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Ducati Cafè Racer, una Scrambler solo nel nome

L’hanno chiamata Scrambler, ma in realtà non lo è affatto: Ducati Cafè Racer non è per nulla una moto venuta fuori dal gioco tra parti e pezzi di ricambio originali, ma è un modello tutto nuovo ed a sé stante impreziosito dal un fantastico look total black.

Con il suo nome hanno solo voluto creare un feeling di familiarità con il gruppo di moto da cui proviene, ma i parametri della posizione di guida sono stati rivisti per renderla comoda e più naturale anche per chi abbia delle lunghe leve.
Tanti dettagli la rendono molto “cattiva”: parliamo dello scarico dorato a doppio terminale, lo stesso colore che ritroviamo sui cerchi in lega; e poi parafanghi accorciati, ed un manubrio alla giusta altezza per assalire la strada. Tocco di classe è la verniciatura in nero del blocco motore, che rende la Cafè Racer misteriosa quanto basta!

Le sue prestazioni su strada sono molto intuitive anche per chi è alle prime armi: una volta fattaci la mano, inizia il divertimento, soprattutto in curva! Il motore Desmo bicilindrico e raffreddato ad aria da 800 cc risponde molto bene anche a bassi regimi, perché la sua resa è stata ottimizzata.
Cafè Racer si rivela precisissima nell’inserimento in curva, è una moto che mantiene tutto ciò che promette anche grazie all’ottima armonia tra il due cilindri e la calibratura delle marce, eccellente in scalata e nei raccordi tra curve e rettilinei.

Se proprio dobbiamo muoverle qualche appunto, riconosciamo che il vano sottosella è risicatissimo ed offre pochissimo spazio, anche se per sua natura questa Ducati Cafè Racer nasce per lo svago e non certo per lunghi viaggi: tutto è quindi compensato alla grande dal piacevole e gratificante sound del motore.
Solo gli specchietti, per la posizione alle estremità del manubrio, si rivelano un po’ scomodi e persino ingombranti, ed obbligano a girare troppo lo sguardo rispetto alla direzione di marcia.

È però in definitiva una moto unica e dall’inconfondibile brio!