Tag Archive for GPL

Ypsilon è best seller anche d’oro e d’argento

Con la fortissima impronta iconica del suo design, Lancia Ypsilon ha saputo ritagliarsi una consistente fetta di mercato, tanto da essere considerata una vera reginetta del segmento B che con i suoi dati di vendita sta facendo le fortune dell’interno Gruppo FCA.

Più di 30 anni sono trascorsi da quando debuttò con forme inedite e squadrate sotto il nome di Y10, con la sua caratteristica coda tronca ed inizialmente sotto il marchio Autobianchi almeno per l’Italia. Passata definitivamente al nome di Lancia Y10, ha conosciuto grandi successi dal 1985 ad oggi, come testimoniano le oltre 30 serie speciali che le sono state dedicate attraverso tutte le forme ed i restyling che ha assunto.

Ce ne siamo occupati spesso, l’ultima volta per parlarvi di Lancia Ypsilon Unyca, mentre oggi come vi avevamo promesso è la volta dei due speciali e lussuosi allestimenti Ypsilon Silver ed Ypsilon Gold, entrambi dalla spiccata indole femminile perché è questo il principale target cui fanno riferimento.

Lancia Ypsilon Silver

Snella, scattante ed agile in città come solo Ypsilon sa essere, lo stile della versione Silver è un concentrato di attenzione per tutti i possibili dettagli che devono renderla seducente nelle sue linee sinuose ma molto contemporanea, sia con la carrozzeria a 3 che a 5 porte.

A sottolineare la freschezza di una gamma giovanile ci sono ben 14 colori disponibili per la livrea, il cui anelito ad un fascino sempre più glamour viene accentuato dai gioielli che la punteggiano quali la calandra dal profilo cromato sul frontale, l’accattivante design sottostante a nido d’ape, o la possibilità di scegliere lo stile delle coppe ruota o dei cerchi in lega.

Uno sguardo nell’abitacolo di Lancia Ypsilon Silver svela tessuti dalla trama Degradè con abbinamenti di colori di forte personalità richiamati anche sulla plancia, che si rivela in più piacevolissima al tatto con la sua texture serica.

Lancia Ypsilon Gold

Nell’allestimento Gold, questo primato di vendite non solo di casa Lancia ma di tutto il mercato italiano enfatizza ancor di più il delicato equilibrio tra raffinatezza ed eleganza, con una strategia vincente che accende il cuore degli italiani… e di moltissime italiane.

Compattezza e versatilità anche nella versione a 5 porte regalano facilità di manovra in città, mentre per essere alla moda la serie Gold mantiene le stesse 14 tinte a disposizione: di queste, 6 sono metallizzate/micalizzate, una è il bianco tristrato, 3 sono le classiche tinte pastello e le ultime due nate esprimono indole glamour sin dal nome, Blu di Blu e Avorio Chic.

Su Gold sono poi disponibili i cerchi in lega dal nuovo design Y espressamente creato da Lancia per la sua city car, mentre gli interni si fanno apprezzare per l’invitante e liscia morbidezza del velluto. Si possono scegliere in colori terra/nero oppure in total black con inserti color crema, ma nel primo caso anche la plancia assumerà il color terra, per essere ancora più chic.

I motori di Lancia Ypsilon

Per le motorizzazioni, Lancia Ypsilon offre una gamma solo all’apparenza ristretta: il vero gioiello, che sorprende anche per potenza, divertimento e sound, resta il TwinAir 0.9 con Stop&Start da 85 cavalli, accanto al quale troviamo il 69cv da 1.2: questo almeno per i motori a benzina.
Quelli diesel invece sono i classici 1.3 MultiJet, entrambi con Stop&Start, ma in questo caso i cavalli sono 80 (per i neopatentati) o 95.
Ritroviamo infine su entrambe, Gold e Silver, la riproposizione dell’EcoChic, la propulsione a GPL (1.2 69cv) oppure a metano (0.9 TwinAir 80cv).

Come recitava il suo celebre claim in voga negli anni ’80, anche nel terzo millennio Lancia Ypsilon continua a piacere alla gente che piace!

 

La gamma Dacia è regina del GPL!

Il brand Dacia, forte senza dubbio dell’appoggio Renault, ha saputo affermarsi nel corso degli ultimi anni con un grande appeal esercitato anche in Italia, ed anche grazie ad una politica di prezzi trasparente e ad una strategia di comunicazione efficace nella sua estrema semplicità.
Oggi l’intera sua gamma si propone come sinonimo di un ottimo rapporto qualità/prezzo, con veicoli che si sono rivelati solidi ed affidabili ed hanno smentito tutti coloro che storcevano il naso all’idea della provenienza romena.

Per la nostra redazione di NonSoloAutomobili, però, l’intera gamma Dacia ha un motivo in più per essere considerata “virtuosa”; come ben sapete, non nascondiamo mai la nostra predilezione per i concreti risparmi sui consumi di carburante assicurati dai veicoli alimentati a GPL, e la gamma Dacia è l’unica sul mercato a proporsi per intero con questo tipo di alimentazione. Comunicazione semplice e diretta, dicevamo: Dacia si propone infatti con lo slogan “L’unica 100% GPL“, e come potevamo non esserne affascinati?

Si parte con il best seller di casa, Dacia Duster: ritenete possibile che un SUV parta da un listino di soli 11.900 €? Con Dacia lo è, e forse è questo a giustificare il suo successo. È il miglior Money for Value sul mercato nel suo segmento, si guida con piacere anche tutti i giorni, e monta ora il nuovo motore 1.6 GPL da 115 cavalli che assicura una lunghissima percorrenza con il pieno a 25 € (ai prezzi correnti del GPL).

Lo stesso motore, ma con 15 cavalli in meno, spinge Dacia Dokker e Dacia Lodgy, forse le meno note della gamma. Il multispazio Dokker è praticissimo grazie all’estrema modularità degli interni, che si adattano in pochi gesti alle esigenze ed alle circostanze. È un veicolo per chi bada al sodo e senza troppi fronzoli, essenziale nel linguaggio stilistico ma al tempo stesso confortevole. Lodgy è invece una monovolume che gioca tutte le sue carte sull’abitabilità, con un ambiente pensato per famiglie numerose e degli interni improntati sul concetto di praticità.

Molto convincente nella sua ultima generazione è anche la Nuova Dacia Logan MCV, una familiare media il cui prezzo è imbattibile: in pratica, con i suoi 10.950 € di partenza, è una Wagon che costa quanto un’utilitaria, e che si lascia guidare in maniera fluida garantendo comfort a tutti gli occupanti, ed in più ha guadagnato molti punti in fatto di look con il corposo restyling operato a settembre del 2016.
Anche su Logan MCV troviamo il GPL, con i motori 0,9 sorprendente per quanto è pepato, ma anche con la cilindrata 1.2.

Infine, la Dacia Sandero, l’utilitaria low-cost che contende alla Duster il primato interno di vendite e che piace davvero tanto non solo perché parte da un listino di appena 7.450 €, ma anche perché ha una linea gradevole e discreta. È vero, i costi contenuti si notano, per lo meno nelle finiture e nelle dotazioni, anche se basta poco per arricchirla.
Ma tutto è compensato da un certo comfort di guida anche sullo sconnesso, dall’eccellente visibilità e da una complessiva sensazione di essere la scelta ideale per chi “se ne frega” delle apparenze e vede l’auto come uno strumento per andare dal punto A al punto B in sicurezza. Proprio per questa categoria di persone, l’economia assicurata dal GPL è irrinunciabile!

Bisogna inoltre tenere presente che, sull’intera gamma, Dacia assicura una garanzia di 3 anni (o di 100mila km): indice questo di estrema correttezza e convinzione nei propri mezzi!

Nuova Hyundai i10, ancora più bella e sicura!

Il nuovo Family Identity di Hyundai fa il suo debutto con il restyling della piccolina coreana, la i10, pronta ad invadere le nostre strade a partire dal 2017 quando sarà lanciata in concessionaria.

Il suo look è ancora più accattivante e sbarazzino, merito anche della Cascading Grille che personalizza ora il frontale, ma anche delle linee curve che la rendono attraente e desiderabile. Ed il posteriore è stato anch’esso attualizzato, con uno stile evoluto che richiama proprio quello della parte anteriore.
Un profilo addolcito ed allineato alle più recenti tendenze anche grazie agli inserti laterali, e questa city-car agilissima nel traffico urbano diventa una compagna di viaggio perfetta anche per piccole gite fuori porta: questo perché è stata resa estremamente più sicura e tecnologica, oltre ad essere super connessa.

Nel suo Segmento A sono poche le vetture a poter vantare un simile equipaggiamento, con tanto di schermo touch da 7″ con navigatore e le telecamere o i sensori che evitano collisioni non solo in fase di parcheggio, ma anche in marcia, per non parlare dell’ormai gettonatissimo Lane Departure Warning.
E poi c’è il mirroring, con la possibilità di integrare completamente tutte le funzioni del proprio smartphone iOs o Android.

I motori restano gli stessi che hanno fino ad ora decretato il grande successo di Hyundai i10, ovvero i benzina 1.0 ed 1.2, ma a questi si aggiunge un’interessante versione bi-fuel 1.0 a GPL con impianto prodotto ed installato direttamente da Hyundai.
Anche l’abitacolo è curatissimo, per un comfort sorprendente su una vettura di questo segmento anche per 5 passeggeri (certo, non altissimi!) ed una capacità di carico di ben 252 litri che la posiziona ai vertici di categoria.

Una nuova generazione che ricalcherà il successo della precedente per un marchio sempre più apprezzato in Europa!

Kia Sportage Eco GPL, grinta e sorrisi

Quando una vettura ha un riconosciuto successo di vendite, ogni casa automobilistica sa che a “metà vita” quel modello ha bisogno di ritocchi estetici, vuoi per dargli un look più al passo con i tempi, vuoi per attirare clientela nuova, per la quale la prima generazione non era stata abbastanza accattivante.

Il momento è giunto anche per la Kia Sportage, crossover medio che ora ha un aspetto ancora più grintoso, anche se non abbandona un’impostazione generale abbastanza sobria. I piccoli ritocchi però passano in secondo piano rispetto all’altra grande novità introdotta da Kia, che sulla versione Sportage ECO ha lanciato in pompa magna la nuovissima motorizzazione alimentata a GPL.

Si tratta di una ibrida bi-fuel che sfrutta sia per la benzina che per il gas gli stessi iniettori e la stessa pompa, il che significa un taglio radicale del particolato ed anche l’accensione direttamente a GPL, a differenza di quanto avviene di solito. Questa nuova tecnologia permette prestazioni pressoché equivalenti tra i due carburanti, ma come ovvio i maggiori ottani della benzina garantiscono un po’ di vivacità in più: nulla di importante per chi sceglie un’alimentazione a GPL, perché oltre a soddisfare una virtuosa predisposizione “green” questo carburante assicura risparmi senza confronti al momento del rifornimento.

Immaginate cosa significhi fare il pieno e spendere intorno ai 30 euro, sapendo di essersi messi nel serbatoio un’autonomia intorno ai 350 km! Di fronte a cifre di questo genere, non possiamo che domandarci cosa possa spingere a non scegliere sempre, per partito preso, questo tipo di alimentazione!

Non è sinonimo di rinuncia né di ridimensionamento, anzi: Kia Sportage Eco GPL, oltre al vantaggio dei costi irrisori per il rifornimento, mette in mostra sulle sue versioni più equipaggiate anche interessanti device tecnologici come la retrocamera per il parcheggio, il navigatore su touch screen e tanto altro, su una plancia complessivamente molto gradevole.
Mettersi al volante con un sorriso grazie a Kia Sportage è una certezza!

Lancia Ypsilon ELLE, perfetta per lei

Un allestimento deliberatamente femminile, pensato per un veicolo da sfilata: è quello che riguarda la Lancia Ypsilon ELLE, non nuova a questa rivisitazione in chiave glamour.
La sua nuovissima versione è ancora più ricca, con dettagli da serie speciale come le rifiniture Dark Chrome e gli esterni con tinte appositamente studiate, come il Cipria Glam che è addirittura cangiante a seconda della luce che lo investe.

È poi negli interni che scopriamo l’eleganza del suo stile, in virtù di materiali ricercatissimi che compongono un ambiente cool, mettendo insieme la pelle con l’Alcantara in un mix che esalta le contaminazioni.
Anche per il volante ed il pomello del cambio troviamo una ricerca del dettaglio pregiato a tutti i costi portata ai suoi estremi, per un veicolo che vuol essere amato dal pubblico femminile grazie alla sua personalità ricca di stile.

I motori sono quelli che già conosciamo per la gamma Ypsilon, benzina e diesel, ma spiccano quelli ecologici: Ypsilon ELLE viene infatti proposta sia spinta dal GPL che dal metano.

Ci sembra un’operazione di mercato di grande interesse, e destinata a conquistarsi la sua fetta di notorietà: probabilmente la reinvenzione dell’allestimento ELLE è stata dettata dal successo riscosso dalla Toyota Yaris byD della quale abbiamo già avuto modo di parlare, e che si è rivelata intrigante anche per la sua solidità!

La nuova Kia Soul sa conquistare

Quasi tutti i principali marchi hanno compreso oramai che la vera sfida da vincere in un mercato in forte contrazione si deve affrontare sul piano del design: bisogna rompere gli schemi e proporre soluzioni forti, in grado di catturare l’attenzione.

Lo ha fatto Kia con la seconda generazione di Soul, un’auto che spiazza e divide: o piace per la sua vistosa impronta stilistica squadrata, oppure lascia perplessi. Di sicuro non passa inosservata, ed il pubblico italiano ha già mostrato di apprezzarla facendone una valida concorrente delle pari segmento come la Nissan Juke o la Fiat 500L.
Di spazio a bordo ce n’è un bel po’, ed in 4 si sta belli comodi, del resto è pur sempre un mini SUV. Ricorda l’antenata ma in realtà è nata da una totale riprogettazione, proprio allo scopo di incuriosire ed invogliare un target di riferimento più ampio.

La plancia è riccamente accessoriata con tanto di display MyTablet da 8 pollici, ma nonostante l’affollamento di strumenti la si può definire sia intuitiva che funzionale.
Le motorizzazioni lasciano poca scelta: o si punta sul turbodiesel 1.6, oppure si opta per il benzina, anch’esso 1.6. Disponibile la versione con cambio automatico a 6 marce, ma dati alla mano sembra consumare un po’ in più.

Questa nuova Kia Soul si fa guidare facilmente, quasi come se fosse una berlina, per cui giustifica in pieno l’attenzione che le è stata riservata anche premiando il successivo inserimento in gamma del motore Eco GPL.

Hyundai i10 cresce ed accontenta tutti

La progressiva eliminazione della sensazione di low cost avanza senza esitazioni su tutta la gamma Hyundai, coinvolgendo anche la “piccola” di casa, quella i10 giunta alla seconda generazione e che è cresciuta sotto tutti gli aspetti. Il look si è fatto molto più sbarazzino e gradevole, dimensioni ed abitabilità, oltre alla capienza del portabagagli, sono aumentate; le rifiniture a bordo non sembrano quelle di una city car da 3,67 metri, specialmente se si sceglie il più “ricco” dei tre allestimenti, chiamato Style.

Come motori troviamo anche su i10 un ormai immancabile 3 cilindri, sintomo di una corsa al downsizing che Hyundai, per le aspirazioni europee che ha messo in campo, non poteva non intraprendere.
È un motore di certo non esplosivo, ma molto efficace e silenzioso specialmente in città.
Per chi volesse più sprint c’è il collaudatissimo il tradizionale 4 cilindri 1.2, ma ad arricchire l’offerta è arrivata ad inizio 2014 la versione Exoncexpt, equipaggiata con la doppia alimentazione benzina/GPL per il solo motore 1.0: a garantirne la qualità ci pensano la sua realizzazione ed installazione, effettuate direttamente sulla linea produttiva nello stabilimento in Turchia.
Tutti questi aspetti, uniti ad un prezzo di listino assolutamente concorrenziale per il segmento, contribuiscono a rendere sempre più consistente l’immersione di Hyundai nei gusti e nelle preferenze degli automobilisti europei, le cui esigenze sono state attentamente considerate: sembra del resto sempre più importante per tutti i marchi la presenza in gamma di versioni bi-fuel, la cui richiesta è in costante crescita.
Con Hyundai i10 è quindi sfida aperta non solo alla Panda, ma anche alla Peugeot 107, alla Suzuki Alto ed alla Chevrolet Spark!

Mitsubishi Space Star, l’amica del portafogli

Una vettura da città che si mantiene tranquillamente al di sotto del limite di 10mila euro ed offre una interessante agilità nel traffico urbano con dei consumi che riescono a far sorridere.
Se pensate non esista un’automobile così, dovete ricredervi perché vi abbiamo appena descritto la Mitsubishi Space Star.

Questa piccola ecologica ha fatto suo un nome già appartenuto una ventina di anni fa ad una monovolume compatta che ha imperversato anche sulle strade italiane e che adesso si è rimpicciolita assumendo una forma, vista sia frontalmente che di lato, abbastanza originale, che ospita comodamente 4 passeggeri e soprattutto si presenta con 2 motori entrambi “verdi” e dai bassi consumi. Come ovvio, il più parco è l’1.0, che tra l’altro va dietro alla dilagante rincorsa al downsizing essendo un 3 cilindri. C’è anche quello più brillante, 1.2 con qualche cavallo in più.

Lo avrete capito, non sono due fulmini di guerra ma per chi si sposta prevalentemente in città sono l’agilità e la leggerezza ad essere più importanti, e queste sono assicurate da un servosterzo davvero molto morbido.
La grande sorpresa è arrivata però nel mese di settembre, perché Mitsubishi ha arricchito la gamma con una versione alimentata a GPL che tra l’altro è anche omologata per neopatentati.
Il suo serbatoio da 32 litri permette un’autonomia di 600 km (oltre a quelli garantiti dalla benzina) con un netto dimezzamento dei costi: un ulteriore incentivo per sceglierla, perché l’aumento del listino di circa 1.600 euro per questa versione è ampiamente giustificato ed ammortizzato dai risparmi che ne verranno.

La nuova Forester fa la snob con equilibrio

 

La sobrietà è sempre stata una delle prerogative delle vetture Subaru, come ad esempio per la Forester che vide la luce nel 1997 (all’epoca era una Station Wagon) ed ha poi accresciuto nel tempo le dimensioni fino a diventare un SUV capace di sfidare anche i soliti tedeschi.

La robusta trazione integrale è l’elemento che ha fatto le fortune di Forester, rendendola particolarmente appetibile anche a chi si inerpica per abitudine su sconnesse strade di montagna. Ora il suo restyling conferma un’indole per nulla esibizionista per una vettura che bada al sodo ed ha migliorato tutto il migliorabile specialmente nell’abitabilità degli interni, i quali sono stati efficacacemente insonorizzati ed ospitano in tutta comodità 3 persone sul divanetto posteriore.
La conclamata sobrietà si conferma anche nei ritocchi estetici esterni, che sono raffinati e contribuiscono a rendere filante nella linea un veicolo che in realtà si è ingrossato: la ricercatezza della fanaleria a LED, ad esempio, non passa inosservata.

Quanto alle propulsioni, Forester monta un tradizionale 2.0 turbodiesel perfetto per chi ama calibrare i consumi, ma in gamma c’è anche un turbo benzina più prestazionale grazie a 240 cavalli ed uno scioltissimo cambio automatico.
La vera chicca è però l’inedita motorizzazione bi-fuel benzina & GPL.
Un SUV comodo ed elegante, con accorgimenti tecnologici – come i sensori di parcheggio con telecamera, ed i sensori che accendono i fari quando cala il buio – che la rendono una sport utility davvero versatile.

Sul GPL si allunga la garanzia

Sono sempre di più gli italiani che si stanno rivolgendo ai veicoli alimentati a gas di petrolio liquefatto, noto anche come GPL. È stato calcolato ad esempio che entro la fine del 2013 le nuove immatricolazioni di vetture con doppia alimentazione benzina/GPL dovrebbero raggiungere la quota record del 12%.

Tutto ciò nonostante un simile tipo di motore richieda una manutenzione più dispendiosa, specialmente quando il chilometraggio sale.
Evidentemente l’incentivo dato dal risparmio sul carburante è ancora molto forte, ma a questo si aggiunge anche che alcune case automobilistiche stanno allungando la garanzia su queste ibride, per far definitivamente crollare gli ultimi scetticismi.

La prima in Italia ad offrire la garanzia lunga (ben 5 anni) a chilometraggio illimitato è stata Hyundai, che l’ha proposta sia sulla compatta ix20 che sulla berlina media i30. Entrambe appartengono alla gamma denominata Econext.