Opel Mokka, ennesimo crossover urbano

Arginare il periodo di crisi per il mercato dell’auto è una sfida che i marchi stanno affrontando con tante strategie, dai tagli ai listini fino al downsizing, ma uno dei temi fondamentali sui quali si stanno focalizzando è l’intercettazione della moda. Se il pubblico è stufo delle macchine “anonime” e vuole il crossover, bisogna darglielo, e chi non lo ha ancora fatto lo ha in cantiere tra i prossimi lanci.
Così, dopo avervi parlato di Chevrolet Trax e di Peugeot 2008, è la volta della seriosa tedesca Opel, che se si eccettua la sbarazzina Adam era dai tempi della gloriosa Tigra che non proponeva una vettura dall’immagine fresca e dalla personalità giovanile.

Opel Mokka è la più classica delle piccole crossover: l’aspetto imponente inganna, perché non supera i 4,30 metri di lunghezza e la linea è filante con il parabrezza che prosegue l’accentuata inclinazione del muso.
Come le altre piccole crossover di pari categoria, anche la Opel Mokka sembra beneficiare di un certo livello di “carta bianca” lasciato ai designer che ne hanno scolpito le linee, proprio per raggiungere una elevata riconoscibilità fatta di un carattere tutto personale; sa poi adattarsi alla perfezione agli spostamenti urbani, ma grazie al comfort ed alla posizione di guida rialzata si rivela ideale anche per i lunghi viaggi.

L’affidabilità che contraddistingue Opel si veste così di un’aura di freschezza, e gli italiani che l’hanno già apprezzata si sono orientati per la maggior parte sul motore 1.7 diesel da 130 cavalli, uno dei 3 in gamma: quello che meglio si abbina alla complessiva brillantezza di stile.
Non è certo un’auto low-cost, perchè in versione di lusso full-optional il suo prezzo può anche sforare i 30mila euro, ma se non si hanno troppi “vizi” la si porta a casa con “appena” 23mila.

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