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Lo stop alla produzione di Fiat 124 Spider

Una decisione che ci rattrista, ma che era nell’aria da qualche tempo, si è concretizzata in questi giorni e riguarda la Fiat 124, un modello di nicchia che ha rappresentato un piccolo sogno ma per un periodo di tempo limitato.

Ricorderete probabilmente il nostro entusiasmo quando abbiamo parlato della Spider Fiat 124 al momento della sua presentazione, ma ora esce di scena e viene sospesa la produzione per questo modello nato dalla collaborazione di FCA con Mazda, appena 4 anni dopo la sua presentazione ufficiale al Salone di Los Angeles nel 2015.
L’obiettivo del suo ambizioso progetto era rinverdire i fasti della storica 124 Sport Spider del 1966 disegnata da Pininfarina, con la suggestione di offrire nuovamente al pubblico una cabrio a marchio Fiat nonostante fosse realizzata sulla piattaforma della Mazda Mx-5 e assemblata negli stabilimenti giapponesi. Le iniziali intenzioni di Sergio Marchionne prevedevano in realtà di proporla come spider a marchio Alfa Romeo quale tassello della strategia di rilancio del marchio, ma la decisione di non delocalizzare la produzione dei nuovi modelli del Biscione trattenendola in Italia ha fatto virare su questa conversione, capace di rievocare le linee della storica 124 in special modo per le gobbe sul cofano e per l’accenno di “coda di rondine” sul posteriore.

Fiat è però un marchio generalista che punta al mercato di massa, e la vendita di soli 4.000 esemplari in totale, includendo anche la speciale versione più “cattiva” Abarth 124, ha decretato a conti fatti l’abbandono del sogno.
Le caratteristiche per incuriosire c’erano tutte, anche per la sua meccanica studiata ad hoc con il motore 1.4 Twinair Turbo da 140 cavalli e con una specifica taratura di sospensioni e sterzo pensata per esaltare una guida brillante, ma il mercato non ha risposto come ci si aspettava.

Lo stop alla produzione non implica però l’interruzione delle vendite, anzi: sui piazzali delle Concessionarie Fiat in tutta Italia sarà facile imbattersi in esemplari invenduti della 124 Spider, il cui smaltimento verrà di certo incentivato con prezzi molto appetibili e la prevedibile immatricolazione di molti di essi come offerte a km zero, con prezzi ancora più allettanti.
Non deve scoraggiare la motorizzazione non in line con il nuovo standard Euro 6d-Temp per le emissioni, perché al momento non sono all’orizzonte specifiche restrizioni. Chi è alla ricerca di uno spassoso “giocattolo” da esibire e può permetterselo, oppure ne ha bisogno perché coinvolto in competizioni sportive, potrà di certo trovare occasioni e promozioni molto interessanti.

Tutta la grinta di Nuova Abarth 595 Pista

La gamma delle Abarth 595 è estremamente composita, studiata per offrire un diverso ventaglio di opzioni a chi proprio non sa fare a meno del caratteristico rombo emesso dalle sue elaborazioni, forse le più famose al mondo.

Oggi ci soffermiamo sulla Nuova Abarth 595 Pista, che va ad aggiungersi alle altre varianti quali la 595 Competizione proponendosi in una veste molto sbarazzina, con performance di alto livello, e rivolgendosi in special modo ai più giovani appassionati delle auto dello Scorpione.
Questa Nuova Abarth 595 Pista si distingue per la nuova tinta Grigio Opaco per un look moderno e impreziosito dai dettagli in verde fluo che rifiniscono specchietti, paraurti e coprimozzo. Il suo look ha l’obiettivo di risultare se possibile ancora più sportivo delle sue “sorelle”, offrendo divertimento e soddisfazione già al primo sguardo, ma come ovvio anche gli interni sono stati elaborati per emozionare.
La plancia color grigio opaco vuole richiamare esattamente il colore dell’asfalto, mentre per le sellerie sono state studiate nuove finiture ancora più seducenti.

Un motore entusiasmante

Ciò che maggiormente colpisce della Abarth 595 Pista è però ciò che accade quando si gira la chiavetta dell’accensione e si inizia a pigiare sull’acceleratore.
Parte all’istante quel graffiante rumore, unico e inconfondibile, che al salire dei giri si fa sempre più aggressivo e stimolante: dietro a tanta potenza (165 cavalli) ci sono una nuova turbina Garrett ma anche lo scarico Record Monza Attivo, per un turbo maggiorato che innalza la velocità di punta fino a 218 km/h e che assicura divertimento e soddisfazioni, il tutto da gestire in un abitacolo votato alla sportività con volante tagliato e possibilità di intervenire sulla coppia massima.

Come ovvio, per essere al passo coi tempi e non deludere i più giovani, la 595 Pista è equipaggiata con il meglio oggi disponibile in fatto di connettività. Sul display da 7” si gestisce il sistema Uconnect HD di serie, con navigatore, radio digitale DAB e l’immancabile interfaccia con Android Auto e Apple CarPlay.
In più, con Abarth Telemetry, una app dedicata e integrata, si possono misurare e tenere d’occhio le proprie prestazioni.

Super connessa per il massimo del divertimento, la Abarth 595 Pista permette di gestire tutte queste funzioni in maniera intelligente e sicura senza mai staccare le mani dal volante o distogliere gli occhi dalla strada.
Le emozioni sono assicurate con questa compatta sportivissima!

Abarth celebra i 70 anni con una speciale 695

Il 2019 è stato un anno molto speciale per il marchio Abarth, impegnato nelle celebrazioni per i 70 anni di attività. La scuderia sportiva che porta il nome del fondatore Carlo Abarth ha infatti mosso i primi passi nel 1949, e a 70 anni di distanza resta uno degli elaboratori più conosciuti e apprezzati per l’accessibilità dei suoi modelli sempre brillanti ed altamente prestazionali, contraddistinti da un sound a dir poco inconfondibile.

FCA, nella cui orbita il marchio gravita, ha organizzato a Milano gli Abarth Days, un festeggiamento che è stato anche l’occasione per svelare la speciale e nuovissima Abarth 695 70° Anniversario con il suo look grintoso ed aggressivo: un veicolo affascinante e appagante da guidare, spinto da un motore 1.4 tjet da 180 cavalli e impreziosito nel look da un alettone ad assetto variabile che influisce ovviamente anche sulle prestazioni.

Abarth 695 70 anniversario

Le differenze rispetto ad una “normale” Abarth 500 di serie sono evidenti, e non solo perché questa versione 70° è prodotta in numero limitato di esemplari, che sono esattamente 1949: spicca un aspetto ancora più racing, con passaruota allargati, grandi prese d’aria e soprattutto come dicevamo un vistoso spoiler posteriore che nella massima inclinazione conferisce un carico aerodinamico di 40 kg se lanciata a 200 km/h.
È stata prodotta in un’unica tinta di carrozzeria, denominata Verde Monza 1958 in omaggio alla prima 500 Abarth che fece registrare record internazionali sullo storico circuito lombardo.

Il sound del motore è reso più accattivante e coinvolgente anche dallo scarico Monza attivo a 4 terminali: non appena si gira la chiavetta dell’accensione si viene avvolti da una sinfonia ruvida, grezza, appagante, che si traduce quando in movimento in doti interessanti di spunto ed accelerazione come consentito dai 180 cavalli del motore e dal peso di appena 1.045 kg. Anche ad alti regimi si apprezzano la stabilità e la precisione dell’inserimento in curva, con il lavoro coordinato degli affidabili freni a disco Brembo specifici per una guida sportiva su pista.

Naturalmente su strada, in città e tra un semaforo e l’altro questa Abarth 695 70° mostra un po’ il fianco in termini di comodità, perché l’assetto è studiato per essere molto rigido e i sedili Sabelt da pista per quanto contenitivi nno aiutano in una guida più ordinaria su una strada con un minimo di dissesti.
Il gusto però è quello di sgusciare, con accelerazioni vigorose, tra le altre vetture: un divertimento che sarà riservato a pochi, considerando la tiratura limitata ma con un prezzo non del tutto inaccessibile e stabilito in 34.600 €. Nella sua indole così scenografica costituisce il giusto tributo ad un marchio storico dell’automobilismo tricolore, perfetto per gli appassionati.

Il nostro test drive su Abarth 595 Competizione

Ciò che più di ogni altra cosa ci ha colpiti è la possente voce del suo motore 1.4 T-Jet con una potenza di 180 cavalli: è sufficiente il suo suono per suscitare euforia e soddisfazione nella guida!

Se non lo avete capito, siamo tornati sul luogo del delitto per parlare di Abarth 595 Competizione dopo un test su strada che ci ha entusiasmati, confermando che la nostra predilezione per il marchio dello Scorpione è tutt’altro che ingiustificata!
La gamma delle Cinquecento rese più “cattive” dal trattamento Abarth trova in questa versione probabilmente quel vertice che meglio sa esaltarne le caratteristiche, meglio sia della versione base che di quella denominata “Turismo“.

Un apice che si fa sentire, oltre che con le prestazioni elettrizzanti del motore, anche con il differenziale autobloccante e gli ammortizzatori firmati Koni, che collaborano in maniera efficace e coinvolgente anche con il rapido e precisissimo cambio a 5 rapporti.
Il suo carattere già decisamente corsaiolo può persino mutare in marcia semplicemente pigiando il tasto “Sport”, che va a tarare l’acceleratore ed il servosterzo oltre a modificare l’erogazione della coppia per una ulteriore crescita di carattere che si fa sentire nel sound anche con il canto dello scarico Record Monza a 4 uscite.

Il suo assetto generale si è rivelato essere sicuro e solido, le potenti pinze dei freni Brembo lavorano in maniera eccellente sui cerchioni da 17 pollici attraverso i quali è un autentico piacere per gli occhi vederle occhieggiare, nel rosso di serie oppure nell’optional colore giallo.

E se il sound del motore non vi bastasse, non c’è problema: i 480 watt dello stereo Beats, con tutto l’equipaggiamento di tweeter e woofer ottimamente distribuiti nell’abitacolo, non vi faranno mancare proprio nulla!

Questa prova su strada ci ha lasciato addosso una sensazione di entusiasmo prestazionale difficile da descrivere: sul sito ufficiale Abarth avete la possibilità, oltre ad ascoltare il sound registrato del suo motore, anche di prenotare un test drive personalizzato su 595 Competizione, un’esperienza che vale la pena regalarsi!

 

Abarth 695 Biposto, vertice estremo dell’elaborazione

Da qualche settimana, fin da quando ci siamo fatti affascinare dalla rivisitazione della 124 Spider, stiamo piluccando all’interno della gamma Abarth che, pur essendo abbastanza esigua dal momento che in questo inizio di 2017 vede a listino appena 5 modelli, non è per questo povera di spunti, anzi.

E così, dopo esserci entusiasmati per la già citata Spider, dopo avervi spinto a conoscere la famiglia dello Scorpione con la Abarth 595 e dopo esserci dilungati sulle elettrizzanti prestazioni della 595 Competizione, oggi è il momento di chiudere la rassegna con un modello di spicco, la Abarth 696 Biposto, presentata come migliore sintesi tra le emozioni della pista e le performance su strada.

Viene semplicemente definita come la Abarth più veloce di sempre ma anche quella che si mantiene più fedele alle tradizioni di un mondo racing in cui il marchio rappresenta una indiscussa istituzione, e basta analizzarla con attenzione per comprendere perché.
Partiamo dall’esterno? la sua aerodinamica si rivela essere ancora più evoluta, con ampio uso del carbonio su minigonne, spoiler maggiorato ed estrattore, che lavorando insieme contribuiscono alla velocità così come alla stabilità.

L’idea di partenza, realizzare una supercar partendo da una “semplice” Fiat 500, è stata sviluppata togliendo da bordo tutto il superfluo e lavorando per esasperare le prestazioni, con una meccanica di primissimo ordine in cui l’assetto è specifico, il differenziale è autobloccante ed il cambio a 6 marce propone gli innesti frontali.
Ancora sugli esterni sorprendono i vetri “racing” da competizione, che offrono massima leggerezza e minima resistenza perché fissi ed il policarbonato.

Se però si aprono le portiere per sbirciare l’abitacolo, si scopre che è stato svuotato di tutto il non necessario – è Biposto proprio per l’assenza del divanetto posteriore – ed offre pedaliera sportiva, sedili Abarth Corsa anche con guscio in carbonio e superavvolgenti, mentre il cruscotto o Abarth Cockpit è adesso digitale e da competizione.

Due parole sul motore? I suoi 190 cavalli provengono dal già noto 1.4 T-Jet che è stato appositamente potenziato, e complice il peso sotto i 1000 kg riescono a spingerla fino ad una velocità massima di 230 km/h, grazie al miglior rapporto pero/potenza nella sua categoria.

C’è una ultima, piccola chicca che sarà stata riconosciuta da tutti coloro che di Abarth conoscono la storia: le gobbe sul cofano sono un voluto omaggio alla 124 Spider del passato!
Sintesi estrema del concetto di elaborazione, Abarth 695 Biposto è una vettura difficile da incontrare su strada pur essendo perfettamente omologata per circolare, perché prodotta solo in base alle effettive richieste di mercato. Quei pochi fortunati e cultori che la guideranno di certo faranno un gran bel regalo alle proprie ambizioni!

 

Abarth 595, devi solo scegliere: Base o Turismo?

Ci concediamo un leggero “passo indietro” dopo aver analizzato fin nei dettagli la Abarth 595 Competizione. La versione base dalla quale deriva, ossia la Abarth 595, è nata nel 2011 con una presentazione in grande stile al Motor Show di Bologna, sostituendo la sigla “500″ proprio per rievocare tutte le storiche vetture già rielaborate.

Il concetto di derivazione si è reso così ancora più evidente, e nella gamma attuale Abarth 595 è stata di recente presentata in una nuova versione in cui ogni dettaglio è stato ripensato ai fini delle migliori performance. Un nuovo frontale con presa d’aria maggiorata, e nuove prese d’aria laterali: radiatore ed intercooler lavorano così ancora meglio, con prestazioni più costanti e migliore gestione del calore e del raffreddamento. Migliorata è anche l’aerodinamica, con tanti dettagli ed appendici (spoiler, minigonne, estrattore) che incollano la vettura alla strada, e del resto 595 Abarth nasce proprio per chi ama correre!

È un’auto diversa da qualsiasi altra, e lo dimostrano anche tutti i suoi dettagli, perché anche se si tratta dell’allestimento di partenza, ciò non può in nessun caso voler dire che sia “povero”! È solo l’entry level, ossia la miglior scelta per chi per la prima volta entra nella famiglia Abarth e vuole farlo con lo stile unico di una vettura che sa bene come essere “cattiva” ma al tempo stesso accattivante, con ad esempio un campionario tutto nuovo di verniciature per la carrozzeria (ben 15!) ed anche tanti inediti rivestimenti per le sellerie.

Nuova 595 Abarth è senza dubbio un’auto con cui divertirsi, ma non possiamo di certo tralasciare che la sua famiglia è molto più ampia, perché oltre alla 595 Competizione ed a questa versione “base”, esiste anche la Abarth 595 Turismo, un next level dagli interni ancora più esclusivi che giocano con i materiali di pregio, tra sedili sportivi in pelle e trattamenti satinati in cromo, per un sorprendente livello di stile di stampo tutto italiano.
Per gli amanti di un aspetto sportiveggiante anche a motore acceso, è stata prevista anche sull’allestimento Turismo la funzione Turbo da attivare con l’apposito pulsante Sport che regola e gestisce i parametri di erogazione e molto altro, per un rombo pieno e potente, in una parola: Abarth!

Credete sia finita qui? Vi sbagliate, perché abbiamo ancora un gioiello da raccontarvi, anch’esso firmato da quell’inconfondibile stemma, lo scudo giallorosso con lo scorpione!

Abarth 595 Competizione, personalità senza compromessi!

Come tutte le autovetture che vengono “vitaminizzate” dal trattamento dello Scorpione, anche la Abarth 595 Competizione è in grado di trasmettere sensazioni di euforia solo a guardarla. Il suo carattere sportivo è volutamente e marcatamente esasperato, con un concetto di “derivazione” mai tanto lampante e con un vibrante animo corsaiolo.

Design ed aerodinamica

Il suo design è reso accattivante da dettagli in serie quali la griglia anteriore dove la scritta Abarth campeggia ben visibile, e da tutte le rifiniture in titanio satinato su calotte degli specchietti, “baffo” anteriore, maniglie, per un carattere ancora più deciso.
Fin qui, l’estetica: ma non si può ignorare che moltissimi dei dettagli sono finalizzati ad accrescere le performance, quali i nuovi sfoghi per l’aria su entrambi i paraurti, o lo spoiler e l’estrattore posteriore che la incollano letteralmente alla strada.
Quattro uscite per lo scarico Record Monza vi sembrano solo un esercizio di stile? Non ci pensate affatto, perché servono a regolare la giusta e vigorosa erogazione di potenza a qualsiasi regime!

L’abitacolo

Gli interni non possono essere da meno, perché devono rispecchiare l’indole di un veicolo adrenalinico come lo è Abarth 595 Competizione, ed il nuovo cockpit sportivo è a tutti gli effetti un gioiello di tecnica ed estetica grazie al volante in pelle ed Alcantara ed alla veste Racing dell’intero quadro strumenti dal quale gestire anche la personalizzazione dello stile di guida: il tutto senza minimamente penalizzare il comfort, come si sperimenta sui sedili Abarth Corsa by Sabelt con supporto laterale e studiati appositamente per una guida sportiva di cui godersi tutte le dinamiche sensazioni.
Agile e maneggevole con i suoi 3,66 metri, il suo abitacolo si rivela confortevole anche per 4 passeggeri, e non è certo il bagagliaio a dover offrire prestazioni oversize: è infatti contenuto in un minimo sindacale di 185 litri, che possono crescere a 550 abbattendo il divanetto.

Tecnica e motore

L’impianto frenante è come sempre firmato Brembo, garantisce prontezza e reattività ed un eccellente feeling con il pedale. Ammortizzatori e sospensioni sono invece firmate Koni, ed ottimizzano l’esperienza di guida con tenuta di strada e stabilità, per la massima sicurezza in ogni condizione. Il motore è unico, il tradizionale 1.4 T-Jet ma proposto nella versione potenziata a 180 cavalli, e grazie al consueto lavoro del team Abarth sulla riduzione dei pesi assicura un rapporto peso/potenza di 5,9 kg/cv.

Abarth 595 Competizione è l’allestimento senza compromessi dedicato a chi vuole spingersi oltre i limiti!

Siamo già al secondo articolo in pochi giorni su una vettura Abarth, dopo aver esaltato la 124 Spider, ma del resto sapete già quanto amiamo le elaborazioni di questo marchio storico del tuning auto: per lo stesso motivo, è già in cantiere un ulteriore approfondimento sulla gamma completa!

 

Abarth firma 124 Spider, un mito parallelo

L’immenso fascino di Fiat 124 Spider ci spinge a parlarne ancora: del resto, vi avevamo promesso un approfondimento dedicato tutto alla sua versione ultra performante e potenziata dopo essere stata sottoposta alle attenzioni dello Scorpione Abarth!

Il suo aspetto, con la livrea bicolore, è ispirato senza mezzi termini alla precedente versione di 124 Abarth, quella da rally degli anni ’70, per rendere ancora più marcato l’omaggio che sia Fiat sia Abarth hanno voluto tributare a questo storico modello.

È una roadster sportiva da due posti nata con il preciso intento di far divertire, anche perché sa beneficiare al meglio della già perfetta distribuzione dei pesi della 124 Spider in versione “base”: i poco più di 1000 kg ottenuti grazie all’intervento tecnico di Abarth vengono spinti alla grande dal motore Turbo MultiAir 1.4, che guadagna “solo” 30 cavalli portandosi a 170 ma che trae beneficio per il suo sprint da record soprattutto da tutti gli altri accorgimenti Abarth come il differenziale a slittamento limitato, le sospensioni, l’impianto frenante, lo scarico sportivo Record Monza con valvola Dual Mode.
Sono tutte chicche da intenditori che vanno a comporre una configurazione finale eccellente. È previsto anche il cambio automatico sequenziale, ma la nostra sensazione è che con il manuale a 6 marce si interpreti al meglio lo spirito Racing!

A bordo troviamo Cruise Control, sedili in pelle e tutto, ma proprio tutto per l’infotainment, mentre esteriormente riconosciamo la piccola Spider non solo per il classico logo Abarth, ma per il paraurti anteriore reso più aggressivo.
La prontezza di risposta di questo veicolo è stupefacente, il sound del motore è entusiasmante, il listino tutto sommato è nella norma perché serve come minimo staccare un assegno da 40mila euro.

Non ci sorprende scoprire che l’omaggio ed il ritorno ai bei tempi è completato dalla versione Rally, che oltre 40 anni dopo tornerà a presentare il nome 124 Abarth nelle competizioni ufficiali.
Il suo motore è naturalmente una versione supervitaminica, cresce fino a 300 cavalli con un turbo 1.8 bialbero ad iniezione diretta.

L’impressione è quella di una vettura che cavalca l’onda gloriosa della sua antenata con la giusta deferenza ma altrettanto frizzante spirito giovanile, e che ha tutte le carte in regola per fare la differenza nel suo settore di riferimento!

Fiat 124 Spider, una leggenda nata nel 1966


Aver parlato di Fiat 124 Spider in un nostro recente articolo non ha soddisfatto abbastanza il nostro entusiasmo per il ritorno del suo mito, e così proprio come Fiat nel 50° anniversario anche noi nel nostro piccolo vogliamo celebrare la sua antenata, ancor oggi un’icona per tutti gli appassionati ed i collezionisti!

Nel 1966 rappresentò l’evoluzione sportiva della berlina di gamma media Fiat, appunto la 124, e venne scritturato Pininfarina per creare le sue forme apprezzatissime anche oltreoceano al punto da non essere mai state riprogettate in tutti i 19 anni nei quali è stata in produzione.
Puro stile italiano che sbalordiva anche per la sua capote impermeabile e semplice da abbassare direttamente dal posto di guida: pensate che a partire dal 1975 Fiat decise di produrla per il solo mercato a stelle e strisce, almeno fino al 1982 quando accadde qualcosa di insolito, perché il suo “papà”, Pininfarina, volle produrne una propria versione in parallelo destinata ad entrambi i mercati al di là e al di qua dell’oceano.

In definitiva, al termine della sua carriera nel 1985 erano state prodotte circa 200mila unità di 124 Spider in tutte le sue varianti, ed ancora oggi circa 8000 risultano regolarmente immatricolate in USA!

È una autentica leggenda a 4 ruote, come avrete intuito, una sportiva di tutto rispetto diventata simbolo del Made in Italy e del boom degli anni ’60, l’unica seria rivale dell’altra grande spider sportiva di quei tempi, anch’essa italiana, ovvero l’Alfa Romeo Duetto.
C’è da aggiungere che 124 non si è sottratta, nella sua carriera d’annata, alla “cura” dello Scorpione Abarth, una declinazione esplosiva in grado di superare i 190 km/h, valori pazzeschi per l’epoca.
E l’omaggio contemporaneo non poteva che essere completato, con la versione 2016, dalla sua erede firmata ancora Abarth: una speciale versione ultraperformante, che riprende l’iconica carrozzeria bicolore ed alla quale dedicheremo uno spazio tutto suo per rimarcare ancora tutto il fascino di Fiat 124 Spider!

I 50 anni di Fiat 595 Abarth

Uno dei nomi “sacri” per chi è appassionato di tuning auto è, non solo in Italia, Abarth. Lo scorso 15 settembre il marchio ha tributato, durante il Salone di Francoforte, il doveroso omaggio al suo modello probabilmente più famoso, la Fiat 595 Abarth, presentandone una limited edition realizzata in appena 299 esemplari celebrativa del suo 50° anniversario.

Il suo aspetto ricalca quello dell’originale, con naturalmente un adeguamento ed una rilettura estetica in chiave attuale. Gli storici loghi dello Scorpione campeggiano in bella evidenza su una carrozzeria bianco opaco tristrato che fa risaltare anche i dettagli grafici artigianali apposti, mentre negli interni troviamo i sedili con rivestimento rosso in pelle ed il volante in pelle nera. Non possono sfuggire le rifiniture, le cuciture e gli inserti in bianco e rosso che impreziosiscono il tutto, rendendo la Abarth 595 50° anniversario un modello assolutamente unico. Il solo volante, preso a sé stante, è un vero oggetto da collezione.

La sua potente spinta è assicurata da un motore 1.4 T-Jet da 180 cavalli, il quale è contornato sotto l’aspetto tecnico e meccanico da una serie di elementi di ispirazione racing, a partire dal cambio Abarth Competizione e dagli specifici dischi freno realizzati da Brembo, fino ad arrivare al doppio scarico ed a pneumatici per alte prestazioni montati su cerchi in lega da 17″.

È dichiaratamente la 500 più potente mai prodotta, e rappresenta una riaffermazione del prestigio intramontabile del marchio Abarth che si riflette anche nell’interesse suscitato dal veicolo stesso attraverso la campagna di comunicazione che lo ha accompagnato, fatta di oggetti di merchandising riservati ai collezionisti.