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Il salto nel futuro di Seat Leon

Sono quasi 20 gli anni di carriera per la Seat Leon, una vettura che grazie alla sua formula semplice eppure mai banale ha saputo diventare punto di riferimento nel suo segmento e vero best seller per il marchio.
Molto si spiega con il riuscito connubio tra la sportività degli esterni e l’estremo comfort dei curatissimi interni.

Giunta alla sua quarta generazione, Seat Leon si è fatta ancora più matura, e se la carrozzeria e l’aspetto esteriore hanno subito soltanto pochi e miratissimi ritocchi volti a renderla più grintosa, ciò va di certo considerata una conferma di un’immagine che sarebbe stato rischioso stravolgere.
Si è preferito puntare sulle novità per l’abitacolo, che è stato reso ancora più comodo ed elegante con finiture di prestigio come i divani in pelle ed Alcantara o gli inserti in alluminio, ma anche con le luci ambientali a LED.

Del resto, pur confermandosi vettura dall’indole sportiva, Leon non ha mai nascosto di puntare anche al mercato familiare, con interni sempre curatissimi ed un bagagliaio tra i più generosi della categoria.
La plancia di controllo è stata ritoccata e rialzata per ospitare il display da 8″, ma a regalare grandi soddisfazioni ci pensa tutto il comparto delle tecnologie di bordo, arricchite e messe a punto per essere in linea con tutte le principali concorrenti.
Si può quindi usufruire del Cruise Control adattivo, della funzione Traffic Jam Assist per guidare senza stress nel traffico, e naturalmente si può interfacciare al 100% il proprio cellulare con il computer di bordo.


Una vera chicca è la messa in moto senza chiave, esempio di come il brand Seat sia in prima linea nella corsa al rinnovamento, cosa già ampiamente dimostrata con il debutto del primo SUV di casa, la Seat Ateca, e con il restyling della più piccola Ibiza, per tacere del successo fatto riscontrare dal crossover Seat Arona.

Molte sorprese soprattutto a bordo su questa Nuova Seat Leon, e la possibilità per chi voglia esagerare di scegliere la più potente mai realizzata, la versione Cupra con motore 2.0 TSI da 300 cavalli!

 

Seat tiene il Ritmo!

 

Una storia spagnola che nel tempo è diventata tutta italiana. D’altronde i due popoli sono sempre stati più “simili” di quel che si possa pensare. Ad oggi la SEAT Ibiza risulta essere ancora la vettura più venduta ed esportata della storia spagnola.

SEAT, acronimo di Sociedad Española de Automóviles de Turismo (Società spagnola di automobili da turismo) è stata fondata nel 1950 dall’Instituto Nacional de Industria in collaborazione con FIAT.

Il primo modello di questa casa automobilistica spagnola fu la Seat 1400, realizzata come gemella della Fiat 1400, che nelle sue varianti riprende le versioni dell’italiana, come la versione “C” in cui la linea segue quella della Fiat 1800.

La nascita del marchio

Il marchio Seat nel tempo si è evoluto tanto da essere presente in almeno 77 paesi del mondo. Tuttavia inizialmente dovette puntare su un altro tipo di target per adeguarsi ai tempi e alle esigenze di mercato. Iniziava ad aver bisogno di modelli più economici e competere così contro i più “spartani” modelli del mercato spagnolo come Biscúter.

Nel 1957 entrò in produzione un’altra vettura firmata Fiat-Seat, la Seat 600, di cui furono prodotti 800.000 pezzi, in numerose varianti. Furono gli anni della motorizzazione di massa in Spagna che iniziarono proprio da quel momento.

Auto come la Seat 127, la Seat Panda e la Seat Ritmo, furono le ultime prodotte in collaborazione con la Fiat: sono conosciute oggi con altro nome (la Ritmo è diventata la Seat Ronda, la Panda è la Seat Marbella e la 127 la Seat Futura) in seguito al distacco dalla casa automobilistica italiana, avvenuto nel 1982.

Dopo lo svincolamento dell’accordo tra Fiat e Seat, la casa spagnola iniziò una collaborazione industriale e commerciale con Volkswagen, che permise alla SEAT di continuare a fabbricare modelli ma questa volta per conto della casa tedesca. Il primo modello del nuovo contratto fu la Ibiza nel 1984, che come dicevamo all’inizio di questo articolo è diventato la punta di diamante della Seat: il modello è oggi giunto alla sua quarta generazione, a testimonianza dell’apprezzamento generale sul mercato.

Nel 1986 iniziano le esportazioni in Europa allargandosi anche al mercato sportivo, dando all’azienda altresì una versione sportiva con la Seat Sport. Si aprirebbe qui un altro capitolo ma basti sapere che nel 1999 e nel 2000, Seat è stata impegnata nel Campionato Mondiale Rally con il modello Cordoba WRC.

In Italia la storia della Seat è stata scritta da “coraggiose” concessionarie che hanno creduto nell’indipendenza della casa automobilistica; una tra queste è stata la Concessionaria Capitelli, specializzata nell’assistenza e vendita auto SEAT a Napoli.

Il design

Dal 1950 ad oggi il design di questa Casa è cambiato molto, in special modo a partire dall’accordo con i tedeschi in poi, evolvendosi sia esteticamente che nelle prestazioni. Dal Gruppo Volkswagen è derivato un cambiamento qualitativo da cui proviene tutta la meccanica presente sulle attuali vetture, mentre si deve al lavoro del famoso designer italiano Walter De’ Silva un cambiamento nella veste grafica che ha reso i modelli Seat esteticamente sempre più appetibili ed affascinanti.

 

Leon ST Cupra è la SW per chi va di corsa!

 

Questa Seat Leon Station Wagon è grinta e tanto confort

L’aspetto di Seat Leon ST Cupra potrebbe trarre in inganno, perché solo alcuni indizi e dettagli svelano che si tratta di una versione per prestazioni molto sportive ed ispirate a quella di una GT. La classica Leon SW è infatti filante nelle forme ed anche abbastanza brillante, ma su questa versione Cupra scopriamo cerchi da 19”, dischi freno maggiorati e pinze modello racing.

Sono gli “indizi” cui accennavamo, che ci svelano di essere davanti ad una familiare comodissima, con spazi esagerati, ma dall’animo molto esuberante come assicurato dai ben 280 cavalli del suo motore 2.0 TSI.
Tanto dinamismo viene “tenuto a bada” ed assecondato, per non perdere mai di vista la sicurezza, da assistenze elettroniche ed altre componenti tecnologiche di rilievo, tra cui il differenziale autobloccante e la regolazione adattiva dell’assetto, oltre allo sterzo progressivo.

Il piacere di guida così come la sua precisione possono inoltre essere adattati alle preferenze di chi è al volante, grazie al Drive Profile Cupra che consente di scegliere e settare tra 4 diverse modalità. In Italia viene proposta solo con il cambio DSG automatico a 6 marce, meno adatto alle scorribande in pista ma perfetto per l’uso stradale.

Seat Leon ST Cupra è la giusta evoluzione della berlina sportiva da cui deriva, con un assetto entusiasmante e tante opzioni tra i pacchetti cromatici per la sua personalizzazione, tra cui un appariscente arancione Orange Cup Line che richiama la Leon Cup Racer, versione da gara della spagnola.

Seat Leon Cupra. doppia identità

Il progressivo processo di rinnovamento e ringiovanimento del marchio Seat in corso già da qualche tempo non può assolutamente prescindere da un modello fondamentale per le sorti del marchio stesso, quella Leon che sa proporsi come berlina per tutta la famiglia pur essendo apprezzatissima anche dai giovani come 3 porte brillante.

Seat
ha pensato di varare una versione speciale, non destinata a grandi numeri di vendita ma comunque in grado di generare un corposo pubblico di amatori, in considerazione della sua grande versatilità: si tratta della Leon Cupra, che racchiude caratteristiche da docile berlina, equipaggiata com’è persino con Stop&Start, per offrire consumi ridottissimi (fino a 6 litri/100 km nel cittadino!).
Tuttavia Leon Cupra nasconde tanta cattiveria, che è possibile scatenare semplicemente scegliendo la mappatura più aggressiva tra le quattro selezionabili dalla consolle: Comfort, Normal, Cupra per l’appunto, e Personal.
A quel punto cambia tutto, perchè l’assetto si irrigidisce, l’acceleratore risponde diversamente e persino la “voce” del motore TFSi turbocompresso da 2.0 si modifica, facendosi più cupa. I cavalli non hanno nulla da invidiare ad una vera supercar, perchè sono 280 (!) e sono agevolmente gestiti con trazione anteriore e differenziale autobloccante, una trovata questa che agevola prestazioni e controllo da sportiva vera, pronta a saltare sui cordoli.

Sta tutta qui la specialità di questa Seat Leon Cupra, nella sua doppia personalità insospettabile ad un primo sguardo – solo i più attenti ad esempio noteranno le pinze dei freni maggiorate, di colore rosso – che con un semplice manettino le permette di cambiare radicalmente identità!

Seat Leon cresce ed ora è anche wagon

Nei giorni scorsi vi abbiamo diffusamente parlato della nuova Golf Variant, versione station wagon di una delle più popolari vetture del marchio tedesco Volkswagen il quale include nel suo gruppo anche la Seat. Da qui proviene il pianale MQB condiviso con la prima Seat Leon progettata in versione familiare, che prende la sigla ST e sarà disponibile in Italia a partire dal mese di gennaio.

I punti di contatto con la “cugina” tedesca si limitano in realtà al succitato pianale, perché per il resto Seat Leon ST mantiene l’indole più sportiva della berlina hatchback da cui deriva ma apre grandi orizzonti commerciali al marchio dal momento che riesce nell’impresa di offrire tantissimo spazio e comfort in più pur superando nel peso la 5 porte di appena 45 kg.

Le motorizzazioni sono tutte di derivazione Volkswagen, includendo solo motori turbo sia benzina che diesel con un range che va da 1.2 fino a 2.0, ed anche la tecnologia ripropone dotazioni già viste e collaudate come la regolazione adattiva dell’assetto o lo sterzo progressivo.
Molto interessante la versione con motore ibrido bi-fuel a benzina e metano che sarà proposta in Italia a partire da febbraio.

Su Seat Leon ventate di novità

Con il nuovo look della sua Leon, il marchio spagnolo Seat ha inteso allargare in maniera trasversale il proprio pubblico, che fino ad ora è stato composto soprattutto da giovani che vedevano in questa 2 volumi una valida alternativa alla Golf, anche per i suoi listini più accessibili.
Del resto, Seat fa parte proprio del gruppo Volkswagen, e con la Golf la Leon condivide il pianale così come altri dettagli sotto la carrozzeria.

In questa nuova veste la due volumi spagnola si presenta anche con delle dotazioni di serie più complete per essere più appetibile, basti citare la fanaleria interamente a LED sull’allestimento FR, quello più sportivo anche nella motorizzazione.
Il suo look sobrio e ricercato, qualche centimetro di lunghezza in meno ed anche le sue prestazioni la rendono adesso veicolo desiderabile non solo per la famiglia.

Se poi si approfondisce la gamma, si scopre che esiste anche una versione 3 porte, la SC, dalla linea più filante come se fosse, e lo indica la sigla stessa, una Sport Coupè, ideale per giovani single che vogliano darsi un po’ di arie.

Ibiza viaggia con Style…ed aggiunge il GPL!

Da quando SEAT è entrata a far parte del gruppo Volkswagen, il primo modello che è stato proposto sul mercato è stata la Ibiza, che da allora è diventato vera punta di diamante giungendo fino ai giorni nostri, attraverso numerose operazioni di rilancio e restyling che l’hanno portata fino all’attuale quarta generazione.

Oggi vogliamo parlare di una versione davvero speciale di Ibiza, l’unica con alimentazione Bi-Fuel presente attualmente in gamma, nel suo allestimento Style GPL. Questo si distingue, oltre che per la guidabilità che contraddistingue tutta la serie, anche per un allestimento di gran pregio, che include climatizzatore e computer di bordo tra i comfort, ed ESP, ABS ed airbag sia frontali che laterali tra gli allestimenti dedicati alla sicurezza.
Questo modello è spinto da un motore 1.6 che eroga 82 cavalli, ma soprattutto, come già anticipato, monta di serie l’alimentazione a GPL, divenuta ormai centrale nelle gamme di moltissimi marchi proprio per fronteggiare l’emergenza del caro carburanti che sta disincentivando molti dei nuovi potenziali clienti.
Poter disporre di un veicolo dalle prestazioni comunque brillanti, ma che consenta al tempo stesso di viaggiare molto al risparmio rispetto ai carburanti tradizionali.

Ibiza
è per stessa ammissione della casa una vettura dedicata alle famiglie, nella quale l’abitacolo è spazioso ed il portellone posteriore nasconde un portabagagli davvero capiente; a questo però si accompagna una linea degli esterni molto raffinata e con innegabili dettagli che le conferiscono grinta quasi da sportiva, come lo “sguardo” allungato ai lati o le modanature laterali.
Notevole anche la cura riservata agli interni, mentre la tenuta di strada è impeccabile anche grazie alla precisione del servosterzo.