Archive for settembre 2017

La nuova Serie 5 di BMW viaggia nel futuro

In casa BMW prendono con estrema serietà il ruolo che il mondo intero attribuisce a questo marchio, quello di maestri del prestigio. Nessuno tra gli ingegneri bavaresi si è certo adagiato sugli allori, tuttavia sembra essere diventato scontato che il dinamismo e le prestazioni siano parte integrante di qualsiasi modello BMW, quasi un prerequisito, e per questo motivo la promozione della nuova generazione della mitica Serie 5 sta puntando su altri suoi aspetti che la differenziano non solo dalle concorrenti, ma anche dalle quotate ammiraglie interne come la Serie 7.

I ritocchi esterni sulla Nuova Serie 5 sono minimi ed in gran parte non visibili anche perché si sono concentrati soprattutto sull’alleggerimento della scocca. Linea e finiture restano impeccabili, come se fossero ormai un dato acquisito che nessuno può mettere in discussione. E sul telaio, il largo uso di alluminio, magnesio ed acciai speciali ha consentito di “alleggerirla” di 100 kg rispetto alla precedente versione!
All’interno invece i miglioramenti sono più sensibili perché coinvolgono tutto il comfort della vita di bordo, con dettagli ancora più accurati nel design che è stato attualizzato e con una più semplice gestione del posto di guida, dei comandi e delle funzioni.

L’elettronica di bordo

Gli aspetti ai quali accennavamo poche righe più sopra riguardano le evoluzioni in fatto di elettronica di bordo, che ha raggiunto ora delle vette da primato con un salto tecnologico pazzesco.
L’impressione è quella di un’auto che si appresti a fare il definitivo passo verso la guida autonoma, ma per ora “ci si accontenta” del parcheggio automatico che si può comandare anche stando fuori dalla vettura, tramite la Smart key.
In realtà, il computer di bordo è in grado anche di regolare la distanza di sicurezza rispetto alle auto che precedono, frenare quando necessario, ed anche di suggerire come scartare un ostacolo. In più, l’infotainment di bordo può essere comandato anche a voce, o addirittura, e questo è forse l’aspetto più sbalorditivo, tramite dei gesti convenzionali che vengono riconosciuti e corrispondono a precise funzioni!

Per la Serie 5 di BMW la gamma di motori è come consuetudine molto ampia, e spazia dall’efficientissimo 520d fino al super performante V8 da 462 cavalli, il 550i xDrive con trazione integrale.Proprio il torbodiesel sembrerebbe essere la scelta ottimale, in special modo se associato al cambio automatico: un connubio che permette di sfruttare al massimo tutte le doti del telaio e di un assetto curatissimo.

Un modello che ha fatto la storia della casa bavarese, e che per ammissione degli stessi tedeschi ha annullato la distinzione tra prestigio e corse, è arrivato alla sua settima generazione con immutato fascino: è probabilmente dovuta ad un omaggio per il successo globale del concept “5” la concentrazione su di essa di tanta superiore tecnologia.

 

DS 3 Cabrio, una vera dea di bellezza

Il processo di crescita costante, da semplice serie speciale a marchio autonomo e a sé stante, rappresenta per DS il riconoscimento del suo ruolo strategico all’interno del Gruppo PSA.
La sfida francese è molto ambiziosa, perché parliamo di un marchio che sfida apertamente quelli Premium soprattutto di matrice germanica, e che fanno il bello ed il cattivo tempo specie tra i SUV, secondo uno schema che ha assunto i crismi di un oligopolio.

Per mutuare un termine dal mondo del cinema o da quello dei fumetti, potremmo definire DS uno spin-off, anche se in realtà la sua nomenclatura affonda le radici in un passato ricco di fascino come quello della leggendaria Citroën DS, chiamata anche “La Dea” per assonanza con la sua pronuncia francese Déesse, oppure catalogata come “lo Squalo” dai più smaliziati.

Questo brand totalmente nuovo eredita dalla Dea il carisma e la voglia di sbalordire, e lo ha già fatto con le lussuose DS 3DS 4, già oggetto di nostre accurate analisi e recensioni.

Adesso la DS 3 viene riproposta con il restyling che già ben conosciamo, così come è palese il suo debito nei confronti della Citroën C3, ma nella sfiziosa variante Cabrio questa vettura acquista caratteristiche ancora più seducenti.
Contribuisce senza dubbio la nuova mascherina frontale con fari a LED integrati che le conferisce un’allure inconfondibile, ma il ruolo principale nel suo essere catalizzatrice di sguardi ed attenzioni è giocato dalla gamma praticamente sconfinata di possibili personalizzazioni, con ben 11 tinte disponibili per la carrozzeria e 4 per la capote da combinare con 10 diverse finiture per gli specchietti retrovisori e 13 disegni per i cerchi in lega, proposti in diametri 16, 17 o 18 pollici.

In parole povere, vi sfidiamo a trovare due DS 3 Cabrio identiche tra loro, se a questi preziosismi stilistici da scegliere per cucirsi addosso la francesina aggiungiamo anche la gamma diversificata di motori, dei quali 4 sono a benzina e 2 diesel.
Abbiamo però da suggerirvi la versione con il propulsore PureTech 1.2 a benzina, il miglior compromesso tra prestazioni brillanti in città come in autostrada e consumi che non pesano troppo nell’uso quotidiano.


Di certo, nell’attesa dei modelli sempre più lussuosi annunciati dai vertici DS, questa Cabrio assume per ora il ruolo di portabandiera di un gusto riservato a chi ama guidare mostrando charme e spregiudicatezza!

 

Il restyling 2017 di Renault Captur è molto ambizioso

I dati di vendita sul mercato italiano parlano molto chiaro e sono la principale cartina al tornasole per i marchi generalisti quando devono studiare le migliori strategie.
In un segmento rilevante come quello dei B-SUV si scopre che nel 2016 la più venduta è stata la “nostra” Fiat 500X. Subito dopo il primo marchio straniero è Renault, con la sua Captur che ha saputo sedurre oltre 90mila italiani con le sue linee aggraziate ma molto originali, generate da un intenso processo di rinnovamento che attraversa l’intera gamma del marchio francese.

Renault Captur restyling 2017

A 4 anni dal suo debutto, in questa seconda metà del 2017 arriva il restyling di Renault Captur, una revisione del suo progetto che coinvolge poco l’estetica, con ritocchi minimi al frontale riconoscibile ora per una nuova griglia ed una nuova firma luminosa.
Le sue linee sono già abbastanza apprezzate da essere state solo “ingentilite”, per farla assomigliare ancora di più alla strettissima parente Renault Kadjar.

Gli sforzi principali si sono concentrati sulle sensazioni di spaziosità ed accoglienza dell’abitacolo, nel quale Renault ha ridisegnato la plancia oltre a proporre nuove elaborazioni dell’abitabilità, con sedili più avvolgenti e sellerie di lusso.
L’audacità di questo nuovo abitacolo è poi resa ancor più incisiva dal sistema R Link Evolution, l’interfaccia con lo smartphone che in più permette di gestire l’assistenza al parcheggio con nuovi sensori per l’angolo cieco ma addirittura, su richiesta, con l’Easy Park Assist grazie al quale Captur fa da sola le manovre.

Il target di mercato sembra essere spiccatamente urbano, con simili caratteristiche, ma abbiamo scoperto che sulla nuova versione 2017 di Renault Captur debutta finalmente il tetto panoramico, una chicca rivolta principalmente a chi sfrutta l’auto per lunghe traversate.

Renault Captur personalizzazioni e motori

Inoltre, in casa Renault hanno puntato con decisione sul desiderio di trasformare sempre di più l’auto in un’estensione del proprio ego ed in uno specchio di sé.
Per questo la grinta della Nuova Captur è basata anche su un fortissimo impulso alle personalizzazioni, con nuovi colori per la carrozzeria inediti e ben 6 pacchetti differenti per gli interni, che se associati alle diverse modanature laterali ed ai diversi stemmi per il centro dei cerchioni portano a ben 30 potenziali combinazioni!

Anche la strategia sulla scelta dei propulsori punta ad accaparrarsi consensi un po’ ovunque, perché in primo luogo è disponibile un TCE benzina da 90 cv e cilindrata 900 omologato per neopatentati; si sale poi a 120 cv con l’altro motore a benzina TCE, sul quale si può anche montare a scelta il cambio automatico EDC.
Il diesel dCi è invece disponibile solo in cilindrata 1.5 ma in doppia versione, da 90 e 110 cv.

In casa Renault ammettono apertamente di voler attirare anche una clientela proveniente da segmenti e categorie superiori con un progetto molto audace e dalle ambizioni notevoli, il cui listino parte da 16.00 € ma può sforare i 23mila € negli allestimenti più ricchi ed accessoriati.

 

Peugeot 208 Touch, un premio per i più esigenti!

È un vero best seller nel suo segmento e non solo, la Peugeot 208: un’auto che incontra favori indistinti tra uomini e donne, giovani e meno giovani.

Ciò si deve alle caratteristiche di versatilità di un modello che, sin dal debutto avvenuto nel 2012, si è contraddistinto quale proposta trasversale, con la carrozzeria a 3 o 5 porte, e la possibilità di essere guidata anche da neopatentati in virtù di una gamma di motori particolarmente ampia ed eterogenea.
Per “ricompensare” il mercato italiano di tanto apprezzamento, Peugeot ha varato una speciale edizione limitata in soli 700 esemplari, la 208 TOUCH, caratterizzata da una ricchissima dotazione di serie il cui vero “cuore pulsante” è la tecnologia MirrorScreen, che riesce ad interfacciare al 100% le funzioni del proprio smartphone sull’ampio schermo capacitivo Touch, per l’appunto, e da 7″.
Effettuare una telefonata, inviare messaggi, impostare una destinazione o semplicemente scegliere la playlist da ascoltare durante il tragitto… sono tutte funzioni disponibili anche con comandi vocali!


Peugeot 208 Touch
strizza l’occhio anche ai più vanitosi perché viene proposta nelle 4 tinte di carrozzeria più alla moda: Rosso Rubino, Nero Perla, Grigio Hurricane, Bianco Banchisa, ed in più si rivela essere un sostanziale arricchimento del già corposo allestimento Active, quello per automobilisti esigenti, al quale aggiunge il Pack Silver per avere così cerchi in lega, ruotino di scorta e volante in pelle, oltre ai vetri posteriori oscurati.

Parlando di propulsori, Peugeot ha voluto inserire questa serie speciale in un segmento adatto a tutti e per questo ha scelto i due motori “principi” della gamma: il 75 cv BlueHDi, e l’82 cv PureTech.

È un’auto riservata solo a pochi, i più veloci a prenotarla in Concessionaria. Non vogliamo parlare di “collezionisti” perché è un’auto che nasce per farsi vivere e sfruttare ogni giorno anche nella giungla urbana, ma sedersi al suo volante sarà di certo un’esperienza riservata ai più smaliziati narcisisti… e se non faceste in tempo, potreste sempre orientarvi su un allestimento altrettanto modaiolo e sbarazzino come la Peugeot 208 GT Line!