Archive for maggio 2013

Skoda Fabia Monte Carlo, scelta sportiva

Skoda è un marchio che oltre a dedicarsi alle vetture di serie familiari ed alle utilitarie comode e pratiche per la città, ha da oltre 100 anni un importante reparto legato alle corse automobilistiche ed all’attività sportiva.

Proprio per celebrare la cifra tonda del 110° anniversario, nel 2011 Skoda ha lanciato una versione di Fabia caratterizzata da una forte connotazione sportiva, denominata Montecarlo: tale versione è ancora oggi ai vertici delle statistiche di vendita del marchio anche in Italia, dove proprio in questi giorni è offerta a prezzi di listino particolarmente allettanti, perché al telaio che ha già una sua identità sportiva si è aggiunto un originale design esterno grintoso che comprende la mascherina frontale, il tettuccio, gli specchietti ed i profili, tutti in un nero molto intenso.

Gli stessi interni della Fabia Montecarlo sono dotati di sedili e dettagli da competizione, così come di finiture che rendono il veicolo di fabbricazione ceca una diretta derivazione delle versioni appartenenti al reparto corse.
Gli allestimenti in fatto di propulsori prevedono versioni benzina fino a 105 cavalli, mentre il diesel TDI 1.6 parte dai 75 fino a raggiungere anch’esso i 105 cavalli.

Renault Twizy veste i dettagli Momo Design

Forte di un discreto successo di vendite – considerato lo scetticismo che ancora circonda i veicoli a trazione elettrica – che ha portato fino ad ora quasi 2000 clienti in Italia per Twizy, Renault continua a sfornare ad intervalli regolari delle nuove versioni sempre più accattivanti.
Twizy è immatricolata come quadriciclo leggero, tuttavia l’indole è proprio quella di una piccolissima city-car, anche in virtù del marchio Renault.

La variegata offerta di versioni si è recentemente arricchita di una esclusiva Limited Edition firmata da Momo Design, che si presenta con gradevoli contrasti tra nero ed argento, speciali tinte sui dettagli degli esterni, e ovviamente il logo dell’azienda, specializzata in questo estremo design e nel tuning auto estetico, in bella evidenza, così come il logo ZE (che sta per Zero Emission) in un bianco brillante.

Questa edizione viene distribuita insieme ad un kit di abbigliamento ed accessori moda pensati proprio per gli automobilisti e firmati da Momo Design.
Il kit include un piumino in nylon di colore nero, con contrasti argentati che richiamano quelli della carrozzeria, e guanti idrorepellenti in tessuto tecnico.

Freelander 2 si fa largo

I clienti Land Rover, è risaputo, sono abitudinari e tradizionalisti nelle loro preferenze e per questo motivo, nonostante l’interesse ed il successo riscossi fin dal debutto dalla nuova Evoque, i pochi ma ben indirizzati tocchi di restyling effettuati per rilanciare la Freelander nella sua versione 2 hanno fatto rinascere le vendite di questo modello classico.

Il nuovo spirito di Freelander 2 si esprime tutto in una guidabilità accresciuta, grazie al nuovo motore più leggero ed in alluminio da 4 cilindri: ridotti i consumi, ridotte le emissioni ma maggiorata la potenza, per un carattere su strada appassionante.
Anche le dotazioni di serie sono state riviste ed arricchite, si pensi al touch screen da 7″ integrato nella plancia completamente rivista, ad un sistema audio più potente ed alla nuova palette di colori disponibili.
Molto interessanti accessori tecnologici come il freno a mano elettrico “intelligente” in grado di dosare la forza a seconda del tipo di terreno su cui si trova, ed i comandi vocali che facilitano le operazioni di manovra.
Fa scalpore anche la presenza su Freelander 2 di una versione senza trazione integrale e con le sole due ruote motrici, a riconferma che sebbene inquadrata come fuoristrada, si tratti comunque di una stradista di altissimo livello.

La vettura risulta davvero appetibile anche perché con una certa “furbizia” viene presentata al pubblico con un prezzo di listino più basso, al di sotto dei 27mila euro, per cui questo rilancio si configura come ben diverso da un semplice rifacimento di look ma come asse portante della strategia di un marchio che ad ogni stagione sa come proseguire nei suoi successi, forte di una schiera di fedelissimi.

I 50 anni del toro Lamborghini

Nel 2013 si celebra un anniversario realmente importante nella storia dell’industria italiana: il marchio Lamborghini festeggia i 50 anni di attività, e tra le iniziative promosse per la ricorrenza la più suggestiva è stata senza dubbio il Giro D’Italia al quale hanno partecipato centinaia di “Lambo” dal 7 all’11 maggio scorsi.

Attraverso un percorso di 1200 km partito da Milano, la carovana ha attraversato l’Italia facendo tappa a Forte dei Marmi, ad Orvieto ed a Roma, tra le altre, fino a risalire verso Bologna.
Da lì è poi partita l’ultima tappa con destinazione Sant’Agata Bolognese, la cittadina sede di un’azienda che si è sempre distinta per i suoi elevatissimi parametri di qualità attraverso modelli che ancora oggi sono capolavori di ingegneria e di design, i quali hanno sfilato in parata per il centro di Bologna, dove è stata esposta una meravigliosa Aventador LP 720-4 oltre ad un avveniristico one-off disegnato da Walter De Silva, la concept car Egoista.

Da 50 anni Lamborghini è simbolo orgoglioso ed imprescindibile del Made in Italy, ed una simile rassegna non ha fatto che evidenziare la passione con cui vengono realizzate le vetture di questo marchio oltre allo stretto legame dei clienti che hanno voluto a tutti i costi partecipare alla sfilata aggregandosi da 30 differenti nazioni.
Per l’occasione, è stato anche predisposto, fino a dicembre, un temporary store dedicato ad abbigliamento ed accessori per appassionati, all’interno della Galleria Cavour di Bologna.

Su nuova Fiesta il downsizing spicca con l’Ecoboost


C’è una sorta di new wave che sta attraversando trasversalmente i principali costruttori di automobili: mentre un tempo si puntava su cilindrate di grosso impatto, oggi la tendenza sembra decisamente invertita, e marchi diffusi come Peugeot o Ford sfoggiano con orgoglio in gamma versioni con i nuovi motori da 3 cilindri, per i quali sottolineano anche i vantaggi derivanti da cilindrate 1.0.

Peugeot 208 è stata una delle prime a sfoderare propulsori di questo tipo, ma il nuovissimo restyling di Ford Fiesta – l’utilitaria più venduta in Europa nel 2012 – ha fatto tesoro di queste nuove tendenze, che cavalcano di certo una diffusa e crescente attenzione verso l’ambiente, visto che motori del genere riducono le emissioni anche in vista dell’adeguamento alle normative europee in vigore dal 2015.

Non va però sottovalutato l’aspetto della riduzione dei consumi, che è evidente sia nella versione da 80 cavalli che in quella da 100 previste per questa nuova Fiesta, cui è stata accostata la dicitura Ecoboost per sottolinearne l’indole “green“.

La Cruze con tecnologia italiana

Anche se Chevrolet è un marchio che porta alla mente una certa immagine yankee del mondo dell’automobile, la Cruze di cui parliamo oggi in realtà risponde molto poco a questo immaginario collettivo in primo luogo perché è disegnata ed assemblata in Corea del Sud: tutto ciò non le ha impedito di essere la Chevrolet più venduta al mondo, con 5 milioni di nuove vetture immatricolate nel mondo nel solo 2012.

È una tipica vettura da classe media, indubitabilmente una familiare specialmente nella sua versione Station Wagon, e che oltre a presentarsi con una gradevole linea offre una motorizzazione turbodiesel da 1.7 che sorprende per la parsimonia, cui si aggiungono degli spazi interni comodi, accoglienti ed abitabili anche per lunghi tragitti.
Questa SW si pone in diretta concorrenza con modelli più blasonati quali Ford Focus o Renault Mégane, alle quali intende sottrarre clienti soprattutto in Italia; non possiamo del resto tralasciare che i suoi motori a gasolio sui quali il marchio scommette, sono opera di ingegneri italiani, che lo hanno sviluppato a orino presso la GM Powertrain per poi produrlo a Tichy, in Polonia, dove come ben sappiamo anche la Panda è stata per anni realizzata.

La Cruze prosegue nelle sue aspirazioni globali anche in virtù di questo motore denominato “Clean Turbo Diesel”.

Broker assicurativi

Nuove normative in vista per gli autotrasportatori, e nuovi obblighi per le società di trasporti su ruota.
Gli operatori del settore, già messi a dura prova dagli aumenti del carburante e dalle tasse sempre più salate, ora dovranno ogni anno dimostrare di essere in possesso di alcuni requisiti finanziari; un capitale di almeno 9mila euro per il primo mezzo e 5mila per ogni mezzo aggiunto.

Per fortuna la comunità europea ha previsto una “scorciatoia” ; le società di trasporti potranno presentare ogni anno un’attestazione di capacità finanziaria (o idoneità finanziaria) che garantirà alle società di trasporti la totale copertura dell’importo. I garanti di tali importi saranno le banche o gli istituti di credito con i quali si potranno stipulare questi contratti di copertura.

Altra strada per garantire la copertura di questi importi è quella di stipulare una r.c. professionale per autotrasportatori; tramite i broker assicurativi sarà possibile sottoscrivere una di queste assicurazioni, il cui importo dovrà ovviamente essere pari o superiore a quello stabilito dal regolamento europeo.

Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al documento ufficiale rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=12229

 

Kia Sorento si è rifatta il trucco

Da tempo Kia non è più una specie di cenerentola al ballo dei grandi marchi, ma si è conquistata un posto d’onore anche tra i veicoli di grossa cilindrata. C’è stato uno spartiacque nella storia dell’azienda coreana, rappresentato dal debutto nel 2002 della Kia Sorento, che da allora è diventata vero fiore all’occhiello della sua gamma: un SUV in grado di vendere quasi un milione di unità, grazie alla sua eccellente versatilità.

Da poche settimane Kia espone nelle sue concessionarie una versione rivista della Sorento, che beneficia di modifiche riguardanti in realtà più il lato tecnico che quello estetico e sono quindi poco visibili ma si avvertono una volta alla guida.
Il telaio è stato snellito e reso più rigido, il che ha reso Kia Sorento una vettura più confortevole e silenziosa, e tra gli optional sono stati previsti i sedili per la terza fila, il tettuccio panoramico ed i sensori di parcheggio con telecamera, mentre sono stati mantenuti costanti i 7 anni di garanzia, uno dei veri punti di forza di Kia.

Le principali modifiche all’aspetto riguardano invece il frontale, del tutto ridisegnato sul quale sono sate aggiunte le luci diurne a LED.
Le motorizzazioni disponibili sono 2.0 e 2.2, entrambe turbodiesel, con la seconda che prevede solo il 4×4 ruote motrici.
Va detto che alla vettura, volutamente lanciata con il nome “errato” per avvicinarlo alla effettiva pronuncia in inglese di Sorrento, questo piccolo trucchetto ha portato realmente fortuna!