Tag Archive for Made in Italy

Italjet, inusuale innovazione di successo

Italjet è un’azienda tutta italiana nata a Bologna grazie allo strabordante spirito imprenditoriale di Leopoldo Tartarini, già noto motociclista negli anni ’50 ed in grado di inventarsi una nuova carriera dopo aver appeso il casco al chiodo.

Negli ultimi anni Italjet si è orientata in maniera spiccata verso una originalità costruttiva, ritenuta fondamentale per mantenere i propri veicoli a due ruote ben distanti dalle secche della crisi, e questo nuovo corso si è concretizzato ad esempio nel modello Dragster, in grado di lanciare lo sguardo al futuro senza per questo tralasciare il passato: è uno scooter dalla linea davvero particolare e che ha fatto la storia di questo marchio, sia nella sua prima generazione che nella riedizione fortemente voluta dallo stesso figlio di Tartarini, Alessandro, del quale abbiamo già parlato per il suo progetto Brutus firmato Caterham.
Oggi si presenta come scooter sportivo ed aggressivo, con il suo frontale squadrato ed una sospensione dalla tecnologia rivoluzionaria.

Numerosi sono stati i tentativi di imitarlo, come accaduto anche al Velocifero, uno scooter più “tranquillo” e cittadino ma anch’esso modello che ha inaugurato un concept del tutto nuovo nel panorama di riferimento.
Per tanti scooteristi che non amano sfoggiare un veicolo troppo “mainstream“, e che quindi sappia distinguersi senza per questo rinunciare alla qualità, Italjet è di certo il primo nome di riferimento! E qualcuno tra i nostri lettori potrà confermarcelo…

Brutale Corsa di MvAgusta, prestigio al top

Con l’anno nuovo vogliamo parlarvi di qualcosa di davvero esclusivo, per accogliervi sul nostro blog nel 2014 con un post che vi racconta di un vero gioiello estetico e non solo. Si tratta dell’ultima supersportiva firmata da MvAgusta, storico marchio tutto italiano che al pari di Fiat o Piaggio ha in gamma delle autentiche icone intramontabili.

In questo caso si tratta della Brutale Corsa, presentata in una limited edition tirata a lucido con una componentistica esclusiva che giustifica il prezzo di listino abbastanza elevato, 21.000 euro, e ne fa un pezzo da collezione.
Scopriamo ad esempio che la forcella è stata realizzata dall’azienda specializzata Öhlins, mentre l’ammortizzatore posteriore da Sachs: entrambi sono regolabili per adattarsi allo stile di guida ed ai desideri di chi cavalcherà questo bolide da 158 cavalli, con un motore 1.1 la cui spinta si fa davvero sentire.

I pochissimi esemplari di Brutale Corsa, che sono stati realizzati a mano, sono resi unici dai raffinatissimi dettagli non solo estetici ma anche tecnici che la arricchiscono: sono stati ricavati “dal pieno” componenti come le leve freno e la piastra dello sterzo, oltre a pedane del pilota e tappi dei liquidi, che si segnalano come veri e propri pezzi di artigianato al pari dei parafanghi e del portatarga in carbonio.
Anche la livrea è speciale e riservata solo a questa naked, con i colori rosso e bianco perlati ed il telaio nero lucido.

Una ciclistica complessiva che assicura prestazioni e potenza, ma va anche ad alimentare le emozioni di possedere una moto unica nel suo genere.

Tutti i muscoli di Alfa Romeo sulla 4C

Un design ultrasportivo sia per l’abitacolo che per la carrozzeria: si presenta così Alfa Romeo 4C, grintosissima coupè della quale in questi giorni sono iniziate le prime consegne, limitatamente alla special edition Launch, prodotta in 100 esemplari e solo con carrozzeria rossa o bianca, di cui metà destinata agli States.
La versione di serie arriverà successivamente, ma si tratterà comunque di una vettura molto di nicchia, riservata agli irriducibili amanti del fascino del Biscione.

I suoi tratti salienti stanno in primo luogo nel ritorno del marchio alla trazione posteriore, dopo oltre 20 anni. Inoltre, 4C – che eredita il nome dalla tradizione sportiva Alfa, che in passato ha sfoderato una 8C ed una 6C – sarà espresisone assoluta del Made in Italy, essendo interamente assemblata negli stabilimenti Maserati di Modena.
Tecnologia ai massimi livelli sulla 4C, come conferma il telaio monoscocca interamente in fibra di carbonio, mentre il motore, tutto in alluminio, è un 4 cilindri turbo di 1750 cc che eroga 240 cavalli.

Senza troppi giri di parole, questa coupé 2 posti è una vera supercar che fa però solo da introduzione al nuovo corso di Alfa, che prevede l’introduzione di ben 9 nuovi modelli nella gamma da qui a 3 anni, tra i quali sarà compreso il debutto del marchio sul terreno dei SUV e la berlina Giulia.

Moto Morini Granpasso, dedicata ai giramondo

Potersi vantare di un passato glorioso come quello della fabbrica Moto Morini di Casalecchio di Reno in provincia di Bologna non esenta il marchio dal doversi sempre confermare fornendo indizi della propria vitalità in fatto di nuovi progetti, anzi: spesso l’essere diventata una vera icona e punto di riferimento nel settore per tante generazioni è proprio uno sprone a rinnovarsi nelle idee, dovendo lottare con una concorrenza agguerritissima.

Moto Morini
è sempre rimasta fedele alla sua immagine di azienda basata sulla cura artigianale riservata ai dettagli ed ai componenti, mettendo sempre il cliente ed i suoi desideri al primo posto come recita lo slogan che vuole la moto come “affare di cuore” del tutto personale.
È il motivo per cui tanti dettagli vengono spesso commissionati e realizzati direttamente sulla base di esplicite richieste: è accaduto per la Scrambler 1200 Military Green, ed il concetto è stato confermato per la recentissima Granpasso 1200 Travel Yellow, una moto esplicitamente dedicata a chi ne fa uso per turismo a lunghe percorrenze e che richiede quindi confort e ricche dotazioni di serie.

Granpasso stupisce per la sua linea aggressiva che inizia già dal frontale, con un doppio faro bipartito che sembra derivato direttamente da un prototipo; nonostante la ricchezza del suo equipaggiamento, si presenta inoltre con un prezzo di listino assai competitivo, appena 12.000 euro.

Icona Vulcano, hypercar con DNA italiano

La grande tradizione italiana nel settore delle supercar ha permesso a grandi nomi della nostra industria di raggiungere con successo anche i mercati situati oltreoceano ed al tempo stesso di esportare il know-how ed il design Made in Italy.

Dalla collaborazione di due aziende torinesi, la Tecnocad Progetti e la Cecomp, è nata in Cina l’azienda Icona, che al Salone di Shangai 2013 ha presentato non una supercar ma una hypercar: Icona Vulcano.
È un progetto coraggioso, prodotto con soldi cinesi ma con progettazione, meccanica e carrozzeria tutte italiane.

Design ed engineering all’ennesima potenza in questo veicolo disponibile solo su ordinazione, il cui unico esemplare attualmente realizzato ha permesso di scoprire anche la spinta di un motore ibrido in due versioni, da 870 e 950 cavalli, progettato anch’esso da un italiano: quel Claudio Lombardi ben noto agli appassionati di Formula 1 e Ferrari, ma anche di moto.


Entrambe le versioni vantano una velocità di punta di ben 350 km/h, e mentre la prima monta l’unità elettrica sulle ruote anteriori, quella da 950 cv con motore V12 la integra nella scatola del cambio e vanta un’accelerazione 0-100 in appena 2 secondi.