Archive for giugno 2014

Ducati 1199 Superleggera, belva da esposizione

Sono semplicemente le moto più esclusive del mondo, sono ammirate e venerate ovunque, e sono italiane: parliamo naturalmente di Ducati, un marchio che è sinonimo di sogni su due ruote, e non solo in ambito sportivo.

Oggi scopriamo la Ducati 1199 Superleggera, una moto che fin dal suo nome rivela il concept progettuale mirato a ridurre il peso all’inverosimile.
Il tutto è stato ottenuto sfruttando materiali quali carbonio, titanio e magnesio. per un peso record di 155 kg senza carburante!
I 200 cavalli del suo motore contribuiscono al miglior rapporto peso/potenza mai visto su una moto di serie, anche se va detto che si tratta di un modello prevalentemente da collezione e destinato soprattutto alle vetrine, e non certo alla vita di tutti i giorni.

Per gestire una simile belva sono infatti necessarie doti poco comuni da pilota collaudato, e non è quindi solo il prezzo (oltre 60mila euro!) a renderla una maxi destinata a pochi eletti.
Noi ci accontentiamo di ammirarla, di sognarla e di studiarne le caratteristiche tecniche!

Vespa 300 GTS è l’icona totale di Piaggio

Vespa di Piaggio è in grado come pochi altri modelli dell’intero settore automotive di rinnovarsi mantenendosi coerente con la sua tradizione. L’ultimo esempio viene dal cosiddetto “Vespone“, ovvero la più grande della gamma vespa: 300 GTS è tecnicamente tutta nuova eppure mantiene il suo stile caratteristico, senza rivoluzioni estetiche.
Questa versione punta fortissimo sull’equilibrio, con il suo telaio monoscocca che la rende una “premium” del settore e si presenta in due varianti che differiscono solo per minuzie e dettagli di rifinitura nell’aspetto: la Classica e la Super.

La tradizione sta anche nel classico e collaudatissimo motore 4 tempi, mentre dal punto di vista tecnico sono una piacevolissima sorpresa l’ABS e soprattutto il controllo di trazione ASR.
Vespa 300 GTS si proietta nel futuro anche grazie alla Vespa Multimedia Platform, un optional che consente il dialogo tra lo scooter ed il proprio smartphone, il quale può essere integrato nella strumentazione di bordo.
È perfetta per la città grazie alla sua maneggevolezza, ma diverte anche nei tracciati extraurbani rivelandosi comoda e confortevole – merito degli accessori eleganti – ma anche economica in fatto di consumi.

Vespa GTS
va ad inserirsi nel filone del marchio Piaggio che comprende una icona come la GS, vero termine di paragone stilistico per tutte le Vespa contemporanee, e si propone come soluzione trasversale in fatto di gusti essendo adatta ad un pubblico realmente eterogeneo.

BMW i3 sfonda, ma non in Italia

Ne avevamo già parlato prima del suo lancio, perché era evidente che con BMW i3 qualcosa stava realmente cambiando nel settore delle auto 100% elettriche.
Ora torniamo con piacere sull’argomento, perché il suo successo di vendite con oltre 10mila ordini in tutta Europa è per certi versi entusiasmante in quanto dimostra una tendenza che si sta invertendo anche grazie agli sforzi di tutti; per contro, dobbiamo registrare che, nonostante la i3 si presenti come una vettura di tutto rispetto, l’Italia mantiene nei confronti dell’elettrico un certo scetticismo.

Sono infatti appena una quarantina le immatricolazioni nel nostro paese, il che dimostra come a parole e chiacchiere da bar siamo tutti bravissimi, elogiando le virtù dei veicoli a Zero Emissioni in TV, sul web, persino sulla stampa specializzata, ma a conti fatti tiriamo sempre fuori qualche alibi a volte anche poco attendibile.
La realtà è che nello Stivale manca una seria e concreta politica di pubblici incentivi all’acquisto di vetture ZEV, come accade invece nel Nord Europa.
BMW i3 ha tutto per essere apprezzata e considerata al pari delle più gettonate “piccole” dei marchi generalisti: la solidità costruttiva tedesca e prestazioni di tutto rispetto anche in termini di autonomia. Di base infatti percorre 160 km, ma con il Range Extender arriva fino a 300 km, il che la rende più che adeguata per un uso cittadino. La tecnologia di bordo è poi sorprendente, grazie ai servizi che la tengono costantemente connessa per conoscere, ad esempio, l’ubicazione delle colonnine pubbliche di ricarica.

È un veicolo che non finisce di stupire, anche per la sua linea stilistica avveniristica che nasconde una scocca in carbonio ed alluminio di concezione semplice ma ipertecnologica, uno dei segreti della sua leggerezza.
Ci domandiamo quando anche in Italia inizieremo ad apprezzare questo tipo di soluzioni!

Rinasce Scrambler, ma è artigianato firmato Borile

Negli anni ’70 c’era una Ducati che andava per la maggiore, una moto entrata nell’immaginario collettivo: parliamo della Scrambler, che con il suo motore monocilindrico ha fatto sognare e divertire un’intera generazione.

Tra tanti revival del passato, per il momento sembra che l’ora di Scrambler non sia ancora giunta, per cui ci ha pensato Umberto Borile, noto ed affermato artigiano della motocicletta che ama disegnare modelli al tecnigrafo e produrle in proprio, lavorandole a mano nella sua officina.
Ducati ha parzialmente collaborato, fornendo teste e cilindri provenienti dalla Monster, ma tutto il resto è opera di Borile, il quale ha lavorato su una moto prodotta in serie limitatissima, con un prezzo da collezionisti ed intenditori perché si aggira sui 13.000 euro.

La Borile Scrambler è, come l’originale, rigorosamente monocilindrica, con un motore 450 raffreddato ad aria, e ricalca ovviamente la sua antenata, per la gioia dei più nostalgici.