Archive for luglio 2018

Rinasce il Mito di Jeep Wrangler!

Sotto le continue bordate inferte dagli incontrastati dominatori del mercato, quei SUV che hanno imborghesito di molto la guida anche su terreni sconnessi ed accidentati, sembrava che i fuoristrada 4×4 puri si fossero estinti.

Ci ha pensato Jeep a smentire ed annullare questa sensazione, rinnovando un suo modello praticamente eterno come la Wrangler che è ben impresso come icona di vero fuoristrada nell’immaginario collettivo di tutti, sia quando veniva utilizzato negli anni ’40 per gli spostamenti sui campi di battaglia (con il nome di Willys MB) sia quando è diventata strumento di svago e mezzo di esplorazione di boschi e praterie.

I cultori di Jeep Wrangler hanno sempre rappresentato una nicchia, composta da appassionati che mai rinuncerebbero al suo aspetto da “giocattolone” all-terrain, sviluppatosi in una vera e propria cultura giunta anche oltreoceano qui in Europa.
Naturalmente, per riproporre la Jeep Wrangler da queste parti sono stati necessari degli aggiornamenti e delle revisioni per mettersi in linea con le normative più stringenti, eppure l’aspetto esteriore ha salvaguardato tutto il possibile dello schema originario, incluso il telaio a longheroni imprescindibile per ogni vero fuoristradista.

Le caratteristiche per affrontare ogni tipo di terreno ci sono tutte, ma entrambe le versioni (la 2 porte a passo corto e la 4 porte a passo lungo) riescono anche a sfoggiare comportamento stradale ben assestato e guidabilità più urbana, ed anche un livello di comfort a bordo decisamente migliorato, come impongono oggi le tendenze.
Spazio quindi ad un accurato pacchetto per l’infotainment, alla connessione e persino al cambio automatico ad 8 rapporti che contribuisce alla fluidità della guida.
I motori per la Wrangler “europea”, un’icona a stelle e strisce venduta in circa 5 milioni di esemplari in tutto il mondo dal 1987 d oggi sono un turbo benzina 2.0 da 272 cavalli ed un diesel 2.2 da 200 cavalli appositamente messo a punto.



Jeep
però strizza l’occhio al pubblico soprattutto con le infinite possibilità di personalizzazione, per i due allestimenti Sahara – più adatto alla città – e Rubicon, dedicato ai veri fuoristradisti con pneumatici speciali, blocco dei differenziali e trasmissione ad hoc, che la rendono come dicevamo in apertura uno splendido “giocattolo” da grandi.
Il tutto ha però un prezzo di certo nno contenuto, e riservato a chi ha la possibilità di togliersi certi sfizi, con un listino che spazia dai 50mila fino ai 65 mila euro.

 

BMW C 400 X, comfort e fluidità in marcia

Sarà disponibile da settembre 2018 e metterà a disposizione dei centauri una tecnologia all’avanguardia il nuovo scooter BMW C 400 X.
Tutto naturalmente incastonato su una struttura di gran pregio tecnico e meccanico come da tradizione del marchio tedesco, per un due ruote generoso nelle forme e nell’accoglienza e nel quale comfort e sicurezza alla guida sono al primo posto nella scala dei valori.

Il BMW C 400 X è uno scooter solido e robusto, con una complessiva buona tenuta di strada sia su percorsi “soft” e scorrevoli come quelli in tangenziale che su sinuosi tornanti collinari, con in più un’agilità che non ti aspetti.
Il merito va a pneumatici abbondanti dalla consistente impronta ed alle ruote ben calibrate, rispettivamente da 15 e da 14 pollici, ma anche ad un collaudatissimo ABS e ad un controllo della trazione più che pronto nella risposta a situazioni di emergenza come un’improvvisa perdita di aderenza sul posteriore.

Il motore monocilindrico da 350 cc scarica a terra in maniera fluida e senza scossoni i suoi 34 cavalli, senza troppe vibrazioni e senza reagire mai con bruschi strappi nemmeno in accelerazione, comportandosi con brillantezza in ogni situazione.

Vanno spese molte parole di elogio per il corredo che contribuisce a tutte le funzioni “accessorie” di questo scooter, in primis la capienza del serbatoio da quasi 13 litri e l’ampiezza della comoda sella, sotto la quale trova alloggio un vano talmente ampio e abbondante da contenere un casco integrale ed uno di tipo jet grazie al volume supplementare del vano a soffietto che si sfrutta all’occorrenza.


Sulla ben imbottita sella si sta comodi, in una posizione del tutto naturale ed impugnando il manubrio senza minimamente stancarsi, ma soprattutto si ha la possibilità di tenere sempre tutto sotto attento controllo grazie al sistema Connectivity che su un grande display da 6,5″ mostra le funzioni del navigatore e tutte quelle del proprio smartphone, con il quale si interfaccia costantemente permettendo anche di parlare al telefono o selezionare una playlist senza togliere le mani dal manubrio.

Tanta funzionalità ha però un costo, perché aggiungere questo dispositivo al proprio BMW C 400 X significa pagare 600 € in più rispetto al prezzo di listino, quello di 6.950 € al quale sarà proposto a partire dal mese di settembre.