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Audi Q7 non passa mai inosservata

Le SUV di lusso si collocano in un’elitaria categoria, fatta per chi ama ostentare il proprio ego – e portafogli – anche al volante. Tra queste si piazza senza dubbio Audi Q7, che recentemente ha debuttato in una versione tutta nuova le cui modifiche rispetto alla sua precedente versione sono sostanziali e non solo estetiche.

Intanto, possiamo dire con certezza che tra le altre Audi della serie Q come le più piccole e compatte Q3 e Q5, la Q7 è la sorellona maggiore che meglio si comporta sull’off-road, ed è in grado di regalare enormi soddisfazioni a chi la voglia sporcare di polvere su tracciati sterrati ed impegnativi.
Ma lo sappiamo, sono una minoranza gli acquirenti che ne sfrutteranno a pieno simili caratteristiche: Audi Q7 si sceglie perché è un bel bestione, molto costoso, che fa del lussuoso abitacolo un vero salotto, sia in fatto di spazi che di equipaggiamenti; insomma è l’auto per chi proprio non vuole passare inosservato.

Quasi certamente in Italia il motore più apprezzato sarà il diesel V6 da 272 cavalli, in grado di regalare ottimo spunto e velocità elettrizzanti specie se abbinato al cambio automatico Tiptronic, ma anche capace di essere parsimonioso.
Un aspetto sorprendente della nuova versione di Audi Q7 è la sensibile dieta dimagrante cui è stata sottoposta: pesa infatti ben 325 kg in meno dell’antenata, frutto questo di un accurato lavoro di scelta dei materiali.
Ed il look è adeguato a questo “dimagrimento”, perché ora la Q7 è molto più spigolosa e si presenta con un muso assai aggressivo!

Subaru Forester aiuta la tua guida

Se siete appassionati di guida off-road, magari su sterrati sconnessi oppure su salite impegnative, oppure siete “costretti” a percorrere strade simili per lavoro o perché avete scelto di abitare lontano dal caos urbano, amerete l’angelo custode che Subaru vi affiancherà alla guida sulla sua nuova Forester.

Il suo nome è X-Mode, si attiva con un semplice pulsante sul cruscotto, ed al suo ingresso in scena interviene sulle regolazioni del motore a trazione integrale accompagnandovi e correggendo il minimo errore: il tutto ovviamente finché si resta sotto i 40 km all’ora.
Tanta assistenza si combina poi con il fluido cambio automatico LinearTronic, l’altra grande novità della Forester, che aiuta moltissimo in salita come in discesa.

Abbiamo detto “nuova”, ed in effetti si tratta di un restyling per questa SUV fuoristrada, anche se le modifiche estetiche sono minime e le hanno conservato un aspetto molto sobrio.
Gli interventi più sostanziali sono stati riservati alla meccanica, perché ora il suo comfort di marcia è eccellente, anche grazie alla revisione del motore reso più rigido e leggero e con molte vibrazioni in meno: lo si nota quando si porta Forester sull’asfalto, dove si trasforma in comodissima vettura da crociera adatta anche a lunghe percorrenze.

Chi sceglie i SUV Subaru è in genere proprio chi ama la buona qualità ma non vuole dare nell’occhio o ostentare il proprio veicolo come appariscente status symbol: Forester rispecchia in pieno questa attitudine!

Suzuki Vitara è diventata chic

L’auto più importante della gamma Suzuki è senza dubbio la Vitara, con un bel pubblico di appassionati grazie al suo spirito off-road.

Suzuki
viene erroneamente ritenuto un marchio “piccolo” e dallo scarso appeal: dati alla mano, nel solo 2014 ha prodotto oltre 3 milioni di autovetture, un risultato che sorprende anche perché negli Stati Uniti Suzuki non si è ancora affacciata. Adesso la Vitara si è meritata una bella rinfrescata del suo look, che le ha fatto abbandonare tutta la spigolosità cui ci eravamo in parte abituati e l’ha trasformata in un sinuoso SUV di 4,18 metri, con linee molto morbide a partire dal cofano che è stato arrotondato.

Questa nuova generazione di Vitara si distacca un po’ dalla precedente perché appare destinata più ad un confortevole uso su asfalto, pur mantenendo ad esempio un paraurti dalla forma trapezoidale che richiama tanto l’uso su sterrato, ed un allestimento a 4 ruote motrici. Quest’ultimo ha tra l’altro adesso il “rotellone” che gestisce il sistema AllGrip, per selezionare tra le 4 modalità di guida.

In fatto di motorizzazioni la Vitara edizione 2015 è proposta solo con l’1.6, un benzina ed un diesel, con il secondo che sembra offrire le prestazioni migliori anche in fatto di consumi, mentre la dimostrazione di un’indole più “chic” sta tutta nelle tinte della carrozzeria, con le proposte bicolori, e ancor di più nell’allestimento V-More, che aggiunge tanti dettagli di prestigio come il fascione cromato sui fianchi ed il cruscotto colorato.
Anche la versione base V-Cool è però ben equipaggiata, perché è proposta, tra le altre cose, con cerchi in lega, touch screen e videocamera.

La nuova Vitara è sicuramente da consigliare a chi ha bisogno di tanto spazio a bordo ma vuole mantenere una buona agilità anche nei percorsi cittadini, ed avere al tempo stesso elevata maneggevolezza e precisione anche su autostrada.

La nuova Jeep Cherokee ha un cuore Fiat

La galassia Fiat Chrysler ha un marchio che, dati alla mano, è il più in forma di tutti: parliamo dell’americanissima Jeep, ambiziosa come pochi altri e ricchissima di novità negli ultimi mesi, non ultima la splendida Renegade con cui la casa ha debuttato anche nel settore dei crossover.

Un modello di indubbio successo come la Grand Cherokee ha subito negli ultimi mesi un cambiamento dei connotati che le ha fatto perdere il “Grand”: ora si chiama semplicemente Jeep Cherokee, ed è un fuoristrada medio che vuole competere apertamente con tutti i SUV più “borghesi”, quelli che pur proponendosi con misure oversize puntano ad essere delle confortevoli berline per la famiglia: i marchi Premium europei e tedeschi in particolare dominano da anni in questa categoria, avendone intuito il crescente sviluppo prima di tutti.
A confermare un’indole familiare della Cherokee troviamo l’aspetto fondamentale della trazione anteriore, resa disponibile quasi a sorpresa, anche se viene naturalmente proposta anche quella integrale in 3 varianti per accontentare i “puristi” dell’off road.

La fusione tra Chrysler e Fiat ha fatto sì che molti aspetti di questa Cherokee siano di chiara origine italiana, a partire dal pianale, lo stesso su cui è montata L’Alfa Romeo Giulietta. Ancora più sorprendente è però la gamma dei motori. perché il 2.0 turbodiesel è prodotto proprio dalla stessa Fiat, mentre lo stile è anch’esso italiano, sia nell’abitacolo con materiali e design di eccellenza sia nel frontale, dove la firma ottica con fari sottili fa il paio con una linea molto slanciata.

Naturalmente sono stati accontentati anche gli irriducibili, perché Cherokee sarà disponibile non solo con motorizzazioni “tranquille” ma anche con un potentissimo 6 cilindri da 272 cavalli.
Tantissimi gli optional, che possono far salire il prezzo dai 38mila euro per la versione base fino a superare i 60mila!

Nuovo stile per Toyota Land Cruiser

Per svelare il totale aggiornamento della sua Land Cruiser, la grande off-road di casa Toyota, il marchio giapponese ha scelto proprio il Salone di Francoforte recentemente concluso, forse la più importante vetrina europea in fatto di automotive.

Il telaio a longheroni è stato mantenuto ma rivisto, per un’estetica più accattivante a partire dal frontale sul quale ora i gruppi ottici stazionano più in alto; nuove linee anche per i paraurti, e numerose nuove colorazioni che arricchiscono la scelta.
All’interno poi scopriamo l’ormai immancabile schermo da 7 pollici con sistema di navigazione integrato, oltre alle nuove finiture.

A seconda delle versioni, a passo corto o a passo lungo, sono poi disponibili rispettivamente le motorizzazioni 3.0 diesel (190 cavalli) o 4.0 benzina da 6 cilindri, con 4 diversi allestimenti che già a partire dal secondo offrono consistenti dotazioni di serie.