Archive for Mobilità sostenibile

Etropolis Bel Air, scossa elettrica!

Se si osserva lo scooter Etropolis Bel Air Lithium, si ha tutta l’impressione di avere davanti un modello molto classico e tradizionale, senza alcun estremismo estetico ed anzi con una certa aria un po’ vintage in alcune soluzioni tecniche.

Eppure l’apparenza inganna perché è spinto da un modernissimo motore elettrico da 3000 Watt, il che lo rende uno strumento preziosissimo sotto numerosi punti di vista, non ultimo il risparmio energetico: pensate che 50 centesimi di energia elettrica consentono di percorrere 100 km!
A corredo di un motore così virtuoso, che lascia la massima libertà di circolare anche nelle ZTL ed abbatte a zero le emissioni, troviamo anche uno speciale dispositivo per gestire e dosare al meglio l’energia, erogandola secondo le necessità e lo stile di guida e variando di conseguenza sia la percorrenza che le prestazioni. Tale gestione passa attraverso 3 diverse modalità, dalla più grintosa Sport passando per quella intermedia sino alla Economy, quella per la massima autonomia e parsimonia.

Il pacchetto batteria da 36 ampere permette anche di aumentare tale autonomia, ed inoltre è presente la possibilità di ridurre i tempi di ricarica.
Se si considera il prezzo di listino (esclusa IVA, il Bel Air Lithium non supera i 3.000 euro!) si tratta di una soluzione altamente consigliabile anche perché in quanto veicolo 100% elettrico si è esentati dal bollo per i primi 5 anni e si beneficia del 50% di sconto sulla RCA!

La generazione Smart si rinnova e migliora

Fin dal suo lancio la Smart ForTwo ha totalmente rivoluzionato la mobilità urbana: merito delle dimensioni che non si erano mai viste prima, che hanno permesso tra le altre cose il sorgere di un’abitudine scorretta quanto intrigante nel traffico cittadino come il parcheggio di traverso; e merito anche del diametro di sterzata, per quella che si è rivelata un vero nuovo concetto di auto.
Queste caratteristiche l’hanno trasformata in una icona postmoderna, al pari della sorella maggiore a 4 posti ForFour, giunta sul mercato pochi anni dopo. Oggi questi due veicoli vengono interamente rinnovati, assumendo un carattere ancora più seducente.

Partiamo dalla più piccola, la quale si presenta con misure invariate (2.69 x 1.66 metri) ma con nuovi allestimenti molto più colorati e divertenti, e soprattutto con un muso totalmente nuovo che permette anche più spazio a bordo.
La rivisitazione non tarderà a fare proseliti, del resto il lancio è previsto a novembre anche per la ForFour, che stravolge ancora di più il concetto di partenza e adesso si presenta molto di più come una vera Smart, ma con due posti in più. Appena 3.49 metri di lunghezza e la stessa larghezza della “sorellina”, oltre al diametro di sterzata di 8.65 metri, rendono questa nuova versione altrettanto performante nelle congestionate strade metropolitane.

Per quanto riguarda le motorizzazioni, si parte con un aspirato 1.0 da 71 cavalli ed un Turbo 900 da 90, entrambi a 3 cilindri, ai quali in seguito di aggiungerà una versione con meno cavalli in linea con le normative per i neopatentati; debutta inoltre il cambio manuale a 5 rapporti, che va ad affiancare quello automatico Twinamic.
Gli allestimenti in listino saranno 5, ma già partendo da quello più “spartano”, lo Youngster, si troverà un’eccellente varietà di equipaggiamenti: il tutto a partire da 12mila euro circa, con appena 650 euro di differenza tra ForTwo e ForFour a parità di condizioni.
Si sentiva realmente il bisogno di una rinfrescata su questo fronte, specialmente in Italia dove la generazione Smart ha attecchito praticamente da subito.

Nuova Audi A3 e-tron, energia allo stato puro

Nel 2014 Audi ha trionfato per la terza volta consecutiva alla 24 Ore di Les Mans grazie alla tecnologia Audi e-tron, sfruttata nella progettazione della nuova Audi A3 e-tron, attualmente l’unica auto ibrida plug-in del proprio segmento, quello delle compatte premium.

Esteticamente, la prima vettura della casa di Ingolstadt con la doppia motorizzazione è praticamente uguale ad una normale Audi A3 Sportback a 5 porte rispetto alla quale mantiene tutte le qualità di comodità e versatilità dell’abitacolo; sotto al cofano invece le novità non sono poche e riguardano tutte la meccanica e il sistema propulsivo. Quest’ultimo è composto da un motore elettrico da 75 kW abbinato al motore termico 1.4 TFSI a benzina, per una potenza complessiva di 204 CV e una velocità massima 222 km/l.

Così equipaggiata, la nuova Audi A3 e-tron si avvicina molto al concetto di auto elettrica, in quanto, grazie alle potenti batterie al Litio, riesce a percorre fino a 50 chilometri senza emissioni di CO2. Una volta terminata la carica subentra il motore termico con il quale si possono percorrere ulteriori 900 chilometri. Per quanto riguarda i consumi, la casa tedesca dichiara una percorrenza nel ciclo combinato di 1,5 litri di benzina ogni 100 chilometri, percorsi senza pregiudicare le prestazioni sportive che il carattere della vettura induce ad aspettarsi.

Come tutte le auto ibride plug-in, anche le batterie della nuova Audi A3 e-tron si possono ricaricare attraverso una normale presa elettrica di casa (il tempo necessario è stimato in circa quattro ore) oppure sfruttando le colonnine di ricarica veloce ad amperaggio elevato. In questo caso sono sufficienti due ore e mezzo per ricaricare completamente le batterie.

Dopo aver elencato tutte le qualità positive della vettura veniamo all’unica nota dolente: il prezzo. La nuova Audi A3 e-tron costa circa 40 mila euro, un prezzo al momento più che giustificato considerando la tecnologia impiegata ma che, in assenza di incentivi statali, scoraggerà la maggior parte dei clienti, i quali saranno più propensi all’acquisto di una A3 classica con motore a benzina o diesel.

Toyota Yaris Hybrid byD: glamour per pochi!

Sappiamo molto bene che il marchio Toyota è stato tra i primi a credere nelle motorizzazioni ibride, al punto da proporre oggi alcuni veicoli della sua gamma esclusivamente in questa versione.
La primavera del 2014 è stata l’occasione per presentare una limited edition di Yaris, in collaborazione con il settimanale D di repubblica e dedicata espressamente alle donne più “fashion addicted”.

La Yaris Hybrid byD si presenta con carrozzeria argentata e finiture black mat, ed è ricavata partendo dall’allestimento Lounge+, il più ricco in listino, impreziosendolo con tanti accessori che la rendono unica, come i cerchi in lega da 16″, i battitacchi cromati ma soprattutto il badge “byD” che la identifica e la personalizza.
Uno splendido tocco rivolto proprio alle donne che possono avere le mani impegnate da borse e pacchetti è il meccanismo Smart Entry, per aprire la portiera senza chiave!

Una vettura così glam ha però anche un animo che pensa al rispetto per l’ambiente, con il suo propulsore ibrido da 100 cavalli che emette appena 79 g al km di CO2 e consuma con incredibile parsimonia: in media, permette 28,6 km con un litro!
Nei suoi scarsi 4 metri di lunghezza questa cittadina modello nasconde un 1.5 da 74 cavalli benzina che si accompagna al motore elettrico, per una velocità massima dichiarata di 165 km/h.

Scopriamo poi che anche le altre dotazioni, quelle tecniche e di servizio e non solo estetiche sono eccellenti, perché includono controllo elettronico di stabilità e trazione, 7 airbag ed un cambio gestito elettronicamente.
Nell’abitacolo poi ecco lo schermo touch con telecamera posteriore, il Cruise Control ed i sensori per pioggia e crepuscolo. Non è insomma solo un veicolo che strizza l’occhio al fashion style, ma è solido e razionale.

Sono attualmente ben 24 i modelli ibridi che Toyota ha in gamma in tutto il mondo, a sottolineare quanto il mercato sia prioritario per l’azienda giapponese. Solo l’Europa dimostra ancora di credere poco a questo tipo di propulsione, pur con numeri in crescita per le immatricolazioni, ma Toyota non demorde e prevede altri lanci per raggiungere una fetta di mercato pari al 20%.
Una scommessa azzardata? Noi crediamo di no!

BMW i3 sfonda, ma non in Italia

Ne avevamo già parlato prima del suo lancio, perché era evidente che con BMW i3 qualcosa stava realmente cambiando nel settore delle auto 100% elettriche.
Ora torniamo con piacere sull’argomento, perché il suo successo di vendite con oltre 10mila ordini in tutta Europa è per certi versi entusiasmante in quanto dimostra una tendenza che si sta invertendo anche grazie agli sforzi di tutti; per contro, dobbiamo registrare che, nonostante la i3 si presenti come una vettura di tutto rispetto, l’Italia mantiene nei confronti dell’elettrico un certo scetticismo.

Sono infatti appena una quarantina le immatricolazioni nel nostro paese, il che dimostra come a parole e chiacchiere da bar siamo tutti bravissimi, elogiando le virtù dei veicoli a Zero Emissioni in TV, sul web, persino sulla stampa specializzata, ma a conti fatti tiriamo sempre fuori qualche alibi a volte anche poco attendibile.
La realtà è che nello Stivale manca una seria e concreta politica di pubblici incentivi all’acquisto di vetture ZEV, come accade invece nel Nord Europa.
BMW i3 ha tutto per essere apprezzata e considerata al pari delle più gettonate “piccole” dei marchi generalisti: la solidità costruttiva tedesca e prestazioni di tutto rispetto anche in termini di autonomia. Di base infatti percorre 160 km, ma con il Range Extender arriva fino a 300 km, il che la rende più che adeguata per un uso cittadino. La tecnologia di bordo è poi sorprendente, grazie ai servizi che la tengono costantemente connessa per conoscere, ad esempio, l’ubicazione delle colonnine pubbliche di ricarica.

È un veicolo che non finisce di stupire, anche per la sua linea stilistica avveniristica che nasconde una scocca in carbonio ed alluminio di concezione semplice ma ipertecnologica, uno dei segreti della sua leggerezza.
Ci domandiamo quando anche in Italia inizieremo ad apprezzare questo tipo di soluzioni!

Il Leone ha messo la divisa

Che cosa succederebbe secondo voi se un leone decidesse di indossare la divisa delle forze dell’ordine? Probabilmente è la domanda che si sono posti i responsabili ai piani alti di Peugeot Italia, trovando in tempi rapidissimi una risposta. La sua concretizzazione ha significato mettere gratuitamente a disposizione della Polizia Stradale italiana il più prestigioso veicolo “sfornato” dalle fabbriche Peugeot, ovvero la 508 RXH, dopo averla debitamente fatta passare per la…sartoria!

La nuova livrea è quella caratteristica ed inconfondibile della Polizia Stradale, in azzurro con il fascione bianco ad abbracciarla, e con l’ovvia aggiunta della barra multifunzione al tetto con i dispositivi visivi ed acustici. A bordo il comfort è ai massimi livelli, per garantire efficienza ai difensori della nostra incolumità, ma la grande particolarità sta nella speciale tecnologia che spinge questo imponente veicolo.
Si tratta infatti del primo modello a trazione ibrida che entra nel parco macchine della Polizia, e grazie alle 4 modalità di marcia della tecnologia HYbrid4 permetterà di adeguarla a qualsiasi circostanza, comprese quelle in cui sono necessari silenzio ed emissioni ridotte a zero. Peugeot 508 RXH è infatti spinta dal primo motore ibrido diesel mai messo a punto, che con complessivi 200 cavalli permette anche la marcia 4WD per terreni più accidentati.

In dotazione alla Polizia di Roma, non passerà certo inosservata nei suoi pattugliamenti a sorveglianza della viabilità e della sicurezza, contribuendo anche al contenimento delle emissioni.
Se la avvistate scattatele una foto e condividetela con noi!

Linea Arancione, una “scusa” per provare la Nuova Mini!

Un concetto di nuova mobilità urbana basato sul piacere di vivere la città e di spostarsi sia per le esigenze di vita che per godersi il tempo libero: il progetto Linea Arancione lanciato da Mini significa soprattutto questo, un miglioramento degli spostamenti. Dopo un periodo di due settimane in cui gli utenti hanno potuto votare in rete il percorso cittadino ideale a Milano e Roma, eleggendo le fermate desiderate, in questo fine settimana del 5 e 6 aprile sarà possibile sperimentare questi due percorsi partendo da una qualsiasi delle fermate.

Ovviamente lo spostamento avverrà a bordo di una Nuova Mini, il vero “traino” di tutta l’iniziativa! Innegabile che si tratti soprattutto di un progetto promozionale: le 10 fermate totali (5 a Roma e 5 a Milano) della Linea Arancione affiancheranno per questi due giorni il trasporto pubblico tradizionale ed offriranno l’opportunità di provare la nuova Mini Cooper S, un restyling del quale presto ci occuperemo su NonSoloAutomobili!

Nissan firma i nuovi Black cabs di Londra

Si può dire che i “black cabs“, i taxi neri di Londra, siano un elemento distintivo della città quasi al pari delle gondole veneziane: di certo non hanno la stessa centenaria storia delle imbarcazioni lagunari, ma insieme alle iconiche cabine telefoniche rosse o agli autobus double deck sono tra i più caratteristici elementi della grande capitale inglese.
Un nuovo design su misura per questi taxi è stato commissionato a Nissan, al fine di ammodernare la flotta con veicoli che siano più “puliti” dal punto di vista ambientale, mantenendo tutti i tradizionali e caratteristici tratti che li rendono inconfondibili.

Nissan ha così rielaborato un suo veicolo commerciale, l’NV200, proposto con un nuovissimo frontale ridisegnato per l’occasione e che meglio si calasse nella parte: questo restyling ha riguardato i fari, diventati circolari, ma anche la griglia ed i paraurti.
Interessante anche lo sfruttamento della tecnologia LED per l’insegna, anch’essa parte integrante dello stile dei taxi neri londinesi, la cui visibilità ne risulta ovviamente migliorata.

Questi nuovi taxi Nissan popoleranno le strade di Londra a partire dalla fine del 2014, con un motore benzina 1.6 particolarmente virtuoso in fatto di emissioni e consumi, mentre già dal prossimo anno inizieranno a circolare gli stessi taxi Nissan NV200 spinti da un motore elettrico al 100%: la richiesta di questo veicolo Zero Emission è basata sulla stringente normativa Taxi for London, che ad esempio prevede anche rigidi parametri in fatto di sterzata. la sua linea sembra ancora più moderna, anche grazie al pannello blu e nero frontale che sostituisce la classica griglia, e che nasconde il bocchettone con la presa di carico. Anche le vecchie tradizioni devono adeguarsi al progresso ma soprattutto all’impatto ambientale!

Hyundai i10 cresce ed accontenta tutti

La progressiva eliminazione della sensazione di low cost avanza senza esitazioni su tutta la gamma Hyundai, coinvolgendo anche la “piccola” di casa, quella i10 giunta alla seconda generazione e che è cresciuta sotto tutti gli aspetti. Il look si è fatto molto più sbarazzino e gradevole, dimensioni ed abitabilità, oltre alla capienza del portabagagli, sono aumentate; le rifiniture a bordo non sembrano quelle di una city car da 3,67 metri, specialmente se si sceglie il più “ricco” dei tre allestimenti, chiamato Style.

Come motori troviamo anche su i10 un ormai immancabile 3 cilindri, sintomo di una corsa al downsizing che Hyundai, per le aspirazioni europee che ha messo in campo, non poteva non intraprendere.
È un motore di certo non esplosivo, ma molto efficace e silenzioso specialmente in città.
Per chi volesse più sprint c’è il collaudatissimo il tradizionale 4 cilindri 1.2, ma ad arricchire l’offerta è arrivata ad inizio 2014 la versione Exoncexpt, equipaggiata con la doppia alimentazione benzina/GPL per il solo motore 1.0: a garantirne la qualità ci pensano la sua realizzazione ed installazione, effettuate direttamente sulla linea produttiva nello stabilimento in Turchia.
Tutti questi aspetti, uniti ad un prezzo di listino assolutamente concorrenziale per il segmento, contribuiscono a rendere sempre più consistente l’immersione di Hyundai nei gusti e nelle preferenze degli automobilisti europei, le cui esigenze sono state attentamente considerate: sembra del resto sempre più importante per tutti i marchi la presenza in gamma di versioni bi-fuel, la cui richiesta è in costante crescita.
Con Hyundai i10 è quindi sfida aperta non solo alla Panda, ma anche alla Peugeot 107, alla Suzuki Alto ed alla Chevrolet Spark!

Caterham, due ruote anche elettriche

Il debutto di Caterham tra le due ruote non è stato un evento isolato al modello Brutus di cui avete potuto leggere nei giorni scorsi: la Caterham Bikes ha infatti proposto una grande particolarità, la Carbon E-Bike, che non è una moto ma non è solo una bicicletta.
Il termine più appropriato sembra essere “ibrido“, perché è una bicicletta elettrica spinta da un motore da ben 250 watt, con un design dalle linee moderne ed una tecnologia avanzata che comprende persino uno schermo a LED sul manubrio sul quale si visualizzano i dati relativi alla percorrenza. È pensata per essere la prima bici da fuoristrada, con un cambio Shimano Nexus ad 8 rapporti, mentre il telaio è interamente in carbonio.

Questa bicicletta arriverà in commercio sul finire del 2014, ad un costo elevato in considerazione delle caratteristiche appena descritte, ma nel corso dell’anno sarà preceduta dal modello Classic E-Bike, con un design decisamente più retrò ed un cambio Shimano a 3 rapporti.
Il suo stile richiama la cosiddetta epoca d’oro del motociclismo in Gran Bretagna, e sarà una vera limited edition essendo prevista la produzione di soli 1000 esemplari.

Chi di voi si è già convertito, per i propri spostamenti urbani, alle biciclette elettriche? Credete possa davvero essere il futuro della mobilità?