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Tiguan Allspace cresce per accontentare le famiglie

Se il mondo delle monovolume è in calata vertiginosa sul mercato, ciò non significa che nessun marchio voglia farsi carico delle esigenze di famiglie numerose o di hobbysti con richieste “ingombranti”.

Ecco quindi che Volkswagen ha deciso di “allungare” la sua Tiguan, trasformandola per la variante Allspace in una sorta di station wagon ma attraverso un processo che ne ha davvero ridisegnato il progetto, partendo dalla nuova piattaforma di casa con nome in codice MQB. Rispetto al SUV Tiguan, infatti, cambia il passo e cambiano quindi radicalmente gli spazi disponibili a bordo, a tutto vantaggio dei passeggeri ma anche della capacità di carico.

Tiguan Allspace in più si propone con un’estetica rinnovata a partire dal frontale, più aggressivo ed alto, ma tutto della carrozzeria è stato ridisegnato, anche sulle fiancate e fino al portellone posteriore, per presentarsi come un’auto del tutto nuova.
In altri paesi del mondo ha infatti un nome tutto suo, ma per quanto è evocativa la fusione tra tigre ed iguana del nome con cui la conosciamo, a noi piace chiamarla così pensandola come un’evoluzione della già apprezzatissima Touareg.

Sul mercato italiano si potrà scegliere tra due allestimenti, Business ed Advanced, entrambi con cambio automatico DSG a 7 rapporti e solo con il motore diesel 2.0 in due diverse potenze, 150 o 190 cavalli. La versione più potente ha in più di serie anche la trazione integrale 4Motion, mentre la dotazione di bordo per l’assistenza alla guida e la sicurezza è eccellente anche a partire dalla versione base.

C’è il navigatore Discover Media, e poi troviamo cruise control adattivo con regolazione della distanza, frenata anticollisione e di emergenza con riconoscimento dei pedoni, e per finire il controllo sul mantenimento della corsia e quello che riconosce la stanchezza del guidatore.

È facile da guidare, anche se bisogna avere un po’ di dimestichezza con i veicoli ingombranti per la sua gestione. Stiamo parlando infatti di un auto maestosa ed imponente che però dall’allungamento ha ricevuto in dotazione un bel po’ di verve anche estetica: il vero plus è comunque rappresentato dagli spazi di bordo davvero sconfinati!

 

La Nuova Honda Jazz ha le carte per convincere tutti!

Con la terza serie della sua monovolume “piccolina” Jazz, il marchio Honda ha voluto rilanciare sul finire del 2015 questa compatta instillandole una gran dose di carattere, e trasformandola quasi in una primadonna non solo sofisticata, ma anche poliedrica e versatile.

Sembra essere il vero paradigma dell’auto moderna, perché la sua linea è diventata molto più grintosa abbandonando l’aspetto “pacioso” che aveva contraddistinto le prime due serie.
Ora si sono moltiplicate le prese d’aria sul frontale, e la fiancata è innervata da due profondi solchi fatti apposta per un surplus di personalità.
Il risultato complessivo è intrigante perché molto più curato, ma le sorprese crescono quando ci si affaccia nell’abitacolo e lo si scopre incredibilmente confortevole!
Con i suoi scarsi 4 metri di lunghezza, infatti, la nuova Honda Jazz nasce per essere a suo agio in città e ci riesce molto bene; ma sa anche offrire ampio spazio e comodità per tragitti più lunghi, caratteristica questa ottenuta sacrificando un po’ l’ampio bagagliaio della precedente generazione, ma se c’è necessità di carico aggiuntivo basta un semplice gesto per abbattere lo schienale del divano posteriore o per alzarne la sola seduta.

Sono questi i motivi che rendono la piccola di casa Honda una scelta vincente ma anche polivalente, che si adatta al bisogno di agilità nei circuiti urbani ma sa offrire, con i suoi interni curati, anche tanto comfort ed in più sfoggia avanzatissime tecnologie di sicurezza quali il sistema di frenata attiva, l’assistenza alla guida, il riconoscimento della segnaletica.
Con Honda Connect, poi, si controlla tutto dall’unico display touchscreen, inclusivo di navigatore.
C’è infine da segnalare il nuovo motore Honda, un benzina i-VTEC 1.3 da 102 cavalli, particolarmente attento alle emissioni e già Euro6; particolarmente consigliato per divertirsi ancora di più alla guida è l’abbinamento con l’opzionale cambio automatico a variazione continua di rapporto.

I dati tecnici e la grinta di questa Nuova Jazz ne fanno una proposta molto smart nel settore di riferimento, dove tra l’altro è una delle più spaziose; si rivela maneggevole e con un’ottima tenuta di strada, rivolgendosi quindi ad un pubblico ben più trasversale della generazione precedente.

Citroën C4 Picasso sa sedurre con garbo

Il Gruppo PSA Peugeot-Citroën ha potuto risolvere tantissimi problemi di estetica con la nuova piattaforma modulare denominata EMP2: ne abbiamo potuto ammirare le qualità grazie a Nuova Peugeot 308, ma qualche tempo prima aveva già debuttato in un altro segmento – quello delle monovolume – come base per la Citroën C4 Picasso, rivisitazione della vettura che tanto ha contribuito al successo della gamma.
Si tratta anche della dimostrazione di come questa piattaforma sia versatile, perché si può adattare a segmenti che in apparenza sembrano non conciliabili, e permette grandi libertà ai designer delle carrozzerie.

Le monovolume devono per definizione essere alte e spaziose, è la loro ragion d’essere, ed in tanta imponenza sembra essere più difficile ottenere qualcosa di aggraziato e piacevole dal punto di vista estetico.
La nuova C4 Picasso ci è riuscita, e non risulta affatto goffa, anzi: ciò grazie al passo allungato (ecco uno dei benefici della piattaforma) e ad un muso che riesce a puntare verso il basso risultando poi quasi aggressivo con la fanaleria di nuova concezione fatta di gruppi ottici orizzontali e più stretti del consueto.
All’interno, sedendosi al posto di guida si ha la sensazione di essere a bordo di una berlina, che viene confermata anche in viaggio, dove si mantiene un confort adeguato.

Tra le varie opzioni proposte per la propulsione, ci siamo resi conto che la scelta ideale ricade sul motore 115 cavalli turbodiesel 1.6, che con le 6 marce aiuta anche nel traffico urbano ma garantisce lunghe traversate rilassanti.
Non è goffa, non è ingombrante, ma è pur sempre una vettura dalle dimensioni importanti:riteniamo quindi fondamentale dotarsi del sistema Vision 360°, un gadget tecnologico che permette una visione chiara di tutti gli ostacoli che possono circondarla, proiettati sull’ampio touchscreen della consolle in marcia come in fase di parcheggio.

Il suo allestimento Seduction è secondo noi la scelta migliore per la completezza degli accessori: lo recita la parola stessa, C4 Picasso è in grado di sedurre con glamour!

Nuova Opel Zafira Tourer a metano, la monovolume più ecologica del 2014!

La nuova versione a metano della Opel Zafira Tourer (vedi Auto a Metano) è sempre più apprezzata dagli automobilisti europei, italiani in testa, che la scelgono per le spiccate doti di versatilità e capacità di carico e per i bassi costi di esercizio. Il nuovo modello è anche stato recentemente premiato dalla rivista specializzata Auto Test come la monovolume più ecologica sul mercato nel 2014; in particolare la valutazione della stampa si riferisce al funzionamento della vettura (consumi, emissioni di CO2, normative antinquinamento, rumorosità di marcia) e prende in esame anche le fasi di produzione.

La monovolume a 7 posti di Opel, spinta dal propulsore 1.6 Turbo ecoM che eroga ben 150 CV, garantisce consumi davvero contenuti per la categoria di appartenenza (4,7 chilogrammi di metano ogni 100 chilometri percorsi nel ciclo misto) e non fa rinunciare a un solo centimetro cubo di capacità di carico e alla versatilità dell’ampio abitacolo, compresa la comoda soluzione della terza fila di sedili a scomparsa.

Il tutto è stato possibile grazie alla scelta da parte dei tecnici Opel di installare i quattro serbatoi di metano, realizzati in fibra di carbonio, sotto al pianale della vettura, in parte occupando lo spazio lasciato libero del serbatoio di benzina che si è ridotto ad appena 14 litri, sfruttabili nei casi di emergenza quando non sia possibile provvedere immediatamente al rifornimento di gas. L’autonomia a metano è di circa 530 km.

La nuova Opel Zafira Tourer a Metano è commercializzata in Italia in due allestimenti: Elective e  Cosmo; entrambi contraddistinti da una buona dotazione di serie e proposti rispettivamente a partire da 27.790 e 29.490 euro.

Per maggiori informazioni su tutti i nuovi modelli Opel potete visitare il sito www.trendmotori.com.

Kia Carens, spaziosa versatilità

Quello che era considerato un piccolo marchio, buono solo per chi voleva risparmiare senza badare troppo a lussi o prestigio, ha saputo far cambiare idea a tanti: Kia Motors ha sfoderato nel tempo modelli e successivi abbellimenti che hanno dovuto far ricredere l’opinione pubblica facendola entrare in diretta concorrenza con rivali più blasonate.
Uno di questi modelli da “ascesa” è stata senza dubbio la Kia Carens, che è riuscita a ritagliarsi un ruolo apprezzato tra le monovolume per la sua versatilità, caratteristica che è stata addirittura migliorata nella nuova versione 2013.

L’allestimento Class, un vero e proprio pulmino da 7 posti in appena 4 metri e mezzo, si trasforma con poche semplici mosse in un capiente furgoncino con pianale piatto: un veicolo del tutto poliedrico, pensato per famiglie che amano andarsene in giro e per chi ha spesso esigenza di trasporti ingombranti.
In Kia Carens tutto vuole comunicare morbidezza, non solo la linea esteriore ma anche le comode ed avvolgenti sedute anteriori e la sua guida, impreziosita da numerosi ritrovati tecnologici tra cui la telecamera posteriore che guida durante manovre e parcheggi: un gadget al quale in tanti, dopo essersi sempre industriati per entrare negli spazi più ristretti, sembra non vogliano più rinunciare.

Conoscendo le abitudini di guida e di acquisto degli italiani, sembra scontato che il motore di punta sarà il turbodiesel 1.7, disponibile in due diverse potenze, 115 o 136 cavalli, senza eccessive differenze tra i consumi ma con una brillantezza in più che si fa sentire.