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La storia del fenomeno Ape, un cult da 70 anni

Nel 1948, con una imprevedibile intuizione che avrebbe segnato la storia dei trasporti, i geniali Enrico Piaggio e Corradino D’Ascanio misero in commercio l’Ape della Piaggio.

Non immaginavano di certo che questo veicolo concepito per essere un inno al minimalismo ed alla praticità di trasporto, nato sostanzialmente per essere un triciclo da lavoro a motore, sarebbe diventato un cult venduto in più di 2 milioni di pezzi in tutto il mondo e che ancora oggi fa segnare circa 5.000 immatricolazioni all’anno.
Il più diffuso è di certo il modello chiamato “Apetta“, piccolo, agile e maneggevole e che col suo raggio di sterzata di 6 metri in pratica gira su sé stesso, ma in grado di trasportare carichi fino a 1.5 metri cubi.

L’incredibile appeal di questo minuscolo triciclo a motore, lungo solo 2,6 metri e con motore 2 tempi da appena 2,5 cavalli che lo rende fruibile anche da quattordicenni muniti di patentino ne ha fatto un mezzo estremamente popolare, non solo un’alternativa alle due ruote per i ragazzini ma anche uno strumento di lavoro per operai e tante altre categorie professionali, tuttavia nella lunga vita di Ape non sono mancate evoluzioni e varianti che l’hanno reso ancora più cult.
Basti pensare alla versione Ape Calessino, la più raffinata ed esclusiva, realizzata in tempi moderni anche in un’avveniristico allestimento elettrico, oppure all’Ape Cross, espressamente rivolto ai giovani con tanto di roll-bar colorato per dargli un look da auto da rally.

Oggi Ape non viene accantonato ed anzi Piaggio ne ha appena presentato la variante più aggiornata ed al passo coi tempi e l’attuale mobilità: il nuovo Ape 50 Euro 4, infatti, è il più piccolo veicolo commerciale al mondo ed è spinto da un motore 2 tempi che lo mette in regola con le normative più stringenti. Il suo equipaggiamento è più moderno di quanto si possa pensare, studiato per contenere gli ingombri esterni ma essere ugualmente maneggevole, e anche se siamo in un’epoca di sbalorditive auto che quasi si guidano da sole, Ape riesce a non risultare anacronistico, anzi. Soddisfa molti dei bisogni metropolitani e lo fa con estrema sobrietà, ma portandosi dietro un innegabile carico di storia, rilanciandosi ancora come inconfondibile tuttofare dalle potenzialità tutte da scoprire.

Accanto ad esso, durante il raduno EuroApe 2018 appena conclusosi nella cornice di Salsomaggiore Terme, Piaggio ha festeggiato i 70 anni di Ape insieme a collezionisti ed appassionati di tutto il mondo presentando anche la speciale edizione di Ape Calessino Settantesimo, un piccolo gioiellino in tiratura limitata di soli 70 esemplari numerati che celebra una storia già mitica ma in chiave glamour, alla pari di quanto già inscenato nel 2016 per i 70 anni di Vespa. Questa versione celebrativa sposa perfettamente il moderno trend neo-vintage, coniugando la tradizione italiana e il suo fascino intramontabile con tocchi di modernità e dettagli significativi.