Archive for Motori ibridi

La nuova Forester fa la snob con equilibrio

 

La sobrietà è sempre stata una delle prerogative delle vetture Subaru, come ad esempio per la Forester che vide la luce nel 1997 (all’epoca era una Station Wagon) ed ha poi accresciuto nel tempo le dimensioni fino a diventare un SUV capace di sfidare anche i soliti tedeschi.

La robusta trazione integrale è l’elemento che ha fatto le fortune di Forester, rendendola particolarmente appetibile anche a chi si inerpica per abitudine su sconnesse strade di montagna. Ora il suo restyling conferma un’indole per nulla esibizionista per una vettura che bada al sodo ed ha migliorato tutto il migliorabile specialmente nell’abitabilità degli interni, i quali sono stati efficacacemente insonorizzati ed ospitano in tutta comodità 3 persone sul divanetto posteriore.
La conclamata sobrietà si conferma anche nei ritocchi estetici esterni, che sono raffinati e contribuiscono a rendere filante nella linea un veicolo che in realtà si è ingrossato: la ricercatezza della fanaleria a LED, ad esempio, non passa inosservata.

Quanto alle propulsioni, Forester monta un tradizionale 2.0 turbodiesel perfetto per chi ama calibrare i consumi, ma in gamma c’è anche un turbo benzina più prestazionale grazie a 240 cavalli ed uno scioltissimo cambio automatico.
La vera chicca è però l’inedita motorizzazione bi-fuel benzina & GPL.
Un SUV comodo ed elegante, con accorgimenti tecnologici – come i sensori di parcheggio con telecamera, ed i sensori che accendono i fari quando cala il buio – che la rendono una sport utility davvero versatile.

Due concept gemelle in vista della nuova Twingo

La Regie, così viene affettuosamente soprannominata Renault, una delle case che sta maggiormente insistendo sulla diffusione dei veicoli elettrici.
La concept Car TwinZ fornisce grandi indizi in questo senso, essendo il prototipo di una vera city car compatta che si discosta dalle misure più da scooter della Twizy, ma ha anche una gemella cattiva, la Twin Run, che Renault ha fatto correre in pista prima dell’ultimo GP di Montecarlo dove ha fatto sfoggio dei suoi 320 cavalli nascosti sotto un telaio tubolare da corsa, ed erogati dal motore V6. La sua carrozzeria è invece realizzata in fibra di vetro e poliestere.

Questa concept non va per nulla sottovalutata né considerata come piccolo esercizio di stile, in quanto la strategia del marchio francese è molto precisa: rilanciarsi in pompa magna nel segmento B, quello delle city car compatte, per sfidare la Fiat 500 e la Opel Adam anche sotto l’aspetto del design con un veicolo che non si sa ancora se verrà proposto con un nome nuovo o come terza generazione della Twingo.

Sarà quindi una vettura dallo spirito smaccatamente trendy, con un’identità agile e dinamica, per la quale dovremo attendere la fine del prossimo anno

Sul GPL si allunga la garanzia

Sono sempre di più gli italiani che si stanno rivolgendo ai veicoli alimentati a gas di petrolio liquefatto, noto anche come GPL. È stato calcolato ad esempio che entro la fine del 2013 le nuove immatricolazioni di vetture con doppia alimentazione benzina/GPL dovrebbero raggiungere la quota record del 12%.

Tutto ciò nonostante un simile tipo di motore richieda una manutenzione più dispendiosa, specialmente quando il chilometraggio sale.
Evidentemente l’incentivo dato dal risparmio sul carburante è ancora molto forte, ma a questo si aggiunge anche che alcune case automobilistiche stanno allungando la garanzia su queste ibride, per far definitivamente crollare gli ultimi scetticismi.

La prima in Italia ad offrire la garanzia lunga (ben 5 anni) a chilometraggio illimitato è stata Hyundai, che l’ha proposta sia sulla compatta ix20 che sulla berlina media i30. Entrambe appartengono alla gamma denominata Econext.

McLaren, dalla MP4 alla P1: mostri da circuito

Tanti appassionati di auto e corse automobilistiche associano inevitabilmente il nome McLaren al top delle gare automobilistiche, ovvero alla Formula 1, ma sanno che il gruppo McLaren produce anche vetture stradali. In realtà, dopo la McLaren F1 degli anni ’90, ne sono trascorsi oltre 10 di anni prima di rivedere un nuovo modello progettato a Woking, la McLaren MP4, della quale nel corso del 2012 sono state vendute 536 unità.
Parliamo di un vero e proprio mostro, con monoscocca in fibra di carbonio ed un motore V8 da 625 cavalli per prestazioni vertiginose, le stesse offerte anche dalla versione Spider che ha successivamente affiancato la Coupè.
Entrambe sono vetture assatanate, che solo da spente possono sembrare più “sobrie” delle rivali di pari livello Ferrari 458 e Lamborghini Gallardo.

In questo 2013 gli inglesi hanno poi ulteriormente sfidato la casa di Maranello presentando la McLaren P1, un vero animale da pista aggressivo dal frontale fino alla coda, sul quale per raggiungere i 916 cavalli è per la prima volta stato abbinato al motore V8 biturbo anche un motore elettrico.
Per mettere in chiaro l’ambizione della P1, quella di essere la vettura più veloce su un circuito, McLaren ha approfittato dell’ultimo Gran Premio del Bahrain, paese dove ha inaugurato uno showroom, per scattare delle foto sul circuito di Sakhir. Sarà certamente un paese al quale saranno destinati molti dei 375 esemplari di McLaren P1 programmati.

Il meccanico per le elettriche

Alcuni segnali della diffusione di un nuovo modo di concepire l’auto e di usufruirne, basati su una lenta ma generalmente costante diffusione della mobilità a zero emissioni perché elettrica, iniziano ad essere sempre più evidenti.

Forse non ci avete pensato, ma la meccanica di un’auto elettrica ha delle specifiche caratteristiche le quali rendono necessaria un’adeguata preparazione per poter intervenire in caso di guasti o avarie. Non si può infatti trascurare che simili vetture vanno prima di tutto messe in sicurezza, scaricandone la tensione; inoltre, non possono essere trainate come vetture normali, con le ruote anteriori sollevate, in quanto ciò genererebbe corrente ad alta tensione.

Il mercato, come detto, sta lentamente crescendo, ed iniziative come quella del gruppo Ima Italia Assistance, che ha allestito il primo servizio di assistenza stradale specializzato, non fanno che confermare le potenzialità della propulsione elettrica; le fa eco la Regione Veneto, che a partire dal 2014 esenterà per tre anni dal pagamento del bollo auto tutte le vetture elettriche e quelle ibride.

Un marchio che sembra credere in maniera davvero convinta a questo futuro dell’auto è senza dubbio Renault, che ne ha già 4 in gamma, ultima arrivata la Zoe. Volkswagen dal canto suo sta lavorando alla grande, e ce ne accorgeremo al Salone di Francoforte di settembre quando sarà presentata la e-Up!, interamente elettrica.
Il futuro di cui dicevamo, per l’automobile ed il suo mercato che vuole cercare di uscire dall’attuale stasi, potrebbe essere anche elettrico.

Ibrido diesel: la prima è stata 3008!

In tanti siete rientrati dalle ferie, o siete in procinto di farlo…noi vogliamo concederci un po’ di riposo scegliendo di non parlare di una novità, ma di una vettura che è sul mercato già da qualche tempo, essendo stata lanciata in Europa nell’autunno del 2011.
Ci riferiamo alla Peugeot 3008 in versione HYbrid4, il cui debutto venne giustamente enfatizzato trattandosi del primo veicolo di serie in assoluto a montare un motore ibrido diesel/elettrico.

È questa la caratteristica che ci ha spinti a dedicarci al modello, per la carica innovativa di un progetto che si distingue per la grande attenzione verso l’ambiente, permettendo una modalità di marcia a Zero Emissioni (ZEV) e sfruttando il motore elettrico da 37 cavalli, in abbinamento a quello termico da 163, per contenere le emissioni in 99 g CO2/km.
La linea è quella della 3008 di serie, anche se ci sono dettagli che ne rifiniscono il design; la presenza delle batterie elettriche fa perdere appena 70 litri di bagagliaio, mantenendo intatti gli spazi quasi da “salotto” dell’abitacolo; e la dotazione generale è ricchissima, includendo schermo a colori da 7″, sistema Stop&Start, oltre appunto alla tecnologia HYbrid4 che permette 4 modalità di marcia tra cui quella a trazione integrale.
Il tutto porta questo crossover ad essere in grado di percorrere 900 km con un pieno!

La tecnologia HYbrid4 è stata successivamente applicata anche ad una grande stradista come la 508 RXH, vettura imponente che si è collocata di diritto al top della gamma del Leone, e presto approderà anche sulla versione berlina della stessa Peugeot 508.

Lancia Ypsilon accontenta tutti!

Lancia Ypsilon ha saputo sorprendere il mercato con la versione “Elefantino”, espressamente dedicata alle donne con i suoi dettagli fluo, oltre ad un allestimento dal prezzo interessante anche per le sue dotazioni cool.
Qualche tempo dopo il marchio torinese ha dedicato le sue attenzioni anche ad un pubblico maschile più sportivo e grintoso, presentando una versione S Momodesign dall’indole fortemente techno.

Cinque versioni bicolore e tre monocolore per questo allestimento, tutte però personalizzate dal Nero Opaco utilizzato per portellone, tettuccio e specchietti retrovisori. Per gli interni invece è stata scelta una tonalità all black, estesa a plancia e pannelli porte, con cuciture ed impunture in grigio a contrasto anche su leva del cambio e volate.
Ovunque campeggiano poi il logo e la grafica Momodesign, a partire dai sedili fino alla carrozzeria.
Come motorizzazioni troviamo 2 benzina da 69 o 85 cavalli, un turbodiesel 1.3 da 95 ma soprattutto la versione GPL con motore Fire EVO.

Elefantino ed S Momodesign sono state ospiti d’onore durante l’ultimo Taormina Film Fest, manifestazione di cui da anni Lancia è sponsor. Non solo però state le sole, in quanto S Momodesign è un allestimento che ha arricchito anche la Lancia Delta, ricchissima nella sua dotazione e con una motorizzazione diesel 1.9 Twin Turbo Multijet da 190 cavalli a spiccare su tutte le altre.

Volkswagen lavora al miracolo 1L/100km

Il futuro del’automobile che vuole essere ecosostenibile passa necessariamente attraverso le ibridazioni ed i motori elettrici, come sa bene anche Ferdinand Piëch, grande capo del gruppo Volkswagen, il quale ha fortemente voluto il progetto XL1.

In primavera Volkswagen ne ha presentato la versione definitiva durante il Salone di Ginevra, ed ha decisamente vinto la sfida catalizzando le attenzioni del pubblico su questa vettura dallo stile estremo che non passa inosservato, grazie alla forma che ricorda quella di un delfino e l’altezza di appena 1,15 metri.
I primi indicatori di un veicolo che vuole dimenticare le soste al distributore sono rappresentati dalla carrozzeria in fibra di carbonio dal peso di soli 230 kg, dal Cx di 0,189 e dalle gomme studiate per opporre la minima resistenza al rotolamento.

Tutto ciò ovviamente non basta a giustificare i suoi record: 1 litro di carburante è sufficiente per percorrere 100 km, ed il motore termico a gasolio da 48 cavalli ne sfrutta appena 8,4 per viaggiare a velocità di crociera di 100 km/h. Viene aggiunta l’ibridazione plug-in, che permette la ricarica con una semplice spina elettrica, e che con i suoi 27 cavalli aggiuntivi fa contenere le emissioni di CO2 entro lo stratosferico valore di 21 g/km.

Volkswagen XL1 sembra essere in tutto e per tutto la macchina del futuro, ma…ha ancora i suoi inevitabili difetti, relativi in questo caso al prezzo che si attesta ancora su cifre elevate.
Ciò è dovuto anche alla sua tiratura limitata, appena 50 esemplari, che obbliga ad una produzione artigianale per cui anche se dichiarata come tale è ancora difficile pensare ad XL1 come vettura di serie.

Icona Vulcano, hypercar con DNA italiano

La grande tradizione italiana nel settore delle supercar ha permesso a grandi nomi della nostra industria di raggiungere con successo anche i mercati situati oltreoceano ed al tempo stesso di esportare il know-how ed il design Made in Italy.

Dalla collaborazione di due aziende torinesi, la Tecnocad Progetti e la Cecomp, è nata in Cina l’azienda Icona, che al Salone di Shangai 2013 ha presentato non una supercar ma una hypercar: Icona Vulcano.
È un progetto coraggioso, prodotto con soldi cinesi ma con progettazione, meccanica e carrozzeria tutte italiane.

Design ed engineering all’ennesima potenza in questo veicolo disponibile solo su ordinazione, il cui unico esemplare attualmente realizzato ha permesso di scoprire anche la spinta di un motore ibrido in due versioni, da 870 e 950 cavalli, progettato anch’esso da un italiano: quel Claudio Lombardi ben noto agli appassionati di Formula 1 e Ferrari, ma anche di moto.


Entrambe le versioni vantano una velocità di punta di ben 350 km/h, e mentre la prima monta l’unità elettrica sulle ruote anteriori, quella da 950 cv con motore V12 la integra nella scatola del cambio e vanta un’accelerazione 0-100 in appena 2 secondi.

Salone di Ginevra 2013, verde ed hi-tech a braccetto

Il Salone di Ginevra è senza dubbio quello scelto dal pubblico italiano come punto di riferimento, dopo aver perso il Salone di casa: e nel 2013 Ginevra è anche stata scelta da due prestigiosi marchi italiani per presentare due novità di elevatissimo livello tecnico e qualitativo.

Ha monopolizzato gli sguardi e l’attenzione l’attesissima nuova Ferrari Enzo, con codice di progetto F150 e segretissima fino all’ultimo istante. Derivata dai bolidi di Formula 1 anche per la presenza di un sistema ibrido Kers e per la scocca in kevlar e fibra di carbonio, si tratta della Ferrari più potente mai messa su strada con il suo V12 6.3 da ben 900 cavalli.
Anche Alfa Romeo ha proposto una super sportiva, la 4C, vettura compattissima con un motore turbo 1.7 da 200 cavalli costruita negli stabilimenti Maserati in soli 2500 esemplari l’anno.
A Ginevra sono poi state presentate altre sportive di grandi marchi, come la Rolls Royce Wraith, un coupè da 600 cavalli, valore primato del marchio.

Non sono poi state disattese le aspettative che vedono il Salone vetrina d’elezione anche per soluzioni più “verdi“: il gruppo PSA ha ad esempio presentato il suo prototipo di 208 con una motorizzazione che abbina al 3 cilindri 1.2 un propulsore ad aria compressa, un’inedita ibridazione che andrà in produzione a partire dal 2016 e che prende il nome di HYbrid Air, mentre Audi ha presentato la A3 e-tron di cui già abbiamo avuto modo di parlare.