DS 3 Cabrio, una vera dea di bellezza

Il processo di crescita costante, da semplice serie speciale a marchio autonomo e a sé stante, rappresenta per DS il riconoscimento del suo ruolo strategico all’interno del Gruppo PSA.
La sfida francese è molto ambiziosa, perché parliamo di un marchio che sfida apertamente quelli Premium soprattutto di matrice germanica, e che fanno il bello ed il cattivo tempo specie tra i SUV, secondo uno schema che ha assunto i crismi di un oligopolio.

Per mutuare un termine dal mondo del cinema o da quello dei fumetti, potremmo definire DS uno spin-off, anche se in realtà la sua nomenclatura affonda le radici in un passato ricco di fascino come quello della leggendaria Citroën DS, chiamata anche “La Dea” per assonanza con la sua pronuncia francese Déesse, oppure catalogata come “lo Squalo” dai più smaliziati.

Questo brand totalmente nuovo eredita dalla Dea il carisma e la voglia di sbalordire, e lo ha già fatto con le lussuose DS 3DS 4, già oggetto di nostre accurate analisi e recensioni.

Adesso la DS 3 viene riproposta con il restyling che già ben conosciamo, così come è palese il suo debito nei confronti della Citroën C3, ma nella sfiziosa variante Cabrio questa vettura acquista caratteristiche ancora più seducenti.
Contribuisce senza dubbio la nuova mascherina frontale con fari a LED integrati che le conferisce un’allure inconfondibile, ma il ruolo principale nel suo essere catalizzatrice di sguardi ed attenzioni è giocato dalla gamma praticamente sconfinata di possibili personalizzazioni, con ben 11 tinte disponibili per la carrozzeria e 4 per la capote da combinare con 10 diverse finiture per gli specchietti retrovisori e 13 disegni per i cerchi in lega, proposti in diametri 16, 17 o 18 pollici.

In parole povere, vi sfidiamo a trovare due DS 3 Cabrio identiche tra loro, se a questi preziosismi stilistici da scegliere per cucirsi addosso la francesina aggiungiamo anche la gamma diversificata di motori, dei quali 4 sono a benzina e 2 diesel.
Abbiamo però da suggerirvi la versione con il propulsore PureTech 1.2 a benzina, il miglior compromesso tra prestazioni brillanti in città come in autostrada e consumi che non pesano troppo nell’uso quotidiano.


Di certo, nell’attesa dei modelli sempre più lussuosi annunciati dai vertici DS, questa Cabrio assume per ora il ruolo di portabandiera di un gusto riservato a chi ama guidare mostrando charme e spregiudicatezza!

 

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