Archive for novembre 2018

Con la cura Moschino, Renault Clio si fa ancora più bella!

Le collaborazioni tra i grandi marchi del panorama automobilistico internazionale e le case di alta moda più affermate conducono spesso alla realizzazione di modelli dal design intrigante, seducente ed in grado di attirare i più narcisisti.

È il caso di Renault Clio Moschino, per un’auto che rappresenta la regina del segmento B in Italia e che in questa personalizzazione che rinomina l’intera gamma ora disponibile acquista un fascino ancora più irresistibile.
Il marchio francese ha colpito nel segno mescolando lo stile del tutto peculiare di questo brand alla moda con una personalizzazione sobria per gli esterni, con speciali pattern Black&Gold su modanature, specchietti ma anche su alcuni dettagli degli interni, con in più i badge identificativi.
L’intera gamma come dicevamo è così rinominata in allestimenti Moschino Life, Moschino Zen e Moschino Intens, il top assoluto per le dotazioni, e sebbene sappiamo molto bene che si tratta degli ultimi mesi di vita commerciale per questa generazione di Renault Clio (vedremo successivamente il perché) l’operazione non sembra affatto rappresentare una banale manovra di marketing per “smaltire” qualche unità in eccesso, perché il modello è stato arricchito non solo di stile ma anche di ritrovati tecnici e tecnologici (si pensi al nuovo motore turbo benzina entry-level) che raramente vengono riservati ad un veicolo a fine carriera.

Clio resta e si conferma uno dei veicoli di segmento B meglio disegnati, con le sue proporzioni sportiveggianti e linee sensuali. Il progetto è ambizioso per entrambi i marchi e sancisce una condivisione di valori fatta di riconoscibilità e del desiderio di raggiungere un pubblico molto ampio, già ben convinto dalla qualità non solo estetica ed ora invogliato da un listino particolarmente allettante che parte da soli 14.400 €.
La cifra, per quanto offerto fin dall’allestimento base, è sorprendente perché include telecamera con sensori di parcheggio, schermo touch da 7″ e radio MP3 per poi chiaramente salire negli equipaggiamenti e nei prezzi.

Tra i motori, oltre al già descritto e debuttante benzina TCe Turbo da 75 cavalli e 3 cilindri che sostituisce il vecchio aspirato, troviamo il TCe90 anche con alimentazione GPL oltre al grande classico di casa, il diesel 1.5 dCi, anche con cambio automativo a doppia frizione.

Stilisticamente, Clio è un modello ancora del tutto attuale con delle peculiarità uniche, e per l’evoluzione tecnologica in atto è forse solo stata messa al passo con i tempi in questi nuovi allestimenti, in attesa di ammirare l’annunciata nuova generazione che sarà presentata nel massimo sfarzo al prossimo Salone di Ginevra, nel mese di marzo 2019.

 

Porsche Panamera GTS, un super bolide facile da gestire

Per una presentazione in stile a dir poco epico della nuova Porsche Panamera GTS è stato scelto un palcoscenico prestigioso e suggestivo come il Bahrein International Circuit, teatro dell’omonimo GP di Formula 1 e scenario dall’atmosfera unica in special modo quando cala il sole e vengono accesi i potentissimi riflettori che illuminano a giorno la pista.

 

La leggiadria con la quale questa nuova, sportivissima ammiraglia Porsche ha danzato tra i cordoli del circuito ha emozionato e sorpreso tutti soprattutto se si considerano la sua lunghezza, che va ben oltre i 5 metri, e la stazza, che supera le 2 tonnellate.

Dovrebbe essere – ed a tutti gli effetti lo è – una ammiraglia da lunghe percorrenze e grandi viaggi, tuttavia la Panamera GTS (che si può scegliere sia in configurazione berlina che Sport Turismo) offre tenuta di strada anche ad elevate velocità, e capacità dinamiche molto fuori dal comune, in quanto la potenza è assicurata dall’unico propulsore disponibile, il 4.0 V8 bi-turbo con 460 cavalli gestito da un cambio PdK ad 8 rapporti e doppia frizione, coadiuvato in più dalla trazione integrale che va ad aggiungersi ad un pacchetto di sistemi di sicurezza di tutto rispetto.

Ciò che in particolare rende unica la Panamera è la facilità di guida anche a regimi molto sostenuti, di quelli che di certo non si raggiungono sulle strade di tutti i giorni ma che sono stati ben evidenti sul circuito del Bahrein, merito questo anche dei freni carbo-ceramici e della gestione elettronicamente controllata dell’intero telaio, per un assetto generale che si fa apprezzare in maniera speciale perché, su un bolide capace dello 0-100 in 4,1 secondi e con una velocità di punta di 292 km/h, riesce però a sedurre con l’eleganza combinata alla propensione al divertimento più spinto.

L’abitacolo è il giusto coronamento di tanto sfarzo motoristico, con un trionfo di tecnologie, tecnica e design di rilievo impreziosito da materiali di primissima scelta quali l’alluminio anodizzato o l’Alcantara, con inoltre delle finiture “dark” (presenti anche sugli esterni) che tanto contribuiscono a costruire sulla Panamera l’enfasi dello stile sportivo.

Non ci vogliono certo 2 spiccioli per portarsela a casa, ma chi ha familiarità con il mondo Porsche non si spaventerà di fronte ai 143mila € di partenza del suo listino.

Porsche Panamera GTS, un bolide facile da gestire

Toyota Yaris Hybrid 1.5, perché conviene sceglierla

Fino ad alcuni anni fa, le auto ad alimentazione ibrida erano considerate solo mosse stravaganti ed “esotiche”, scelte di rottura che ben poco tenevano conto della concretezza.
Lo scenario è lentamente cambiato, e i marchi che hanno creduto nelle versioni ibride elettriche dei propri veicoli e ne hanno monitorato con attenzione l’andamento hanno ricevuto piacevoli sorprese.

È il caso di Toyota, che insieme all’aggiornamento dello stile e delle caratteristiche della Nuova Yaris ha confermato il coraggio nell’insistere sulla sua versione Hybrid, quella con il nuovo motore 1.5.
Il nuovo look della Yaris si presenta con un fascione anteriore più ampio, e con degli interni che sono cresciuti in maniera sorprendente in termini di funzionalità e qualità al servizio degli occupanti.

Ciò su cui puntano però in maniera più netta in casa Toyota è la caratteristica di una scelta segnalata come ormai inevitabile, quella di un’auto capace di essere silenziosa anche quando è in moto e che azzera le emissioni senza mai essere soggetta a limitazioni di traffico quando salgono i livelli di allerta nei diversi comuni per le polveri sottili.

La gamma Toyota Hybrid è interamente e al 100% omologata secondo il protocollo WLTP, con motori già Euro 6.2 per proporsi come alternativa decisa, affidabile ed anche emozionante alle classiche city-car, perché permette di guidare per oltre il 50% del tempo in città in modalità elettrica e senza necessità di ricarica.
Il motore 1.5 da 4 cilindri e 111 cavalli spinge con brio ed in maniera omogenea, senza scossoni, ma è tutta la meccanica ad essere stata tarata in maniera da ridurre sensibilmente i rumori percepiti a bordo per una qualità che porta in maniera molto spontanea a guidare seguendo uno stile fluido.

Molto apprezzato il Toyota Safety Sense, il nuovo pacchetto di sistemi di sicurezza attiva progettato per escludere ogni rischio per conducente, passeggero ed anche pedoni. A basse velocità le collisioni sono praticamente escluse, mentre a velocità più sostenute viene comunque ridotta la gravità di qualsiasi urto con tecnologie attive di prevenzione.

Stile, comfort e massimo controllo si riflettono anche in un abitacolo particolarmente tecnologico ed impostato per essere multi-tasking. È in assoluto una vettura da tenere nella massima considerazione, specie nell’ottica degli ecobonus ed ecoincentivi previsti per le auto a bassissime emissioni.