Archive for luglio 2013

Albo Autotrasportatori

Fideiussione Albo autotrasportatori: a chi rivolgersi?
Risolvere tutte le problematiche legate al reperimento di fideiussioni e cauzioni, sia tra privati che con la Pubblica Amministrazione, richiede professionalità accreditata.
È infatti un ambito i cui attori devono mantenersi continuamente in aggiornamento, soprattutto nel rivestire il ruolo di ponte tra l’utente ed il servizio. Il mercato finanziario e assicurativo è in continua evoluzione, dunque è consigliabile un profilo estremamente cosciente delle logiche di tale mercato e che sappia attivarsi in modo tale da offrire un’alternativa al sistema bancario sempre più complicato e difficile da penetrare.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti detta disposizioni e modalità operative circa le modalità di iscrizione delle nuove imprese all’albo degli autotrasportatori: le circolari ministeriali sono frequenti e talvolta contengono limiti relativi alla massa complessiva del veicolo. E parecchie sono le categorie di imprese e di artigiani che hanno bisogno di Attestazione di Capacità Finanziaria come documento essenziale per l’iscrizione all’Albo. Non solo: numerose sono le richieste di rilascio della licenza e/o rinnovo della stessa.

Dunque si apre un panorama estremamente fitto di regolamenti e licenze, documentazioni e dettami ministeriali. Affidarsi a professionisti affermati, riconosciuti, accreditati è forse un utile consiglio, data la risaputa qualità della pubblica amministrazione italiana. Inoltre questo genere di assistenza comporta all’azienda che la richiede, un miglioramento dell’immagine finanziaria, il che dovrebbe produrre nuove prospettive sui mercati.

Con Ghibli Maserati sfata il tabù diesel

Quando nel mese di marzo vi abbiamo introdotto la nuova Maserati Quattroporte, prima vettura a trazione integrale del marchio ora in orbita Fiat, vi abbiamo accennato ai suoi allestimenti di gran lusso ed ad un generale rilancio della gamma che sarebbe necessariamente passato anche attraverso la Ghibli, presentata in uno step successivo.
La vettura è più piccola ed “economica” (per quanto possa esserlo una Maserati!) della Quattroporte 2013, ma sfoggia un carattere più sfacciatamente sportivo e di grande temperamento non solo nelle prestazioni ma anche nella sua linea filante ed atletica.

Il vero evento però, che ha suscitato grande scalpore tra gli appassionati, è l’ingresso in gamma del primo motore diesel nella storia del marchio modenese, una rivoluzione che testimonia come i tempi siano davvero cambiati e quale sia uno degli aspetti della strategia di rilancio di Maserati, attraverso la quale si vuole giungere alle 50mila vetture prodotte all’anno.
Non c’è da storcere troppi il naso in realtà, perchè il V6 da 3.0 attraverso l’Active Sound System, fa riverberare un rombo che rende difficile differenziarlo da quello classico del motore benzina.
Tutte le motorizzazioni si presentano con il cambio automatico ad 8 marce, e mentre il diesel è disponibile in 2 versioni – una da 250 cv anti superbollo, ed una da 275 cv – il benzina si propone con i soliti 3.0 tra cui l’inedito V6 da 330 cv ed il già noto da 410 cv, derivato dalla Quattroporte dal quale mutua anche la possibilità della trazione integrale.

Il passo successivo del Tridente modenese sarà il debutto del primo SUV della gamma, il Levante, previsto anch’esso nel corso del 2013 e sul quale sarà presente il turbodiesel, chiara espressione di obiettivi di mercato ampliati anche geograficamente.

Moto Morini Granpasso, dedicata ai giramondo

Potersi vantare di un passato glorioso come quello della fabbrica Moto Morini di Casalecchio di Reno in provincia di Bologna non esenta il marchio dal doversi sempre confermare fornendo indizi della propria vitalità in fatto di nuovi progetti, anzi: spesso l’essere diventata una vera icona e punto di riferimento nel settore per tante generazioni è proprio uno sprone a rinnovarsi nelle idee, dovendo lottare con una concorrenza agguerritissima.

Moto Morini
è sempre rimasta fedele alla sua immagine di azienda basata sulla cura artigianale riservata ai dettagli ed ai componenti, mettendo sempre il cliente ed i suoi desideri al primo posto come recita lo slogan che vuole la moto come “affare di cuore” del tutto personale.
È il motivo per cui tanti dettagli vengono spesso commissionati e realizzati direttamente sulla base di esplicite richieste: è accaduto per la Scrambler 1200 Military Green, ed il concetto è stato confermato per la recentissima Granpasso 1200 Travel Yellow, una moto esplicitamente dedicata a chi ne fa uso per turismo a lunghe percorrenze e che richiede quindi confort e ricche dotazioni di serie.

Granpasso stupisce per la sua linea aggressiva che inizia già dal frontale, con un doppio faro bipartito che sembra derivato direttamente da un prototipo; nonostante la ricchezza del suo equipaggiamento, si presenta inoltre con un prezzo di listino assai competitivo, appena 12.000 euro.

Aston Martin compie un secolo di vita

Chiunque sia un appassionato di James Bond e delle sue peripezie nelle vesti di agente speciale con licenza di uccidere sa perfettamente che la sua automobile preferita, quella presente in tantissimi film dedicati al personaggio, è sempre stata una Aston Martin, a partire dalla leggendaria DB5.

Tra le tante celebrazioni di questo 2013, ricorrono anche i 100 anni dalla fondazione della Bamford&Martin, che in seguito assunse il nome con cui è nota oggi la casa automobilistica che produce auto sportive di lusso tra le più esclusive al mondo.
I festeggiamenti sono iniziati con una edizione celebrativa composta da cento esemplari per modelli di 4 linee attualmente in produzione, Vanquish, Rapide, DB9 e Vantage, tutti personalizzati con una speciale verniciatura, fregi in argenti e dettagli in smalto.
Oltre queste limited edition, Aston Martin ha anche organizzato un party in cima al Burj Al Arab, l’hotel simbolo del lusso di Dubai: durante l’evento, un modello è stato spettacolarmente depositato davanti agli invitati da un elicottero!

Si è invece appena concluso a Londra il festival che è stato dedicato al marchio, con tanto di concorso tra le cento vetture più importanti e la parata tra le strade della città nella quale altre mille Aston hanno sfilato.
Non va poi dimenticato uno dei Centenary Drives organizzati in giro per il mondo, quello più rappresentativo che toccherà gli storici luoghi britannici che hanno ospitato le riprese dei film di 007. Altre tappe sono previste nelle Highlands scozzesi ma anche in California.

Non c’è che dire, il marchio ha proprio fatto le cose in grande per non essere da meno nei confronti di altre importanti case che festeggiano gli anniversari nel corso del 2013, come Lamborghini.
Ci piace sottolineare inoltre che ora Aston Martin, per il suo progetto di rilancio, parla anche italiano, essendo stata acquistata dalla Investindustrial di Andrea Bonomi, già proprietaria della Ducati.

Jeremy Scott ha messo le ali alla Smart

Quando i designer coinvolti nella moda vengono invitati a cimentarsi con rielaborazioni o personalizzazioni da parte dei grandi marchi automobilistici, a volte non si riesce ad andare troppo oltre l’applicazione di particolari rifiniture, tessuti o magari dei loghi.
Non è però il caso di Jeremy Scott, lo stilista che è stato invitato da Smart a realizzare un concept che poi si è rivelato talmente intrigante da decidere di proporlo nelle concessionarie.

Questa nuova Smart forjeremy non può che colpire al primo impatto per via delle ali verticali posizionate sul posteriore, appena al di sopra dei gruppi ottici, che le conferiscono un aspetto effervescente e dinamico e che sono il principale tratto distintivo di questa versione coupè.
Questa Limited Edition fa però sfoggio anche di tanti piccoli dettagli, sia esterni che interni, che la impreziosiscono donandole quell’aria glamour senz’altro voluta: parliamo ad esempio dei loghi “by jeremy Scott” che ne firmano la carrozzeria, ma anche dell’abitacolo in cui domina il bianco con i rivestimenti in pelle pregiata anche su plancia e sul volante a tre razze.

La presentazione italiana della forjeremy è avvenuta durante lo scorso mese di giugno in occasione dello Smart Grand Slam Rome 2013, manifestazione che ha incluso anche il primo raduno ufficiale degli smartisti italiani: durante la Smart Parade è stato possibile ammirare la “Smart con le ali” che viene proposta in 3 diverse motorizzazioni.
Oltre a quelle con motore elettrico, una da 75 cavalli ed una – la Brabus electric drive – da 82, c’è anche il benzina da ben 102 cavalli per questa preziosa piccola vettura di tendenza.

Contrasto vincente per Evoque Coupè Black&White

Con la sua Evoque Coupè, Land Rover ha voluto sovvertire tutti gli schemi, immettendo sul mercato un veicolo affascinante e dedicato ad automobilisti fantasiosi e di indole molto glamour.
Coda molto bella ed armonica, frontale di grande personalità, a conti fatti è un SUV per tutte le stagioni ma con un sapore concettuale molto coraggioso, pensato non per le famiglie ma per single o coppie che amano godersi la vita.

Per premiare un segmento di mercato che ha mostrato di apprezzare questa fuoriuscita dagli schemi, il marchio ha deciso di realizzarne una speciale ed esclusiva versione in tiratura limitata di appena 200 esemplari, la Range Rover Evoque Coupè Black&White, dallo stile distintivo anche nelle prestazioni del suo diesel 2.2 da 150 cavalli, performante ma in grado di costi – ed emissioni – bassissimi per la categoria.
Questa Limited Edition fa però parlare di sé con un’estetica preziosa e raffinata, che oltre ai cerchi in lega Sparkle Silver ed ai fari fendinebbia fa orgoglioso sfoggio di un tettuccio con il colore Santorini Black a contrasto.

La speciale Range Rover ha voluto osare anche negli interni, anch’essi molto audaci e dedicati ad automobilisti esigenti ed attenti ai dettagli: pelle Ebony per i rivestimenti, soffitto Ivory, rifiniture di pregio assoluto.
Evoque Coupè è disponibile come detto in appena 200 esemplari, il che ne fa un vero pezzo da collezione, e nelle concessionarie aderenti la si trova al prezzo di 34.800 euro.

Supercar per la polizia di Dubai

Quando si pensa all’Emirato di Dubai scatta per forza l’associazione di idee con il lusso sfrenato, anche in riferimento al parco autovetture circolante ed al mercato dell’auto. Non c’è dubbio infatti che molti dei lussuosi veicoli acquistati spesso in Italia su ordinazione vengano commissionati proprio dai ricchi emiri e sceicchi che dimorano nel paese mediorientale, ma in questo caso la Lamborghini Aventador che sfreccerà tra le strade più rinomate del centro città non è riservata ad un semplice privato bensì alla locale “polstrada”.

Un gioiello da 400mila euro che è stato allestito nella livrea biancoverde d’ordinanza del quale non c’era in realtà un effettivo bisogno: si tratta infatti di una operazione di rappresentanza, volta a valorizzare l’elevata reputazione di Dubai soprattutto in chiave turistica, la primaria fonte di sostentamento per questo emirato.
Qualche contribuente locale forse storcerà il naso, in considerazione della forte crisi finanziaria che ha toccato Dubai sin dal 2009 e che solo ora sembra essere superata, ma soprattutto se si pensa che questa Lambo non è l’unica supercar che circolerà: per una cifra pressoché uguale è stata infatti acquistata anche una Ferrari FF, ed è attesa la consegna di alcune Chevrolet Camaro.
Di certo gli automobilisti indisciplinati che hanno il brutto vizio di sfrecciare a folli velocità per le larghe strade di Dubai da oggi avranno qualche problema in più a seminare gli agenti!

Audi A1 Admired strizza l’occhio ai più giovani

Audi continua a stupire con degli speciali allestimenti fatti apposta per pungolare chi ha sempre ammirato il marchio tedesco e la qualità dei suoi veicoli, ma anche per premiare i clienti più fedeli con equipaggiamenti sempre all’avanguardia e di carattere.
È toccato stavolta alla A1, anche nella sua versione Sportback, subire una revisione di allestimento che include tutto ciò che rendeva la Attraction desiderabile, e le aggiunge tante caratteristiche.

Si chiama A1 versione Admired e fa dell’enfatizzazione della sportività il suo punto di forza, fondendo tecnologia e design in uno stile unico.
Il pacchetto S line ne impreziosisce gli esterni, con le minigonne ed i nuovi paraurti sportivi; esterni dove oltre al tettuccio in colore a contrasto – così come gli specchietti retrovisori – spiccano le bocchette d’aerazione nello stesso colore della carrozzeria, disponibile in Rosso, Nero, Bianco o Argento.
I cerchi sono naturalmente in lega, a 5 razze, mentre il volante è sportivo e rivestito in pelle.

A1 Admired offre scelte ben precise in fatto di propulsori, perchè il benzina è unico: 1.2 TFSI da 86 cavalli e 4 cilindri. Unico anche il turbodiesel, 1.6 TDI da 90 cavalli, per il quale l’unica alternativa è la versione manuale o quella con cambio automatico S Tronic.

Amarok Power allarga gli orizzonti di guida

Molti dei nostri lettori probabilmente collegano il concetto di pick-up alle grandi strade degli Stati Uniti, ed a percorrenze magari accidentate, tuttavia ammirando lo splendido Volkswagen Amarok Power (inizialmente denominato R-Style) dovranno ricredersi!
Il pacchetto stilistico che lo caratterizza, infatti, evolve la versione base di Amarok fornendogli un’impronta marcatamente sportiva con il nuovo design del paraurti, con l’aggiunta di minigonne ma anche con soluzioni tecniche e meccaniche di prim’ordine, con dettagli in fibra di carbonio come il diffusore e la fascia anteriore e con un motore 3.0 V6 da 8 marce, per prestazioni mozzafiato.

Questo spettacolare allestimento trova riscontri anche negli interni, i quali oltre ad essere proposti con finiture eleganti e sedili rivestiti in pelle Nubuck, presentano ancora gli inserti in fibra di carbonio sia sulle portiere che sulla plancia; quest’ultima valorizza un abitacolo molto sportivo che beneficia anche di un impianto telematico ben assortito che parte da un monitor touch screen da 8 pollici.

Le prestazioni sono sorprendenti ed in virtù degli 8 rapporti incidono meno di quanto ci si aspetterebbe sui consumi: l’accelerazione 0-100 si ottiene in soli 7,9 secondi!
Amarok Power è stato svelato all’apposito salone di Worthersee nella prima settimana di maggio: si tratta di uno speciale raduno che Volkswagen tiene annualmente in Austria, dedicato ai marchi del gruppo che vi espongono le loro proposte meno legate alla consuetudine come nel caso dell’evoluzione di questo pick-up.

Honda CB500F: sfida agli scooter

Gli irriducibili dello scooter da città da oggi hanno una validissima alternativa anche a livello di listino, grazie alla nuovissima Honda CB500F che con la sua estrema semplicità di guida riesce davvero a sorprendere.

I suoi innegabili punti di forza rispetto al classico scooter stanno tutti nella stabilità e nella tenuta di strada, realmente eccellenti. Se a ciò si aggiunge poi il sistema antibloccaggio ABS montato di serie che impreziosisce un sistema frenante già ottimo, ci si rende conto di quanto la nuova Honda sia divertente da guidare.
Le prestazioni consentono di mantenere anche una certa guida sportiva grazie anche all’allungo del motore da 48 cavalli – il che la rende adatta anche ai neopatentati – ed il tutto mantenendo dei consumi molto bassi, appena 1 litro per quasi 30 km di percorrenza, ed estrema semplicità di manovra.

La sportività di questa Honda riceve un grande impulso da alcuni tocchi racing in stile superbike, come il design aggressivo di faro e coda e la strumentazione elettronica.