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Lo stop alla produzione di Fiat 124 Spider

Una decisione che ci rattrista, ma che era nell’aria da qualche tempo, si è concretizzata in questi giorni e riguarda la Fiat 124, un modello di nicchia che ha rappresentato un piccolo sogno ma per un periodo di tempo limitato.

Ricorderete probabilmente il nostro entusiasmo quando abbiamo parlato della Spider Fiat 124 al momento della sua presentazione, ma ora esce di scena e viene sospesa la produzione per questo modello nato dalla collaborazione di FCA con Mazda, appena 4 anni dopo la sua presentazione ufficiale al Salone di Los Angeles nel 2015.
L’obiettivo del suo ambizioso progetto era rinverdire i fasti della storica 124 Sport Spider del 1966 disegnata da Pininfarina, con la suggestione di offrire nuovamente al pubblico una cabrio a marchio Fiat nonostante fosse realizzata sulla piattaforma della Mazda Mx-5 e assemblata negli stabilimenti giapponesi. Le iniziali intenzioni di Sergio Marchionne prevedevano in realtà di proporla come spider a marchio Alfa Romeo quale tassello della strategia di rilancio del marchio, ma la decisione di non delocalizzare la produzione dei nuovi modelli del Biscione trattenendola in Italia ha fatto virare su questa conversione, capace di rievocare le linee della storica 124 in special modo per le gobbe sul cofano e per l’accenno di “coda di rondine” sul posteriore.

Fiat è però un marchio generalista che punta al mercato di massa, e la vendita di soli 4.000 esemplari in totale, includendo anche la speciale versione più “cattiva” Abarth 124, ha decretato a conti fatti l’abbandono del sogno.
Le caratteristiche per incuriosire c’erano tutte, anche per la sua meccanica studiata ad hoc con il motore 1.4 Twinair Turbo da 140 cavalli e con una specifica taratura di sospensioni e sterzo pensata per esaltare una guida brillante, ma il mercato non ha risposto come ci si aspettava.

Lo stop alla produzione non implica però l’interruzione delle vendite, anzi: sui piazzali delle Concessionarie Fiat in tutta Italia sarà facile imbattersi in esemplari invenduti della 124 Spider, il cui smaltimento verrà di certo incentivato con prezzi molto appetibili e la prevedibile immatricolazione di molti di essi come offerte a km zero, con prezzi ancora più allettanti.
Non deve scoraggiare la motorizzazione non in line con il nuovo standard Euro 6d-Temp per le emissioni, perché al momento non sono all’orizzonte specifiche restrizioni. Chi è alla ricerca di uno spassoso “giocattolo” da esibire e può permetterselo, oppure ne ha bisogno perché coinvolto in competizioni sportive, potrà di certo trovare occasioni e promozioni molto interessanti.

Fiat 124 Spider, una leggenda nata nel 1966


Aver parlato di Fiat 124 Spider in un nostro recente articolo non ha soddisfatto abbastanza il nostro entusiasmo per il ritorno del suo mito, e così proprio come Fiat nel 50° anniversario anche noi nel nostro piccolo vogliamo celebrare la sua antenata, ancor oggi un’icona per tutti gli appassionati ed i collezionisti!

Nel 1966 rappresentò l’evoluzione sportiva della berlina di gamma media Fiat, appunto la 124, e venne scritturato Pininfarina per creare le sue forme apprezzatissime anche oltreoceano al punto da non essere mai state riprogettate in tutti i 19 anni nei quali è stata in produzione.
Puro stile italiano che sbalordiva anche per la sua capote impermeabile e semplice da abbassare direttamente dal posto di guida: pensate che a partire dal 1975 Fiat decise di produrla per il solo mercato a stelle e strisce, almeno fino al 1982 quando accadde qualcosa di insolito, perché il suo “papà”, Pininfarina, volle produrne una propria versione in parallelo destinata ad entrambi i mercati al di là e al di qua dell’oceano.

In definitiva, al termine della sua carriera nel 1985 erano state prodotte circa 200mila unità di 124 Spider in tutte le sue varianti, ed ancora oggi circa 8000 risultano regolarmente immatricolate in USA!

È una autentica leggenda a 4 ruote, come avrete intuito, una sportiva di tutto rispetto diventata simbolo del Made in Italy e del boom degli anni ’60, l’unica seria rivale dell’altra grande spider sportiva di quei tempi, anch’essa italiana, ovvero l’Alfa Romeo Duetto.
C’è da aggiungere che 124 non si è sottratta, nella sua carriera d’annata, alla “cura” dello Scorpione Abarth, una declinazione esplosiva in grado di superare i 190 km/h, valori pazzeschi per l’epoca.
E l’omaggio contemporaneo non poteva che essere completato, con la versione 2016, dalla sua erede firmata ancora Abarth: una speciale versione ultraperformante, che riprende l’iconica carrozzeria bicolore ed alla quale dedicheremo uno spazio tutto suo per rimarcare ancora tutto il fascino di Fiat 124 Spider!

Il lusso della BMW del futuro

Per una volta vogliamo evadere dall’ordinario e non parlarvi delle “solite” berline, city car, crossover… stavolta vogliamo sognare con un’auto di lusso che ancora non esiste, almeno non nelle concessionarie.

Di certo le più grandi ammiraglie dei marchi cosiddetti Premium sono già oggi delle luxury car provviste di ogni tipo di tecnologia o comodità, quasi dei salotti viaggianti. BMW ha voluto immaginare e realizzare qualcosa di ancora più avanzato con il concept Vision Future Luxury, che va oltre tutto il lusso che si sia mai visto a bordo di un’autovettura.
Se ricordate la BMW Gran Lusso Coupé, quella con design Pininfarina, non avrete difficoltà ad associare le due linee: si tratta però di una vistosa evoluzione di quel progetto, non solo dal punto di vista stilistico ma anche degli interni, dove è evidente l’enfatizzazione del lusso coniugato ed applicato a tutti i passeggeri.

I sedili singoli sono delle vere poltrone accessoriate anche con tavolino a scomparsa, mentre gli schienali dei sedili integrano monitor ed illuminazione personale per ciascun passeggero, dando l’impressione di viaggiare su una primissima classe business a bordo di un aeromobile.
Il tutto con rifiniture e materiali di assoluto pregio che arricchiscono lo spazio, come il legno di tiglio, seta, pellami di prima scelta.

Tecnica aerodinamica e tecnologia non sono da meno: il ricorso alla fibra di carbonio in cui è modellato il suo Cx è stato massiccio, i gruppi ottici presentano tecnologia al laser ed Oled, mentre il guidatore beneficia dell’evoluzione dell’head up display al quale si aggiunge la caratteristica “vision” e che si trasforma così in strumento capace di generare immagini di realtà aumentata.

Si spaccia per una coupé a 4 posti ma questa BMW Vision Future Luxury è in realtà una superberlina che apre nuovi sbocchi ed una nuova frontiera per i temi futuri che BMW porterà avanti, un concept particolarmente ispirato che dimostra come designer ed ingegneri non abbiano ancora esaurito la fantasia.

Ferrari 288 GTO, forse la più bella di sempre

NonSoloAutomobili non parla soltanto di novità: vi abbiamo dimostrato di amare anche le auto d’epoca e tutto ciò che ha fatto la storia del mondo dei motori. Una parte importante di questa storia è stata scritta da un marchio italiano che ha il Rosso Ferrari come suo tratto distintivo ed universale, e non ci riferiamo ovviamente ai soli successi nel circus della Formula 1 ma anche ai modelli di serie, ambitissimi e sognatissimi come nel caso della Ferrari 288 GTO, presentata al pubblico del Salone di Ginevra esattamente 30 anni fa.

Si capì subito di essere davanti ad un “crack” non solo stilistico, qualcosa che da quel momento sovvertì completamente il concetto di estetica applicato alle autovetture diventando e rimanendo a lungo un indiscusso termine di confronto.
Per farsi un’idea, la 288 GTO fu persino in grado di mettere in secondo piano la coetanea Ferrari Testarossa: il tutto in virtù della sua armoniosa bellezza, capace di combinare l’aggressività con delle proporzioni da opera d’arte su 4 ruote, forse la più bella supercar di dimensioni medie mai prodotta.

Manco a dirlo, il suo stile si deve all’indimenticato artista del design che risponde al nome di Pininfarina, per una vettura esaltante da guidare e non soltanto bella: il principio del Form Follows Function, infatti, è molto più di un semplice enunciato.
Chi di voi ha mai avuto la sfacciata fortuna di guidarne una?