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Linea Arancione, una “scusa” per provare la Nuova Mini!

Un concetto di nuova mobilità urbana basato sul piacere di vivere la città e di spostarsi sia per le esigenze di vita che per godersi il tempo libero: il progetto Linea Arancione lanciato da Mini significa soprattutto questo, un miglioramento degli spostamenti. Dopo un periodo di due settimane in cui gli utenti hanno potuto votare in rete il percorso cittadino ideale a Milano e Roma, eleggendo le fermate desiderate, in questo fine settimana del 5 e 6 aprile sarà possibile sperimentare questi due percorsi partendo da una qualsiasi delle fermate.

Ovviamente lo spostamento avverrà a bordo di una Nuova Mini, il vero “traino” di tutta l’iniziativa! Innegabile che si tratti soprattutto di un progetto promozionale: le 10 fermate totali (5 a Roma e 5 a Milano) della Linea Arancione affiancheranno per questi due giorni il trasporto pubblico tradizionale ed offriranno l’opportunità di provare la nuova Mini Cooper S, un restyling del quale presto ci occuperemo su NonSoloAutomobili!

Mini Folding Bike, sfizio ecologico

Il fascino del marchio inglese Mini, seppur ammantato dall’attuale proprietà tedesca – fa infatti parte del gruppo BMW – si rivela un volano di enorme portata per lanciare un originale mezzo per la mobilità alternativa, la Mini Folding Bike.
Non si tratta di una bicicletta “normale” perché ha il telaio realizzato in leggerissimo alluminio che la rende di appena 11 kg; inoltre, le sue componenti hi-tech di altissima qualità prevedono la giuntura lungo il corpo centrale del telaio che la rende ripiegabile per il minimo ingombro.
Ripiegabili sono addirittura i pedali e la sella, per la massima praticità.

La qualità dei materiali e delle rifiniture è pensata per gli spostamenti quotidiani in città, prevenendo quindi la possibilità, ad esempio, di arrivare con i vestiti macchiati in ufficio: la catena rivestita in teflon evita l’accumulo dello sporco, ed i parafanghi riparano dagli schizzi in caso di asfalto bagnato.
Su un prodotto come questo non può mancare una personalizzazione che identifichi a chiare lettere la provenienza: così, il telaio dipinto in nero opaco ha in bella evidenza la scritta “Mini” di color argento, mentre il logo del marchio è ben impresso sul manubrio e la bandiera inglese campeggia orgogliosamente sulla forcella. Ne esiste inoltre una versione ancora più stravagante, la Mini Folding Bike Lime, in un colore brillante ed estroso!

Tanti i possibili accessori come i fanali ad energia solare o il case per iPhone, mentre la sacca per il trasporto, ripiegata, trova alloggio sotto al sellino.
Il prezzo base non è per tutte le tasche, perché si parte da 499 euro per un “gadget” di certo riservato a facoltosi ed irriducibili modaioli!

Mini Paceman e poi il restyling 2013

C’è una febbrile attesa per il lancio del restyling della cosiddetta “nuova Mini“, che la BMW ed il marchio inglese Cooper hanno contribuito ad aumentare lanciando in rete delle “finte” foto spia, che danno l’idea di esser state rubate ma in realtà sono state diffuse ad hoc come messa in scena per stimolare la curiosità sulle tante novità annunciate e far capire che il momento del lancio è prossimo. Ciò significa che presto scopriremo le foto ufficiali, ma si sa già che una grande novità sarà rappresentata dalla motorizzazione biturbo benzina da 3 cilindri.

L’ultima versione della Mini che è entrata in gamma nei mesi scorsi è stata la Paceman, la settima della serie, dedicata espressamente ad una clientela maschile con un pizzico di aggressivo esibizionismo. Questa versione mantiene infatti le dimensioni della Countryman, quella rivolta alle famiglie, con spazi interni ampi: ne modifica però la carrozzeria essendo una 3 porte, ed accoglie 4 passeggeri, con una seconda fila comoda e dalle sedute separate ed avvolgenti.
Una clientela dai gusti ricercati non farà che apprezzare la silhouette filante con la posizione rialzata ma con il tettuccio molto spiovente verso la coda, sulla quale spiccano il debutto della prima fanaleria orizzontale e del nome Paceman ben evidente sul portellone, privilegio questo che non era toccato alle altre “sorelle”.

Il rilancio con annessa reinvenzione di Mini Cooper da parte di BMW si è a conti fatti rivelato operazione vincente, che ha reso la vettura britannica una gallina dalle uova d’oro per il grande e crescente successo, che vedrà molto probabilmente il 2013 come annata migliore di sempre trainata anche dall’attesissimo restyling.

Opel Adam corre con charme

Opel ha sferrato il suo attacco alla concorrenza nel segmento B, un terreno sul quale si può prestare leggermente meno attenzione ai listini rispetto a quello delle utilitarie vere e proprie, in cui ci si può dedicare a conquistare pubblico tramite look, personalizzazioni e vivacità.

Lo strumento scelto per questo attacco è la nuova Opel Adam, che si presenta con tanta brillantezza a partire dall’aspetto estetico, studiato per risultare ricercato ed accattivante.
parliamo di una vettura che aggiunge inoltre tanto divertimento anche alla guida, specialmente nella versione 1.4 con la cifra tonda di 100 cavalli sotto al cofano, senza perdere di vista la sicurezza anche grazie al controllo elettronico di stabilità.
Un valore aggiunto è costituito dallo sterzo di estrema leggerezza, che facilità all’inverosimile le manovre di parcheggio in collaborazione con gli appositi sensori.
Adam viene presentata in 3 allestimenti frizzanti anche nei nomi, Jam, Glam e Slam, ed il suo charme è accresciuto anche dal tettuccio interno, che a motore spento diventa una volta stellata.

Lasciando alla “sorellina” Opel Agila il campo delle piccole utilitarie più sobrie, Adam va a sfidare durettamente nel loro territorio la Mini, la DS3 ma soprattutto la Fiat 500.