Archive for Peugeot

Come ti trasformo il furgone in fuoristrada

Se ti parliamo di Dangel, siamo quasi certi che questo nome non ti dica nulla in prima battuta, ed in effetti la schiera degli appassionati delle sue rielaborazioni è quasi una nicchia. Si tratta di un costruttore francese che, attivo dagli anni ’70, si è nel tempo specializzato nella conversione di veicoli Peugeot e Citroën in 4×4. Sono quasi 40mila i veicoli “rielaborati nella sede di Sentheim, dei quali 5mila tra i “gemelli” Partner e Berlingo.
L’operazione non è semplice, perché i veicoli originali quando arrivano in fabbrica vengono “denudati”, ossia privati della carrozzeria, e sostanzialmente modificati nella meccanica.

È proprio quanto accaduto all’ultimo modello su cui il costruttore alsaziano ha messo le mani, il Peugeot Partner Tepee, versione passeggeri di un veicolo commerciale molto apprezzato anche in Italia (del resto, il Leone è da 4 anni leader sul nostro mercato tra i produttori stranieri di veicoli commerciali).
Dopo la “cura” Dangel, è diventato il primo veicolo Peugeot con effettiva trazione integrale, è stato rialzato dal suolo ed è ora un vero fuoristrada, adatto a percorsi fangosi, sterrati o innevati. I diversi allestimenti (Endurance, Performance ed Extreme) accrescono gradualmente le prestazioni fino ad arrivare all’apice grazie, tra l’altro, agli interventi sui differenziali ed all’aggiunta di una prima marcia “alternativa” più corta, qualora servisse un supplemento di freno motore.

L’aspetto ad operazioni concluse resta quello sobrio di furgoncino passeggeri, ma il “doping” cui lo ha sottoposto Dangel lo rende tosto e resistente quanto i più popolari fuoristrada.

Le offerte su Nuova Peugeot 308 sono l’evento dell’autunno

Abbiamo analizzato prima la sua versione R Concept, ma Nuova Peugeot 308, per l’audacia del suo progetto, merita anche per la sua versione di serie un approfondimento dettagliato perché è in tutto e per tutto un nuovo modello che il marchio francese si appresta a lanciare sul mercato, e non la classica revisione stilistica.
Il suo progetto è interamente nuovo a partire dalla piattaforma modulare, e riflette tutte le ambizioni della casa francese anche nella purezza del suo design così compatto, che beneficia anche di un alleggerimento di 140 kg.

L’autunno è il periodo dell’anno in cui tanti si mettono concretamente alla ricerca della propria nuova auto, controllando e valutando proposte dei principali marchi; vale la pena secondo noi aspettare il lancio di Nuova Peugeot 308 in offerta, perché tutte le principali concessionarie faranno a gara per proporre allestimenti e varianti allettanti.
Ne vale la pena, dicevamo, perché questa Nuova 308 si profila come vettura che intende amplificare i concetti di sensorialità per offrire una esperienza di guida tutta nuova.
Ciò è reso possibile dall’abitacolo di nuovissima concezione, che nei laboratori di design è stato chiamato Peugeot i-Cockpit.
Si tratta in effetti di qualcosa di realmente innovativo, perché si viene accolti da una strumentazione tutta posizionata in alto, immediatamente a portata di vista e di mano, un grande vantaggio questo anche ai fini della sicurezza; la plancia, essenziale e raccolta, è impreziosita da un touch screen da ben 9,7″, e tutto l’insieme beneficia di un design evocativo anche grazie ai materiali utilizzati.
Un tocco di dinamismo viene poi aggiunto dalle dimensioni compatte dello sterzo, idea questa mutuata dal successo di quello che ha equipaggiato la 208 fin dal lancio.

Per finire, le motorizzazioni: in una fase iniziale, Nuova 308 arriverà in Italia con le classiche 3 versioni benzina, delle quali una monterà il 3 cilindri benzina VTi; a queste di aggiungeranno i due diesel 1.6, un HDi classico ed un e-HDi con Stop&Start. Tutto ciò posiziona Nuova 308 in un segmento particolarmente virtuoso sia come emissioni che come consumi, basti pensare che si parte da 82 g CO2/km, ma è previsto in primavera un ampliamento della gamma con il debutto della nuova tecnologia BlueHDi e dei 3 cilindri turbo, grandi passi avanti verso propulsioni sempre più pulite.

Il 3 cilindri debutta anche su Citroën C3

Una sensazione di grande luminosità all’interno dell’abitacolo per i due occupanti dei sediolini anteriori: è quanto ha ottenuto Citroën con il profondo parabrezza disegnato per la sua C3, che arriva fin quasi a metà tettuccio.
È una delle novità estetiche che spiccano tra i ritocchi stilistici della seconda serie di questa berlina che rappresenta ormai il 40% delle vendite del marchio; l’altro piccolo ritocco riguarda le losanghe sul frontale che ora sono allungate ai lati fino a raggiungere la fanaleria, come su tutti gli ultimi modelli.

In realtà, queste revisioni passano in secondo piano di fronte alla rivoluzione posta sotto il cofano: il gruppo PSA Peugeot-Citroën ha infatti deciso che dopo la 208 e la 2008 anche la C3 meritava di montare il nuovo motore 3 cilindri, figlio delle politiche di downsizing che tanti marchi stanno portando avanti.
Declinato in 2 versioni, la 1.0 da 68 cavalli e la 1.2 da 82, fa sentire le differenze di prestazioni con questa doppia offerta. Il primo si presta meglio all’uso cittadino, mentre il secondo fa la sua bella figura anche su tragitti lunghi, con in più emissioni di CO2 che sforano di poco i 100 g/km.

La grinta di 308 R Concept

Al Salone di Francoforte, in corso fino al 22 settembre, l’indiscussa stella di casa Peugeot è senza dubbio la Nuova 308, non un semplice restyling ma di fatto una berlina tutta nuova a partire dalla piattaforma.
Il marchio francese ha affiancato nel suo stand al veicolo di serie anche una versione più “cattiva”, per il momento solo una concept car, che prende appunto il nome di 308 R Concept.

Lo stile dalla forte ed aggressiva personalità è evidente fin dal frontale, con ampie prese d’aria che servono anche a far “respirare” il motore THP 1.6 benzina particolarmente potente con i suoi 270 cavalli. Si prosegue con una carreggiata ampliata e l’assetto ribassato, passando poi per le feritoie di sfogo sul cofano la cui valenza non è solo estetica, e per le fiancate scoplite e muscolose.
Numerosi i dettagli cromati e neri – questi ultimi realizzati in fibra di carbonio - e grintosissimo l’abbinamento cromatico tra rosso e nero scelto, secondo una linea diagonale che taglia il profilo di questo modello davvero estremo.

Gli interni sono poi caratterizzati dallo stesso i-Cockpit Peugeot di nuova concezione con cui è allestito il modello di serie, che offre una nuova concezione della guida con posizione più avvolta, comandi intuitivi e maggiormente a vista, e volante più compatto.

Ibrido diesel: la prima è stata 3008!

In tanti siete rientrati dalle ferie, o siete in procinto di farlo…noi vogliamo concederci un po’ di riposo scegliendo di non parlare di una novità, ma di una vettura che è sul mercato già da qualche tempo, essendo stata lanciata in Europa nell’autunno del 2011.
Ci riferiamo alla Peugeot 3008 in versione HYbrid4, il cui debutto venne giustamente enfatizzato trattandosi del primo veicolo di serie in assoluto a montare un motore ibrido diesel/elettrico.

È questa la caratteristica che ci ha spinti a dedicarci al modello, per la carica innovativa di un progetto che si distingue per la grande attenzione verso l’ambiente, permettendo una modalità di marcia a Zero Emissioni (ZEV) e sfruttando il motore elettrico da 37 cavalli, in abbinamento a quello termico da 163, per contenere le emissioni in 99 g CO2/km.
La linea è quella della 3008 di serie, anche se ci sono dettagli che ne rifiniscono il design; la presenza delle batterie elettriche fa perdere appena 70 litri di bagagliaio, mantenendo intatti gli spazi quasi da “salotto” dell’abitacolo; e la dotazione generale è ricchissima, includendo schermo a colori da 7″, sistema Stop&Start, oltre appunto alla tecnologia HYbrid4 che permette 4 modalità di marcia tra cui quella a trazione integrale.
Il tutto porta questo crossover ad essere in grado di percorrere 900 km con un pieno!

La tecnologia HYbrid4 è stata successivamente applicata anche ad una grande stradista come la 508 RXH, vettura imponente che si è collocata di diritto al top della gamma del Leone, e presto approderà anche sulla versione berlina della stessa Peugeot 508.

I crossover trainano il mercato

La persistente crisi del mercato dell’automobile sembra avere una “zona franca” in netta controtendenza, quella dei SUV: se però si analizzano più nel dettaglio i dati, ci si accorge che è la sottocategoria dei piccoli SUV a trainare le vendite, quella a cui appartengono i cosiddetti crossover da città che sintetizzano tre diversi modi di intendere l’auto.

Spesso infatti sono derivati da una berlina compatta, e ne richiamano quindi l’agilità e la lunghezza contenuta; a questo aggiungono modularità degli interni e grande abitabilità, con una ridistribuzione degli spazi; per finire, sfoggiano lo stile personalissimo del SUV, seppure in “miniatura”.
Qualche esempio viene dai primi modelli che hanno inaugurato la categoria, la Qashqai e la Juke di Nissan; sono poi seguite più di recente la Opel Mokka, la Chevrolet Trax (di cui abbiamo già parlato) e la Peugeot 2008, che riprende molte caratteristiche – incluse le motorizzazioni – dalla 208.
Non va dimenticato inoltre il debutto nel settore di un marchio come Renault, con la sua Captur, mentre è in arrivo nel 2014 anche la Ford Ecosport.

Un simile boom rende evidente che tutti i marchi generalisti presto o tardi hanno dedicato o dedicheranno risorse a progetti di questo tipo, per tenersi a galla in attesa di una vera ripresa.

Peugeot 2008, crossover urbano

Questo mese di giugno si prefigura come cruciale per le strategie di un marchio come Peugeot non solo in Italia, per la forte connotazione internazionalista che il marchio di Sochaux sta assumendo: è infatti previsto il lancio del crossover 2008, che inserendosi nel segmento B va a sfidare veicoli come la Opel Mokka e la Qashqai.

Si tratta infatti di un crossover urbano, come viene definito, la cui vocazione ambisce a conquistare le principali metropoli perché con i suoi 4,16 metri strizza l’occhio proprio a chi vive la città ma vuole farlo in assoluto confort, lo stesso che può ritrovare poi nelle classiche gite fuori porta.
2008 ha mutuato alcune caratteristiche dell’abitacolo dalla “sorellina minore” Peugeot 208, come il volante più piccolo di quello tradizionale, l’head-up display, ma anche il motore da 3 cilindri che ha debuttato proprio su 208 e che viene riproposto in versione 1.2 in aggiunta alle tre motorizzazioni diesel e-HDi.

Peugeot 2008 si lancia alla conquista di ben 3 continenti, con la sua silhouette dinamica ed un confort su strada cui si aggiunge anche una rigorosa attenzione all’ambiente, per le sue contenutissime emissioni.

A Pikes Peak Peugeot correrà verso le nuvole

Immaginate di dover percorrere 156 curve tutte in salita, da 2800 metri fino a 4300 di altitudine. Sembra un’impresa ed in effetti lo è, se per salire verso le nuvole dovete anche correre contro il tempo. È quanto accade alla Pikes Peak International Hill Climb, la gara automobilistica più antica negli Stati Uniti dopo Indianapolis, nella suggestiva cornice delle Rocky Mountains di Colorado Springs.

Quest’anno la gara in programma il 30 giugno vedrà un concorrente di eccezione ai nastri di partenza: sua maestà Sebastien Loeb, il più vincente pilota nella storia del Rally con i suoi 9 titoli mondiali, attualmente sotto contratto con Citroën che non ha però esitato a “prestarlo” ai cugini francesi di Peugeot non dimenticando che i due marchi sono riuniti sotto il gruppo PSA.
I comunicati stampa del Leone francese sono stati del tutto esplicativi: Loeb si siederà al volante di una versione del tutto speciale di Peugeot 208, che prende la sigla T16 Pikes Peak e monta un motore biturbo da “appena” 875 cavalli. Questa vettura iscritta nella categoria unlimited gareggerà con l’unico intento di vincere sbaragliando tutta la concorrenza.

La divisione Peugeot Sport sa bene cosa significhi correre a Pikes Peak e conosce già il sapore della vittoria, avendo trionfato con Ari Vatanen che nel 1989 stabilì il miglior tempo a bordo di una Peugeot 405 T16. Loeb saprà ripeterne le gesta?

Su nuova Fiesta il downsizing spicca con l’Ecoboost


C’è una sorta di new wave che sta attraversando trasversalmente i principali costruttori di automobili: mentre un tempo si puntava su cilindrate di grosso impatto, oggi la tendenza sembra decisamente invertita, e marchi diffusi come Peugeot o Ford sfoggiano con orgoglio in gamma versioni con i nuovi motori da 3 cilindri, per i quali sottolineano anche i vantaggi derivanti da cilindrate 1.0.

Peugeot 208 è stata una delle prime a sfoderare propulsori di questo tipo, ma il nuovissimo restyling di Ford Fiesta – l’utilitaria più venduta in Europa nel 2012 – ha fatto tesoro di queste nuove tendenze, che cavalcano di certo una diffusa e crescente attenzione verso l’ambiente, visto che motori del genere riducono le emissioni anche in vista dell’adeguamento alle normative europee in vigore dal 2015.

Non va però sottovalutato l’aspetto della riduzione dei consumi, che è evidente sia nella versione da 80 cavalli che in quella da 100 previste per questa nuova Fiesta, cui è stata accostata la dicitura Ecoboost per sottolinearne l’indole “green“.

Peugeot Onyx, tecnologia e stile dal futuro

Il variegato mondo dei Saloni Auto è occasione per i grandi marchi per esporre, oltre all epiù importanti novità in gamma, anche sorprendenti ed avveniristiche concept car, le quali spesso sembrano auto arrivate direttamente dal futuro ma in realtà contengono in embrione soluzioni stilistiche o tecniche che vengono successivamente adottate sui veicoli di serie.

Un marchio che, stante il suo stretto legame con il design anche estremo, pone molto l’accento sui concept è senza dubbio Peugeot, che già al Salone di Parigi sul finire del 2012 ha lasciato tutti a bocca aperta con la meravigliosa concept car Onyx, recentemente riproposta durante il vernissage del Salone di Ginevra 2013.
Una vera supercar del futuro a partire dai materiali utilizzati, che sono innovativi anche nella scelta di lasciarli volutamente grezzi, come il rame che compone parafanghi e portiere il quale col tempo tenderà anche ad opacizzarsi naturalmente, mentre il resto della carrozzeria è in carbonio opacizzato.
Una silhouette filante ed aerodinamica, con doppia bombatura che richiama la punta di diamante sportiva di Peugeot, la RCZ.

Gli interni sono se possibile ancora più esclusivi, perchè il guidatore trova alloggio in una sorta di accoglente nicchia costruita con un unico blocco in feltro, con tutta la strumentazione a portata di vista e di mano.
Per finire, un motore “monstre” da ben 600 cavalli, un V8 da 3.7 al quale si affianca, con la tecnologia HYbrid4, anche l’alimentazione elettrica che aggiunge 80 cv tramite energia recuperata in fase di frenata. Peugeot Onyx vuole essere uno sguardo sul futuro ad alte prestazioni!