Archive for Hyundai

La doppia indole dell’inedita Hyundai Kona

Solleviamo oggi i veli su un veicolo che non è né il solito SUV né l’ennesimo crossover, o almeno: non si presenta con le solite caratteristiche convenzionali, “perfettine” ed estremamente formali che siamo abituati a vedere. È insomma una novità che per una volta riesce a sorprendere, abbandonando un certo tipo di canoni già visti e rivisti.

La nuova Hyundai Kona è infatti davvero una vettura capace di rompere gli schemi e di uscire dal coro in maniera decisa, perché si presenta con una doppia indole: guardarla da fuori e poi sedersi nell’abitacolo sono due esperienze che comunicano infatti sensazioni del tutto diverse, ed ora vi spieghiamo perché!

La sua carrozzeria disegnata in California si fa forte di linee molto decise ed aggressive, e quasi come se fosse una concorrente di una gara di body building la silhouette di Kona si sforza di mostrare i muscoli.
Li ostenta in maniera sfacciata, con un’impostazione generale da vera fuoristrada ed un’aria da “dura” che non si crea problemi nemmeno a finire nel fango e che fa sfoggio di tutte le sue protezioni in plastica come la migliore dimostrazione visiva della possibilità di inserire la trazione integrale e lanciarsi su qualsiasi sterrato.

A fare da netto contralto a tanto stile off-road ci pensa un abitacolo elegantissimo e confortevole come quello di una berlina per tutti i passeggeri. Buche ed asperità del terreno quasi non vengono percepite, i rumori sono altrettanto attutiti anche ad alte velocità, tutto è orientato alla soddisfazione di elevati standard di qualità con tanto spazio disponibile per tutti ed un comparto infotainment di ultima generazione sulle versioni più accessoriate, ma anche quelle base includono tutto l’indispensabile.

Per quanto riguarda i motori, la Kona è disponibile per ora solo con 2 propulsori a benzina, entrambi turbo: 1.0 da 120 cv ed il più brillante 1.6 da 177 cv, pensato per chi vuole più divertimento ed anche una guida semplificata dal cambio a doppia frizione.
Sono in cantiere, ed arriveranno nel corso del 2018, i motori turbodiesel 1.6 da 115 o da 136 cavalli, e Hyundai ha studiato la speciale formula Kona Extend, per chi proprio non sa fare a meno del gasolio ma vuole subito saggiare le caratteristiche generali del nuovo modello.
Nel giro di un anno dalla stipula del contratto sarà possibile cambiare la Kona e prenderne una nuova, spinta dal motore diesel. Una strategia di certo molto furba per accaparrarsi subito i clienti attratti dalle novità del tutto inedite fin qui presentate, per dar loro la possibilità di passare in un secondo momento alla versione desiderata!

 

Nuova Hyundai i10, ancora più bella e sicura!

Il nuovo Family Identity di Hyundai fa il suo debutto con il restyling della piccolina coreana, la i10, pronta ad invadere le nostre strade a partire dal 2017 quando sarà lanciata in concessionaria.

Il suo look è ancora più accattivante e sbarazzino, merito anche della Cascading Grille che personalizza ora il frontale, ma anche delle linee curve che la rendono attraente e desiderabile. Ed il posteriore è stato anch’esso attualizzato, con uno stile evoluto che richiama proprio quello della parte anteriore.
Un profilo addolcito ed allineato alle più recenti tendenze anche grazie agli inserti laterali, e questa city-car agilissima nel traffico urbano diventa una compagna di viaggio perfetta anche per piccole gite fuori porta: questo perché è stata resa estremamente più sicura e tecnologica, oltre ad essere super connessa.

Nel suo Segmento A sono poche le vetture a poter vantare un simile equipaggiamento, con tanto di schermo touch da 7″ con navigatore e le telecamere o i sensori che evitano collisioni non solo in fase di parcheggio, ma anche in marcia, per non parlare dell’ormai gettonatissimo Lane Departure Warning.
E poi c’è il mirroring, con la possibilità di integrare completamente tutte le funzioni del proprio smartphone iOs o Android.

I motori restano gli stessi che hanno fino ad ora decretato il grande successo di Hyundai i10, ovvero i benzina 1.0 ed 1.2, ma a questi si aggiunge un’interessante versione bi-fuel 1.0 a GPL con impianto prodotto ed installato direttamente da Hyundai.
Anche l’abitacolo è curatissimo, per un comfort sorprendente su una vettura di questo segmento anche per 5 passeggeri (certo, non altissimi!) ed una capacità di carico di ben 252 litri che la posiziona ai vertici di categoria.

Una nuova generazione che ricalcherà il successo della precedente per un marchio sempre più apprezzato in Europa!

Nuova Hyundai Tucson, nata in Europa per gli europei

Anche Hyundai, marchio ormai apprezzato in tutta Europa, ha il suo SUV: l’addio alla sigla ix35 vede l’ingresso in scena di Hyundai Tucson, un SUV che modifica le misure dell’antenata abbassandosi di un paio di centimetri ma allungandosi di 7 per guadagnare una linea che sa essere al tempo stesso più filante ed imponente, prendendo caratteristiche accennate sia da sportiva (come spoiler, tettuccio arcuato che digrada nel lunotto e passaruota sporgenti) sia da fuoristrada, come il muso massiccio con grande mascherina.
Una linea molto slanciata cui contribuiscono anche i fanali sottili sia anteriori che posteriori, e che rivela come la casa coreana abbia puntato tutto sull’eleganza per attirare dalla sua gli europei.

Un abitacolo davvero comodo e spazioso anche per cinque persone assicura lunghi viaggi con comfort da berlina; vivibilità al massimo quindi, ma ovviamente anche tanto, tantissimo spazio di carico.
Forse qualche dettaglio della plancia sembra essere in plastica troppo rigida, ed alcuni comandi non sono in posizioni del tutto indovinate, ma la scelta è stata di mantenersi su uno stile sobrio e lineare pur non rinunciando ad una ricca dotazione che include navigatore con schermo da 8″, retrocamera, Park Assist e limitatore di velocità, per elencarne solo alcuni.

La nuovissima ed inedita piattaforma su cui è stata sviluppata la Tucson, che verrà riproposta su altri modelli della gamma Hyundai, sembra pensata appositamente per combinare maneggevolezza, comfort di guida e stabilità per soddisfare una clientela prettamente europea, specie quando si sfruttano i vantaggi del cambio automatico e del selettore Drive Mode Select, per la guida Normal o Sport. Molto dolce da guidare in maniera rilassata, si può forzare il ritmo ma senza aspettarsi prestazioni troppo esuberanti!
Alla gamma dei motori diesel (1.6, 1.7 e 2.0, gli ultimi due con il Turbo CRDi) è stato aggiunto anche un turbo benzina 1.6 T-GDI. Interessante l’elasticità manifestata, così come la silenziosità e l’assenza di vibrazioni che abbiamo sperimentato sul 2.0 CRDi.

Molto attuale, ed al livello con le dimensioni e le aspettative, la dotazione di sistemi di sicurezza, tra cui spiccano la frenata di emergenza, il dissuasore per salto di corsia ed il cofano “attivo” che si deforma in caso di collisione con un pedone e che punta a scongiurare danni consistenti.
Hyundai Tucson, progettata interamente in Europa, associa design e tecnologia per affascinare con la sua agilità!

Anche Hyundai cancella l’accendisigari a bordo

C’è stato un tempo in cui la sigaretta era uno status symbol, e veniva mostrata così al cinema come nella vita di tutti i giorni. Ciò accadeva anche alla guida, per cui fin dagli anni ’20 dello scorso secolo le automobili hanno previsto, tra gli accessori, il posacenere con annesso accendisigari, quel cilindretto da spingere che diventava incandescente per accendere le “bionde” da fumarsi al volante.
Da alcuni anni, anche grazie alla battente campagna di sensibilizzazione contro il fumo, questo strumento sembra non essere più indispensabile, anche in virtù di un adeguamento ai tempi ed alle necessità più moderne.

Il primo marchio che lo ha fatto sparire dai propri modelli in gamma è stato Chrysler, già da alcuni anni: quel piccolo spazio è stato occupato da una semplice presa per strumenti alimentati a 12 volt, quali GPS, piccoli frigo, ed altri strumenti portatili.
Lo stesso ha fatto adesso Hyundai, che ha razionalizzati su tutti i suoi veicoli uno spazio della consolle oramai obsoleto trasformandolo in una presa universale di formato USB alla quale è possibile collegare qualsiasi device per un on board entertainment a 360 gradi.

Si tratta di un cambiamento epocale al quale senza alcun dubbio tutti gli altri marchi non mancheranno di allinearsi, e così un altra “icona” delle nostre abitudini fa spazio alla tecnologia sempre più incalzante.

Hyundai i10 cresce ed accontenta tutti

La progressiva eliminazione della sensazione di low cost avanza senza esitazioni su tutta la gamma Hyundai, coinvolgendo anche la “piccola” di casa, quella i10 giunta alla seconda generazione e che è cresciuta sotto tutti gli aspetti. Il look si è fatto molto più sbarazzino e gradevole, dimensioni ed abitabilità, oltre alla capienza del portabagagli, sono aumentate; le rifiniture a bordo non sembrano quelle di una city car da 3,67 metri, specialmente se si sceglie il più “ricco” dei tre allestimenti, chiamato Style.

Come motori troviamo anche su i10 un ormai immancabile 3 cilindri, sintomo di una corsa al downsizing che Hyundai, per le aspirazioni europee che ha messo in campo, non poteva non intraprendere.
È un motore di certo non esplosivo, ma molto efficace e silenzioso specialmente in città.
Per chi volesse più sprint c’è il collaudatissimo il tradizionale 4 cilindri 1.2, ma ad arricchire l’offerta è arrivata ad inizio 2014 la versione Exoncexpt, equipaggiata con la doppia alimentazione benzina/GPL per il solo motore 1.0: a garantirne la qualità ci pensano la sua realizzazione ed installazione, effettuate direttamente sulla linea produttiva nello stabilimento in Turchia.
Tutti questi aspetti, uniti ad un prezzo di listino assolutamente concorrenziale per il segmento, contribuiscono a rendere sempre più consistente l’immersione di Hyundai nei gusti e nelle preferenze degli automobilisti europei, le cui esigenze sono state attentamente considerate: sembra del resto sempre più importante per tutti i marchi la presenza in gamma di versioni bi-fuel, la cui richiesta è in costante crescita.
Con Hyundai i10 è quindi sfida aperta non solo alla Panda, ma anche alla Peugeot 107, alla Suzuki Alto ed alla Chevrolet Spark!

Hyundai rientra nel WRC

Il marchio Hyundai ha fatto una scelta importante per la sua ascesa, ritornando a gareggiare, dopo 11 anni di assenza, in una competizione che rappresenta un suo vecchio amore, il Campionato Mondiale Rally.
La piccola i20 in versione WRC e sponsorizzata da Shell sarà quindi ai nastri di partenza del Mondiale 2014, con un team composto da piloti affermati e da emergenti dalle grandi ambizioni.
L’unico titolare sarà il belga Thierry Neuville, il vicecampione del Mondo in carica che ha lasciato la Ford per sposare il progetto Hyundai; a Neuville si affiancheranno Dani Sordo, Chris Atkinson e Juho Hänninen, giovane promessa dell’eterna scuola rallystica finlandese.

Hyundai
punta molto forte sul mercato europeo, ed una manifestazione come il WRC è una vetrina di prestigio assoluto per le sue ambizioni, essendo seguita con molta passione nel continente europeo; la livrea di questa vettura sviluppata in Germania, dove è stata anche presentata durante un apposito evento, è arancione e bianca mentre l’aspetto è incredibilmente aggressivo.
Tutto il team parte in questa avventura con una buona dose di realismo, rendendosi conto che per questa prima stagione non sarà possibile competere da subito con i migliori, ma sarà fondamentale raccogliere dati ed esperienze per sfidare ad armi pari le rivali a partire dal 2015.

La Shell Hyundai i20 WRC debutterà durante il Rally di Montecarlo, con le gerarchie iniziali Neuville-Sordo come primi due piloti e gli altri due impegnati nello sviluppo e nel testing.
L’obiettivo è quello di arrivare a punti da subito e mantenere prestazioni e risultato costanti durante tutta la stagione.

Hyundai ix35, successo da premiare

Un altro importante SUV compatto non poteva mancare nella nostra rassegna, anche perché proviene da un marchio come Hyundai che vi abbiamo già dimostrato di apprezzare molto per la sua capacità di far ricredere l’Europa circa la qualità dei propri veicoli.

Si tratta della ix35, una vettura dalla storia giovane eppure già ben definita, che ha colto di sorpresa lo stesso marchio andato inizialmente in difficoltà per l’evasione degli ordini, andati realmente molto oltre le previsioni.

Il suo successo ha confermato un ruolo di primo piano per il marchio coreano anche in Europa, ruolo ormai consolidato da standard sia estetici che qualitativi ottimi, e si è per questo meritata un vestito nuovo che in realtà è andato soltanto a rifinire piccoli dettagli di design su una vettura già abbastanza “scolpita” e che ha riguardato principalmente il lato più squisitamente tecnico.
Così troviamo una rivisitazione della calandra e la raffinata antenna a “pinna”, mentre interventi più sostanziali hanno coinvolto la riprogettazione dei motori che adesso hanno anche ridotto i consumi

Hyundai ix35 si rivela così una eccellente stradista, certo non pensata per chi ama la guida sportiva ma adattissima per chi ama il comfort al volante specialmente sulle lunghe percorrenze: per chi volesse però aggiungere anche un pizzico di brillantezza, la versione a quattro ruote motrici disponibile sulla 2.0 diesel permette anche una maggiore disinvoltura.
A queste qualità fanno poi da contorno gadget tecnologici quali lo schermo touch da 7 pollici, la telecamera posteriore per il parcheggio ed il bluetooth, per citarne solo alcuni: un nuovo look che rende Hyundai ix35 un rivale ancora più competitivo per le “pari grado” Ford Kuga o Nissan Qashqai.

La gamma ix35 inoltre detiene già un record: è infatti la prima autovettura al mondo su cui è stato montato di serie un motore ad idrogeno. Attualmente la sua destinazione è solo rivolta ad enti pubblici o flotte aziendali, ma va segnalato che in Europa ne circolano già oltre 100, con prestazioni di tutto rispetto: velocità max 160 km/h, autonomia di 560 km ma soprattutto emissioni composte da solo vapore acqueo. Ci crediamo, e Hyundai ci conforta: il futuro è proprio nelle colonnine di idrogeno!

Sul GPL si allunga la garanzia

Sono sempre di più gli italiani che si stanno rivolgendo ai veicoli alimentati a gas di petrolio liquefatto, noto anche come GPL. È stato calcolato ad esempio che entro la fine del 2013 le nuove immatricolazioni di vetture con doppia alimentazione benzina/GPL dovrebbero raggiungere la quota record del 12%.

Tutto ciò nonostante un simile tipo di motore richieda una manutenzione più dispendiosa, specialmente quando il chilometraggio sale.
Evidentemente l’incentivo dato dal risparmio sul carburante è ancora molto forte, ma a questo si aggiunge anche che alcune case automobilistiche stanno allungando la garanzia su queste ibride, per far definitivamente crollare gli ultimi scetticismi.

La prima in Italia ad offrire la garanzia lunga (ben 5 anni) a chilometraggio illimitato è stata Hyundai, che l’ha proposta sia sulla compatta ix20 che sulla berlina media i30. Entrambe appartengono alla gamma denominata Econext.

Il cuore europeo di Hyundai

L’azienda coreana Hyundai ha saputo con il tempo e con un impegno costante costruire un’immagine di sé molto credibile anche in Europa, dove è venuta del tutto meno una certa diffidenza dopo aver attestato una accresciuta e progressiva qualità dei suoi prodotti, mantenuti su prezzi ragionevoli ma non per questo economici, ove si intendesse questo secondo termine in una accezione negativa.

Un esempio lampante di tale crescita è la possibilità molto più concreta rispetto al passato di imbattersi in Italia in concessionarie che propongono offerte Hyundai, essendo cresciute anche numericamente, ma altri aspetti forse più noti agli addetti ai lavori testimoniano questa entratura nel mercato europeo del marchio, che crede molto nel Vecchio Continente al punto da aver investito ben 1.2 miliardi di euro nello stabilimento di produzione di Nosovice in Repubblica Ceca, sorto nel 2008 e dal quale attualmente vengono fuori la i30 e la ix35.
Si tratta di uno stabilimento dal quale nel corso del 2012 sono venute fuori, con lavori a pieno ritmo, circa 300mila vetture, e che dà lavoro a ben 3500 dipendenti.

Un altro importante progetto Hyundai invece aprirà i battenti subito dopo l’estate, nel cuore dell’Europa, e sarà vera antenna tecnologica permanente del marchio.
Accanto alla mitica pista Nordschleife, quella del Nürburgring per intenderci, è sorto infatti l’impianto che servirà per tutti i test dei prototipi, le vetture in prova che saranno regolate in questo centro di ricerca e sviluppo per essere poi lanciate sul mitico anello della pista: sono già in programma entro la fine del 2013 i test su 12 diversi modelli.

Hyundai i30 soluzione anche per le flotte

Hyundai è un marchio che ha completamente cambiato pelle, e lo ha fatto nel corso di pochissimi anni; oggi si propone anche in Europa come generalista che produce vetture di qualità a costi ragionevoli ma non economici, il che ne aumenta la credibilità.

È uno dei motivi per cui funzionari e dirigenti aziendali potranno non storcere il naso a seguito della “retromarcia alfabetica” che tante aziende stanno mettendo in atto, passando per le loro flotte di veicoli a disposizione dei dipendenti dal segmento D al segmento C.
In quest’ultimo si inserisce infatti la Hyundai i30 in versione Station Wagon, che fin dal suo debutto nel settembre 2012 è sembrata potersi porre come alternativa alla progenitrice berlina, grazie al suo gradevole design curvilineo ed a caratteristiche importanti in fatto di prestazioni.

La sua motorizzazione di punta, quella che l’azienda coreana tende a spingere maggiormente, è quella diesel 1.6 da 110 cavalli, che non fa rimpiangere questa sorta di “downgrade” forzato.
Ed anche le emissioni si posizionano su valori che rendono questa vettura appetibile: si parla di 108 g/km.