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Un’esperienza di guida indimenticabile con Maserati Levante

 

Se perfino un marchio tendenzialmente un po’ snob e comunque votato ad una sobria eleganza riservata spesso ad una nicchia di fruitori della sportività lussuosa come Maserati si è lanciato nel segmento dei SUV, qualcosa nel mercato dell’auto è davvero cambiato rispetto a qualche anno fa!
Levante è il primo SUV firmato dalla casa del Tridente, e non tradisce la tradizione perché pur con uno stile del tutto innovativo riesce a coniugare linee da coupé all’ampia spaziosità degli interni.

Snello come una sportiva nonostante l’imponenza, Levante ha il pregio di differenziarsi dagli altri SUV grazie ad un’ispirazione che viene direttamente dalle grandi Maserati sportive del passato, con linee scolpite frutto di una superba progettazione sotto le quali in realtà si indovina una efficienza aerodinamica con ben pochi rivali, a cui fanno da contorno la trazione integrale intelligente “Q4″ ed un sofisticato sistema di sospensioni ed ammortizzatori che adattano la guida ai desideri ed ai bisogni.

Già, la guida: nonostante un aspetto che colpisce i sensi e degli interni che sono diventati nuovo punto di riferimento nella categoria quanto a comfort, è il piacere che scaturisce dall’impugnare il suo volante ciò che più fa battere il cuore.
Sorprende nella maneggevolezza grazie al basso baricentro ed alla perfetta calibrazione dei pesi, eppure eroga una energia ed una potenza prodigiose con tutti i motori della gamma, dal benzina V6 Twin Turbo al Turbodiesel anch’esso V6.

Non esistono i compromessi per Maserati Levante, tutto è portato all’apice estremo, anche l’abitacolo lussuoso ed impreziosito da dettagli firmati Ermenegildo Zegna in pregiato pellame e fibre di seta con cuciture artigianali a contrasto, a simboleggiare il tripudio dell’eccellenza.

Possiamo dirlo senza timore di essere smentiti, in un segmento ormai così sovraffollato come quello dei SUV l’esclusività di Levante è un capolavoro di tecnica, alta ingegneria, agilità e soprattutto originalità che non può deludere nessuno, perché rappresenta tutta l’eccellenza del design italiano.

 

Il Maserati Store è stile e tecnologia!

Di Maserati abbiamo già parlato molto in passato, essendo un marchio dal fascino incredibile con i suoi modelli e la sua storia. Oggi vogliamo soffermarci su un aspetto collegato strettamente a questo fascino, ovvero il merchandising ufficiale firmato dall’azienda modenese in orbita FIAT.
Il Maserati Store è un portale di e-commerce dove è possibile acquistare articoli raffinati realizzati artigianalmente, in una gamma che va dall’abbigliamento alla pelletteria ma che include anche pubblicazioni in edizione limitata, accessori tecnologici ed articoli specifici per le autovetture.

Una particolare aura ammanta tutto il marchio Maserati, costruita negli anni anche grazie ai successi del suo reparto corse ma alimentata anche dal sapersi mantenere al passo con i tempi che cambiano con gli ultimi modelli, come la splendida Ghibli. Acquistare sul Maserati Store significa sentirsi parte di un simbolo dell’eccellenza italiana, come recita lo stesso claim aziendale “Excellence Through Passion“, l’eccellenza attraverso la passione.

Tra i prodotti esposti, siamo rimasti estasiati dalla bellezza e dall’accuratezza dei modellini in scala 1:43, che riproducono i modelli più recenti ma anche quelli storici e vincenti come la Maserati Tipo 61: vi assicuriamo che sarà difficile uscire dal sito senza aver effettuato almeno un acquisto!

Una corsa tra le montagne più spettacolari al mondo

Dopo aver parlato della storica rievocazione della Mille Miglia, stavolta spostiamo la nostra attenzione su un’altrettanto evocativa corsa di regolarità che aggiunge il fascino e le difficoltà della guida in altura, la Coppa d’oro delle Dolomiti, rilanciata proprio da quell’Alessandro Casali già coinvolto nel comitato che ha restituito prestigio alla stessa Mille Miglia.

La corsa originaria, disputatasi tra il ’47 ed il ’56, ha visto tra i vincitori piloti del calibro di Taruffi e Villoresi, e può vantare ancora oggi un percorso, mantenuto invariato, la cui scenografia è unica al mondo.
Lo stesso Nuvolari, che l’ha corsa a bordo di una Maserati ASG Serie 1, considerava la Coppa d’oro alla stregua di una Mille Miglia di montagna, per la difficoltà del suo tracciato dove si alternavano picchi di altitudine, in cui il motore andava in debito d’ossigeno perdendo potenza, a discese spericolate.
I 303 chilometri si snodano attraverso le Dolomiti tra il Trentino ed il Veneto, la gran parte a quote superiori ai 1000 metri, e l’edizione corsa lo scorso agosto era riservata esclusivamente a vetture costruite tra il 1919 ed il 1961, tra le quali pezzi storici come la Ferrari 166 MM, La Fiat Morettini 508 S o la Jaguar XK 1200 TS.
Per il 2013 è stata inoltre prevista una speciale graduatoria a parte per le auto di particolare rilievo storico prodotte tra il 1962 ed il 1965.

Casali per questo percorso che da Cortina ha valicato alcuni passi leggendari come il Passo Sella per tornare poi nella stessa località ha voluto renderla ancora più glamour, coinvolgendo molti più marchi e personalità straniere.
La vittoria è andata all’equipaggio al volante di una Lancia Aprilia, altro scintillante gioiello d’epoca.

Tutti i muscoli di Alfa Romeo sulla 4C

Un design ultrasportivo sia per l’abitacolo che per la carrozzeria: si presenta così Alfa Romeo 4C, grintosissima coupè della quale in questi giorni sono iniziate le prime consegne, limitatamente alla special edition Launch, prodotta in 100 esemplari e solo con carrozzeria rossa o bianca, di cui metà destinata agli States.
La versione di serie arriverà successivamente, ma si tratterà comunque di una vettura molto di nicchia, riservata agli irriducibili amanti del fascino del Biscione.

I suoi tratti salienti stanno in primo luogo nel ritorno del marchio alla trazione posteriore, dopo oltre 20 anni. Inoltre, 4C – che eredita il nome dalla tradizione sportiva Alfa, che in passato ha sfoderato una 8C ed una 6C – sarà espresisone assoluta del Made in Italy, essendo interamente assemblata negli stabilimenti Maserati di Modena.
Tecnologia ai massimi livelli sulla 4C, come conferma il telaio monoscocca interamente in fibra di carbonio, mentre il motore, tutto in alluminio, è un 4 cilindri turbo di 1750 cc che eroga 240 cavalli.

Senza troppi giri di parole, questa coupé 2 posti è una vera supercar che fa però solo da introduzione al nuovo corso di Alfa, che prevede l’introduzione di ben 9 nuovi modelli nella gamma da qui a 3 anni, tra i quali sarà compreso il debutto del marchio sul terreno dei SUV e la berlina Giulia.

Con Ghibli Maserati sfata il tabù diesel

Quando nel mese di marzo vi abbiamo introdotto la nuova Maserati Quattroporte, prima vettura a trazione integrale del marchio ora in orbita Fiat, vi abbiamo accennato ai suoi allestimenti di gran lusso ed ad un generale rilancio della gamma che sarebbe necessariamente passato anche attraverso la Ghibli, presentata in uno step successivo.
La vettura è più piccola ed “economica” (per quanto possa esserlo una Maserati!) della Quattroporte 2013, ma sfoggia un carattere più sfacciatamente sportivo e di grande temperamento non solo nelle prestazioni ma anche nella sua linea filante ed atletica.

Il vero evento però, che ha suscitato grande scalpore tra gli appassionati, è l’ingresso in gamma del primo motore diesel nella storia del marchio modenese, una rivoluzione che testimonia come i tempi siano davvero cambiati e quale sia uno degli aspetti della strategia di rilancio di Maserati, attraverso la quale si vuole giungere alle 50mila vetture prodotte all’anno.
Non c’è da storcere troppi il naso in realtà, perchè il V6 da 3.0 attraverso l’Active Sound System, fa riverberare un rombo che rende difficile differenziarlo da quello classico del motore benzina.
Tutte le motorizzazioni si presentano con il cambio automatico ad 8 marce, e mentre il diesel è disponibile in 2 versioni – una da 250 cv anti superbollo, ed una da 275 cv – il benzina si propone con i soliti 3.0 tra cui l’inedito V6 da 330 cv ed il già noto da 410 cv, derivato dalla Quattroporte dal quale mutua anche la possibilità della trazione integrale.

Il passo successivo del Tridente modenese sarà il debutto del primo SUV della gamma, il Levante, previsto anch’esso nel corso del 2013 e sul quale sarà presente il turbodiesel, chiara espressione di obiettivi di mercato ampliati anche geograficamente.

Con Maserati il gruppo Fiat punta sul lusso

Il gruppo Fiat non ha per nulla abbandonato il segmento delle auto di lusso, ed anzi lancia un vero e proprio new deal strutturato sui diversi marchi che fanno capo a Fiat Automobiles, tra cui Maserati.
Ecco spiegato il debutto – avvenuto a Detroit – della sesta versione di un modello, la Quattroporte, che fin dagli anni ’60 ha contrassegnato un certo stile di vita gaudente, con le sue linee di gran lusso: non si può dimenticare ad esempio che il grande Mastroianni ritirò personalmente nello stabilimento Maserati la sua Quattroporte di prima generazione, mentre la terza generazione è stata dal 1979 auto ufficiale del Presidente della Repubblica.

La sesta versione della Quattroporte è la più potente mai entrata nella serie, con il suo motore V8 da 3.8, al quale si affianca il V6 da 3.0, entrambi progettati da Maserati ma assemblati negli stabilimenti Ferrari di Maranello, e la sua linea muscolosa grazie alle scalfiture su cofano e fiancate che mantengono l’eleganza propria del marchio nascondendo al tempo stesso un’inedita leggerezza con addirittura 100 kg eliminati utilizzando l’alluminio per larga parte dei pannelli della scocca, a tutto vantaggio delle prestazioni e dei consumi.

Quattroporte è solo il primo step della guerra che il gruppo Fiat dichiara alle grandi case tedesche regine nei segmenti E ed F, quelli del lusso, perchè nel corso del 2013 è previsto il lancio del SUV Levante e della berlina Ghibli, entrambe a marchio Maserati, oltre ad una nuova Alfa.