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Nissan firma i nuovi Black cabs di Londra

Si può dire che i “black cabs“, i taxi neri di Londra, siano un elemento distintivo della città quasi al pari delle gondole veneziane: di certo non hanno la stessa centenaria storia delle imbarcazioni lagunari, ma insieme alle iconiche cabine telefoniche rosse o agli autobus double deck sono tra i più caratteristici elementi della grande capitale inglese.
Un nuovo design su misura per questi taxi è stato commissionato a Nissan, al fine di ammodernare la flotta con veicoli che siano più “puliti” dal punto di vista ambientale, mantenendo tutti i tradizionali e caratteristici tratti che li rendono inconfondibili.

Nissan ha così rielaborato un suo veicolo commerciale, l’NV200, proposto con un nuovissimo frontale ridisegnato per l’occasione e che meglio si calasse nella parte: questo restyling ha riguardato i fari, diventati circolari, ma anche la griglia ed i paraurti.
Interessante anche lo sfruttamento della tecnologia LED per l’insegna, anch’essa parte integrante dello stile dei taxi neri londinesi, la cui visibilità ne risulta ovviamente migliorata.

Questi nuovi taxi Nissan popoleranno le strade di Londra a partire dalla fine del 2014, con un motore benzina 1.6 particolarmente virtuoso in fatto di emissioni e consumi, mentre già dal prossimo anno inizieranno a circolare gli stessi taxi Nissan NV200 spinti da un motore elettrico al 100%: la richiesta di questo veicolo Zero Emission è basata sulla stringente normativa Taxi for London, che ad esempio prevede anche rigidi parametri in fatto di sterzata. la sua linea sembra ancora più moderna, anche grazie al pannello blu e nero frontale che sostituisce la classica griglia, e che nasconde il bocchettone con la presa di carico. Anche le vecchie tradizioni devono adeguarsi al progresso ma soprattutto all’impatto ambientale!

Nissan Leaf, vera auto ma zero emissioni

Nel panorama delle vetture 100% elettriche ed a zero emissioni esiste un marchio che ha scelto di proporre un’auto “vera“, ossia di dimensioni pari ad una normale compatta, poco più di 4 metri, e non la solita microcar esclusivamente da città.
Ci riferiamo a Nissan, che negli scorsi mesi ha presentato una revisione della sua Leaf che in realtà è molto più sostanziale che estetica, visto che quasi tutte le migliorie riguardano l’aspetto tecnico e prestazionale ed il solo frontale è stato leggermente ritoccato.

La Leaf vanta adesso un’autonomia dichiarata di ben 199 km, ed un’assetto molto più rigido con un sterzo più sensibile, il che fa sfruttare al meglio i suoi 80 cavalli. Molto significativa l’introduzione della versione Brake, che sfrutta anche il recupero di energia in frenata con un effetto freno del tutto simile ad un tradizionale motore.
Imprescindibile la sua connessione al sistema che permette di conoscere l’ubicazione delle più vicine postazioni di ricarica ed anche se sono in uso o meno.

La proposta di Nissan di noleggiare ad un canone mensile le batterie piuttosto che acquistarle contribuisce ad abbassare il prezzo di listino, che resta ancora abbastanza alto (circa 30mila euro per la versione base) e purtroppo gli ecoincentivi 2013 disponibili per i privati sono andati immediatamente in esaurimento, restando ad oggi quelli per le sole flotte aziendali.

Il meccanico per le elettriche

Alcuni segnali della diffusione di un nuovo modo di concepire l’auto e di usufruirne, basati su una lenta ma generalmente costante diffusione della mobilità a zero emissioni perché elettrica, iniziano ad essere sempre più evidenti.

Forse non ci avete pensato, ma la meccanica di un’auto elettrica ha delle specifiche caratteristiche le quali rendono necessaria un’adeguata preparazione per poter intervenire in caso di guasti o avarie. Non si può infatti trascurare che simili vetture vanno prima di tutto messe in sicurezza, scaricandone la tensione; inoltre, non possono essere trainate come vetture normali, con le ruote anteriori sollevate, in quanto ciò genererebbe corrente ad alta tensione.

Il mercato, come detto, sta lentamente crescendo, ed iniziative come quella del gruppo Ima Italia Assistance, che ha allestito il primo servizio di assistenza stradale specializzato, non fanno che confermare le potenzialità della propulsione elettrica; le fa eco la Regione Veneto, che a partire dal 2014 esenterà per tre anni dal pagamento del bollo auto tutte le vetture elettriche e quelle ibride.

Un marchio che sembra credere in maniera davvero convinta a questo futuro dell’auto è senza dubbio Renault, che ne ha già 4 in gamma, ultima arrivata la Zoe. Volkswagen dal canto suo sta lavorando alla grande, e ce ne accorgeremo al Salone di Francoforte di settembre quando sarà presentata la e-Up!, interamente elettrica.
Il futuro di cui dicevamo, per l’automobile ed il suo mercato che vuole cercare di uscire dall’attuale stasi, potrebbe essere anche elettrico.