Archive for marzo 2014

Nissan firma i nuovi Black cabs di Londra

Si può dire che i “black cabs“, i taxi neri di Londra, siano un elemento distintivo della città quasi al pari delle gondole veneziane: di certo non hanno la stessa centenaria storia delle imbarcazioni lagunari, ma insieme alle iconiche cabine telefoniche rosse o agli autobus double deck sono tra i più caratteristici elementi della grande capitale inglese.
Un nuovo design su misura per questi taxi è stato commissionato a Nissan, al fine di ammodernare la flotta con veicoli che siano più “puliti” dal punto di vista ambientale, mantenendo tutti i tradizionali e caratteristici tratti che li rendono inconfondibili.

Nissan ha così rielaborato un suo veicolo commerciale, l’NV200, proposto con un nuovissimo frontale ridisegnato per l’occasione e che meglio si calasse nella parte: questo restyling ha riguardato i fari, diventati circolari, ma anche la griglia ed i paraurti.
Interessante anche lo sfruttamento della tecnologia LED per l’insegna, anch’essa parte integrante dello stile dei taxi neri londinesi, la cui visibilità ne risulta ovviamente migliorata.

Questi nuovi taxi Nissan popoleranno le strade di Londra a partire dalla fine del 2014, con un motore benzina 1.6 particolarmente virtuoso in fatto di emissioni e consumi, mentre già dal prossimo anno inizieranno a circolare gli stessi taxi Nissan NV200 spinti da un motore elettrico al 100%: la richiesta di questo veicolo Zero Emission è basata sulla stringente normativa Taxi for London, che ad esempio prevede anche rigidi parametri in fatto di sterzata. la sua linea sembra ancora più moderna, anche grazie al pannello blu e nero frontale che sostituisce la classica griglia, e che nasconde il bocchettone con la presa di carico. Anche le vecchie tradizioni devono adeguarsi al progresso ma soprattutto all’impatto ambientale!

Italjet, inusuale innovazione di successo

Italjet è un’azienda tutta italiana nata a Bologna grazie allo strabordante spirito imprenditoriale di Leopoldo Tartarini, già noto motociclista negli anni ’50 ed in grado di inventarsi una nuova carriera dopo aver appeso il casco al chiodo.

Negli ultimi anni Italjet si è orientata in maniera spiccata verso una originalità costruttiva, ritenuta fondamentale per mantenere i propri veicoli a due ruote ben distanti dalle secche della crisi, e questo nuovo corso si è concretizzato ad esempio nel modello Dragster, in grado di lanciare lo sguardo al futuro senza per questo tralasciare il passato: è uno scooter dalla linea davvero particolare e che ha fatto la storia di questo marchio, sia nella sua prima generazione che nella riedizione fortemente voluta dallo stesso figlio di Tartarini, Alessandro, del quale abbiamo già parlato per il suo progetto Brutus firmato Caterham.
Oggi si presenta come scooter sportivo ed aggressivo, con il suo frontale squadrato ed una sospensione dalla tecnologia rivoluzionaria.

Numerosi sono stati i tentativi di imitarlo, come accaduto anche al Velocifero, uno scooter più “tranquillo” e cittadino ma anch’esso modello che ha inaugurato un concept del tutto nuovo nel panorama di riferimento.
Per tanti scooteristi che non amano sfoggiare un veicolo troppo “mainstream“, e che quindi sappia distinguersi senza per questo rinunciare alla qualità, Italjet è di certo il primo nome di riferimento! E qualcuno tra i nostri lettori potrà confermarcelo…

Ford EcoSport, aspetto da “dura”

All’incessante festival dei SUV compatti, che secondo una nomenclatura ormai di uso comune vengono definiti crossover, non poteva mancare un marchio come Ford, ben consapevole della costante crescita di questo segmento nel quale non era furbo essere rappresentato dalla sola Kuga.
E così è stata progettata una vettura dall’identità ancora più definita come Ford EcoSport, perfettamente in linea con lo stile ed il design già ben noti del marchio dall’ovale blu, sul quale si sovrappone però un look molto off-road da fuoristrada compatta. Per intenderci, si tratta di ciò che abbiamo visto di recente su Peugeot 2008, con tutti i necessari distinguo del caso!
Per comprendere meglio la qualità di questo progetto, vi diciamo subito che il look da fuoristrada è esaltato da un dettaglio esteriore, quella ruota di scorta collocata sul portellone posteriore: senza di essa, Ford EcoSport misura 4 metri giusti, una compattezza che svela però un abitacolo di sorprendente comodità per tutti i passeggeri, sia in altezza che in lunghezza.
Se proprio vogliamo fare un paio di appunti ad EcoSport, questi riguardano la plancia per nulla innovativa con soluzioni già viste nella gamma Ford, e l’apertura laterale del portellone, dettaglio che in città può risultare alquanto scomodo.

Venendo alle motorizzazioni, anche su questo modello Ford punta decisa al downsizing perché monta l’EcoBoost 1.0 da 3 cilindri, ma viene ovviamente proposta anche con il turbodiesel TDCi 1.5, pensato per chi effettua lunghe percorrenze.
C’è in realtà anche un altro motore benzina 1.5, più tradizionale con i suoi 4 cilindri: si tratta dell’unico che monta il cambio automatico Powershift.
Non prevista la trazione integrale, per cui nonostante il suo look “duro” da off-road, Ford EcoSport si conferma veicolo che privilegia la guida su strada: lanciata in questo primo trimestre del 2014, staremo a vedere come si comporteranno gli automobilistial momento della scelta tra questa e le sue principali rivali quali Renault Captur e Peugeot 2008.

Ford Mustang GT, il mito arriva in Europa

Potenza e prestazioni pure, ma anche un senso di libertà e dinamismo: è così che la Ford Mustang si è costruita un ruolo che l’ha proiettata nell’immaginario collettivo anche in paesi in cui non è stata mai commercializzata.
A 50 anni dal suo lancio, l’auto con il caratteristico muso a “squalo” che immancabilmente è stata anche protagonista di tanti film proprio per il suo forte carattere simbolico, arriva finalmente anche in Europa con il nuovo modello GT.

Potremo da quest’anno guidare anche noi questo veicolo così aggressivo dal lungo cofano scolpito, nato per mettere insieme il fascino della sportività con un grande comfort di bordo.Le proporzioni sono quelle classiche, mutuate dall’originale ed adeguate ai tempi, con una coda da fastback che non tradisce però il concetto di coupè.

In un primo momento Ford ci proporrà solo due livelli di motorizzazione: una di “ingresso”, ovvero un 2.3 EcoBoost da 309 cavalli “appena”, e poi l’immancabile mostro ad 8 cilindri, il motore da 426 cavalli e di cilindrata 5.0.
Speriamo di poterne incrociare molto presto una sulle nostre strade, per lustrarci gli occhi…intanto ci accontentiamo di ammirare la Ford Mustang GT in foto!

Vespa LXV, Dream Edition e non solo

Si è concluso poche settimane fa un concorso che ha incuriosito tantissimi amanti dell’iconica Vespa Piaggio, che nella sua versione LXV 125cc ha subito un intervento estetico da cui sono scaturite 30 modelli numerati “Dream Edition”, in collaborazione con la linea di biscotti e snack Pan di Stelle.
Naturalmente a noi interessa soprattutto la rarità di questo modello, e riusciamo seppur con un po’ di fatica a soprassedere sulla golosità del tema in questione…la Vespa LXV è un modello caratterizzato da iniezione elettronica e consumi molto ridotti, con una invidiabile fluidità di marcia che l’ha resa da subito grande protagonista nelle vendite a partire dal suo lancio nel 2006.

Accelerazioni tranquille, ideali per gli spostamenti urbani, grazie al motore 4 tempi che ha bisogno di meno giri pur mantenendo coppia e potenza a buoni livelli, il tutto sviluppato e prodotto nel quartier generale Piaggio a Pontedera.
Vespa LXV nella versione Dream Edition è diventata rapidamente un oggetto da collezione, con la sua livrea ispirata ai popolari biscotti e puntellata da stelle sulla fiancata: tra i lettori di NonSoloAutomobili c’è forse qualcuno dei fortunati 30 vincitori? Ne abbiamo scovate alcune che sono state messe a disposizione proprio dei collezionisti sui siti di annunci come eBay e Subito.it!

Opel Cascada, briosa ma elegante

Quello delle auto scoperte è un segmento in parte elitario, ma sul quale tutti i principali marchi fanno affidamento sia per una questione di immagine complessiva della casa stessa, ma anche per dare grinta alla gamma ed ottenere riscontri di vendite che in ogni caso non mancano mai, specialmente se il “prodotto finale” è ben riuscito.

È il caso della Opel Cascada, un veicolo dal vestito moderatamente aggressivo, con alta linea di cintura lungo la carrozzeria ed una splendida capote in tessuto che quasi dispiace far sparire. Questa, disponibile in 3 diverse colorazioni (nero, rosso e marrone) si può reclinare anche in marcia fino a 50 km/h, e quando è sopra la testa isola molto bene da freddo e rumori esterni grazie alla struttura a tre strati.

Molto slanciata nella sua linea, Opel Cascada è studiata per divertire ed entusiasmare: i motori disponibili sono il classico e collaudato 2.0 turbodiesel e la novità di casa Opel, il turbo benzina 1.6 con più spunto e che di conseguenza consuma un po’ di più; aggiungiamo il più “economico1.4 benzina, l’unico che mantiene il prezzo complessivo sotto i 30mila euro.
Il comfort a bordo è eccellente per due persone, come si conviene ad una cabrio di fascia alta, mentre i due posti sul sedile posteriore sono un po’ sacrificati.

La sfida in un settore molto vivace e competitivo è così lanciata, sappiamo bene come l’avvicinarsi della primavera spinga in tanti verso soluzioni così sbarazzine!

MvAgusta Rivale, reattività per pochi esperti

Compatta e dall’estetica accattivante, la MV Agusta Rivale si è fatta attendere parecchio da tutti gli appassionati che fin dalla presentazione hanno sognato di possederla e guidarla: è passato infatti oltre un anno perché andasse in commercio, con il motore ereditato dalla F3 ed un telaio che può ricondursi a quello della MV Agusta Brutale che abbiamo già analizzato, ma naturalmente con una ciclistica ed un’elettronica adattate.

Rivale non è una moto per tutti, ma è riservata ai più smaliziati ed esperti, anche grazie all’ultra tecnologico sistema elettronico Mvics tramite il quale si commuta anche durante la marcia tra le diverse mappature Normal, Sport e Rain ed al controllo di trazione ripartito su ben 8 livelli.

Il marchio di Schiranna non ha lesinato dettagli su questa moto dalla personalità davvero spiccata, che come detto è destinata solo ai più esperti: è estrema e di carattere, e grazie alla serie Special Parts è possibile personalizzarla a piacimento secondo i propri parametri preferiti.
Chi ad esempio volesse una sella più confortevole può optare per quella in gel, mentre è possibile aumentare l’altezza del manubrio con l’apposito kit.

MV Agusta Rivale 800 non prevede mezze misure e spiazza da subito per la sua reattività, o la sui ama o la si critica per il suo essere così estrema.