Archive for dicembre 2014

Il carisma di Nuova Toyota Yaris

Quando sul finire degli anni ’90 Toyota invase l’Europa con la Yaris, la soprannominò “il piccolo genio” ed in effetti fu una vettura geniale e di rottura degli schemi che ha scavalcato il millennio con un successo crescente anche per i suoi restyling.

A crescere sono state anche le misure, al punto che oggi la “generazione 3.5” di Yaris è lunga quasi 4 metri ed è quindi ben distante dal poter essere definita semplice city car, ma ha acquisito numerosi pregi in fatto di comfort di bordo e personalità.
La comodità dell’ultima versione fa pensare quasi ad una berlina, per sfidare al meglio le concorrenti, e questo restyling è molto più di un semplice make-up perché oltre 1.000 componenti sono state interamente ridisegnate.

Spicca senza dubbio il frontale con la firma ad “X“, che abbiamo imparato ad apprezzare sulla nuova Toyota Aygo: si tratta di una conferma di un family feeling molto intrigante e grintoso, che rende immediatamente riconoscibile la Yaris.
A proposito, a bordo c”è anche un po’ di Italia e la cosa non ci dispiace affatto: il suo design è infatti stato firmato da Elvio D’Aprile.

Quanto ai propulsori, la Nuova Yaris ne propone 4, tra cui la nuova versione rivista e corretta del 3 cilindri che è stato reso meno rumoroso con una riduzione delle emissioni ed anche più economico, specie se abbinato allo Stop&Start.

Non sarà più “piccola”, ma Yaris resta sempre una vettura geniale!

Su Ducati l’airbag è wireless (e di serie!)

Chi sfreccia in moto conosce molto bene i principali rischi connessi, e subito dopo una consistente protezione della testa con caschi adeguati, pensa a proteggere la schiena nel malaugurato caso di incidenti.

Esistono già dei giubbotti tecnici specifici, studiati per integrare un meccanismo che imiti l’airbag delle auto, ma Ducati, con la sua Multistrada D-Air, è stato il primo marchio a prevedere un simile strumento nella dotazione di serie.

Un sofisticatissimo insieme di sensori di bordo comunica wireless con il giubbotto e trasmette in tempo reale dati sul comportamento e la percorrenza della moto. È quindi del tutto esclusa la possibilità di attivazione senza un reale e fondato motivo, mentre solo in caso di incidente avviene l’apertura dell’airbag in soli 45 millisecondi, un tempo da record assoluto che può valere anche una vita, anzi due, perché ad essere tutelato è anche un eventuale passeggero.

Un plauso unanime – con un pizzico di orgoglio italiano – alla Ducati, che dimostra la sua sensibilità per il fattore sicurezza.