Asx, crossover sobrio che aprì la strada al segmento

Con la sua Asx lanciata nel 2010, Mitsubishi è stata l’antesignana di quel settore che ad oggi è l’unico in controtendenza nelle generali vendite al ribasso, quello dei SUV compatti noti anche come crossover.
All’epoca fece scalpore per le sue misure garbate, da cittadina di segmento C, pur mantenendo una posizione di guida rialzata e spazi interni da monovolume.

Oggi che Asx deve lottare con tante avversarie, il marchio nipponico ha voluto darle una nuova veste senza eccedere nel maquillage estetico ma concentrandosi sui propulsori e sul comfort di bordo.
Così, se la maschera anteriore dal profilo addolcito ed i paraurti anch’essi più smussati vengono notati solo ad un esame più attento, la differenza tra il vecchio diesel 1.8 da 150 cavalli ed il nuovo pari cilindrata da 116 è più che sensibile, per la gentilezza del suo carattere e per la riduzione dei suoi consumi.
Questa Asx versione 2013 si avvicina infatti di molto al traguardo dei 20 km con 1 litro, e queste caratteristiche rendono sinceramente superfluo il 2.2 in arrivo, lo stesso motore montato sull’Outlander che forse su quel modello è più giustificato.

Dicevamo anche del comfort: cambiano le sospensioni, molto più morbide e reattive, e cambia anche la silenziosità dell’abitacolo, portata su livelli davvero eccellenti.
La sfida tra i crossover è iniziata: chi la spunterà tra Asx, Peugeot 2008, Renault Captur, e le altre?

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