Con Audi City la concessionaria entra nel futuro

Il mercato dell’auto ha bisogno, per continuare a vivere, di una nuova filosofia di vendita che deve rivoluzionare il concetto di concessionaria come lo conosciamo oggi.
Non solo la sua formula di acquisto dovrà trovare altre strade, legate maggiormente a consumo ed utilizzo effettivi e sempre meno al possesso in senso stretto, ma anche i luoghi dove acquistare dovrenno cambiare, diventando punti di aggregazione sociale e dismettendo l’aura di saloni “asettici”.

Audi è tra le prime case automobilistiche ad aver lanciato il concetto di concessionaria come luogo d’incontro con l’inaugurazione della Audi City nel cuore di Londra, a Piccadilly Circus.
L’area espositiva di 420 metri quadrati ricorda un’astronave da fantascienza, con i suoi arredamenti futuristici e ben 54 metri quadri di schermi al posto delle pareti. Sugli schermi appaiono contenuti multimediali con i dati sui veicoli della gamma che vengono fatti scorrere spostandosi su appositi sensori posti sul pavimento, mentre le configurazioni vengono scelte ai tavolini sui 17 computer disponibili.

È stato calcolato che tutte le opzioni proposte e combinabili compongono la bellezza di 3 milioni di diverse configurazioni, tra colori, diversi tipi di interni, accessori vari.
L’immagine del marchio tedesco ha guadagnato in prestigio e modernità con questa concessionaria di “nuova generazione”, strutturata come un luogo accolgiente, e secondo le ricerche effettuate si stima che quasi il 40% dei potenziali clienti acquisterà l’auto proprio ad Audi City, un progetto che verrà esportato entro il 2015 anche in altre 20 città nel mondo tra le quali Roma.

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