Archive for marzo 2017

Un’esperienza di guida indimenticabile con Maserati Levante

 

Se perfino un marchio tendenzialmente un po’ snob e comunque votato ad una sobria eleganza riservata spesso ad una nicchia di fruitori della sportività lussuosa come Maserati si è lanciato nel segmento dei SUV, qualcosa nel mercato dell’auto è davvero cambiato rispetto a qualche anno fa!
Levante è il primo SUV firmato dalla casa del Tridente, e non tradisce la tradizione perché pur con uno stile del tutto innovativo riesce a coniugare linee da coupé all’ampia spaziosità degli interni.

Snello come una sportiva nonostante l’imponenza, Levante ha il pregio di differenziarsi dagli altri SUV grazie ad un’ispirazione che viene direttamente dalle grandi Maserati sportive del passato, con linee scolpite frutto di una superba progettazione sotto le quali in realtà si indovina una efficienza aerodinamica con ben pochi rivali, a cui fanno da contorno la trazione integrale intelligente “Q4″ ed un sofisticato sistema di sospensioni ed ammortizzatori che adattano la guida ai desideri ed ai bisogni.

Già, la guida: nonostante un aspetto che colpisce i sensi e degli interni che sono diventati nuovo punto di riferimento nella categoria quanto a comfort, è il piacere che scaturisce dall’impugnare il suo volante ciò che più fa battere il cuore.
Sorprende nella maneggevolezza grazie al basso baricentro ed alla perfetta calibrazione dei pesi, eppure eroga una energia ed una potenza prodigiose con tutti i motori della gamma, dal benzina V6 Twin Turbo al Turbodiesel anch’esso V6.

Non esistono i compromessi per Maserati Levante, tutto è portato all’apice estremo, anche l’abitacolo lussuoso ed impreziosito da dettagli firmati Ermenegildo Zegna in pregiato pellame e fibre di seta con cuciture artigianali a contrasto, a simboleggiare il tripudio dell’eccellenza.

Possiamo dirlo senza timore di essere smentiti, in un segmento ormai così sovraffollato come quello dei SUV l’esclusività di Levante è un capolavoro di tecnica, alta ingegneria, agilità e soprattutto originalità che non può deludere nessuno, perché rappresenta tutta l’eccellenza del design italiano.

 

Nuova Opel Mokka ora ha più grinta

Ha un look adesso molto più muscoloso e “maschio” la nuova Opel Mokka, giunta al restyling di metà carriera e rinnovata da tanti ritocchi estetici che l’hanno resa più grintosa.
Stabilire una continuità nel frontale tra il paraurti e la carrozzeria, quanto a tinta, è ad esempio uno dei trucchi che la fanno apparire molto più curata ma anche sportiva.

I ritocchi hanno coinvolto anche gli interni, che sono stati ridisegnati per offrire più dinamismo e coinvolgimento. La plancia è del tutto inedita e si sviluppa per linee orizzontali, così da comunicare sensazioni di spaziosità.

Le risposte su strada di questo SUV sono molto interessanti specie in fatto di stabilità, nonostante il baricentro sia alto ciò non viene percepito quando si è al volante: un piccolo neo sta forse nelle sospensioni, che rispondono in maniera troppo secca sullo sconnesso specie se l’allestimento scelto ha cerchioni più grandi, ma si sa: è un’auto che è pensata per la guida urbana, dove si destreggia bene con i suoi 4,28 metri di lunghezza.

Il motore più interessante di tutta la gamma è probabilmente il turbo 1.4 a doppia alimentazione, benzina e GPL, che spinge a dovere anche su tratti extraurbani, ma si rivela piacevolmente parco nei consumi.

Siamo certi che ricalcherà le simpatie riscosse dalla prima versione anche se stavolta in fondo al nome è stata aggiunta una X: bisogna farci l’abitudine, tutte le Opel con aspirazioni da fuoristrada d’ora in poi la utilizzeranno.
Nuova Opel Mokka saprà giocare benissimo il ruolo di prima o seconda macchina della famiglia!

 

Che spettacolo il primo SUV Alfa Romeo!

La febbre inarrestabile dei SUV ha contagiato tutti i mercati, da quello europeo fino a quello nordamericano: per entrambe le due enormi realtà è ormai un dato di fatto che una vettura venduta su 3 è proprio uno Sport Utility Vehicle. E se qualche marchio, sia generalista che Premium, si sottraesse a questa tendenza o fingesse ciecamente di ignorarla, andrebbe incontro ad un lento inesorabile declino lasciando campo libero alle più agguerrite delle concorrenti.

Provate ad osservare il traffico urbano, o soffermatevi sulle proposte nei diversi stand in occasione di tutti i principali Saloni dell’Automobile. La tendenza è quantomeno evidente, almeno per ora, e non tenerne conto è del tutto impossibile anche per gli acquirenti.

A questo gran ballo si è adesso aggregato, con gran dovizia di particolari ad annunciarlo, anche un marchio italiano che ha scritto la storia dell’automobile e che sta affrontando una delicata fase di totale rilancio: parliamo ovviamente di Alfa Romeo e dell’epocale debutto del primo SUV firmato dal biscione, lo Stelvio. Proprio il mercato a stelle e strisce, dove il fascino di Alfa Romeo non è mai stato messo in discussione, è uno dei principali obiettivi della strategia messa in atto da Sergio Marchionne ed il motivo per cui l’azienda si è impegnata per la prima volta in un simile progetto, entrando in un segmento di estremo richiamo certo come una “neofita”, ma con un bagaglio di conoscenze, esperienza e tecnica sufficiente a non dimostrarsi affatto sprovveduta.

Basta uno sguardo per comprendere al volo che questa Alfa Romeo “oversize” conserva il design aggressivo e sportivo ma sempre equilibrato al quale ci ha abituati, e la scelta di debuttare proprio negli USA dove è più facile piazzare il motore V6 2.9 biturbo che muove questo bestione da 468 cm di lunghezza, e soprattutto di farlo sin dall’esordio con la più scattante e brillante versione Quadrifoglio, la dice lunga sull’avventura che si ha in mente, al netto di qualsiasi insinuazione di sorta.
Ad affiancare la Quadrifoglio viene proposta in questo primo trimestre 2017 anche la versione 2.0 turbo da 280 cavalli, mentre per l’Europa c’è ancora qualche mese da attendere in quanto devono essere messe prima a punto le varianti diesel, indispensabili da noi come negli altri paesi del vecchio continente.
Si sa già però che tutte saranno equipaggiate con il cambio automatico ad 8 rapporti.

 

Audi Q2, SUV compatto che apre una nuova era

Un linguaggio formale molto teso per una carrozzeria che, al primo impatto, si fa fatica ad inquadrare: il marchio dei quattro cerchi di Ingolstadt è riuscito ad inventarsi qualcosa di molto difficile da inquadrare con la sua nuova Q2, al punto da averla promossa con l’hashtag #untaggable.

Non siamo di fronte a un nuovo segmento ma poco ci manca, perché la Nuova Audi Q2 è un modello urbano che sfugge alle etichette, ha caratteristiche da SUV ma anche da coupé sportiva, ben si presta allo stress del traffico cittadino per la sua funzionalità eppure offre comfort ed affidabilità per il tempo libero, rivelandosi partner di eccellenza anche per lunghi tragitti.

Esteticamente il merito va attribuito ad un design vigoroso e quasi estremo, con un frontale molto alto che le conferisce una visione d’insieme imponente. A bordo poi si scopre, oltre ad un accesso estremamente comodo, una visibilità al top per la sua categoria e una spiccata impronta sportiva degli interni, specie per la posizione di guida.
Ci sono dei comandi del tutto intuitivi da usare, ergonomici e che permettono di gestire tutte le funzioni con una semplice manopola e naturalmente con un ampio monitor MMI, ben accessibile sulla plancia, luminoso e in grado anche di offrire un’esperienza di navigazione eccellente.

Audi Q2, sicurezza e consumi al top

La sicurezza al volante è uno dei tasselli più importanti che fanno della Audi Q2 splendido esemplare di tecnologia: l’assistenza alla guida è costante, con un sistema di riconoscimento istantaneo di ostacoli o pericoli (il radar Audi Pre Sense Front) con annessa frenata di emergenza.

Audi ha però speso grandi energie anche nella realizzazione di una gamma di motori dinamici ed efficienti, con consumi da primato per il suo segmento. Questo risultato è stato ottenuto anche riducendo la massa a vuoto ed alleggerendo quindi la vettura con degli acciai dalla lavorazione molto avanzata.
Il motore benzina 3 colindri 1.0 TFSI è una novità assoluta per Audi, anche in abbinamento col cambio automatico S-Tronic. Proprio questa variante è, sulla versione diesel 1.6 TDI, la discriminante che consente di raggiungere livelli di emissioni e consumi sbalorditivi, perché ottimizza l’erogazione del carburante gestendola in maniera elettronica.

La bellezza ha il nome di Jaguar F-Pace

Quello dei SUV è un segmento richiestissimo sul mercato, ed inondato di proposte da parte di tutti i marchi, generalisti e non, che cavalcano l’onda dell’entusiasmo con ovvi fini di accrescere il fatturato ed accaparrarsi fette di utenza.

Se però a schierarsi per la prima volta nel settore è un marchio celebre per il fascino, la classe e la lunga tradizione fatta di storici ed eleganti modelli entrati nel mito come Jaguar, è innegabile che le carte in tavola vengano del tutto sparigliate!
Il marchio inglese è riuscito a trasferire, per merito del suo guru del design Jan Callum, la sobria leggerezza di tutti i suoi modelli anche su un “macchinone” con enormi ruote da 22 pollici, ottenendo un veicolo dal carattere forte e che non viene meno agli stilemi sportivi ma li reinterpreta e li adatta in modo personalissimo.
Questo primo SUV Jaguar resta legato, per i suoi canoni, a tutte le storiche vetture che l’hanno preceduto, senza tradirne però la storia. Gli interni sono di primissimo livello, con tanto confortevole spazio da godersi in un’esperienza di guida e di viaggio fluida e silenziosa, perché l’ambiente è costellato di ritrovati tecnologici tra i quali probabilmente la plancia con touch screen da 10,2 pollici è il più banale!

Scopriamo così un sistema multimediale all’avanguardia, il sedile pilota regolabile e profilato per sostenere nella guida, e uno splendido head-up display sul quale ricevere le informazioni senza distogliere gli occhi dalla strada.
Già, la guida, la vera essenza di una Jaguar se si accantona per un attimo il fascino delle linee. Rigidissima e stabile grazie anche alla trazione integrale gestita elettronicamente, Jaguar F-Pace è però leggerissima se si considera la sua stazza, per cui è anche una vettura maneggevole.

I motori offrono un bel ventaglio di alternative, dal più “sobrio” turbodiesel da 179 cavalli fin ad un benzina 6 cilindri 3.0, quello dalle prestazioni migliori e probabilmente più in linea con le aspettative di chi, scegliendo una Jaguar, ha già le idee ben chiare in fatto di comfort e sapore delle performance!

 

Nuova Nissan Micra è pronta a sbalordire ancora!

Si è affacciata sul mercato per la prima volta ben 35 anni fa la Nissan Micra, con un progetto che all’epoca colpì moltissimo per il suo design inusuale e le misure ultracompatte. Elemento chiave del suo fascino, la sua agilità nel traffico urbano l’ha da subito resa amatissima dagli italiani che hanno poi continuato ad apprezzare tutti i doverosi adattamenti, generazione dopo generazione, che l’hanno resa ad ogni passaggio più rispondente alle mode del momento.


Oggi debutta finalmente anche per la vendita la quinta generazione di Nissan Micra, con una rivoluzione estetica e tecnologica che la rende la versione più lunga, larga e bassa di sempre, ma che resta fedele a degli stilemi che ne fanno un modello immediatamente riconoscibile come principessa elegante nel segmento delle city car.
L’innovazione è sempre stata al centro di qualsiasi progetto Nissan, e se in questo caso il comparto design si è davvero dato da fare per l’elaborazione di qualcosa che fosse ancora migliore di quanto proposto fino ad ora, sotto l’aspetto tecnico la nuova giapponese è stata studiata per rivoluzionare il suo concept anche sfruttando precise tecnologie inedite per l’intero segmento, al fine di farla apparire non solo “carina” e sbarazzina ma anche sicura, performante, confortevole.

Ecco quindi il sistema di allerta per il mantenimento della traiettoria in corsia, insieme ad altri elementi che si associano ad un nuovo rivisto design che sa colpire nel segno e che continuerà ad affascinare e mietere consensi.
La nuova Nissan Micra viene offerta in questo 2017 di rinascita con un motore 3 cilindri, in omaggio al downsizing imperante, un motore turbo benzina 900 da 90 cavalli davvero scattante; sempre a benzina, ma aspirato, è il motore 1.0 da 73 cavalli, mentre chi preferisce il diesel potrà orientarsi sull’1.5 ancora da 90 cavalli.

È un modello prettamente europeo anche negli interni, da ritenersi un altro dei punti di forza dell’ultima versione, ma sorprende la versione limitata che prende il nome di Bose Personal Edition e si rivela una sala concerto semovente perché offre a tutti gli occupanti esperienze acustiche inimmaginabili, ma che è riservata a soli 3.000 acquirenti.

Nissan si aspetta davvero molto da questo lancio, ma tutto lascia presagire che le attese saranno premiate!

 

Ferrari 812 Superfast, la stradale più potente mai concepita a Maranello!

Il Cavallino Rampante di Maranello aveva già presentato il suo gioiello “LaFerrari” come la vettura più prestazionale mai uscita dai suoi stabilimenti, tuttavia l’imminente Salone di Ginevra tra il 9 ed il 17 marzo 2017 sarà l’occasione per alzare un po’ di più l’asticella. Verrà infatti presentata al pubblico la Ferrari 812 Superfast, una berlinetta dal motore a 12 cilindri che è già stata annunciata, con i suoi 800 cavalli, la Ferrari stradale più potente mai concepita.

Le sue prestazioni sbalorditive non dipendono esclusivamente dal motore “monstre” da 6,5 litri totalmente nuovo, ma da tutta una cornice di elementi innovativi come il cambio con rapporti specifici e tempi di cambiata più rapida per rendere l’acceleratore ancora più reattivo, ed i sistemi di controllo di ultimissima generazione come il servosterzo elettrico EPS.

Va detto che questo modello ha un fortissimo valore simbolico per Ferrari che proprio in questo 2017 celebra il suo 70° anniversario: l’omaggio dichiarato è alla prima serie di motori del 1947, anch’essi a 12 cilindri.

Ad un livello prestazionale di primissimo piano non poteva che accompagnarsi una linea sportiva ed innovativa, opera di Flavio Manzoni, sulla quale spiccano funzioni aerodinamiche che il Centro Stile Ferrari ha saputo rendere tanto efficienti quanto proporzionate e dall’estetica purissima.
L’abitacolo si presenta con immancabile, raffinata essenzialità, senza venir meno all’animo puramente sportivo, con sedili ergonomici ed una plancia che può paragonarsi ad una scultura.

Anche nel caso di 812 Superfast parliamo di una vettura riservata a pochissimi eletti, con un prezzo di listino che si aggira sui 300mila euro per questo autentico gioiello su 4 ruote!