Tag Archive for Auto d’epoca

Le auto d’epoca più costose di sempre

Una classifica con tanto Made in Italy!

I cosiddetti collezionisti di auto d’epoca, quei pochi fortunati che ancora oggi in piena recessione possono permettersi di spendere sogni milionari pur di possedere determinati modelli, stanno attraversando una delicata fase di cambiamento con l’ingresso tra le loro brame di nuovi “nomi”.
Altro che crisi: del resto solo i meno attenti non hanno compreso che chi già disponeva di ingenti patrimoni prima del “terremoto” economico che ha investito il mondo intero tra fine 2007 e 2008 ha visto intaccare in minima parte le proprie disponibilità, potendo continuare a permettersi lussi che ai più sembrano, se non immorali, quanto meno fuori luogo o bizzarri specie se ostentati.

Chi riesce ad operare nel riserbo e gratifica il proprio ego con il semplice possesso e con i momenti passati in contemplazione può forse essere assolto, se si riesce ad equiparare simili personaggi ai collezionisti di opere d’arte che tengono sotto chiave ed in riservatissimi caveau aperti a pochi eletti i propri tesori.
Rientrano oggi a tutti gli effetti sotto la definizione di opera d’arte anche alcuni modelli italiani, come le immancabili Ferrari: alla 250 GTO Berlinetta del 1962 spetta al momento la palma di auto più cara al mondo, venduta ad una delle aste evento del settore che si tengono annualmente in America alla cifra astronomica di 38 milioni di dollari.

La lista delle più costose sarebbe molto lunga, ci limitiamo a completare il podio: la seconda auto più cara al mondo è ancora una Ferrari, la 335 Sport Scaglietti del 1957, venduta alla cifra anch’essa da capogiro di 35 milioni di dollari, mentre per la terza, la monoposto Mercedes-Benz W196 sono stati sufficienti solo 29 milioni di dollari.

Registriamo con un certo orgoglio che molti altri veicoli storici e d’epoca italiani trovano posto nella top ten, come ad esempio la Lancia Astura Cabriolet del 1936, ma ancora più interessante è l’ascesa di un altro storico nostro brand entrato tra gli oggetti del desiderio dei collezionisti.

Alfa Romeo Giulietta Sprint Speciale Bertone del 1957 sta conquistando infatti posizioni tra le favorite in special modo degli americani, mentre la Alfa Romeo 8C 2900B Lungo Special carrozzata Touring è entrata nella top ten battuta all’asta per circa 20 milioni di dollari.

C’è chi le osserva con sufficienza, ritenendole soltanto dei ferri vecchi dal design datato, eppure in tutti i casi rappresentano delle icone del tempo e delle evoluzioni nel mondo dei motori molto spesso superiori per fascino ed eleganza a tante super car o extra lusso di oggi.

 

 

Una corsa tra le montagne più spettacolari al mondo

Dopo aver parlato della storica rievocazione della Mille Miglia, stavolta spostiamo la nostra attenzione su un’altrettanto evocativa corsa di regolarità che aggiunge il fascino e le difficoltà della guida in altura, la Coppa d’oro delle Dolomiti, rilanciata proprio da quell’Alessandro Casali già coinvolto nel comitato che ha restituito prestigio alla stessa Mille Miglia.

La corsa originaria, disputatasi tra il ’47 ed il ’56, ha visto tra i vincitori piloti del calibro di Taruffi e Villoresi, e può vantare ancora oggi un percorso, mantenuto invariato, la cui scenografia è unica al mondo.
Lo stesso Nuvolari, che l’ha corsa a bordo di una Maserati ASG Serie 1, considerava la Coppa d’oro alla stregua di una Mille Miglia di montagna, per la difficoltà del suo tracciato dove si alternavano picchi di altitudine, in cui il motore andava in debito d’ossigeno perdendo potenza, a discese spericolate.
I 303 chilometri si snodano attraverso le Dolomiti tra il Trentino ed il Veneto, la gran parte a quote superiori ai 1000 metri, e l’edizione corsa lo scorso agosto era riservata esclusivamente a vetture costruite tra il 1919 ed il 1961, tra le quali pezzi storici come la Ferrari 166 MM, La Fiat Morettini 508 S o la Jaguar XK 1200 TS.
Per il 2013 è stata inoltre prevista una speciale graduatoria a parte per le auto di particolare rilievo storico prodotte tra il 1962 ed il 1965.

Casali per questo percorso che da Cortina ha valicato alcuni passi leggendari come il Passo Sella per tornare poi nella stessa località ha voluto renderla ancora più glamour, coinvolgendo molti più marchi e personalità straniere.
La vittoria è andata all’equipaggio al volante di una Lancia Aprilia, altro scintillante gioiello d’epoca.

Mille Miglia, la corsa più bella del mondo

È un’istituzione, è una passione, per usare le parole del compianto Edmondo Berselli è “la corsa più bella del mondo“. Parliamo della Mille Miglia, una gara che nelle sue 24 edizioni tra il 1927 ed il 1957 ha coinvolto pubblico, piloti ed industria dell’auto accrescendo anno dopo anno il suo mito ed iscrivendo nomi come quelli di Nuvolari, Varzi o Stirling Moss nel suo albo d’oro, per tacere di case come Alfa Romeo e Ferrari.
L’ultima edizione competitiva, quella del 1957, fu funestata da un tragico incidente in cui un pilota e 9 spettatori persero la vita: da allora si è deciso di mettere la parola fine al capitolo delle corse su strada.

Da alcuni anni però l’ACI di Brescia – storica località di partenza ed arrivo della corsa, dopo aver toccato Roma e percorso 1600 km – si occupa di gestire la rievocazione storica della Mille Miglia, una corsa mitica che a sua volta alimenta il mito delle auto d’epoca.
Non si spiegherebbe altrimenti il successo dell’ultima edizione, tenutasi a maggio del 2013, con 400 auto d’epoca ai nastri di partenza delle quali ben 76 avevano già preso parte ad almeno una delle edizioni del trentennio 1927-1957.
Per capire il valore storico e la considerazione che i più importanti marchi hanno ancor oggi della Mille Miglia è sufficiente andare a leggere i numeri di questa ultima edizione rievocativa.
Case automobilistiche come Mercedes, Alfa Romeo, BMW, Jaguar e Porsche hanno aperto ben volentieri i battenti dei rispettivi musei storici, per farne uscire modelli leggendari come la C-Type, la SSK o la 328 Spider.

Veicoli preziosi, che hanno composto un parco macchine paragonabile ad un vero museo itinerante, di certo il più ricco e prestigioso del settore.
Non ci sono dubbi, anche nel 2014 la Mille Miglia attraverserà il paese ed il passato guardando al futuro, forse perché quella delle auto d’epoca è la passione più forte rimasta al mondo dei motori.