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La decima vita di Honda Civic

È un’auto dalla vita lunghissima la Civic di Honda, che con una carriera di 43 anni attraverso ben 9 generazioni ha affascinato 20 milioni di automobilisti, distribuiti su scala planetaria. Il 2016 è stato l’anno del suo rilancio globale grazie alla presentazione della decima serie, che punta a riconquistare le posizioni perdute e guadagnare numeri nel segmento delle berline medie, strizzando l’occhio anche ad un pubblico più giovane.

La Nuova Honda Civic non è quindi un mero restyling, perché è stata interamente riprogettata con un design che la avvicina quasi ad una coupè: più lunga di 13 cm e più larga di 3, è stata ridotta nell’altezza di 2, e adesso nelle sue forme si distingue con verve sportiva da tutte le sue rivali dichiarate come l’eterna Golf, l’Opel Astra o la Giulietta: merito anche di un’aerodinamica molto affilata e resa più grintosa da dettagli quali il doppio alettone posteriore, le prese d’aria sul frontale e l’estrattore in coda con due scarichi centrali, una piccola chicca quasi da “Racing“.

Questa nuovissima versione debutterà in Europa a marzo del 2017 e lo farà con gli inediti motori sovralimentati a benzina, a 3 e 4 cilindri, della famiglia Earth Dreams Technology, con cilindrate da 1.0 ed 1.5, anche se il motore sul quale puntano principalmente in casa Honda per il successo nel Vecchio Continente è l’ultima generazione del diesel 1.6.
La profonda tradizione del marchio Honda è pienamente rispettata con questo modello, che è anche quello cruciale nell’intera gamma ed arriverà a completamento di un’evoluzione si stile in cui è stata preceduta dalle nuove HR-V e Jazz, ed i contenuti per rispolverare tutta la gloria ed i fasti Honda ci sono tutti.

Si tenga tra l’altro conto che proprio sulla Nuova Civic ritroveremo alcune tecnologie già viste su una supercar come Honda NSX, per comprendere quanto alta sia l’ambizione!

La Nuova Honda Jazz ha le carte per convincere tutti!

Con la terza serie della sua monovolume “piccolina” Jazz, il marchio Honda ha voluto rilanciare sul finire del 2015 questa compatta instillandole una gran dose di carattere, e trasformandola quasi in una primadonna non solo sofisticata, ma anche poliedrica e versatile.

Sembra essere il vero paradigma dell’auto moderna, perché la sua linea è diventata molto più grintosa abbandonando l’aspetto “pacioso” che aveva contraddistinto le prime due serie.
Ora si sono moltiplicate le prese d’aria sul frontale, e la fiancata è innervata da due profondi solchi fatti apposta per un surplus di personalità.
Il risultato complessivo è intrigante perché molto più curato, ma le sorprese crescono quando ci si affaccia nell’abitacolo e lo si scopre incredibilmente confortevole!
Con i suoi scarsi 4 metri di lunghezza, infatti, la nuova Honda Jazz nasce per essere a suo agio in città e ci riesce molto bene; ma sa anche offrire ampio spazio e comodità per tragitti più lunghi, caratteristica questa ottenuta sacrificando un po’ l’ampio bagagliaio della precedente generazione, ma se c’è necessità di carico aggiuntivo basta un semplice gesto per abbattere lo schienale del divano posteriore o per alzarne la sola seduta.

Sono questi i motivi che rendono la piccola di casa Honda una scelta vincente ma anche polivalente, che si adatta al bisogno di agilità nei circuiti urbani ma sa offrire, con i suoi interni curati, anche tanto comfort ed in più sfoggia avanzatissime tecnologie di sicurezza quali il sistema di frenata attiva, l’assistenza alla guida, il riconoscimento della segnaletica.
Con Honda Connect, poi, si controlla tutto dall’unico display touchscreen, inclusivo di navigatore.
C’è infine da segnalare il nuovo motore Honda, un benzina i-VTEC 1.3 da 102 cavalli, particolarmente attento alle emissioni e già Euro6; particolarmente consigliato per divertirsi ancora di più alla guida è l’abbinamento con l’opzionale cambio automatico a variazione continua di rapporto.

I dati tecnici e la grinta di questa Nuova Jazz ne fanno una proposta molto smart nel settore di riferimento, dove tra l’altro è una delle più spaziose; si rivela maneggevole e con un’ottima tenuta di strada, rivolgendosi quindi ad un pubblico ben più trasversale della generazione precedente.

Honda Forza 125, novità per scooteristi esigenti

Honda Forza 125 è uno scooter nato per utenti molto esigenti, che sfruttano quotidianamente le due ruote per i frenetici spostamenti in città e vogliono un veicolo pratico e reattivo: la sua ciclistica a ruote basse lo rende estremamente confortevole, e di grande maneggevolezza nonostante le dimensioni che appaiono leggermente “oversize“, specie se lo si osserva di fronte.
Forza 125 si presenta con un cruscotto ampio che sembra quasi da berlina, ed un bel parabrezza molto protettivo anche perché è regolabile in altezza.

Naturalmente, al comfort contribuisce una sella molto ampia ed abbondante, che ospita comodamente due passeggeri e sotto la quale 48 litri di capienza significano potervi stivare 2 caschi integrali senza problemi.
Qualche optional e accessorio, infine, accrescono il generale senso di soddisfazione: pensiamo alle manopole termiche, o al bauletto per chi ha bisogno di un surplus di spazio.
Già, perché Forza 125 nasce per la città, ma fuori porta si comporta benissimo, grazie all’attenzione di Honda agli aspetti che rendono la guida ancora più sicura: pensiamo all’ABS, montato di serie su entrambe le ruote.

Il motore, un 125 pieno a 4 valvole, risponde con molto brio alle sollecitazioni, ma consuma davvero poco grazie anche allo Stop&Start, con un consumo medio che si attesta sui 40 km ed oltre con 1 litro di carburante.
Honda Forza 125 è un maxi scooter elegante e ben fatto, una bella novità nella gamma Honda che si rivela affidabile ma grintoso, di elevata qualità e con caratteristiche tecniche che lo rendono a tutti gli effetti un GT dalla seduta comoda e dal notevole piacere di guida!

Honda Civic, intramontabile evoluzione

C’è un modello di quattro ruote Honda che sembra essere destinato ad una “carriera” ancora molto, molto lunga, se si prende in considerazione il successo che riscuote e che non accenna a diminuire, generazione dopo generazione. Si tratta come avrete intuito di Honda Civic, un modello che è attualmente alla sua nona serie e che di recente è stata sottoposta a ulteriori piccoli ritocchi per esaltarne al massimo il comfort di bordo, con spazi ampi per i passeggeri che sono accolti da materiali e tessuti di grande prestigio.

Anche il cruscotto è stato rivisto e rifinito in un elegante nero metallico, mentre il suo look generale è ora ancor più grintoso e filante del solito, in special modo nell’allestimento Sport.
Interessante anche il suo assetto, molto stabile e “schiacciato” al suolo nonostante il motore turbodiesel 1.6 sia davvero generoso e scattante.
In modalità Eco, e mantenendosi ad una velocità costante di 100 km/h, riesce davvero a consumare solo 1 litro di carburante per cento km: se poi ci si vuole divertire per davvero, basta disinserirla e smanettare il suo agile cambio da 6 rapporti!

Tanta cura nella sua realizzazione non poteva certamente mettere in secondo piano la sicurezza: a bordo infatti troviamo un’assistenza totale, se scegliamo il pacchetto Adas (che sta per Advanced Driving Assistance System): un dispositivo completo che riconosce i segnali stradali, controlla la carreggiata ed avverte in caso di ostacoli. In più, c’è la retrocamera che aiuta concretamente nel parcheggio.

Honda Civic è la più longeva autovettura presentata sin dal 1972 con lo stesso nome, se si esclude la Toyota Corolla. Il suo stile ha attraversato i decenni ed è oggi sempre più brillante!

La rivoluzione degli scooter elettrici per disabili

Se fino ad ora avete sentito parlare solo dei tradizionali scooter elettrici per disabili, quello che leggerete tra poco vi sorprenderà! Per chi non lo sapesse, infatti, esistono mezzi di trasporto uguali ai normali scooter che permettono anche alle persone disabili di salire a bordo e guidare in strada in tutta autonomia.

Ciò è possibile grazie ad un innovativo sistema che aggiunge alla base tradizionale dello scooter una pedana posteriore sulla quale vengono sistemate e bloccate le sedie a rotelle con appositi freni. In questo modo il disabile può acquisire il controllo del mezzo e spostarsi in tutta tranquillità.

Alla luce di quanto detto si capisce che stiamo parlando di una vera e propria rivoluzione, la quale ha una rilevanza enorme non solo sul piano dei trasporti, ma anche e soprattutto sotto il punto di vista sociale.  Questi scooter, infatti, rappresentano il modo in cui la società moderna va incontro alle esigenze delle persone che vivono una condizione di mobilità ridotta, poiché restituiscono loro dignità e autonomia negli spostamenti.

Inoltre, trattandosi di scooter, questi rivoluzionari mezzi di trasporto portano con sé anche grandi vantaggi di tipo logistico, poiché permettono di spostarsi comodamente e di raggiungere la meta prestabilita in poco tempo, senza restare imbottigliati nel traffico,

Il progetto è stato presentato dalla Hyperdivision – Mobility Motorcycles che a partire da un modello di Honda SH ha creato l’innovativo HDX3 e stando a questi allettanti presupposti, si preannuncia destinato ad un grande successo, ed infatti i tecnici stanno lavorando alla creazione di nuovi scooter a 3 ruote su base Piaggio Liberty e su tutti i modelli più venduti.

Lunghissime percorrenze in tutto comfort con la CTX 1300

Oggi parliamo di una moto estremamente massiccia, pensata appositamente per offrire la migliore esperienza di comfort in sella, in particolare su lunghe e lunghissime percorrenze.
Tali caratteristiche sono richiamate già a partire dalla sigla della Honda CTX 1300, dove l’acronimo sta per “Comfort, Tecnology and Experience”.

È una touring cruiser che il marchio giapponese ha pensato espressamente per il mercato a stelle e strisce, anche se sappiamo bene che in Italia ci sono numerosi “viaggiatori a due ruote” che prediligono una comodità estrema per le loro escursioni.
Honda ha pensato bene di equipaggiare questa cruiser perfetta anche per trasferte in coppia con un motore di elevate prestazioni ma molto dolce nell’erogazione, per eliminare del tutto le vibrazioni.
Non mancano elementi che accrescono la sicurezza come il sistema di frenata combinata ed il controllo elettronico della trazione.

A corredo di una moto del genere, a bordo della quale il viaggio diventa esso stesso un’esperienza gratificante, troviamo anche l’impianto stereo e le motovaligie. Se proprio vogliamo trovarle un difetto, sta nel parabrezza: quello standard di serie non protegge un granché, ed è preferibile scegliere quello maggiorato in plexiglass.

Una instancabile viaggiatrice, ma di certo non per tutte le tasche, con il prezzo di listino che parte da 17.800 euro!

Honda Civic Tourer, spazio a volontà!

A guardarla da lontano, la Honda Civic Tourer dà l’impressione di voler essere solo aggressiva e quasi “scorbutica” nel suo carattere di indole sportiva.
È immediatamente riconoscibile e può non piacere a tutti, con l’esasperata inclinazione del posteriore ma anche del parabrezza ed il frontale molto corto.

Vista di profilo si presenta come un siluro dall’aerodinamica slanciata, tuttavia è sufficiente accedere al portellone posteriore per rendersi conto che mai come in questo caso le apparenze ingannano!
Lo spazio è infatti impressionante, quasi da stiva, con un’ampiezza che permette di riempirlo con borsoni anche molto ingombranti e di sfruttare anche lo spazio sottostante il piano di carico.
Il comfort a bordo per tutti i passeggeri è del tutto in linea con quello descritto per il bagagliaio, con elevata libertà di movimento anche per chi siede dietro.


Honda Civic Tourer ha un motore dalle eccellenti prestazioni quanto a consumi, anche grazie alla modalità “Econ” che gestisce elettronicamente le accelerazioni rendendole più morbide. Non va poi trascurato l’aspetto delle 6 marce, perché anche questo contribuisce a consumi virtuosi, ma soprattutto la presenza del dispositivo Stop&Start, per una guida anche più confortevole. Il tutto, installato su un

Se proprio vogliamo trovarle un aspetto che non ci convince, questo sta nel lunotto posteriore davvero molto ristretto, che può creare qualche difficoltà di troppo in fase di parcheggio; tuttavia, è presente la telecamerina per la visuale posteriore, per cui il “difetto” è trascurabile!

Infiniti Q50 Eau Rouge, concept sportivo da brividi

Infiniti non è un nome familiare a tutti, anche perché la sua stessa natura di brand di lusso lo pone in posizione elitaria. Sul finire degli anni ’80 Nissan ha voluto rispondere in maniera decisa alle connazionali Toyota ed Honda, che con i marchi Lexus ed Acura dominavano il settore della “gamma alta”: nacque così Infiniti, un marchio che oggi leggiamo in bella evidenza ad ogni Gran Premio di Formula 1, in quanto sponsor della Red Bull campione del mondo.

In ordine di tempo, l’ultimo modello distribuito è la Infiniti Q50, credibilissima alternativa alle cosiddette “premium” tedesche, un’ammiraglia dalle linee fluide eppure molto muscolose che si fa subito riconoscere, catturando l’attenzione.
L’ottimo apprezzamento del pubblico ha spinto Nissan a progettarne una versione molto, molto speciale, nata proprio dal sodalizio sportivo con Red Bull: Infiniti Q50 Eau Rouge presenta infatti dettagli e particolari direttamente derivati dalle competizioni, come la fibra di carbonio. Restano i tratti della Q50 di serie, anche se in questa concept car sono stati estremizzati.
Il motore è all’altezza dell’aggressivo aspetto, perché è un biturbo 3.8 V6 con ben 560 cavalli e naturalmente con trazione integrale, ed al complessivo sviluppo di questo bolide ad alte prestazioni ha contribuito anche il campione del mondo Sebastian Vettel, in quanto testimonial e Director of Performance di Infiniti.

Possiamo solo immaginare quanto sia emozionante guidare un veicolo del genere, basandoci solo sulla seduzione dei suoi scatti: ad un vero appassionato di Formula 1, inoltre, di certo non è sfuggito l’omaggio che il nome stesso porge ad una delle più suggestive curve del circus della Formula 1, quella Eau Rouge della splendida pista di Spa-Francorchamps!

Honda CTX700, straordinario mix cittadino

Il cambio Dual Clutch introdotto da Honda su alcuni suoi modelli di moto tra i quali Integra e Crosstourer ha strappato a tutti applausi e consensi a scena aperta per la straordinaria capacità di rendere maneggevole e facile da guidare qualsiasi due ruote che lo monti.

Si tratta infatti di una trasmissione sequenziale a doppia frizione che in questa fine 2013 ha debuttato anche sulla nuova Honda CTX700, una moto dal baricentro bassissimo spinta da un motore a due cilindri in parallelo da 670cc in una inedita posizione  che consente anche di tenere la sella a soli 72 cm dal suolo.

La moto non ha una sua univoca classificazione nella “tassonomia” della gamma Honda, in quanto fonde in sè elementi di una Granturismo, di una Naked e di una Custom, ma proprio per la sua estrema manovrabilità si presta ad un uso cittadino, quasi fosse uno scooter, ed inoltre con i suoi 48 cavalli è omologata per la patente A2.

Alla scoperta del nuovo Honda SH Mode 125

Con SH, scooter di grande versatilità nato 30 anni fa, Honda ha saputo scrivere la storia di successo del suo marchio anche in Italia, dove ne circola attualmente oltre mezzo milione. Honda adesso lo ha rilanciato, ma si tratta in effetti di uno scooter tutto nuovo che non ha tuttavia rimpiazzato il modello SH Standard.
SH Mode 125 infatti si presenta come un due ruote piccolo ma non piccolissimo, che appartiene però alla categoria entry level perché facile da maneggiare e leggero e che entra in diretta concorrenza con il glorioso Piaggio Liberty.

Le modifiche al suo design sono state di rilievo, e tali da renderlo senza dubbio più compatto, ma con un comfort di sicuro accresciuto grazie alla maggiore larghezza della pedana e ad una strumentazione molto ben strutturata con tachimetro e tutte le necessarie spie di servizio ben evidenti, compresa quella dello Start&Stop, il dispositivo disinseribile che permette risparmi sul carburante fino al 7%.
La grande comodità di questo SH Mode è completata da un vano sottosella di capienza inusuale, in grado di ospitare anche un casco integrale: lo si deve proprio al suo nuovo assetto di guida, che rendendolo più largo ne ha allargato il bacino di potenziali utenti anche ai giovanissimi ed ai neofiti. Se proprio vogliamo trovargli un difetto, questo risiede nell’assenza di un sistema ABS di serie, in quanto proprio la sua destinazione verso un pubblico giovane e magari ancora inesperto che possa sfruttare la sua facilità di guida rende un simile dispositivo di sicurezza assolutamente indispensabile.

Il motore, facile da gestire, è un monocilindrico a quattro tempi con raffreddamento a liquido, che proprio in virtù della speciale attenzione riservata ai consumi inserendo lo Start&Stop riesce a percorrere oltre 50 chilometri con 1 litro.
Comodo, sicuro e rilassante nella guida, Honda SH Mode 125 farà senza dubbio molta strada anche per il prezzo di listino fissato a 2.650 euro. Abbiamo inoltre scoperto una delle tinte disponibili oltre ai grandi classici bianco e nero, la “Fabulous Pink“: un rosa rivolto naturalmente al gentil sesso, che ne apprezzerà le rifiniture marroni anche sulla sella a sarà ancora più entusiasta di sfrecciare su uno scooter così fashion!