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La formula magica dell’evergreen Fiat Panda

Nel segmento delle piccole, che si parli del mercato italiano come di quello europeo, l’auto più venduta ed apprezzata è sempre quella: parliamo di Fiat Panda, che è oggi giunta alla sua terza generazione effettiva e porta con sé un enorme carico di storia e di storie.

Sin da quando nel lontano 1980 Giorgetto Giugiaro ha varato il suo progetto spartano e per l’epoca del tutto rivoluzionario, Panda è entrata nell’immaginario collettivo, diventando sinonimo stesso di automobile!

Con le sue linee spigolose e squadrate, la prima Panda ricordava tantissimo una jeep in miniatura ed era una meravigliosa icona di libertà e di essenzialità, spinta nelle 2 versioni originarie (la 30 e la 45) dal motore bicilindrico derivato dalla Fiat 126 e dal 4 cilindri montato sulla Fiat 127.
Sorprende, a riguardarla oggi, la lungimiranza di Giugiaro, che aveva già intuito come il concetto di spaziosità fosse destinato a diventare cruciale. Basti pensare che, su una vettura che all’epoca misurava appena 3,38 metri, il portellone posteriore nascondeva una capacità di ben 270 litri, un’enormità se raffrontati alle specifiche dei modelli più attuali!

Panda ha incarnato un nuovo, vincente modo di intendere l’auto, e attraverso i decenni passando per la sua seconda generazione ed arrivando oggi alla terza ha saputo mantenere tutto il meglio di sé, cambiando come ovvio ma senza tradire né lo spirito né le sue origini.
Pian piano è diventata un mini SUV con posizione di guida sempre più elevata e destinato prevalentemente all’uso urbano, ed oggi Panda è un nome che siamo fieri ed orgogliosi di poter tramandare alle generazioni, una vera intramontabile icona che ha saputo costruirsi un mondo a parte.

Una grande viaggiatrice anche in fatto di produzione: se al debutto la globalizzazione e la delocalizzazione erano concetti ancora lontani, e la loro assenza permetteva quindi un massivo impiego di forza lavoro negli stabilimenti di Mirafiori, Desio e Termini Imerese, in seguito Panda è “emigrata” negli stabilimenti polacchi di Tychy per poi tornare, da autentica giramondo qual è, in quelli nostrani della nuova linea di produzione a Pomigliano.

La “formula Panda” ha qualcosa di magico che la rende eterna nel panorama delle 4 ruote, e nessuno di noi nasconde una buona dose di entusiasmo nell’attesa dell’annunciata quarta generazione!

 

Serie speciale ed “Unyca” per Lancia Ypsilon

In alcuni dei nostri precedenti articoli abbiamo spesso sottolineato la longevità di Lancia Ypsilon, una vettura che in oltre 30 anni di onorata carriera ha attraversato le generazioni riuscendo sempre a conquistarsi simpatie ed immatricolazioni.
Il suo spirito spiccatamente giovanile la rende un’auto perfetta per chi è sotto i 30, mentre con l’attenzione rivolta alle personalizzazioni Lancia ha stabilito un target di mercato molto preciso, quello femminile.
Ne abbiamo ad esempio parlato raccontandovi l’icona fashion rappresentata da Lancia Ypsilon Mya, ma le idee in casa Lancia continuano a spingersi oltre!

Una nuova suggestiva idea di stile

Nasce proprio da questa strategia la nuovissima variante dell’allestimento Lancia Ypsilon Unyca, una serie speciale di questa piccola vettura che ha ancora moltissimo da dire alle italiane!
È dedicata a donne orgogliose del proprio stile e della propria originalità e che quindi amino anche uscire dalla convenzionalità: se Ypsilon è una vera regina nel segmento B, saprà però conquistarsi in questa inedita livrea Pastello Blu Velvet anche i favori delle più attente all’estetica!
È una tinta dedicata solo a questo allestimento, e che si colloca a metà strada tra il viola ed il blu, ma che viene arricchita da elementi e dettagli texturizzati che la rendono realmente unica, anzi… Unyca!

I temi Bianco Laser e Blu Laser

Le personalizzazioni permettono poi di aggiungere altri segni distintivi, con i due temi Bianco Laser e Blu Laser che possono rifinire ancor di più gli esterni ed essere richiamati nell’abitacolo.
Proprio negli interni spiccano numerosi dettagli glamour ed inediti, inserti studiati solo per questa versione, ma non si può fare a meno di notare la collaborazione con Mopar per il pacchetto della plancia in cui è inclusa la radio Kenwood 210UI.

Il cruscotto gommato lascia gradevolissime sensazioni sotto ai polpastrelli, ma è tutto, dalle grafiche geometriche sui sedili alla qualità generale percepita a trasmettere sensazioni di un carattere deciso ed elegante.

 

 

In fatto di motori, Lancia Ypsilon Unyca viene proposta nelle classiche versioni da 0.9 o 1.2 benzina ed 1.3 diesel MultiJet, ma le vere chicche sono le motorizzazioni EcoChic, a metano o GPL, per chi oltre a distinguersi per prestazioni e comfort di guida vuole anche esternare la sensibilità nei confronti verso l’ambiente: tutti i motori disponibili sono naturalmente omologati Euro6.
Pensiamo nei prossimi giorni di dedicare altro spazio anche agli altri allestimenti speciali di Lancia Ypsilon, come il Silver ed il Gold, perché proprio l’alto numero di personalizzazioni di questa star del mercato delle piccole e versatili city car è il miglior simbolo del suo successo!

 

Il nostro test drive su Abarth 595 Competizione

Ciò che più di ogni altra cosa ci ha colpiti è la possente voce del suo motore 1.4 T-Jet con una potenza di 180 cavalli: è sufficiente il suo suono per suscitare euforia e soddisfazione nella guida!

Se non lo avete capito, siamo tornati sul luogo del delitto per parlare di Abarth 595 Competizione dopo un test su strada che ci ha entusiasmati, confermando che la nostra predilezione per il marchio dello Scorpione è tutt’altro che ingiustificata!
La gamma delle Cinquecento rese più “cattive” dal trattamento Abarth trova in questa versione probabilmente quel vertice che meglio sa esaltarne le caratteristiche, meglio sia della versione base che di quella denominata “Turismo“.

Un apice che si fa sentire, oltre che con le prestazioni elettrizzanti del motore, anche con il differenziale autobloccante e gli ammortizzatori firmati Koni, che collaborano in maniera efficace e coinvolgente anche con il rapido e precisissimo cambio a 5 rapporti.
Il suo carattere già decisamente corsaiolo può persino mutare in marcia semplicemente pigiando il tasto “Sport”, che va a tarare l’acceleratore ed il servosterzo oltre a modificare l’erogazione della coppia per una ulteriore crescita di carattere che si fa sentire nel sound anche con il canto dello scarico Record Monza a 4 uscite.

Il suo assetto generale si è rivelato essere sicuro e solido, le potenti pinze dei freni Brembo lavorano in maniera eccellente sui cerchioni da 17 pollici attraverso i quali è un autentico piacere per gli occhi vederle occhieggiare, nel rosso di serie oppure nell’optional colore giallo.

E se il sound del motore non vi bastasse, non c’è problema: i 480 watt dello stereo Beats, con tutto l’equipaggiamento di tweeter e woofer ottimamente distribuiti nell’abitacolo, non vi faranno mancare proprio nulla!

Questa prova su strada ci ha lasciato addosso una sensazione di entusiasmo prestazionale difficile da descrivere: sul sito ufficiale Abarth avete la possibilità, oltre ad ascoltare il sound registrato del suo motore, anche di prenotare un test drive personalizzato su 595 Competizione, un’esperienza che vale la pena regalarsi!

 

Abarth firma 124 Spider, un mito parallelo

L’immenso fascino di Fiat 124 Spider ci spinge a parlarne ancora: del resto, vi avevamo promesso un approfondimento dedicato tutto alla sua versione ultra performante e potenziata dopo essere stata sottoposta alle attenzioni dello Scorpione Abarth!

Il suo aspetto, con la livrea bicolore, è ispirato senza mezzi termini alla precedente versione di 124 Abarth, quella da rally degli anni ’70, per rendere ancora più marcato l’omaggio che sia Fiat sia Abarth hanno voluto tributare a questo storico modello.

È una roadster sportiva da due posti nata con il preciso intento di far divertire, anche perché sa beneficiare al meglio della già perfetta distribuzione dei pesi della 124 Spider in versione “base”: i poco più di 1000 kg ottenuti grazie all’intervento tecnico di Abarth vengono spinti alla grande dal motore Turbo MultiAir 1.4, che guadagna “solo” 30 cavalli portandosi a 170 ma che trae beneficio per il suo sprint da record soprattutto da tutti gli altri accorgimenti Abarth come il differenziale a slittamento limitato, le sospensioni, l’impianto frenante, lo scarico sportivo Record Monza con valvola Dual Mode.
Sono tutte chicche da intenditori che vanno a comporre una configurazione finale eccellente. È previsto anche il cambio automatico sequenziale, ma la nostra sensazione è che con il manuale a 6 marce si interpreti al meglio lo spirito Racing!

A bordo troviamo Cruise Control, sedili in pelle e tutto, ma proprio tutto per l’infotainment, mentre esteriormente riconosciamo la piccola Spider non solo per il classico logo Abarth, ma per il paraurti anteriore reso più aggressivo.
La prontezza di risposta di questo veicolo è stupefacente, il sound del motore è entusiasmante, il listino tutto sommato è nella norma perché serve come minimo staccare un assegno da 40mila euro.

Non ci sorprende scoprire che l’omaggio ed il ritorno ai bei tempi è completato dalla versione Rally, che oltre 40 anni dopo tornerà a presentare il nome 124 Abarth nelle competizioni ufficiali.
Il suo motore è naturalmente una versione supervitaminica, cresce fino a 300 cavalli con un turbo 1.8 bialbero ad iniezione diretta.

L’impressione è quella di una vettura che cavalca l’onda gloriosa della sua antenata con la giusta deferenza ma altrettanto frizzante spirito giovanile, e che ha tutte le carte in regola per fare la differenza nel suo settore di riferimento!

Fiat 124 Spider, una leggenda nata nel 1966


Aver parlato di Fiat 124 Spider in un nostro recente articolo non ha soddisfatto abbastanza il nostro entusiasmo per il ritorno del suo mito, e così proprio come Fiat nel 50° anniversario anche noi nel nostro piccolo vogliamo celebrare la sua antenata, ancor oggi un’icona per tutti gli appassionati ed i collezionisti!

Nel 1966 rappresentò l’evoluzione sportiva della berlina di gamma media Fiat, appunto la 124, e venne scritturato Pininfarina per creare le sue forme apprezzatissime anche oltreoceano al punto da non essere mai state riprogettate in tutti i 19 anni nei quali è stata in produzione.
Puro stile italiano che sbalordiva anche per la sua capote impermeabile e semplice da abbassare direttamente dal posto di guida: pensate che a partire dal 1975 Fiat decise di produrla per il solo mercato a stelle e strisce, almeno fino al 1982 quando accadde qualcosa di insolito, perché il suo “papà”, Pininfarina, volle produrne una propria versione in parallelo destinata ad entrambi i mercati al di là e al di qua dell’oceano.

In definitiva, al termine della sua carriera nel 1985 erano state prodotte circa 200mila unità di 124 Spider in tutte le sue varianti, ed ancora oggi circa 8000 risultano regolarmente immatricolate in USA!

È una autentica leggenda a 4 ruote, come avrete intuito, una sportiva di tutto rispetto diventata simbolo del Made in Italy e del boom degli anni ’60, l’unica seria rivale dell’altra grande spider sportiva di quei tempi, anch’essa italiana, ovvero l’Alfa Romeo Duetto.
C’è da aggiungere che 124 non si è sottratta, nella sua carriera d’annata, alla “cura” dello Scorpione Abarth, una declinazione esplosiva in grado di superare i 190 km/h, valori pazzeschi per l’epoca.
E l’omaggio contemporaneo non poteva che essere completato, con la versione 2016, dalla sua erede firmata ancora Abarth: una speciale versione ultraperformante, che riprende l’iconica carrozzeria bicolore ed alla quale dedicheremo uno spazio tutto suo per rimarcare ancora tutto il fascino di Fiat 124 Spider!

Fiat 124 Spider, il mito che ritorna

In casa Fiat sanno benissimo come celebrare gli anniversari e come riproporre, con nomi storici, delle versioni attualizzate di veicoli che hanno scritto la storia dell’automobile in Italia.

Nel 1966, 50 anni esatti fa, debuttava la Fiat 124 Spider: il 2016 è l’anno del suo ritorno nelle Concessionarie, per riproporsi come vera icona come è stata la sua antenata, alla quale si ispira apertamente con il suo design, e non si esagera affatto nel dire che è tornato un mito!

Una due posti a cielo aperto che non è un banale adattamento, ma nasce per essere Spider su una piattaforma ad essa dedicata grazie ad una collaborazione tra il Gruppo FCA e Mazda: il suo pianale è infatti quello della MX-5, ma il suo carattere nasce tutto nel Centro Stile di Torino, dove la storica vettura degli anni ’60 è stata Musa ispiratrice per ogni dettaglio.
Tutti i suoi aspetti sono stati reinterpretati in chiave moderna, a partire dalla griglia esagonale sotto la calandra, ma anche con il lungo e slanciato cofano motore delimitato dalle “gobbe”, oppure con la ben marcata fanaleria posteriore.



Fiat 124 Spider
strizza l’occhio non solo ai nostalgici, ma anche ai più giovani che cercano un’auto grintosa e divertente da guidare e che dia una sensazione estrema di qualità, come quella che si percepisce per i suoi interni in pelle (volante, sedili, cuffia del cambio) ma anche guidandola, per la grande attenzione che è stata riservata al comfort con la riduzione di vibrazioni o rumorosità – il parabrezza è acustico – ed il miglior isolamento garantito dalla capote quando non ripiegata.

Va detto che per il mercato italiano è stata sviluppata, solo per il suo lancio, una edizione limitata in soli 124 esemplari denominata “Anniversary“, nel solo colore Rosso Passione e con un allestimento dedicato.
La gamma è completata dagli allestimenti 124 Spider e Lusso, con un listino che parte da 27.500 € e con 5 varianti cromatiche dai nomi evocativi: Grigio Argento, Grigio Moda, Bronzo Magnetico, Nero Vesuvio ed una speciale tinta, forse quella più classica, a triplo strato, chiamata Bianco Ghiaccio.
All’interno poi si scopre che la tecnologia non è ovviamente da meno, e ci si rende conto di quanto sia evidente il salto di 50 anni: pura fantascienza immaginare una vettura del 1966 con display touchscreen, telecamera posteriore o navigatore, per citarne solo alcuni… ma sono quasi la norma nella versione del 2016!

Per finire, qualche cenno sull’unico motore disponibile: si tratta di un benzina 1.4 MultiAir Turbo da 140 cavalli, un propulsore da 4 cilindri che contribuisce in modo determinante al generale dinamismo di , anche grazie al leggerissimo e veloce cambio a 6 marce ed all’eccellente distribuzione dei pesi, ben bilanciata tra i 2 assi.
In definitiva si fa apprezzare non solo in quanto Spider dall’estetica ammaliante, ma anche come un progetto ben studiato e ben riuscito, un’icona di stile dalle prestazioni eccezionali e con perfetta tenuta di strada.

Fiat 500L Tiberio by Castagna, il più originale dei taxi!

L’amore per l’oggetto auto è la caratteristica basilare nel lavoro della Carrozzeria Castagna, un’officina milanese definita Dream Factory e la cui storia affonda le radici addirittura nel 1800.
A noi però interessa il suo rilancio dopo un periodo di appannamento ed il lavoro portato avanti oggi, quello di officina di tuning ed elaborazione che, in collaborazione con i più prestigiosi marchi ne modifica modelli selezionati con l’inconfondibile tocco Castagna, sintetizzando nuove soluzioni per esterni ed interni e creando delle autentiche concept car.

L’esempio più recente è la customizzazione di una Fiat 500L nata con il preciso intento di omaggiare l’isola di Capri ed i suoi originalissimi taxi, anzi le “spiaggine-taxi” che spopolavano tra i ’50 ed i ’60 con i loro colori e le forme così strane.
Su di esse si spostavano vip e divi del cinema nei loro trasferimenti dalla spiaggia ai lussuosi hotel, in un’atmosfera ispirata alla “Dolce Vita”.

Capri però è anche stata l’isola preferita dall’imperatore romano Tiberio, che a lungo ha vissuto nella sua sfarzosa Volla Jovis.
Così, Castagna ha trasformato un allestimento Living della 500 oversize nella Fiat 500L Tiberio, un taxi il cui tettuccio è dotato di vetro panoramico.
L’intervento di carrozzeria più consistente riguarda coda e fiancate, che sono state allungate per ospitare la spiaggetta posteriore i cui interni, hanno pianale antigraffio e sono interamente rivestiti in teak e mogano, con la capacità di ospitare fino a 4 grandi valige.

Tanti dettagli sono stati rivisti in stile retrò, come i gruppi ottici, le nervature che abbracciano la coda fino ai fanali proprio come nei veicoli anni ’50, o l’abitacolo, che può essere personalizzato a piacimento nelle modanature e dove tutto, come da scuola Castagna, è realizzato in materiali di gran pregio che richiamano lo stile nautico ed assicurano a bordo un’esperienza fatta di massimo comfort e di raffinata eleganza.
Il tetto ad esempio, non quello di una comune decappottabile (il che avrebbe compromesso la capacità di carico) ma una cornice con diversi livelli di protezione e chiusura a seconda delle stagioni; i sedili, in morbida Alcantara; il cruscotto, i poggiabraccia ed i pannelli alle portiere, con inserti in pelle pregiatissima.
Tra gli accessori poi scopriamo un’originale e curiosa “doccetta”, ideale per rimuovere i residui di sabbia e mantenere il taxi sempre perfettamente accogliente.

Un viaggio a bordo di Fiat 500L Tiberio by Castagna è un’esperienza che farà gola a qualsiasi turista VIP appena attraccato al porto di Marina Grande!

Fiat 500X è una sorellona di successo

 

Quella che esce dagli stabilimenti FCA di Melfi si può considerare l’unica 500 davvero “italiana”: da quando Fiat ha infatti deciso di imprimere il marchio X alla sua 500 e di farsi largo nel gettonatissimo segmento dei crossover con questo veicolo dalle linee morbide e seducenti, qualcosa è realmente cambiato nell’area produttiva.

Sappiamo infatti che la 500 classica viene dalla Polonia, mentre la sorellona allargata 500L è assemblata in Serbia. Melfi si fregia invece di un doppio primato: oltre a quello già citato, è anche la sede produttiva della prima Jeep non realizzata in Nord America, la Renegade.
È probabile che nel mondo il maggior successo premierà alla fine proprio quest’ultima, ma ci siamo già resi conto dal parco circolante in Italia che da noi questa Cinquecentona sta piacendo, e non poco!
Tutto sembra essere dovuto all’appeal delle sue linee, che è stato in grado di convincere anche chi ai SUV proprio non aveva mai pensato. Telaio e tecnica di questi due veicoli sono naturalmente in comune, per ottimizzare la produzione; ma 500X tradisce tutto il suo rapporto di parentela con la city-car da cui deriva, ed anche se la sua silhouette è stata disegnata ex nono presenta necessariamente gli stilemi originari, come il cofano avvolgente, i fanali tondi, il “baffo” sul frontale. Ed a bordo le sensazioni sono le stesse, c’è una sorta di family feeling perché sembra di entrare in una normale 500 ma dalle dimensioni accresciute, a tutto vantaggio del comfort.

Fiat ha studiato molto bene la gamma degli allestimenti, con lo scopo di sfidare il maggior numero possibile di rivali. Con Pop, Pop Star, Lounge, Cross e Cross Plus, cui si aggiunge un’inedita versione Business, 500X si pone come alternativa anche alle compatte del segmento C, come la Golf giusto per intenderci, mentre chi la sceglierà nell’interessante allestimento 4×4 la preferirà proprio ai classici piccoli SUV.
I numeri di vendita in Italia hanno già confermato che il motore più apprezzato è il turbodiesel MultiJet 1.6, e gli allestimenti più ricchi stanno ottenendo consensi anche perché prevedono di serie lo Stop&Start.
E poi ci sono i colori, con tantissimi pack specifici studiati per coinvolgere ancora di più nella scelta, ed alcuni equipaggiamenti di bordo che una volta provati diventano irrinunciabili.

Fiat si è inserita alla grande nell’annata fino ad ora dai migliori risultati per i crossover, e molto probabilmente continuerà a crescere anche in questo 2016 all’interno del generale 15% stimato dell’intero mercato. Una bella sorpresa dall’aspetto originale che siamo contenti abbia radici proprio in Italia!

Fiat Tipo, revival in 3 volumi

Un tempo un certo tipo di vetture veniva chiamato, con un termine ormai caduto in disuso ed utilizzato solo da pochi nostalgici, giardinetta. Siamo diventati irrimediabilmente anglofoni e nel vocabolario è entrata la dizione Station Wagon, anche se la sostanza non cambia.

La stessa sorte sembrava avesse coinvolto non nel solo ambito del linguaggio e del lessico il segmento delle vetture a 3 volumi, sostanzialmente scomparse soprattutto in Europa dai listini di tutti i principali produttori, travolte da una valanga di SUV, crossover e coupé che meglio incontrano i favori del mercato.
Qualche piccolo segnale e sacca di resistenza è riscontrabile ad esempio nelle proposte del marchio francese Peugeot, che con la sua 301 – diretta evoluzione della Peugeot 208 – ha aggiunto la “coda” del terzo volume pur non avendo avuto il coraggio di proporla in Europa, e limitando la sua distribuzione a mercati di altri continenti dove le berline più classiche continuano ad avere estimatori.

 

 

Più coraggioso è stato il Gruppo FCA, che ha rilanciato la sua presenza in questo segmento un tempo ben frequentato – si pensi alla Fiat tempra, alla Marea ma per certi versi anche alla Croma, anche se in quel caso si viaggiava più sul territorio delle ammiraglie di rappresentanza – con il nuovo progetto Fiat Tipo, una tre volumi media e di massa destinata a ben 40 mercati e pronta ad attirare a sé una clientela cosiddetta “popolare” grazie a due fattori: lo sdoppiamento della gamma in classica berlina o in SW, ed un prezzo civetta che parte da soli 12.500 €. Per meglio rendere l’idea, una Panda con tutti gli accessori aggiunti al suo pacchetto base ha un prezzo molto simile!

 
Non ci si deve però far ingannare dal prezzo, né sottovalutarla, perché la Nuova Fiat Tipo non è una banale low-cost ma un’auto mondialista capace di soddisfare tutti con un giusto connubio tra spazio, prestazioni e prezzo.
La comodità anche sul sedile posteriore è di tutto rispetto, e i motori si fanno rispettare con risposte più che dignitose sia per il benzina 1.4 da 95 cavalli che per il diesel MultiJet 1.6 da 120 cavalli, che consuma davvero poco ed ha un prezzo allettante specie in concomitanza con una rottamazione.

La sua linea è sobria, mai sopra le righe, ma non riusciamo a negarle un discreto appeal perché non è affatto spartana. Potremmo definirla moderna con moderazione, senza strafare ma senza giocare tutto sul piano del design accattivante come fanno ad esempio Fiat 500 o Fiat 500X.
Le linee scorrono bene e senza intoppi, qui in redazione abbiamo trovato molto intrigante il frontale con quella sua griglia a scacchiera, ma anche l’agilità con cui sa muoversi nel traffico urbano in special modo con l’apposita funzione City.

Lasciatecelo dire, siamo proprio contenti di questo revival all’italiana anche perché ci sembra molto ben architettato soprattutto per soddisfare quel più ampio pubblico che viaggia a ritmi quasi proletari.

 

Fiat 500 continua a piacere a tutti!

La Fiat 500 piace davvero a tutti, e fin dalla festa-kolossal per il suo lancio, nel luglio 2007, questo gioiellino ha conquistato grandi schiere di ammiratori ed acquirenti.
Sul finire di questo 2015 Fiat – anzi, il Gruppo FCA – ne ha lanciato una nuova generazione: la fedeltà alle linee ed alle forme della versione originaria ci frena dal definirla “seconda”, e preferiamo chiamarla generazione 1.5, anche se la casa assicura che i suoi particolari completamente nuovi sono tantissimi, quasi 2000.

In realtà si è puntato con decisione, come ormai indispensabile per le piccole, a scatenare il gioco delle personalizzazioni, dando a chiunque voglia acquistarla la possibilità di scegliere tessuti, decorazioni e colori e costruirsi così una 500 unica.
Bellissime novità tra le tinte della carrozzeria, con una sbarazzina versione in Rosso Corallo acceso oppure la più sobria in Bordeaux Opera.
Ad osservarla da fuori, si nota subito che la 500 ha gli occhi nuovi, perché i disegni dei fari sono stati rivisti sia sull’anteriore che sul posteriore. Inoltre, la sezione frontale si presenta adesso con il doppio baffo reso ancora più accattivante!

Tutte a benzina le motorizzazioni previste in fase iniziale: le prestazioni migliori sono come sempre garantite dal 4 cilindri 1.2 da 69 cavalli, che arriva tranquillamente ai 160 km/h, consuma pochissimo ed è un motore molto brillante.

Con questo leggerissimo make-up Fiat 500 ha continuato inesorabile a fare strage di cuori in città, ma non solo!