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MvAgusta Rivale, reattività per pochi esperti

Compatta e dall’estetica accattivante, la MV Agusta Rivale si è fatta attendere parecchio da tutti gli appassionati che fin dalla presentazione hanno sognato di possederla e guidarla: è passato infatti oltre un anno perché andasse in commercio, con il motore ereditato dalla F3 ed un telaio che può ricondursi a quello della MV Agusta Brutale che abbiamo già analizzato, ma naturalmente con una ciclistica ed un’elettronica adattate.

Rivale non è una moto per tutti, ma è riservata ai più smaliziati ed esperti, anche grazie all’ultra tecnologico sistema elettronico Mvics tramite il quale si commuta anche durante la marcia tra le diverse mappature Normal, Sport e Rain ed al controllo di trazione ripartito su ben 8 livelli.

Il marchio di Schiranna non ha lesinato dettagli su questa moto dalla personalità davvero spiccata, che come detto è destinata solo ai più esperti: è estrema e di carattere, e grazie alla serie Special Parts è possibile personalizzarla a piacimento secondo i propri parametri preferiti.
Chi ad esempio volesse una sella più confortevole può optare per quella in gel, mentre è possibile aumentare l’altezza del manubrio con l’apposito kit.

MV Agusta Rivale 800 non prevede mezze misure e spiazza da subito per la sua reattività, o la sui ama o la si critica per il suo essere così estrema.

KTM 1190 Adventure, controllo assoluto

Da qualche giorno siamo “in fissa” con le due ruote, per cui vi proponiamo un’altra analisi di una novità, stavolta cambiando genere: per un controllo integrale sulle modalità di guida, la KTM 1190 Adventure si posiziona in maniera netta come sfidante della BMW GS, ad esempio; è infatti una moto molto potente, una tipica endurona con un motore direttamente derivato da quello che il marchio austriaco schiera in Superbike, ma che è attrezzata con una dotazione elettronica di tutto punto a partire dal controllo di trazione con i suoi diversi livelli Sport, Street e Comfort.

Il carattere della moto può essere adeguato quindi alle diverse circostanze, e permette di divertirsi alla grande con il resto del corredo elettronico di serie, composto da frizione anti-saltellamento, sospensioni elettroniche anch’esse regolabili su 3 livelli, acceleratore ride by wire.
Il tutto per una tenuta di strada efficace, di certo indispensabile su una moto così potente, soprattutto perché attrezzata con lo speciale e rivoluzionario MSC (Motorcycle Stability Control) che ha la rilevante qualità di lavorare anche in curva.
È una grande novità elaborata da Bosch che approda per la prima volta al mondo su una moto, e lo fa su questa endurona su cui la potremo trovare, a partire dal 2014, anche sulla versione Adventure R, quella dedicata espressamente all’offroad con ruote dal battistrada ampliato, maggiore escursione delle sospensioni e manubrio allargato.
In definitiva uno strumento ideato con il pensiero fisso rivolto alla sicurezza, e che garantisce una aderenza ottimale.

La nuova BMW R1200Gs vuole divertire

Il 2013 è l’anno in cui BMW ha voluto rivedere completamente il suo migliore cavallo da battaglia tra le 2 ruote, quella R1200Gs che rappresenta il 25% delle sue vendite globali.
Le modifiche hanno riguardato soprattutto la ciclistica e la potenza del motore, un 800cc che arriva ora a 125 cavalli: si tratta di un boxer a 2 cilindri completamente nuovo, raffreddato a liquido e con accelerazione elettronica.

Questa grande Enduro da viaggio non nasconde minimamente le sue ambizioni, si presenta come moto che vuole divertire, con o senza il controllo di trazione.
Il tutto con la classe che l’ha sempre distinta e con soluzioni anche molto sofisticate, soprattutto con gli accessori tecnologici con cui è inevitabile arricchire la versione base anche facendone lievitare il prezzo: parliamo ad esempio del controllo di stabilità, delle sospensioni semi-attive, o del già citato controllo di trazione.

Di certo la BMW R1200Gs resterà la regina tra le grandi enduro, sbaragliando tutte le concorrenti.