Tag Archive for Gruppo PSA

Peugeot 208 è già bestseller… ma si rilancia!

La crucialità del segmento B è un fattore che tutti i marchi, generalisti e non, hanno ben presente al momento di stabilire le strategie per il presente e per il futuro.
Nel 2012, 3 anni fa, Peugeot si trovava nel punto più difficile della sua storia dal quale ha saputo venire fuori proprio puntando su una vettura diventata simbolo del marchio e pilastro del suo fatturato: si tratta naturalmente di Peugeot 208, una vettura che appartiene proprio al citato segmento B e che in soli 3 anni è stata prodotta in oltre 1 milione di esemplari, rivelandosi autentica bestseller degna ora di una evoluzione/restyling che le ha assicurato un consistente salto di qualità.

Le caratteristiche di maneggevolezza restano invariate per via delle dimensioni contenute, della posizione di guida innovativa e del volante dal diametro ridotto, alcune delle peculiarità che hanno fatto le fortune della prima generazione: ciò su cui è più evidente l’intervento è la qualità percepita del prodotto, perché l’evoluzione della 208 è nata proprio con l’intento di stimolare ancor di più il pubblico verso la scelta delle versioni più equipaggiate.
Il Gruppo PSA infatti intende essere competitivo nel segmento ma non attraverso una politica che porti ad un aggressivo ribasso dei prezzi: dal listino è infatti sparita la cosiddetta entry level, quella per intenderci che viaggiava intorno o poco sotto i 10.000 €, e si parte direttamente con la versione da 12.300 €.

La strategia è molto chiara: si vuole sottolineare l’indole da autovettura prestigiosa di 208, che graficamente ha subito poco più di piccoli ritocchi (dettagli del frontale ad esempio, o i nuovi gruppi ottici posteriori a LED) ma le caratteristiche più importanti si avvertono a bordo ed alla guida: l’Active City Brake, ad esempio, un dispositivo che frena alle basse velocità se “legge” un rischio di collisione, oppure lo schermo touch da 7″.

L’estetica vuole la sua parte, certo, così ecco i cerchi in lega diamantati ma soprattutto l’ampliata palette di tinte per la carrozzeria, tra cui spiccano 2 proposte molto speciali, due colori opachi e realizzati con una vernice di alta qualità altamente materica e resistente ad usura e graffi, ottenuta con uno speciale procedimento industriale che ha permesso di offrirla ad un sovrapprezzo irrisorio.
Due parole infine vanno spese sui motori: Nuova Peugeot 208 si allinea con largo anticipo alla normativa Euro6, e lo fa con due rivoluzionarie famiglie di propulsori. Il benzina 1.2 3 cilindri è il nuovissimo Turbo, mentre il diesel è il super risparmioso BlueHDi, in versioni da 75, 100 o 120 cavalli: un motore che ha già dimostrato caratteristiche uniche e da record sia in fatto di consumi che di emissioni!

Chiudiamo con le speciali versioni sportive: Peugeot rafforza il suo messaggio ad una fascia medio-superiore di clienti affiancando all’apprezzata 208 GTi anche l’allestimento By Peugeot Sport, previsto proprio per settembre. 208 cavalli ed una serie di dispositivi e componenti derivati direttamente dal mondo racing, tra i quali il differenziale autobloccante ed i freni da competizione, al pari delle sospensioni.

Un miglioramento, ci sentiamo di dire, perfettamente riuscito e che accresce la credibilità del marchio del Leone: con la Nuova 208, Peugeot si posiziona in maniera autorevole tra i giganti del segmento B!

Citroën C4 Picasso sa sedurre con garbo

Il Gruppo PSA Peugeot-Citroën ha potuto risolvere tantissimi problemi di estetica con la nuova piattaforma modulare denominata EMP2: ne abbiamo potuto ammirare le qualità grazie a Nuova Peugeot 308, ma qualche tempo prima aveva già debuttato in un altro segmento – quello delle monovolume – come base per la Citroën C4 Picasso, rivisitazione della vettura che tanto ha contribuito al successo della gamma.
Si tratta anche della dimostrazione di come questa piattaforma sia versatile, perché si può adattare a segmenti che in apparenza sembrano non conciliabili, e permette grandi libertà ai designer delle carrozzerie.

Le monovolume devono per definizione essere alte e spaziose, è la loro ragion d’essere, ed in tanta imponenza sembra essere più difficile ottenere qualcosa di aggraziato e piacevole dal punto di vista estetico.
La nuova C4 Picasso ci è riuscita, e non risulta affatto goffa, anzi: ciò grazie al passo allungato (ecco uno dei benefici della piattaforma) e ad un muso che riesce a puntare verso il basso risultando poi quasi aggressivo con la fanaleria di nuova concezione fatta di gruppi ottici orizzontali e più stretti del consueto.
All’interno, sedendosi al posto di guida si ha la sensazione di essere a bordo di una berlina, che viene confermata anche in viaggio, dove si mantiene un confort adeguato.

Tra le varie opzioni proposte per la propulsione, ci siamo resi conto che la scelta ideale ricade sul motore 115 cavalli turbodiesel 1.6, che con le 6 marce aiuta anche nel traffico urbano ma garantisce lunghe traversate rilassanti.
Non è goffa, non è ingombrante, ma è pur sempre una vettura dalle dimensioni importanti:riteniamo quindi fondamentale dotarsi del sistema Vision 360°, un gadget tecnologico che permette una visione chiara di tutti gli ostacoli che possono circondarla, proiettati sull’ampio touchscreen della consolle in marcia come in fase di parcheggio.

Il suo allestimento Seduction è secondo noi la scelta migliore per la completezza degli accessori: lo recita la parola stessa, C4 Picasso è in grado di sedurre con glamour!

Come ti trasformo il furgone in fuoristrada

Se ti parliamo di Dangel, siamo quasi certi che questo nome non ti dica nulla in prima battuta, ed in effetti la schiera degli appassionati delle sue rielaborazioni è quasi una nicchia. Si tratta di un costruttore francese che, attivo dagli anni ’70, si è nel tempo specializzato nella conversione di veicoli Peugeot e Citroën in 4×4. Sono quasi 40mila i veicoli “rielaborati nella sede di Sentheim, dei quali 5mila tra i “gemelli” Partner e Berlingo.
L’operazione non è semplice, perché i veicoli originali quando arrivano in fabbrica vengono “denudati”, ossia privati della carrozzeria, e sostanzialmente modificati nella meccanica.

È proprio quanto accaduto all’ultimo modello su cui il costruttore alsaziano ha messo le mani, il Peugeot Partner Tepee, versione passeggeri di un veicolo commerciale molto apprezzato anche in Italia (del resto, il Leone è da 4 anni leader sul nostro mercato tra i produttori stranieri di veicoli commerciali).
Dopo la “cura” Dangel, è diventato il primo veicolo Peugeot con effettiva trazione integrale, è stato rialzato dal suolo ed è ora un vero fuoristrada, adatto a percorsi fangosi, sterrati o innevati. I diversi allestimenti (Endurance, Performance ed Extreme) accrescono gradualmente le prestazioni fino ad arrivare all’apice grazie, tra l’altro, agli interventi sui differenziali ed all’aggiunta di una prima marcia “alternativa” più corta, qualora servisse un supplemento di freno motore.

L’aspetto ad operazioni concluse resta quello sobrio di furgoncino passeggeri, ma il “doping” cui lo ha sottoposto Dangel lo rende tosto e resistente quanto i più popolari fuoristrada.

Citroën DS3 Cabrio emoziona all’aria aperta

C’è una francesina che è stata presentata giusto in tempo per la bella stagione: parliamo della Citroën DS3 Cabrio, la versione dedicata a chi ama viaggiare sentendo il vento nei capelli.
In realtà il nome potrebbe ingannare, in quanto è solo il tettuccio a ritrarsi, certo in pochi secondi ed anche a velocità di crociera in autostrada; tuttavia i montanti e le portiere restano fissi, essendo gli stessi della versione berlina, dalla quale si differenzia – e non poteva essere altrimenti – anche per l’assenza del portellone posteriore, ma la capacità di carico quanto a volume è rimasta quasi invariata, penalizzando solo l’ampiezza della finestra di carico.

Molto ampia la scelta delle personalizzazioni anche per il colore della capote, mentre l’abitacolo resta lo stesso anche per finiture e materiali che mantengono il buon livello già sperimentato sulla versione coperta.
Una certa attenzione la merita la motorizzazione 1.2 da 3 cilindri proposta, che grazie agli 82 cavalli trasmette un’ottima vivacità di guida, riuscendo anche nel contenimento di consumi ed emissioni, una delle principali mission del gruppo PSA Peugeot-Citroën.

Una nota molto favorevole è poi la silenziosità anche ad alti regimi, per una vettura che nonostante sia una “semi-cabrio” si propone come degna sfidante sia per la 500 C che per la Mini.