Archive for luglio 2014

Citroën C4 Picasso sa sedurre con garbo

Il Gruppo PSA Peugeot-Citroën ha potuto risolvere tantissimi problemi di estetica con la nuova piattaforma modulare denominata EMP2: ne abbiamo potuto ammirare le qualità grazie a Nuova Peugeot 308, ma qualche tempo prima aveva già debuttato in un altro segmento – quello delle monovolume – come base per la Citroën C4 Picasso, rivisitazione della vettura che tanto ha contribuito al successo della gamma.
Si tratta anche della dimostrazione di come questa piattaforma sia versatile, perché si può adattare a segmenti che in apparenza sembrano non conciliabili, e permette grandi libertà ai designer delle carrozzerie.

Le monovolume devono per definizione essere alte e spaziose, è la loro ragion d’essere, ed in tanta imponenza sembra essere più difficile ottenere qualcosa di aggraziato e piacevole dal punto di vista estetico.
La nuova C4 Picasso ci è riuscita, e non risulta affatto goffa, anzi: ciò grazie al passo allungato (ecco uno dei benefici della piattaforma) e ad un muso che riesce a puntare verso il basso risultando poi quasi aggressivo con la fanaleria di nuova concezione fatta di gruppi ottici orizzontali e più stretti del consueto.
All’interno, sedendosi al posto di guida si ha la sensazione di essere a bordo di una berlina, che viene confermata anche in viaggio, dove si mantiene un confort adeguato.

Tra le varie opzioni proposte per la propulsione, ci siamo resi conto che la scelta ideale ricade sul motore 115 cavalli turbodiesel 1.6, che con le 6 marce aiuta anche nel traffico urbano ma garantisce lunghe traversate rilassanti.
Non è goffa, non è ingombrante, ma è pur sempre una vettura dalle dimensioni importanti:riteniamo quindi fondamentale dotarsi del sistema Vision 360°, un gadget tecnologico che permette una visione chiara di tutti gli ostacoli che possono circondarla, proiettati sull’ampio touchscreen della consolle in marcia come in fase di parcheggio.

Il suo allestimento Seduction è secondo noi la scelta migliore per la completezza degli accessori: lo recita la parola stessa, C4 Picasso è in grado di sedurre con glamour!

Toyota Yaris Hybrid byD: glamour per pochi!

Sappiamo molto bene che il marchio Toyota è stato tra i primi a credere nelle motorizzazioni ibride, al punto da proporre oggi alcuni veicoli della sua gamma esclusivamente in questa versione.
La primavera del 2014 è stata l’occasione per presentare una limited edition di Yaris, in collaborazione con il settimanale D di repubblica e dedicata espressamente alle donne più “fashion addicted”.

La Yaris Hybrid byD si presenta con carrozzeria argentata e finiture black mat, ed è ricavata partendo dall’allestimento Lounge+, il più ricco in listino, impreziosendolo con tanti accessori che la rendono unica, come i cerchi in lega da 16″, i battitacchi cromati ma soprattutto il badge “byD” che la identifica e la personalizza.
Uno splendido tocco rivolto proprio alle donne che possono avere le mani impegnate da borse e pacchetti è il meccanismo Smart Entry, per aprire la portiera senza chiave!

Una vettura così glam ha però anche un animo che pensa al rispetto per l’ambiente, con il suo propulsore ibrido da 100 cavalli che emette appena 79 g al km di CO2 e consuma con incredibile parsimonia: in media, permette 28,6 km con un litro!
Nei suoi scarsi 4 metri di lunghezza questa cittadina modello nasconde un 1.5 da 74 cavalli benzina che si accompagna al motore elettrico, per una velocità massima dichiarata di 165 km/h.

Scopriamo poi che anche le altre dotazioni, quelle tecniche e di servizio e non solo estetiche sono eccellenti, perché includono controllo elettronico di stabilità e trazione, 7 airbag ed un cambio gestito elettronicamente.
Nell’abitacolo poi ecco lo schermo touch con telecamera posteriore, il Cruise Control ed i sensori per pioggia e crepuscolo. Non è insomma solo un veicolo che strizza l’occhio al fashion style, ma è solido e razionale.

Sono attualmente ben 24 i modelli ibridi che Toyota ha in gamma in tutto il mondo, a sottolineare quanto il mercato sia prioritario per l’azienda giapponese. Solo l’Europa dimostra ancora di credere poco a questo tipo di propulsione, pur con numeri in crescita per le immatricolazioni, ma Toyota non demorde e prevede altri lanci per raggiungere una fetta di mercato pari al 20%.
Una scommessa azzardata? Noi crediamo di no!