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Fiat 500X si rilancia con un pieno di tecnologia

La più importante novità proposta al mercato automobilistico dal Gruppo FCA per l’anno 2018 è senza dubbio il restyling del primo crossover mai concepito dal marchio Fiat, la 500X.

Ne è stato migliorato il look, rendendolo più ricercato e capace di offrire allo sguardo ancora maggiori sensazioni di qualità, anche se i ritocchi hanno coinvolto in larga parte l’aspetto tecnico, al punto da farla etichettare come “La Fiat più tecnologica di sempre“.

L’importanza ed il ruolo strategico di questo modello all’interno delle dinamiche del brand sono indiscusse, sia perché il segmento crossover compatti è in continua e costante crescita sia perché, con i suoi volumi di vendita e con gli enormi margini che riesce ad assicurare, la 500X si è conquistata sul campo i galloni di “ammiraglia” del marchio, vera portabandiera dello stile 500.
La sua evoluzione era quindi doverosa, anche per mantenerla su elevati livelli di carattere e competitività rispetto alla concorrenza, il tutto senza però alterare la sua posizione quanto a fascia di prezzo.

Dicevamo delle innovazioni tecniche: al pari della sua “gemella diversa” Jeep Renegade, con la quale condivide la piattaforma e lo stabilimento di produzione a Melfi, la 500X è stata dotata della più recente generazione di motori “rimpiccioliti”, quelli della famiglia Firefly.
Si tratta di un 3 cilindri 1.0 da 120 cv e di un 4 cilindri 1.3 da 150 cv, motori che vanno a rispettare tutte le ultime imposizioni delle normative europee su consumi ed emissioni. Rivisti anche i 3 motori diesel nello stesso senso, con adeguamenti importanti.

Al fine di mantenersi competitiva, poi, la 500X nella sua versione aggiornata 2018 è stata munita di equipaggiamenti di serie all’avanguardia, tra i quali citiamo i sistemi di assistenza alla guida Cruise Control, riconoscimento dei segnali stradali, assistenza al mantenimento della corsia di marcia, oltre ai sensori per l’angolo cieco, alla frenata di emergenza automatica e alla retrocamera.

L’evoluzione di Fiat 500X ben si comporta sotto il profilo dinamico, con una guidabilità migliorata dalle nuove motorizzazioni; anche il comfort di bordo ne ha guadagnato molto, con i nuovi materiali e finiture che fanno percepire una qualità accresciuta.
Se la Renegade ha uno spirito più ruvido e globale, la 500X si indirizza soprattutto ad europei e italiani, ed è stata reinterpretata al rialzo per presentarsi con ancora maggiore decisione.

Tutta la decisa personalità di Fiat 500X S-Design

Il DNA che ha fatto di 500 un’icona di stile Made in Italy è più vitale ed attivo che mai, e sta a dimostrarlo la variegata composizione della sua famiglia.
Correva l’anno 2007 quando al Lingotto di Torino veniva rilanciata in grande stile questa sigla in cifre che – senza timore di sbagliare, nel descriverla – ha scritto la storia dell’intera industria automobilistica italiana.

L’allargamento della famiglia 500

Da allora, in un percorso fatto di grandi successi commerciali che hanno varcato anche l’oceano, la sensibilità e i gusti degli automobilisti sono cambiati e si sono evoluti come raramente era accaduto prima.
È cresciuto il desiderio di alternative capaci di rompere gli schemi e che interpretassero qualcosa di non ancora visto, si è modificato il modo di guidare ed anche di intendere l’auto, e così se l’utilitaria 500 ha mantenuto salda la sua posizione nel segmento A, la famiglia si è adeguata ed allargata. Ha mantenuto elementi stilistici ben riconoscibili come i fari arrotondati o il caratteristico baffo cromato sul frontale, ma si è evoluta allo stesso tempo per abbracciare anche tutte le altre mutate tendenze, crescendo nelle misure o adeguandosi a standard differenti.

Sono così nate nel tempo la 500 C (immancabile versione cabrio, omaggio alla tradizione ed alla storia di 500) ma soprattutto la 500L, una derivazione che l’ha trasformata in una monovolume, e successivamente anche la 500X, splendida variante del tutto autonoma e indipendente che pur sviluppata sulla stessa piattaforma ha subito una metamorfosi della carrozzeria.
Ci piace definirla, come suggerivano le immagini di uno dei suoi primi spot pubblicitari, una variante sottoposta a cura energizzante ed ipervitaminica per entrare a pieno titolo nell’arena dei crossover compatti, lo sviluppo che l’ha trasformata in vettura confortevole e divertente da guidare in ogni situazione ma con uno stile ed un’eleganza seducenti.

L’elaborazione di una serie speciale

Quando ci sono i favori del pubblico acquirente come in questo caso è ancora più semplice poi per i marchi, e per gli ormai cruciali reparti design, lanciarsi nell’elaborazione di serie speciali, e così Fiat 500X si è guadagnata i galloni per l’edizione S-Design, un vero gioiello di esclusività che si distingue per dettagli accattivanti, tutti studiati per accentuare la sua personalità, renderla riconoscibile al primo sguardo, ed accontentare i più narcisisti o meglio gli edonisti che sono sempre alla ricerca di concrete gratificazioni per il proprio ego.

Fiat 500X S-Design è un vertice indiscusso di eleganza nella sua carrozzeria opaca color Verde Alpi, omaggio al Piemonte ma anche alle capacità di affrontare percorsi impegnativi ed accidentati, con i cerchi in lega da 17″ o da 18″.
Su questa livrea con vocazione da catalizzatrice di sguardi ammirati troviamo anche i vetri oscurati, delle finiture brunite molto seducenti, e potenti proiettori anteriori Bi-Xenon.
Tanti curati dettagli trovano prevedibile conferma anche in un abitacolo speciale, nel quale le sellerie sono assolutamente da incorniciare con il logo 500, già di per sé un emblema planetario, bene in rilievo ed in color rame, e poi con tanta tecnologia gestita tramite lo schermo touch da 7″ sempre connesso grazie al sofisticato sistema Uconnect HD Live, compatibile sia con Android che con iOs.

I motori di 500X S-Design rappresentano un grande balzo in avanti nel contenimento dei consumi e delle emissioni: in una gamma molto virtuosa troviamo anche un bi-fuel benzina e GPL turbo da 120 cavalli 1.4, per il massimo del piacere di guida ed un’autonomia votata al risparmio di oltre 1.000 km con il pieno.

Una famiglia ricca e di successo come quella di 500 non poteva fare a meno di un elemento così oggettivamente bello e dalla personalità forte, una grande e dinamica novità tutta da scoprire in Concessionaria!

 

Il restyling 2017 di Renault Captur è molto ambizioso

I dati di vendita sul mercato italiano parlano molto chiaro e sono la principale cartina al tornasole per i marchi generalisti quando devono studiare le migliori strategie.
In un segmento rilevante come quello dei B-SUV si scopre che nel 2016 la più venduta è stata la “nostra” Fiat 500X. Subito dopo il primo marchio straniero è Renault, con la sua Captur che ha saputo sedurre oltre 90mila italiani con le sue linee aggraziate ma molto originali, generate da un intenso processo di rinnovamento che attraversa l’intera gamma del marchio francese.

Renault Captur restyling 2017

A 4 anni dal suo debutto, in questa seconda metà del 2017 arriva il restyling di Renault Captur, una revisione del suo progetto che coinvolge poco l’estetica, con ritocchi minimi al frontale riconoscibile ora per una nuova griglia ed una nuova firma luminosa.
Le sue linee sono già abbastanza apprezzate da essere state solo “ingentilite”, per farla assomigliare ancora di più alla strettissima parente Renault Kadjar.

Gli sforzi principali si sono concentrati sulle sensazioni di spaziosità ed accoglienza dell’abitacolo, nel quale Renault ha ridisegnato la plancia oltre a proporre nuove elaborazioni dell’abitabilità, con sedili più avvolgenti e sellerie di lusso.
L’audacità di questo nuovo abitacolo è poi resa ancor più incisiva dal sistema R Link Evolution, l’interfaccia con lo smartphone che in più permette di gestire l’assistenza al parcheggio con nuovi sensori per l’angolo cieco ma addirittura, su richiesta, con l’Easy Park Assist grazie al quale Captur fa da sola le manovre.

Il target di mercato sembra essere spiccatamente urbano, con simili caratteristiche, ma abbiamo scoperto che sulla nuova versione 2017 di Renault Captur debutta finalmente il tetto panoramico, una chicca rivolta principalmente a chi sfrutta l’auto per lunghe traversate.

Renault Captur personalizzazioni e motori

Inoltre, in casa Renault hanno puntato con decisione sul desiderio di trasformare sempre di più l’auto in un’estensione del proprio ego ed in uno specchio di sé.
Per questo la grinta della Nuova Captur è basata anche su un fortissimo impulso alle personalizzazioni, con nuovi colori per la carrozzeria inediti e ben 6 pacchetti differenti per gli interni, che se associati alle diverse modanature laterali ed ai diversi stemmi per il centro dei cerchioni portano a ben 30 potenziali combinazioni!

Anche la strategia sulla scelta dei propulsori punta ad accaparrarsi consensi un po’ ovunque, perché in primo luogo è disponibile un TCE benzina da 90 cv e cilindrata 900 omologato per neopatentati; si sale poi a 120 cv con l’altro motore a benzina TCE, sul quale si può anche montare a scelta il cambio automatico EDC.
Il diesel dCi è invece disponibile solo in cilindrata 1.5 ma in doppia versione, da 90 e 110 cv.

In casa Renault ammettono apertamente di voler attirare anche una clientela proveniente da segmenti e categorie superiori con un progetto molto audace e dalle ambizioni notevoli, il cui listino parte da 16.00 € ma può sforare i 23mila € negli allestimenti più ricchi ed accessoriati.

 

Jeep Renegade, spaziosa e pregevole

Il marchio Jeep, icona di autovetture “ingombranti” e nelle quali la compattezza non è certo mai stata ritenuta essenziale, ha deciso di dare una sterzata alla sua gamma per andare incontro anche ad un altro segmento di mercato, quello che sta tenendo a galla l ‘industria dell’auto: parliamo dei SUV compatti, noti anche come Crossover.

La scelta è stata probabilmente dettata anche dall’appartenenza del marchio al Gruppo FIAT, ed infatti la Jeep Renegade, pur beneficiando di un progetto firmato in USA, è prodotta negli stabilimenti FIAT di Melfi e si presenta senza mezzi termini come un fuoristrada in scala ridotta, a partire dal frontale che conferma tutto il “family feeling”, con le immancabili 7 feritoie tra i gruppi ottici circolari: pensate che fino a qualche tempo fa, quando ancora Facebook permetteva caratteri speciali tra gli URL aziendali, la pagina ufficiale di Jeep Italia si raggiungeva tramite la combinazione di caratteri o|||||||o !

Questo crossover si presenta con un aspetto comunque massiccio e robusto, ed inganna così l’occhio perché sembra molto più lungo degli effettivi 4,23 metri. Moltissimi sono i fattori che rendono la carrozzeria ricercata e per nulla banale, con numerosi dettagli stilistici che le conferiscono personalità, mentre gli interni pur ricalcando in pieno quelli di un vero fuoristrada si fanno apprezzare per la qualità dei materiali ma anche per la comodità da berlina, con un cruscotto molto ben organizzato e tante finiture di prestigio in un abitacolo dallo spazio complessivo eccellente.

Gli allestimenti previsti sono due, Latitude e Trailhawk, mentre molto ampia è la gamma dei motori che spazia dai benzina ai turbodiesel, anche con trazione integrale.
Il debutto in Italia è però stato riservato alla Opening Edition, un allestimento di gran lusso dalla tiratura limitata che ha fatto da anteprima per i fortunati che sono riusciti ad aggiudicarsela.

Molto di questa Renegade è in comune con l’attesissima 500X, con la quale Fiat debutterà tra i crossover duri e puri; le due vetture certo non saranno in competizione, dal momento che la Fiat andrà a sfidare altri marchi che hanno già impresso la loro firma nel segmento crossover.