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Abarth 695 Biposto, vertice estremo dell’elaborazione

Da qualche settimana, fin da quando ci siamo fatti affascinare dalla rivisitazione della 124 Spider, stiamo piluccando all’interno della gamma Abarth che, pur essendo abbastanza esigua dal momento che in questo inizio di 2017 vede a listino appena 5 modelli, non è per questo povera di spunti, anzi.

E così, dopo esserci entusiasmati per la già citata Spider, dopo avervi spinto a conoscere la famiglia dello Scorpione con la Abarth 595 e dopo esserci dilungati sulle elettrizzanti prestazioni della 595 Competizione, oggi è il momento di chiudere la rassegna con un modello di spicco, la Abarth 696 Biposto, presentata come migliore sintesi tra le emozioni della pista e le performance su strada.

Viene semplicemente definita come la Abarth più veloce di sempre ma anche quella che si mantiene più fedele alle tradizioni di un mondo racing in cui il marchio rappresenta una indiscussa istituzione, e basta analizzarla con attenzione per comprendere perché.
Partiamo dall’esterno? la sua aerodinamica si rivela essere ancora più evoluta, con ampio uso del carbonio su minigonne, spoiler maggiorato ed estrattore, che lavorando insieme contribuiscono alla velocità così come alla stabilità.

L’idea di partenza, realizzare una supercar partendo da una “semplice” Fiat 500, è stata sviluppata togliendo da bordo tutto il superfluo e lavorando per esasperare le prestazioni, con una meccanica di primissimo ordine in cui l’assetto è specifico, il differenziale è autobloccante ed il cambio a 6 marce propone gli innesti frontali.
Ancora sugli esterni sorprendono i vetri “racing” da competizione, che offrono massima leggerezza e minima resistenza perché fissi ed il policarbonato.

Se però si aprono le portiere per sbirciare l’abitacolo, si scopre che è stato svuotato di tutto il non necessario – è Biposto proprio per l’assenza del divanetto posteriore – ed offre pedaliera sportiva, sedili Abarth Corsa anche con guscio in carbonio e superavvolgenti, mentre il cruscotto o Abarth Cockpit è adesso digitale e da competizione.

Due parole sul motore? I suoi 190 cavalli provengono dal già noto 1.4 T-Jet che è stato appositamente potenziato, e complice il peso sotto i 1000 kg riescono a spingerla fino ad una velocità massima di 230 km/h, grazie al miglior rapporto pero/potenza nella sua categoria.

C’è una ultima, piccola chicca che sarà stata riconosciuta da tutti coloro che di Abarth conoscono la storia: le gobbe sul cofano sono un voluto omaggio alla 124 Spider del passato!
Sintesi estrema del concetto di elaborazione, Abarth 695 Biposto è una vettura difficile da incontrare su strada pur essendo perfettamente omologata per circolare, perché prodotta solo in base alle effettive richieste di mercato. Quei pochi fortunati e cultori che la guideranno di certo faranno un gran bel regalo alle proprie ambizioni!