km di CO2, il tutto su un veicolo che è una soluzione razionale e intelligente con dei costi di gestione anche per il carburante abbattuti in maniera sensibile.
La Nuova Yaris è tuttavia anche capace di dare belle sensazioni alla guida per la sua meccanica particolarmente curata che permette un’eccezionale precisione dell’inserimento in traiettoria, in entrata come in uscita dalle curve.

Il potenziale di questa Nuova Toyota Yaris 2020 si prospetta dunque molto elevato, con maggiore rigidità complessiva senza penalizzare il comfort e la precisione dello sterzo che risulta molto reattivo assecondando la vivacità del motore del tutto superiore alle aspettative considerata la propulsione ibrida.
Sarà quasi certamente una delle super protagoniste sul mercato nella seconda metà del 2020!

La Nuova Yaris, modello esemplare e globale

Dal 1999 ad oggi sono state vendute in tutta Europa oltre 4 milioni di Toyota Yaris: si tratta di una cifra che ne fa una delle city car di maggiore successo degli ultimi 20 anni, e non stupisce quindi che il marchio giapponese insista nel riproporre un concept rivelatosi fino ad ora apprezzato e vincente.

La strategia ora si fa ancora più aggressiva, e prevede di entrare a gamba tesa nel segmento B, quello che traina il mercato europeo con i suoi volumi di vendite; questo assalto viene compiuto in sella alla motorizzazione ibrida, capace di raggiungere da sola l’80% delle scelte, e che giustifica quindi pienamente l’investimento nella sua direzione.

L’impegno speso per la Yaris di quarta generazione riguarda una progettazione nuova sia nella meccanica che in molte sezioni della scocca, al fine di ottenere dei tocchi personali di stile che rendano il modello sempre riconoscibile piazzandolo in controtendenza rispetto alle concorrenti, visto che continua a mantenersi sotto i 4 metri di lunghezza (3,94, per la precisione) ma si allarga e si schiaccia al suolo, allungando il passo, guadagnando moltissimo sia in abitabilità di bordo che in aggressività dell’aspetto.
Anche Toyota mette a punto una piattaforma (la GA-B) che sa essere globale, flessibile ed universale, un eccellente trucco per ridurre i costi di sviluppo di altri modelli ma ottenendo al contempo ottime prestazioni in termini di guidabilità, sicurezza ed anche rigidità strutturale.

Lo stile di questa Nuova Toyota Yaris edizione 2020, che raggiungerà le concessionarie italiane a metà del prossimo anno, si basa su una smaccata evoluzione in chiave occidentale proprio per mostrarsi più slanciata ed attraente, senza alcuni degli eccessi degli ultimi modelli del marchio: se un mercato come quello europeo ti “premia” così tanto, sei costretto ad andare incontro ai suoi gusti ed esigenze, e del resto sappiamo anche che Toyota ha dislocato una sua sede produttiva proprio in Francia, dove addirittura la Yaris risulta essere il modello più prodotto in quella nazione per il segmento B.

Evoluzione del motore Yaris

Moltissime sono le novità anche per i motori, perché la versione ibrida è spinta da un propulsore totalmente rinnovato. Il nuovo 1.5 a 3 cilindri, abbinato al nuovo motore elettrico e ad una trasmissione originale in ogni sua componente è stato studiato per essere nel suo complesso più compatto e leggero. Speciali e rivoluzionarie sono anche le batterie, alleggerite e in grado di fornire anche una apprezzabile autonomia in modalità zero emissioni. Si tratta del salto di generazione dal momento che si passa alle più moderne e performanti batterie agli ioni di litio abbandonando il nichel.

Se in Italia le vendite attuali della Yaris sono orientate al 100% sulla Hybrid, alcuni mercati continuano però a richiedere le versioni a ciclo standard, per cui saranno disponibili anche i motori convenzionali 1.0 e 1.5. Dover a tutti i costi diventare il riferimento nella sua categoria ha comportato per questa Nuova Yaris anche uno sfoggio di sistemi di assistenza alla guida e sicurezza integrati, offerti rigorosamente di serie per nobilitare la gamma sin dalla base. Fa il suo esordio il blocco degli airbag centrali, una prima assoluta, mentre il Toyota Safety Sense gestisce guida, avvisi e parcheggi con un inedito comfort per tutti gli occupanti.

La nuova Toyota Rav4 Hybrid svolta verso l’ecologico

Il concetto stesso di Sport Utility Vehicle ha subito, sin dal lancio del primo Toyota Rav4 nel 1994, una vera rivoluzione copernicana. Si trattò all’epoca della trasformazione di un classico fuoristrada in un veicolo molto più trasversale, grazie alle moderne tecnologie ad esso applicate.

Adesso Toyota Rav4 giunge alla sua quinta generazione e si mantiene fedele alla sua filosofia di soluzione adatta a tanti automobilisti (8 milioni e rotti di esemplari venduti non sono certo cifre da soli fuoristradisti) e vede l’adozione della motorizzazione ibrida, opzione che sta facendo le fortune del costruttore giapponese senza alcun dubbio di sorta.
È calibratissimo il tempismo con il quale Toyota propone come unico propulsore per il suo nuovo Rav4 il Powertrain Full Hybrid Electric, ed indica l’intento di cavalcare in pieno la new-age elettrica ed il generale, diffuso bisogno di una transizione energetica verso una mobilità più sostenibile.

Tra i grandi marchi generalisti va di certo riconosciuta proprio a Toyota la palma di chi per primo ha creduto in maniera convinta nell’elettrico, sin dal debutto della Toyota Prius nel 1997. Il Rav4 è stato totalmente rinnovato per il suo rilancio, dal design alle tecnologie digitali di bordo, ed essere spinto da questo motore che combina il 2.5 a benzina con la propulsione elettrica (per 222 cavalli complessivi) è componente di tale completo passo avanti.

Il modello è stato perfettamente studiato per offrire non solo eleganza, ma anche dinamismo ricco di comfort: si muove agilmente nel traffico urbano pur essendo lunga 4,60 metri, e nei passaggi autostradali o nelle lunghe traversate risponde con eccezionale prontezza, per poi mostrare ovviamente tutta la sua reattività nell’off-road con la modalità di guida Trail ed i supporti elettronici che agiscono sui percorsi a bassa aderenza.
C’è di inedito il linguaggio stilistico degli esterni, funzionale all’integrazione di questo modello nel gusto contemporaneo. Nell’abitacolo poi si è lavorato moltissimo per accrescere le sensazioni di qualità percepita, e gli interni sono curatissimi nei materiali, molto meno spartani rispetto al passato, ed offrono comfort a tutti gli occupanti con spazi ampi e ben distribuiti.

A completare la tecnologia per questo modello di svolta della gamma Toyota troviamo un pacchetto di sistemi di sicurezza attiva e passiva e di assistenza alla guida completissimo, il Toyota Safety Sense 2.0 previsto di serie su tutti gli allestimenti, un altro tassello della strategia che punta a mantenere il suo record di SUV più venduto al mondo anche in quest’epoca di profondi cambiamenti del modo stesso di intendere non solo l’auto, ma anche il suo possesso.

 

Toyota Yaris Hybrid 1.5, perché conviene sceglierla

Fino ad alcuni anni fa, le auto ad alimentazione ibrida erano considerate solo mosse stravaganti ed “esotiche”, scelte di rottura che ben poco tenevano conto della concretezza.
Lo scenario è lentamente cambiato, e i marchi che hanno creduto nelle versioni ibride elettriche dei propri veicoli e ne hanno monitorato con attenzione l’andamento hanno ricevuto piacevoli sorprese.

È il caso di Toyota, che insieme all’aggiornamento dello stile e delle caratteristiche della Nuova Yaris ha confermato il coraggio nell’insistere sulla sua versione Hybrid, quella con il nuovo motore 1.5.
Il nuovo look della Yaris si presenta con un fascione anteriore più ampio, e con degli interni che sono cresciuti in maniera sorprendente in termini di funzionalità e qualità al servizio degli occupanti.

Ciò su cui puntano però in maniera più netta in casa Toyota è la caratteristica di una scelta segnalata come ormai inevitabile, quella di un’auto capace di essere silenziosa anche quando è in moto e che azzera le emissioni senza mai essere soggetta a limitazioni di traffico quando salgono i livelli di allerta nei diversi comuni per le polveri sottili.

La gamma Toyota Hybrid è interamente e al 100% omologata secondo il protocollo WLTP, con motori già Euro 6.2 per proporsi come alternativa decisa, affidabile ed anche emozionante alle classiche city-car, perché permette di guidare per oltre il 50% del tempo in città in modalità elettrica e senza necessità di ricarica.
Il motore 1.5 da 4 cilindri e 111 cavalli spinge con brio ed in maniera omogenea, senza scossoni, ma è tutta la meccanica ad essere stata tarata in maniera da ridurre sensibilmente i rumori percepiti a bordo per una qualità che porta in maniera molto spontanea a guidare seguendo uno stile fluido.

Molto apprezzato il Toyota Safety Sense, il nuovo pacchetto di sistemi di sicurezza attiva progettato per escludere ogni rischio per conducente, passeggero ed anche pedoni. A basse velocità le collisioni sono praticamente escluse, mentre a velocità più sostenute viene comunque ridotta la gravità di qualsiasi urto con tecnologie attive di prevenzione.

Stile, comfort e massimo controllo si riflettono anche in un abitacolo particolarmente tecnologico ed impostato per essere multi-tasking. È in assoluto una vettura da tenere nella massima considerazione, specie nell’ottica degli ecobonus ed ecoincentivi previsti per le auto a bassissime emissioni.

Sulla Yaris edizione 2017 è davvero tutto nuovo!

Nell’anno 2017 la piccola Yaris, che tante soddisfazioni ha concesso al gruppo Toyota, non è stata semplicemente ritoccata ma ha subito un processo di migliorie anche tecniche che hanno toccato prestazioni, potenza e sicurezza, oltre che consumi.

Lo “sguardo” di Yaris è stato rinnovato stilisticamente, mantenendo quella sorta di “grande X” che si incrocia tra calandra, gruppi ottici e presa d’aria, ma con delle interessanti novità estetiche; sul posteriore invece sono stati rivisti i gruppi ottici che adesso si sviluppano in orizzontale e sono molto più evidenti.
Anche all’abitacolo è stata dedicata una cura molto particolare, e non vengono proposti soltanto nuovi colori e materiali ma troviamo anche la completa revisione della strumentazione per includere nel cruscotto un display multifunzione da 4,2″, un nuovo volante ed i pulsanti del sistema di infotainment ridisegnati, per offrire un generale senso di rinnovamento e qualità superiore.

Estrema cura è stata spesa nel dotarla inoltre di un pacchetto di sistemi di sicurezza all’avanguardia, il Toyota Safety Sense: questo gestisce la previsione di collisioni, la frenata di emergenza, la lettura della segnaletica e l’avviso di superamento corsia.

La gamma motori Yaris 2017

Da un veicolo che si è sempre distinto per sobrietà e per la capacità di adattamento ad ogni stile di guida, non ci si poteva attendere che un nuovo studio sulla gamma dei motori: non c’è più l’1.3 a benzina, ed al suo posto è sbocciato un motore Dual VVT-iE da 1.5 che risponde con più potenza e coppia pur riducendo sensibilmente i consumi, anche grazie al cambio a 6 marce.

La base della gamma resta l’apprezzatissimo 1.0 VVT-i da 69 cavalli, integrato adesso dallo Stop&Start. Se comfort e dinamiche di guida sono eccellenti su queste versioni, grandi sorprese le riserva la versione Hybrid, le cui tarature sono state totalmente ripensate anche con nuovi componenti che la rendono ancora più fluida e silenziosa.

In definitiva la Nuova Yaris edizione 2017 è stata migliorata sotto ogni aspetto, e continua ad essere proposta nelle varianti Bi-Tone con accoppiamenti cromatici inediti per la carrozzeria: gli amanti delle versioni da top di gamma potranno poi scegliere l’allestimento Chic, con interni in pelle e pregiato tessuto nero ed un brillantissimo motore da 210 cavalli!

 

L’ibrido di Toyota Auris continua a piacere

Con il modello Auris ed in particolare con la sua prima generazione, Toyota ha forse per la prima volta nella sua storia conosciuto una battuta di arresto: il veicolo non è piaciuto e non ha riscosso consensi. Del tutto diversi sono stati i risultati della sua seconda generazione, che è stata un eccellente avversario per la Golf, regina del segmento C, con ben 200mila immatricolazioni nella sola Europa.

C’è però un dato statistico relativo alle vendite di Auris che va decisamente in controtendenza rispetto alle consuete abitudini d’acquisto: il 60% di quelle immatricolate in Europa (e addirittura l’85% in Italia!) sono quelle con l’inconfondibile badge “hybrid“, ossia quelle spinte dal doppio motore, a benzina ed elettrico. Un dato sorprendente che galvanizza e premia il marchio che per primo, con la Prius, ha concretamente puntato sulla propulsione elettrica.

Auris
, con l’impennata delle vendite, ha meritato un sostanzioso restyling recentemente approdato nelle concessionarie: la sua tecnica complessiva è stata profondamente rivista, sia per accrescere il comfort di guida per esempio, con un riuscito intervento di insonorizzazione e con la ricalibrazione delle sospensioni e dello sterzo, sia per renderla una vettura ancora più sicura.
Spiccano infatti le telecamere ed i sensori del sistema Safety Sense, che frena per evitare collisioni, avvisa se non si mantiene la carreggiata, e riconosce la segnaletica.
Il tutto spinto, se si vuole essere tradizionalisti e rinunciare all’elettrico, anche dai soli motori diesel D-4D, con cilindrate 1.4 ed 1.6.

L’aerodinamica generale è davvero molto buona, così come la dinamica generale di un modello carico di certezze ed in grado di continuare a sfidare a viso aperto la Golf, e di incutere rispetto nelle altre concorrenti.

Il carisma di Nuova Toyota Yaris

Quando sul finire degli anni ’90 Toyota invase l’Europa con la Yaris, la soprannominò “il piccolo genio” ed in effetti fu una vettura geniale e di rottura degli schemi che ha scavalcato il millennio con un successo crescente anche per i suoi restyling.

A crescere sono state anche le misure, al punto che oggi la “generazione 3.5” di Yaris è lunga quasi 4 metri ed è quindi ben distante dal poter essere definita semplice city car, ma ha acquisito numerosi pregi in fatto di comfort di bordo e personalità.
La comodità dell’ultima versione fa pensare quasi ad una berlina, per sfidare al meglio le concorrenti, e questo restyling è molto più di un semplice make-up perché oltre 1.000 componenti sono state interamente ridisegnate.

Spicca senza dubbio il frontale con la firma ad “X“, che abbiamo imparato ad apprezzare sulla nuova Toyota Aygo: si tratta di una conferma di un family feeling molto intrigante e grintoso, che rende immediatamente riconoscibile la Yaris.
A proposito, a bordo c”è anche un po’ di Italia e la cosa non ci dispiace affatto: il suo design è infatti stato firmato da Elvio D’Aprile.

Quanto ai propulsori, la Nuova Yaris ne propone 4, tra cui la nuova versione rivista e corretta del 3 cilindri che è stato reso meno rumoroso con una riduzione delle emissioni ed anche più economico, specie se abbinato allo Stop&Start.

Non sarà più “piccola”, ma Yaris resta sempre una vettura geniale!

Tre gemelle, ma ora sono inconfondibili!

Ci siamo abituati a considerarle gemelle, perché differivano solo per il marchio e per piccolissimi dettagli della carrozzeria: parliamo ovviamente di Citroën C1, Toyota Aygo e Peugeot 107. Dal loro primo lancio sono trascorsi 9 anni, ed oggi la collaborazione tra il colosso Toyota ed il Gruppo PSA è giunta ad una nuova fase, con il restyling contemporaneo di queste 3 sorelle che nel tempo hanno saputo conquistarsi un nutrito pubblico di clienti anche abbastanza eterogeneo quanto ad età, proprio per le caratteristiche di robuste cittadine di segmento A.

Questa generazione però, pur essendo composta per circa il 90% da una struttura praticamente identica, ha puntato maggiormente sulla precisa identità di ciascuna vettura, con differenziazioni rese molto più evidenti.
Peugeot ha compiuto il passo più “audace”, dal momento che ha cambiato anche il nome, evolutosi da 107 in 108: una scelta in linea con la nuova strategia di nomenclatura del marchio francese, il quale ha puntato su un frontale dal riconoscibilissimo “family feeling” e su una pressoché infinita gamma di personalizzazioni, con oltre 5mila combinazioni possibili tra colori, interni, decorazioni e persino carrozzeria, grazie alla versione cabrio denominata “TOP!“.
L’altra francese, la Citroën C1, è stata invece personalizzata in maniera meno “trendy” puntando per il frontale su un aspetto sbarazzino e quasi buffo, risultando allegra e simpatica. Più estrema invece la Toyota Aygo, che si distingue per la grande X sul frontale, una scelta eccentrica che sembra voler strizzare l’occhio ad un pubblico al di sotto dei 30 anni.

Come detto, dal punto di vista tecnico e strutturale le tre vetture sono impossibili da distinguere: è quel 10% di dettagli “sovrastrutturali” e di carrozzeria a dal loro personalità molto più marcata rispetto alla precedente generazione.
La sede di produzione è unica, lo stabilimento di Kolin in Repubblica Ceca, mentre su tutte e tre è montato il motore 1.0 3 cilindri Toyota in grado di fornire ottime prestazioni in città ma anche di disimpegnarsi al di fuori del contesto urbano. Peugeot e Citroën hanno voluto però inserire in gamma anche un loro 3 cilindri da 1.2 più scattante grazie agli 82 cavalli (rispetto ai 69 del Toyota).

Un punto di forza delle due francesi, che sfidano non solo la Panda ma anche la 500 Cabrio, è dato dalle portiere, che possono nel loro caso essere 5 anche sulla versione decappottabile, caratteristica non presente sull’italiana.
Aspettiamo ora di scoprire come reagirà il pubblico del segmento A a questa nuova invasione di gemelle!

Toyota Yaris Hybrid byD: glamour per pochi!

Sappiamo molto bene che il marchio Toyota è stato tra i primi a credere nelle motorizzazioni ibride, al punto da proporre oggi alcuni veicoli della sua gamma esclusivamente in questa versione.
La primavera del 2014 è stata l’occasione per presentare una limited edition di Yaris, in collaborazione con il settimanale D di repubblica e dedicata espressamente alle donne più “fashion addicted”.

La Yaris Hybrid byD si presenta con carrozzeria argentata e finiture black mat, ed è ricavata partendo dall’allestimento Lounge+, il più ricco in listino, impreziosendolo con tanti accessori che la rendono unica, come i cerchi in lega da 16″, i battitacchi cromati ma soprattutto il badge “byD” che la identifica e la personalizza.
Uno splendido tocco rivolto proprio alle donne che possono avere le mani impegnate da borse e pacchetti è il meccanismo Smart Entry, per aprire la portiera senza chiave!

Una vettura così glam ha però anche un animo che pensa al rispetto per l’ambiente, con il suo propulsore ibrido da 100 cavalli che emette appena 79 g al km di CO2 e consuma con incredibile parsimonia: in media, permette 28,6 km con un litro!
Nei suoi scarsi 4 metri di lunghezza questa cittadina modello nasconde un 1.5 da 74 cavalli benzina che si accompagna al motore elettrico, per una velocità massima dichiarata di 165 km/h.

Scopriamo poi che anche le altre dotazioni, quelle tecniche e di servizio e non solo estetiche sono eccellenti, perché includono controllo elettronico di stabilità e trazione, 7 airbag ed un cambio gestito elettronicamente.
Nell’abitacolo poi ecco lo schermo touch con telecamera posteriore, il Cruise Control ed i sensori per pioggia e crepuscolo. Non è insomma solo un veicolo che strizza l’occhio al fashion style, ma è solido e razionale.

Sono attualmente ben 24 i modelli ibridi che Toyota ha in gamma in tutto il mondo, a sottolineare quanto il mercato sia prioritario per l’azienda giapponese. Solo l’Europa dimostra ancora di credere poco a questo tipo di propulsione, pur con numeri in crescita per le immatricolazioni, ma Toyota non demorde e prevede altri lanci per raggiungere una fetta di mercato pari al 20%.
Una scommessa azzardata? Noi crediamo di no!

Toyota Auris Hybrid sa come vendersi!

Toyota ha scoperto la strada, probabilmente l’unica percorribile, per mettere le vetture ibride sullo stesso piano di quelle a carburante tradizionale e solo motore termico, almeno in fatto di vendite. Come intuibile, lo si è potuto ottenere solo limando i prezzi di listino, operazione grazie alla quale la nuova Auris Hybrid è riuscita addirittura a vendere di più delle sue “gemelle” a combustibile tradizionale: è la prima ibrida nel suo segmento, quello C, a riuscirci.

Il risultato è stato favorito anche dalla “revisione” cui Toyota ha sottoposto la Auris, che ha coinvolto il suo profilo estetico che adesso è più filante e quasi votato alla sportività, ma anche il comfort interno e la guidabilità.
Va detto che in questa versione Hybrid la Auris regala grandi soddisfazioni quando si guida in città senza emettere rumori e gas e senza consumare benzina, con un’autonomia di qualche decina di chilometri. Un altro suo punto a favore è che in questa nuova versione le batterie sono state trasferite sotto l’abitacolo, il che ha fatto guadagnare sensibilmente in capacità del bagagliaio.

Tutto infine nella norma quando si marcia in modalità tradizionale, il motore 1.8 fa sentire tutti i suoi 99 cavalli (che diventano 136 quando combinato con l’elettrico) e risponde di conseguenza, aumentando la rumorosità quando si viaggia in autostrada a ritmi abbastanza sostenuti.
In definitiva, possiamo ritenerla al momento l’indiscussa star, nel segmento di appartenenza, nella categoria delle ibride.