Uno spettacolare gioiello prodotto in appena
209 esemplari, tutti già venduti;
LaFerrari Aperta, dopo aver entusiasmato il pubblico dell'ultimo
Salone di Parigi dando
spettacolo con la sua silhouette da
roadster, è il regalo che
Maranello si concede per festeggiare i 70 anni di attività, un anniversario che cadrà nel 2017.
Le caratteristiche prestazionali e meccaniche sono le stesse de
LaFerrari, cambia solo il top che è disponibile sia in versione soft che in quella hard in
fibra di carbonio: resta la
Ferrari più efficiente e prestazionale di sempre, spinta da un motore ibrido per complessivi
963 cavalli, e che sfrutta la tecnologia
Kers mutuata dalla Formula 1.
Il piacere unico ed indescrivibile della guida aperta non era semplice da ottenere senza intaccare le caratteristiche di una vettura nata con un'estetica ed un'aerodinamica ben precise, ma il risultato è senza ombra di dubbio eccellente. Miratissimi gli interventi del
Centro Stile Ferrari, tutti volti a mantenersi fedeli al modello originario pur adeguando il veicolo con differenti coefficienti di resistenza all'aria, e le prestazioni sono così rimaste le stesse, elettrizzanti: una
velocità massima di 350 km/h ed uno 0-100 in 3 secondi, con il telaio che è stato irrigidito dove necessario e la pressione dell'aria che viene incanalata nel modo più corretto.
Dicevamo dei
209 esemplari: 200 sono stati già venduti, ai clienti più affezionati, prima ancora che venisse presentata al pubblico. Qualcuno è rimasto deluso, non erano certo solo 200 i "fanatici" disposti ad acquistarla a scatola chiusa, ma le regole di casa Ferrari sono particolarmente severe e bisogna dimostrare di "meritarsi" l'acquisto, nonostante stiamo parlando di un veicolo venduto alla cifra astronomica di
quasi 2 milioni di euro.
Vi starete chiedendo a chi sono riservati i 9 esemplari restanti: Ferrari ha deciso di tenerli per sé, in sede, in previsione dei grandi festeggiamenti in programma nel 2017 quando, come detto in apertura, la casa di Maranello taglierà il traguardo dei
70 anni di storia.