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L’intramontabile Espace diventa crossover

Con il suo sorprendente debutto, avvenuto oltre 30 anni fa, la Renault Espace può a tutti gli effetti considerarsi la mamma di tutte le monovolume: oggi è giunta alla sua quinta generazione, con un rilancio che in casa Renault hanno curato in tutti i dettagli, non ultimo quello di una promozione in grande stile, e mantenendo il carattere estremamente comodo e familiare di questa 7 posti ma facendone virare la linea e le peculiarità stilistiche verso la famiglia dei più attuali e moderni crossover.

Lo si scopre grazie alla figura slanciata, a partire dal muso, che la fa assomigliare quasi ad un siluro, tuttavia si tratta di un veicolo nato per i grandi viaggi in assoluto comfort per tutti i passeggeri a bordo, nessuno escluso.
Gli interni, con alcune soluzioni del tutto avveniristiche, sono assai lontani da quelli spartani ed essenziali dell’Espace d’esordio, come testimonia – per dirne solo una – il tunnel centrale dal quale si gestiscono numerosi comandi, ma è tutto l’equipaggiamento ad essere adeguato ai tempi attuali: precise ed entusiasmanti le scalate di marcia col cambio elettronico Ecd, molto interessanti le soluzioni tecnologiche quali il riconoscimento della segnaletica o il regolatore di velocità adattivo, disponibili come optional per le versioni più lussuose.

La versione spinta dal motore 1.6 Turbodiesel è quella che assicura il migliore equilibrio tra una guida soft, per lunghe traversate, e la necessità di spingersi in accelerazioni improvvise, grazie alla modalità di guida Sport.

Una scelta importante e di carattere, che siamo certi farà la sua figura in un segmento di mercato ormai decisamente molto affollato!

Dacia Duster, low cost imbattibile

È una scelta già compiuta da oltre 1.2 milioni di automobilisti nel mondo quella relativa alla Dacia Duster, il SUV crossover dalle dimensioni compatte ma dall’aspetto bellicoso e pronto ai più arditi fuoristrada. Il suo recente restyling è stato quasi obbligato, perché anche questo marchio in orbita Renault ha compreso l’esigenza di essere presente nel segmento forse più in forma del mercato con un prodotto che fosse al passo con i tempi e con le più recenti linee guida del design.

Nonostante l’aspetto, Dacia Duster specialmente in Italia non si avventura quasi mai in escursioni off-road: la preponderante scelta della più “tranquilla” trazione anteriore al posto di quella integrale testimonia infatti quanto gli automobilisti italiani amino sfoggiare il veicolo grintoso o alla moda per spostamenti confortevoli nel traffico urbano, sfruttandone poi le caratteristiche per gli spostamenti fuori porta del week end.

Questo SUV low-cost dall’aspetto muscoloso si fa apprezzare per le linee accattivanti e per la sua versatilità, in grado di accogliere famiglie anche numerose ma offrendo al tempo stesso tanto spazio a bordo, il tutto con un eccellente controllo della guida ed un assetto estremamente confortevole.

In pratica, una berlina con tanta grinta, che sorprende con un prezzo davvero imbattibile soprattutto se messo in relazione con l’agilità ed il divertimento assicurato al volante.

Nuova Twingo, nuova vera rivoluzione!

Con la sua Twingo, Renault rivoluzionò nel 1993 il Segmento A delle city car, inventandosi la mini-monovolume, un’auto che ha scavalcato il secolo ed è diventata una specie di icona della praticità urbana in spazi ridotti.

Dopo una seconda generazione, introdotta nel 2007 senza grandi innovazioni ed anzi con un progetto molto più convenzionale (e forse per questo dallo scarso successo), nel 2014 si è compresa la necessità di rompere nuovamente tutti gli schemi, e piuttosto che ispirarsi alla prima Twingo reinterpretandola in chiave moderna, in casa Renault hanno approvato un progetto stilistico “dissidente” e di totale rottura.

La vera ispirazione per la Nuova Twingo va infatti ricercata ancor più in là nel passato, perché si rifà alla mitica R5 Turbo che infiammò gli anni ’80, in particolar modo per l’aggressività dello stile e l’imponenza della sezione posteriore.
In sostanza Nuova Twingo è una city car dalle spalle davvero larghe, e con una rivoluzione che parte proprio dal posteriore, dove non troviamo solo la trazione ma anche lo stesso motore, precisamente sotto il bagagliaio.
Certo, con questa mossa si sacrifica un po’ di spazio di carico, ma del resto questa Nuova Twingo è pensata principalmente per spostamenti urbani e compensa questa riduzione della “stiva” con il carattere brioso degli interni.

Soffermandoci poi sui motori, va sottolineato che in gamma troviamo solo i 3 cilindri, da 900 e da 1000, con il primo addirittura più scattante grazie ai 90 cavalli turboalimentati.

Per chiudere il cerchio in merito alla sua agilità anche in spazi stretti, va segnalata l’ampiezza di sterzata nonostante i quasi due metri e mezzo di passo, quasi come se fosse una Segmento B.
Nuova Twingo, con tutte queste caratteristiche speciali (non dimentichiamo che è una 5 porte di soli 3,60 metri) ha tutte le carte in regola per lottare ai vertici delle classifiche di vendita del suo segmento!

Renault Koleos cambia personalità

Il successo del suo crossover Captur ha spinto Renault a creare un abito nuovo per la Koleos, il SUV che ha già 6 anni di storia e che ora si presenta con molta più personalità, specie nel muso: merito proprio di soluzioni stilistiche mutuate dal crossover.

È un semifuoristrada di oltre 4,50 metri, anche se appare ancor più imponente, e asseconda le forme morbide della carrozzeria anche negli interni particolarmente confortevoli.
Viaggia alla grande, specie con il turbodiesel da 175 cavalli con cambio automatico, che offre ottime prestazioni.
Trra gli accessori non poteva mandare la telecamera per il parcheggio, utilissima considerando le dimensioni, ed è molto sbarazzino il tettuccio panoramico.

Bisognerà ora capire se il pubblico italiano sarà disposto a sborsare i quasi 40.000 euro necessari per una versione ben equipaggiata, oppure preferirà continuare a rivolgersi alle più spartane dei cosiddetti marchi Premium.

Con Renault Captur la città è divertente

Abbiamo a lungo e spesso parlato degli urban crossover: non se ne può fare a meno, perché nella sola Italia questi modelli hanno nel corso del 2013 superato ampiamente il 25% di quota di mercato per le nuove immatricolazioni.
Tutte le case stanno cavalcando la tendenza, ed una tra queste, importantissima, non è ancora passata sotto la nostra lente di ingrandimento: Renault.

Il marchio francese ha infatti lanciato nel corso del 2013 la sua interpretazione del concetto di SUV compatto per la città, proseguendo nella sfilza di nomi divertenti e particolarmente identificativi aggiungendo alla sua gamma la Renault Captur.
Il veicolo, che nasce sullo stesso pianale della Clio, è originale e grintoso nelle linee a partire dal muso, e la sua forte personalità si esprime anche nella carrozzeria bicolore, che lo rende intrigante nell’uso cittadino, quello cui è destinata in linea di massima.
Come tutti i principali SUV compatti infatti Renault Captur ha solo le due ruote motrici, è comoda e scattante da guidare nel traffico, ma è molto alta dal suolo ed offre a bordo tutta la comodità di una monovolume.

Nell’abitacolo inoltre trovano spazio il sistema R-Link per intrattenimento ed utilities, che include app dedicate agli automobilisti e servizi online tutti integrati in un vero tablet da cruscotto, e lo scomparto dalla capienza di 11 litri davanti al passeggero con una originale apertura a scorrimento.

Troviamo nella gamma Captur un diesel da 90 cavalli ma anche due intelligenti soluzioni a benzina di cui una con il piccolo 3 cilindri ed una a 4 cilindri da 120 cavalli e con cambio automatico.
Nella “battaglia dei crossoverCaptur è un nuovo interessante protagonista che si sta disimpegnando con orgoglio nella sfida!

Due concept gemelle in vista della nuova Twingo

La Regie, così viene affettuosamente soprannominata Renault, una delle case che sta maggiormente insistendo sulla diffusione dei veicoli elettrici.
La concept Car TwinZ fornisce grandi indizi in questo senso, essendo il prototipo di una vera city car compatta che si discosta dalle misure più da scooter della Twizy, ma ha anche una gemella cattiva, la Twin Run, che Renault ha fatto correre in pista prima dell’ultimo GP di Montecarlo dove ha fatto sfoggio dei suoi 320 cavalli nascosti sotto un telaio tubolare da corsa, ed erogati dal motore V6. La sua carrozzeria è invece realizzata in fibra di vetro e poliestere.

Questa concept non va per nulla sottovalutata né considerata come piccolo esercizio di stile, in quanto la strategia del marchio francese è molto precisa: rilanciarsi in pompa magna nel segmento B, quello delle city car compatte, per sfidare la Fiat 500 e la Opel Adam anche sotto l’aspetto del design con un veicolo che non si sa ancora se verrà proposto con un nome nuovo o come terza generazione della Twingo.

Sarà quindi una vettura dallo spirito smaccatamente trendy, con un’identità agile e dinamica, per la quale dovremo attendere la fine del prossimo anno

Il meccanico per le elettriche

Alcuni segnali della diffusione di un nuovo modo di concepire l’auto e di usufruirne, basati su una lenta ma generalmente costante diffusione della mobilità a zero emissioni perché elettrica, iniziano ad essere sempre più evidenti.

Forse non ci avete pensato, ma la meccanica di un’auto elettrica ha delle specifiche caratteristiche le quali rendono necessaria un’adeguata preparazione per poter intervenire in caso di guasti o avarie. Non si può infatti trascurare che simili vetture vanno prima di tutto messe in sicurezza, scaricandone la tensione; inoltre, non possono essere trainate come vetture normali, con le ruote anteriori sollevate, in quanto ciò genererebbe corrente ad alta tensione.

Il mercato, come detto, sta lentamente crescendo, ed iniziative come quella del gruppo Ima Italia Assistance, che ha allestito il primo servizio di assistenza stradale specializzato, non fanno che confermare le potenzialità della propulsione elettrica; le fa eco la Regione Veneto, che a partire dal 2014 esenterà per tre anni dal pagamento del bollo auto tutte le vetture elettriche e quelle ibride.

Un marchio che sembra credere in maniera davvero convinta a questo futuro dell’auto è senza dubbio Renault, che ne ha già 4 in gamma, ultima arrivata la Zoe. Volkswagen dal canto suo sta lavorando alla grande, e ce ne accorgeremo al Salone di Francoforte di settembre quando sarà presentata la e-Up!, interamente elettrica.
Il futuro di cui dicevamo, per l’automobile ed il suo mercato che vuole cercare di uscire dall’attuale stasi, potrebbe essere anche elettrico.

Renault Twizy veste i dettagli Momo Design

Forte di un discreto successo di vendite – considerato lo scetticismo che ancora circonda i veicoli a trazione elettrica – che ha portato fino ad ora quasi 2000 clienti in Italia per Twizy, Renault continua a sfornare ad intervalli regolari delle nuove versioni sempre più accattivanti.
Twizy è immatricolata come quadriciclo leggero, tuttavia l’indole è proprio quella di una piccolissima city-car, anche in virtù del marchio Renault.

La variegata offerta di versioni si è recentemente arricchita di una esclusiva Limited Edition firmata da Momo Design, che si presenta con gradevoli contrasti tra nero ed argento, speciali tinte sui dettagli degli esterni, e ovviamente il logo dell’azienda, specializzata in questo estremo design e nel tuning auto estetico, in bella evidenza, così come il logo ZE (che sta per Zero Emission) in un bianco brillante.

Questa edizione viene distribuita insieme ad un kit di abbigliamento ed accessori moda pensati proprio per gli automobilisti e firmati da Momo Design.
Il kit include un piumino in nylon di colore nero, con contrasti argentati che richiamano quelli della carrozzeria, e guanti idrorepellenti in tessuto tecnico.